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Mio padre aveva sempre fame
30 Latina Il giornale di MARTEDÌ 5 APRILE 2016 Aprilia APRILIA Cisterna La testimonianza della figlia di una persona deceduta nella “Villa Sant’Andrea” “Mio padre aveva sempre fame” Ieri nel processo per omicidio volontario ascoltato anche il medico legale Maria Cristina Setacci a causa di una sepsi, vale a dire una infezione che sarebbe stata causata proprio dalle piaghe da decubito. L’udienza è stata quindi rinviata al 2 maggio prossimo per ascoltare di nuovo i testimoni già sentiti e per i testi della parte civile, assi- di SILVIA COLASANTI L’ evoluzione delle piaghe da decubito della donna deceduta nella casa di riposo “Villa Sant’Andrea” di Aprilia nel 2010 è compatibile con il periodo in cui è stata ricoverata. A dichiararlo è stato il cardiologo Stefano Nardi, che aveva assistito l’89enne Eleonora Pinna nel momento in cui era stata trasferita dalla casa di riposo all’ospedale di Anzio, dove era purtroppo deceduta. Il medico ha voluto far capire che le lacerazioni, gravissime, ormai al quarto stadio, erano nate e si erano aggravate proprio all’interno della struttura gestita da Alfio Quaceci. La testimonianza è stata resa davanti la Corte d’Assise del Tribunale di Latina, presieduta dal giudice Nicola Insiti. A latere un nuovo giudice, Giulia Castriota e il cambio ha comportato la necessità di sentire di nuovo tutti i testimoni già escussi, perché gli avvocati non hanno prestato il consenso, tra che per la consulente del pub- CISTERNA “Quando portavo un gelato si avventava” blico ministero che aveva invece dichiarato che le piaghe non sono state la causa della morte della donna. Durante l’udienza di ieri è stata ascoltata anche la figlia di un altro ospite della struttura, pure de- ceduto, i cui familiari però non si sono costituiti parte civile. La donna ha spiegato che non solo suo padre non sarebbe stato curato adeguatamente, ma che non avrebbe ricevuto neanche abbastanza cibo da saziar- si. Quando infatti si recava a trovarlo portando magari un gelato, o qualsiasi altra cosa da mangiare l’uomo si lanciava sul cibo, e lei ha raccontato di aver percepito proprio la fame del padre. Anche la dottoressa Maria Cristina Setacci è stata sentita e ha ripetuto quanto già era emerso in seguito alla sua perizia. Secondo il medico legale la morte sarebbe stata conseguenza di una polmonite, ma la malattia sarebbe nata stita dall’avvocato Silvia Siciliano. Sul banco degli imputati siedono Alfio Quaceci, socio e dominus di fatto della società Asclepio 84, che gestiva “Villa Sant’Andrea”, Georgeta Palade, dipendente e con un titolo rumeno di infermiera professionale, Luciana Liberti, addetta alla cura degli anziani, l’operatore socio sanitario Noemi Biccari e l’operatore tecnico addetto all’assistenza Carmelina Maggiordomo, accusati di omicidio volontario. A difenderli anche gli avvocati Gaetano Marino, Oreste Palmieri e Carla Bertini. Abbattuto dal vento, era a terra da un mese Albero rimosso dopo le proteste La Protezione civile interviene nel giardino della palestra Le forti raffiche di vento registrate circa un mese fa a Cisterna avevano creato non pochi disagi alla popolazione. Tra le tante difficoltà da affrontare c’era anche l’albero caduto nel piazzale della palestra del plesso scolastico di Borgo Flora. Un arbusto fermo a terra da circa un mese, tra l’indignazione sui vari social network da parte dei Nei giorni scorsi a Borgo Flora lo sdegno dei genitori genitori degli alunni che frequentano la scuola della periferia del “kiwi”. Poi l’immediato intervento dei volontari della Protezione Civile che dopo la segnalazione del Comune hanno riportato in sicurezza un’area che sembrava dimenticata. È bastato un passaparola veloce sul portale Basta furti a Cisterna per arrivare ad incuriosire diversi orga- g Il grosso tronco è stato rimosso dalla Protezione Civile ni d’informazione che si sono interessati al caso della scuola materna ed elementare di Borgo Flora e nella prima mattinata di ieri una squadra della Protezione Civile di Cisterna si è recata sul posto per effettuare il lavoro di messa in sicurezza. Già nel primo pomeriggio sui social network cominciavano a comparire i primi messaggi soddisfatti di chi qualche ora prima aveva lamentato il disagio. “Buongiorno – scrive Gloria - in questo momento è in atto la rimozione dell'albero presso la scuola di Borgo Flora.... Grazie a tutti... Resta il problema di far controllare la palestra adiacente”. Una situazione tornata parzialmente alla normalità, l’area è stata comunque liberata del grosso tronco. “Ora dopo il nostro intervento – queste le parole di Marcello Meddi, presidente della protezione Civile locale – interverrà la Cisterna Ambiente per lo smaltimento degli sfalci. Il Comune ci aveva chiesto di intervenire già qualche giorno fa, avevamo fatto anche un sopralluogo esterno, poi l’attesa di reperire le chiavi d’ingresso della palestra ed altre emergenze hanno creato un ritardo sull’intervento”. D.R.