Eseguire gli esami di laboratorio alla nascita su sangue cordonale
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Eseguire gli esami di laboratorio alla nascita su sangue cordonale
Eseguire gli esami di laboratorio alla nascita su sangue cordonale ombelicale riduce il fabbisogno trasfusionale di emazie concentrate nei neonati VLBW Presentano: Mario Motta, UTIN, Ospedale dei Bambini, Brescia; Antonio Del Vecchio, UTIN, Ospedale “Di Venere”, Bari Autori dello studio: Baer VL, Lambert DK, Carroll PD, Gerday E, Christensen RD Rivista: J Perinatol. 2013 Jun;33(6):429-434 Tipo di studio: Prospettico, multicentrico, caso-controllo Contesto clinico: Intermountain Healthcare NICUs, Utha, USA Obiettivi: valutare 1) la fattibilità nella pratica quotidiana del prelievo di sangue dal cordone ombelicale per ridurre i prelievi venosi al neonato e 2) se l’esecuzione degli esami di laboratorio ottenuti dal sangue cordonale riduce il fabbisogno trasfusionale di emazie concentrate nella prima settimana di vita in neonati VLBW. Breve descrizione della metodica del prelievo: il metodo si applica in sala parto. L'ostetrico depone la placenta in una bacinella sterile con il cordone ombelicale clampato ed affidata agli operatori della TIN per il prelievo venoso. La vena ombelicale deve essere adeguatamente disinfettata alla sua inserzione sulla placenta, e con una siringa con ago sterile, orientato verso il basso, si effettua il prelievo di circa 6-7 ml. Il sangue così prelevato servirà a riempire le provette per gli esami di laboratorio (emocoltura, chimica clinica, es. emocromocitometrico, ecc...) Risultati: In 91/96 (95%) neonati VLBW è stato possibile eseguire la raccolta di sangue cordonale per effettuare gli esami di laboratorio alla nascita; in 35 su 36 (97%) casi è stata effettuata anche la ritardata legatura o la spremitura del cordone ombelicale. I neonati inclusi nello studio sono stati confrontati con un gruppo di controllo numericamente uguale e con simili caratteristiche demografiche e di gravità clinica. Nel gruppo dei casi il valore di emoglobina ottenuto a 12-24 ore di vita generalmente aumentava rispetto al valore di emoglobina ottenuto alla nascita; al contrario, nel gruppo dei controlli il valore di emoglobina diminuiva. Inoltre, la variazione del valore di emoglobina ottenuto alla nascita rispetto alle 12-24 ore di vita era significativamente diverso fra i due gruppi (p <0.05, Mann-Whitney U test). Nel gruppo di neoanti i cui esami di laboratorio alla nascita sono stati ottenuti da sangue cordonale il numero di casi trattati con amine vasoattive (p<0.001, 2 o Fisher exact test) e il numero di casi che hanno ricevuto una o più trasfusioni di emazie (p<0.001, 2 o Fisher exact test) sono risultati significativamente minori rispetto al gruppo di controllo. Commento: Ridurre il fabbisogno trasfusionale di emazie nel neonato pretermine VLBW rimane ancora oggi una sfida aperta e necessaria. Questo studio evidenzia alcuni aspetti pratici interessanti. Primo, dimostra che in un elevato numero di casi è possibile prelevare sangue dal cordone ombelicale di neonati VLBW per l’esecuzione degli esami di laboratorio alla nascita e che tale procedura non è incompatibile con la ritardata legatura o spremitura del cordone ombelicale. Secondo, i neonati a cui non viene sottratto sangue alla nascita per eseguire gli esami di laboratorio hanno una minor probabilità di ricevere trasfusioni nella prima settimana di vita e sono emodinamicamente più stabili. Questo aspetto è tanto più interessante se consideriamo che nei neonati VLBW le precoci trasfusioni di emazie e l’instabilità emodinamica si associano significativamente a un aumentato rischio di emorragia intracranica. In sintesi, un metodo semplice e pratico per limitare le perdite iatrogene di sangue e per ridurre il rischio di complicanze trasfusionali è quello di utilizzare il sangue cordonale per gli esami di laboratorio alla nascita.