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AGOMELATINA Innovazione nel trattamento della D i
AGOMELATINA Innovazione nel trattamento della D Depressione i M Maggiore i Il caso clinico di R.S. dr. Giuseppe Sapienza Psichiatra Hotel “Parco degli Aragonesi” Catania – 28/10/2010 Dati anagrafici g g generali di R.S. Si tratta di un bracciante agricolo di 46 anni, coniugato senza prole; zona di provenienza: i agro di F Frigintini i i ti i livello e o sco scolastico: ast co e elementare e e ta e ”A rimirar se il corpo de' monarchi è diverso da quel di noi villani. Voi avete le mani e la testa e le gambe come me. Dunque tanto è il villano quanto il re” Dati anamnestici clinicamente rilevanti Soggetto gg in buone condizioni g generali di salute; Nel giugno 2006 diagnosticata malattia di Arnold-Chiari Arnold Chiari con rallentamento ideativo; (Dipartimento di NEUROSCIENZE – Università di Messina) Pregressi episodi psicotici brevi, reattivi a stress e/o disturbo dell’adattamento; “Signor Signor, vi parlo schietto;tutti nudi siam nati, nati tutti nudi morremo;levatevi il vestito inargentato e vedrete che pari è il nostro stato” Assessment strumentale R.M. encefalo (luglio 1998 – con introduzione i.v. di gadolino): Ventricoli laterali leggermente gg dilatati;; lieve dilatazione degli g spazi p sottoaracnoidei della convessità cerebrale. In fossa cranica posteriore tonsille cerebellari leggermente dislocate verso il basso fino a raggiungere il livello della porzione superiore di C1 con ridotta id tt visualizzazione i li i d della ll porzione i cervicale i l d della ll cisterna magna. In conclusione: modesta dilatazione del sistema ventricolare; ti l modesto d t dislocamento di l t delle d ll tonsille t ill cerebellari verso il basso in probabile relazione a Malformazione di Arnold Chiari; il quadro è, comunque, di lieve li entità tità ed d appare opportuno t controllo successivo Sindrome di Arnold Chiari Rara malformazione della fossa cranica posteriore che normalmente contiene il tronco encefalico e il cervelletto. Se questa è poco sviluppata, le strutture encefaliche erniano ((cioè escono dalla loro sede naturale)) attraverso il forame magno (apertura alla base del cranio) ed entrano nel canale spinale. La malformazione di Arnold-Chiari può essere associata ad altre condizioni patologiche, quali il mielo-meningocele, la siringomielia, g , la spina p bifida e l’idrocefalo. Si distinguono g due tipi p principali di malformazione di Arnold-Chiari, con diversa eziologia, età di comparsa e gravità: il tipo I ed il tipo II; esistono anche il tipo III e IV, ma sono molto gravi e per lo più incompatibili con il proseguimento della vita. Nel tipo I erniano le tonsille cerebellari cerebellari, che, che poste al di sotto degli emisferi cerebellari si dislocano nella parte superiore del canale cervicale e possono spingersi fino a livello della I (atlante) o della p ) Solitamente si manifesta nel II vertebra cervicale ((epistrofeo). giovane adulto. In una quota variabile tra il 20 e l'85% dei casi è associata a siringomielia e ad anomalie ossee della base cranica. Assessment strumentale - - EEG (giugno 2006 – neurologia Modica): attività bioelettrica cerebrale con modesto eccesso di theta intercisa in atto priva di parossismi focali o bilaterali EEG (aprile 2010 – DSM Ragusa): attività bioelettrica cerebrale caratterizzata dalla presenza di attività tti ità th theta, t iin atto tt priva i di parossismi i i Assessment strumentale Holter ( agosto 2006 -U.O. cardiologia – Ragusa): Ritmo di base sinusale, FC media di 64 bpm Sporadici battiti ectopici sopraventricolari e ventricolari ed un episodio di arresto sinusale di circa 2900 ms N alterazioni Non lt i iS S-T T T significative i ifi ti per iischemia h i ECG (2006): PQ=0,16; QT=0,36 (QT corretto=0,39); normale o a e la a ripolarizzazione; po a a o e; normale o a e co compenso pe so d di circolo ECG (gennaio 2010): ritmo sinusale 86 bpm; PQ=0,16; rotazione oraria dell’asse dell asse longitudinale; lievi atipie della ripolarizzazione; non segni di stasi Assessment psicodiagnostico p g Valutazione del giugno 2006 – DSM Modica: WAIS: Q.I. verbale=51; Q.I.nonverbale=58 Q.I. totale=52 Bender e Figura umana: difficoltà cognitive che limitano il suo adattamento, presenti deficit organici Storia clinica pregressa p g Dall lluglio D li 2009 viene i preso iin cura d dall DSM di R Ragusa: Viene proseguito il trattamento con risperidone, già prescritto dal DSM di Modica di provenienza provenienza, per pregressi episodi psicotici (dosaggio medio 2mg/die); Ricorrenti episodi p di ipereccitabilità p e irascibilità trattati con l’aggiunta di BDZ, oxcarbazepina o ac. valproico a bassi dosaggi. “Quando s'incontrano per la città:«Servo umilissimo, padron carissimo, il ciel la prosperi con sanità»;e nel cor dicono:«Possa crepar». T tti sii abbracciano,tutti Tutti bb i t tti sii baciano b i e sii vorrebbero bb tutti t tti scannar”” Storia clinica recente I settembre In tt b 2010 sii effettua ff tt visita i it in i urgenza su richiesta della moglie, preoccupata, perché il marito, che da q qualche settimana ha smesso di lavorare lamentando una sintomatologia caratterizzata da marcata astenia per cui è rimasto a letto tutta la giornata da qualche giorno ha manifestato marcata giornata, depressione con pessimismo e intenzionalità suicidaria. HAM-D = 25 Si decide il ricovero del paziente, il quale acconsente. “Sta Sta vita non mi piace;così durar non puote; non si può andar a letto quand'un vuole”. Esame psichico p Coscienza C i llucida id e b ben orientata. i t t Sintonico, Si t i collaborante e adeguato rispetto alla situazione d’esame; d esame; linguaggio scarsamente articolato e povero rivela bradipsichismo; emergono idee di inadeguatezza, disperazione e manifesta intenzionalità anticonservativa. anticonservativa Facies ansiosa e rigida con scarso gioco emotivo. Congruenza ideo-affettiva ideo affettiva con marcata depressione dell’umore, ansia e preoccupazione somatica. Intelligenza ai limiti inferiori della norma con deficit cognitivi correlabili a disfunzioni organiche cerebrali. Ricovero in SPDC Entra il 15/09/2010; esce 28/09/2010 (durata gg. gg 14): - diagnosi entrata DM (sindrome depressiva) instaurata terapia p con agomelatina g 25 mg g la sera; associato ac. valproico 200 mg ter in die; prosegue risperidone 1 mg bis in die. In data 20/09/10: ridotta l’ansia; tranquillo 23/09/10: migliora, l’umore è buono 27/09/10 b 27/09/10: buono il ttono d dell’umore, ll’ regolare l il ritmo it sonno-veglia li 28/09/10: esegue RM encefalo; dimesso migliorato con prescrizione terapia domiciliare (idem); diagnosi dimissione DB (sindrome affettiva-bipolare) Esami emato-chimici: n.d.r. elettroforesi delle sieroproteine p ((A/G 1,64; p prot.tot. 6 g g/dl); ) creatinina 0,87; ac.urico 6,3; colesterolo tot. 191; trigliceridi 121; bil.tot. 0,55, dir. 0,19; ind. 0,36; Fe 62, Na 143, K 4,3 , Cl 103, GOT 19, GPT 27, gamma GT 38, LDH 349, CPK 76 Follow up ambulatoriale DSM Ragusa IIn data d t 20 ottobre tt b u.s. il paziente ha regolarmente proseguito la terapia prescritta alla dimissione (agomelatina 25 mg/die; ac ac. valproico 200 mg per tre; risperidone 1 mg per due); sin dalla dimissione ha ripreso l’attività lavorativa, recuperando d anche h suii llavorii che h lla stagione t i iimpone; buone le relazioni intra ed extra familiari; persistono ssintomi o d di tipo po a ansioso s oso ma a non o so sono op presenti ese seg segni o sintomi di tipo non conservativo. HAM-D = 8 “Belle le mie campagne,care le mie castagne! Contento a voi ritorno” conclusioni E’ stato trattato con successo un episodio depressivo maggiore in un soggetto che E non aveva mai presentato, prima, sintomi di tipo depressivo; i pregressi episodi di tipo psicotico e sintomi quali l’irritabilità o l’ipereccitabilità hanno suggerito, alla dimissione, l’inquadramento diagnostico nell’ambito dei disturbi affettivi bipolari. La comorbidità neurologica non sembra aver influito sul decorso. Alla dimissione il paziente aveva recuperato una buona capacità di lavoro e di adattamento al suo contesto socio-ambientale. L’utilizzo L utilizzo di 25 mg/die di agomelatina ha fatto registrare il recupero di un buon tono dell’umore dopo 9 giorni dall’inizio del trattamento ed il recupero di buon funzionamento nel quotidiano dopo 14 giorni. A distanza di circa un mese il punteggio alla HAM-D è sceso a 8 punti. Il trattamento è stato accettato dal paziente e dalla sua famiglia, nonostante abbia acquistato il farmaco a proprie spese, e non sono stati t ti evidenziati, id i ti ad d oggi,i particolari ti l i effetti ff tti collaterali. ll t li “io, che raccolgo della terra il frutto, mangio e bevo a mia voglia e faccio tutto” AGOMELATINA Innovazione nel trattamento della Depressione Maggiore Grazie per l’attenzione! l attenzione! Citazioni a margine g tratte da: Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno di Carlo Goldoni Immagini di: Ligabue, pittore naif