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“Cantando sotto la pioggia” di Stanley Donen e
Con il patrocinio del Comune di Bologna – Quartiere Savena Approfondimento bibliografico a cura della Biblioteca “Ginzburg” Oratorio Don Bosco via B. M. Del Monte, 12 40139 BOLOGNA C.G.S. “Vincenzo Cimatti” Progetto CINEMAINSIEME in collaborazione col circolo ARCI Benassi “Musical, canzoni e musica (5)” Una rassegna di quattro film, diversi per i temi affrontati ma con la colonna sonora, ed in alcuni casi le coreografie, in particolare evidenza. 1. 2. 3. 4. martedì 5 giugno 2012 martedì 12 giugno 2012 martedì 19 giugno 2012 martedì 3 luglio 2012 “Cantando sotto la pioggia” “Il concerto” “Tutti dicono I Love You” “This Is It” di Stanley Donen di Radu Mihaileanu di Woody Allen di Kenny Ortega 1 martedì 5 giugno 2012 ore 20:45 verrà proiettato, in sala audiovisivi dell’oratorio, il film “Cantando sotto la pioggia” di Stanley Donen e Gene Kelly SCHEDA titolo Cantando sotto la pioggia (tit. orig.: Singin' in the Rain) distribuito da CEIAD Gene Kelly (Don Lockwood) [dopp. da Adolfo Geri], Donald O'Connor (Cosmo Brown) [dopp. da Paolo Ferrari {parlato}, Elio Pandolfi {canzone "Ma che fa"}], Debbie Reynolds (Kathy Selden) [dopp. da Flaminia Jandolo], Jean Hagen (Lina Lamont) [dopp. da Zoe Incrocci], Millard Mitchell (R.F. Simpson) [dopp. da Gaetano Verna], Cyd Charisse (ballerina), Douglas Fowley (Roscoe Dexter), Rita Moreno (Zelda Zanders), King Donovan (Rod) [dopp. da Corrado Mantoni], Richard Emory (Phil, il cowboy della rissa) [dopp. da Enrico Maria Salerno], Julius Tannen (Man in talking pictures demonstration) [dopp. da Edoardo Toniolo], Harry Tenbrook (tecnico del suono) [dopp. da Rolf Tasna], Bobby Watson (maestro di dizione) [dopp. interpreti da Olinto Cristina], ?ignoto01 (Charlie) [dopp. da Raffaele Pisu], ?ignoto02 (voce del commento del defilé) [dopp. da Roberto Villa], Dawn Addams (Teresa), Bette Arlen (corista), Madge Blake (Dora Bailey), Mae Clarke (parrucchiera), Pat Conway (proiezionista), Tommy Farrell (Sid Phillips), Bess Flowers (membro della giuria), Robert Fortier (gangster del balletto), Robert Foulk (Matt, il poliziotto), Kathleen Freeman (Phoebe Dinsmore), A. Cameron Grant (membro della giuria), Joi Lansing (corista), Paul Maxey (grassone che balla), Carl Milletaire (villano), Dorothy Patrick (guardarobiera), William Schallert (messaggero), Elaine Stewart (signora in attesa), Jimmy Thompson (cantante), Dee Turnell (corista), Robert Williams (poliziotto). fotografia Harold Rosson musiche Nacio Herb Brown; Al Goodhart; Lennie Hayton sceneggiatura Betty Comden; Adolph Green regia Stanley Donen; Gene Kelly produzione USA, 1952 genere commedia/musicale durata 1h 43' Nella Hollywood dei primi anni del '900, quando ormai sta per prendere piede il sonoro. Durante la lavorazione di un film muto viene deciso di trama inserire in fase di montaggio alcuni balletti con le voci dei protagonisti. Ma mentre l'attore è a posto, l'attrice ha una voce sgradevole e dovrà essere doppiata con la voce di una sconosciuta attrice di secondo piano ... Concorsi e premi Questo film ha partecipato a: • • 25 edizione Academy of Motion Picture Arts and Sciences Awards (premio Oscar) (1953) concorrendo nell* categori* migliore attrice non protagonista (a Jean Hagen), migliore colonna sonora (a Lennie Hayton); 6 edizione British Academy of Film and Television Arts (1953) concorrendo nell* categori* miglior film; Pag. 2 di 4 • • • • 11 edizione Directors Guild of America (1953) concorrendo nell* categori* eccellenza nella regia (a Stanley Donen, Gene Kelly); 11 edizione Golden Globe Awards (1954) concorrendo nell* categori* miglior film musicale o commedia e vincendo nell* categori* migliore attore protagonista in un film musicale o commedia); 21 edizione National Board of Review (1952) vincendo nell* categori* migliori dieci film; 5 edizione Writers Guild of America (1953) vincendo nell* categori* miglior sceneggiatura di un film musicale (a Betty Comden, Adolph Green). Attualmente il film occupa la posizione 84 della classifica Top 250 di IMDb, ma in passato è arrivato fino alla 70. Recensioni. Wikipedia Sinossi - Il film è ambientato alla fine degli anni venti, nel periodo di passaggio dal cinema muto al sonoro. L'attore Don Lockwood, acclamata star del muto, con un passato di ballerino, musicista e stuntman, non sopporta la propria partner sullo schermo, la bionda e svampita Lina Lamont. Il successo dei primi film sonori costringe R.F. Simpson, il produttore della Monumental Pictures, a trasformare The Dueling Cavalier, l'ultima pellicola della coppia, in un film parlato, ma l'idea si rivela impraticabile a causa del tono di voce gracchiante e fastidioso di Lina. Dopo uno screen test fallimentare il ballerino Cosmo Brown, il migliore amico di Don, suggerisce di trasformare il film in un musical che viene, per l'appunto, rinominato The Dancing Cavalier, nel quale Lina verrebbe doppiata dalla giovane attrice e cantante Kathy Selden di cui Don si è nel frattempo innamorato. Lina si infuria quando scopre la verità e cerca di sabotare la storia d'amore, nonché di costringere Kathy a continuare a doppiare i suoi futuri film. Alla prima il film è un enorme successo e quando a Lina viene chiesto di cantare, Don, Cosmo e R.F. la convincono a esibirsi in playback con Kathy dietro le quinte, per poi poterla smascherare alzando il sipario durante la sua esibizione e quindi rivelando il talento di Kathy. Colonna sonora - Il film venne pensato dal produttore della MGM Arthur Freed come un "contenitore" di alcune delle canzoni che aveva scritto insieme a Nacio Herb Brown per i primi film musicali della MGM fra il 1929 e il 1940. Betty Comden e Adolph Green scrissero quindi la sceneggiatura pensando al modo di inserire le varie melodie. Solo due canzoni vennero scritte appositamente per il film: • Make 'Em Laugh (scritta dallo stesso Freed, anche se è considerata pressoché un plagio della canzone Be a Clown di Cole Porter), che fa parte della colonna sonora del film Il pirata (1948), diretto da Vincente Minnelli e interpretato dallo stesso Gene Kelly. • Moses (musica di Roger Edens, testo di Comden e Green). La canzone Singin' in the rain fu cantata per la prima volta sullo schermo da Cliff Edwards, noto come "Ukulele Ike" nel musical Hollywood che canta (1929), poi da Jimmy Durante nel film Il professore (1932), e riproposta da Judy Garland in Little Nellie Kelly (1940), per poi essere omaggiata in tutte le sue versioni in C'era una volta Hollywood (1974), raccolta celebrativa dei migliori musical della MGM. La canzone è citata anche nel film Arancia meccanica (1971) di Stanley Kubrick, quando viene ironicamente canticchiata da Alex DeLarge durante una scena di ultraviolenza. Singin' in the rain è stata poi riproposta nel 1977 in versione disco dal gruppo Sheila & B. Devotion.. Morandini 2010 Nel 1927 a Hollywood un famoso attore che fa coppia sullo schermo con un'attrice antipatica supera il difficile passaggio dal muto al parlato con l'aiuto di un amico e l'amore di una cantante. Una delle migliori commedie musicali nella storia di Hollywood, meno pretenziosa di Un americano a Parigi e meno spettacolare di Un giorno a New York, ma superiore a entrambi per vivacità, umorismo, armonia tra le parti. Grande classe a livello coreografico, molte invenzioni a quello registico, memorabili numeri comici di D. O'Connor. Nemmeno un Oscar. Mereghetti 2011 Uno dei più bei musical mai realizzati. E’ la storia del passaggio del cinema dal muto al sonoro, raccontata attraverso le disavventure di due star: Don Lockwood (Kelly) non avrà problemi grazie alle sue doti di cantante e ballerino, Lina Lamont (Hagen) dovrà cambiare la propria orrida voce e così aprirà il successo alla sua doppiatrice, Kathy Selden (Reynolds). Una divertente sceneggiatura Pag. 3 di 4 di Betty Comden e Adolph Green, capace di mantenere spunti documentari e unghiate satiriche in divertente equilibrio, ripercorre la storia del cinema dei padri, tra omaggi a Busby Berkeley e ironiche rivisitazioni della storia di Hollywood (la fine della carriera di John Gilbert, incapace di adeguarsi al sonoro,ha più di un punto in comune). Compatto e coerente nel suo programmatico ottimismo dove professionismo, tenacia e amicizia riescono sempre a vincere le avversità (e tonificano anche “ ideologicamente” il vitalismo interpretativo di Gene Kelly, strabordante di energia e voglia di vivere a ogni passo), il film sa mantenere il tono leggero e affascinante di una satira mai cattiva e impregnata di buon umore. Ottimi i numeri musicali di Arthur Freed e Nacio Herb Brown, tra cui spicca l’assolo di Gene Kelly che canta sotto la pioggia (Singin’ in the Rain) e il duetto Would You con Debbie Reynolds (che però in quest’unica canzone è doppiata da Betty Royce). Il tema dell’esibizione acrobatica di Donald O’ Condor Make’Em Laugh (che in Italiano è tradotta Ma che fa) è in realtà “plagiato” dalla canzone di Cole Porter Be a Clown (dal Pirata di Minnelli). Citazione speciale per le gambe di Cyd Charisse nell’unico numero “modernista” del film (Brodway Melodies). Una curiosità della versione originale: nelle sequenze in cui Katty Selden (cioè la Reynolds) doppia i dialoghi cinematografici di Lina lamont (cioè la Hagen), è in realtà Jane Hagen che doppia Debbie Reynolds che la sta doppiando. Farinotti 2011 Hollywood 1927. Don Lokwood, attore del cinema muto, è l'idolo degli spettatori che amano l'avventura. Ma la Warner ha prodotto Il cantante di jazz, primo film parlato, e, improvvisamente, attori e storie diventano superati. Occorre dunque correre ai ripari. Dopo il fiasco colossale dell'ultimo "muto" gli attori prendono lezioni di dizione. Qualcuno ha attitudine, qualcun altro no, come la prima diva, viziata e cattiva, che ha la voce stridula. Fra le tante invenzioni ecco il doppiaggio, una vera e brava cantante darà la sua voce alla diva. In tutto questo Gene Kelly balla col suo amico Donald O'Connor e amoreggia con Debbie Reynolds. Questo film viene ritenuto da molti il più bel musical di tutto il cinema, per ironia, fantasia, intelligenza e qualità musicale. Insieme a Un americano a Parigi (dell'anno prima e vincitore di ben 9 Oscar) è la massima espressione di Gene Kelly - attore, regista, cantante, coreografo e ballerino - che deve essere considerato il più grande uomo-spettacolo del cinema per somma di attitudini. Sono presenti molte scene entrate nel mito: dal fantasmagorico ballo di O'Connor che si arrampica sui muri alla tenda che smaschera il trucco del doppiaggio davanti a centinaia di persone, al numero centrale di Cyd Charisse moderna e sexy, allo strepitoso "a solo" di Gene Kelly nella pioggia, che canta e balla Singin' in the Rain. Il film, che a più di quarant'anni di distanza, non ha perso nulla della sua freschezza, impreziosendosi anzi per la nostalgia... di quei film che non si fanno più. Irene Bignardi Si racconta che quando Henry Ford vedeva un'Alfa Romeo si levasse il cappello. Dovrebbe fare lo stesso (a parte che i cappelli non si usano più) chi osa di questi tempi fare dei musical di fronte a Cantando sotto la pioggia: un film nato nella confusione assoluta di progetti e controprogetti per diventare un capolavoro di grazia, di incanto e persino di logica narrativa, incoronato a suo tempo, secondo i «Cahiers du cinéma», che non sono sempre così ecumenici, come secondo miglior film di tutti i tempi (il primo è Citizen Kane). Georges Sadoul È il capolavoro di Donen e Kelly, dovuto - come dimostreranno i film successivi che i due registi fecero ciascuno per proprio conto - più al primo che al secondo. È anche uno dei primi che abbia saputo utilizzare con brio e ironia lo sfondo pittoresco dell’ "età del jazz" e del mondo del cinema muto. La coreografia, straripante d'invenzioni, è un indiretto omaggio al "maestro" Berkeley, autore dei grandi cine-balletti dei primi anni del sonoro. Alcuni numeri (anche quelli del fantasista comico O'Connor) sono di ottima tradizione, e le gag - visive e sonore, come si addice al soggetto: ad esempio quella del doppiaggio della celebre attrice dalla voce d'oca - sono assai buone. ». Arrivederci a martedì 12 giugno, per vedere, al circolo ARCI “Benassi”, “Il concerto” di Radu Mihaileanu. ________________________________________________________________________________ C.G.S. “Vincenzo Cimatti” – presso Oratorio San Giovanni Bosco via Bartolomeo M. dal Monte 14, 40139 Bologna tel.051467939 sito web: http://www.donbosco-bo.it e-mail: [email protected]