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Piattaforme biomasse
LINEE GUIDA PER LA PROGETTAZIONE E LA REALIZZAZIONE PIATTAFORME BIOMASSE PRODUZIONE PROFESSIONALE, SOSTENIBILE E LOCALE DI LEGNA, CIPPATO E PELLET Sommario Fase1 Definizione del concetto di Piattaforma Biomasse 1.1 L’idea progetto 1.2 Requisiti del progetto 1.3 Implementazione del progetto 7 7 8 11 Fase2 Preparazione dello studio di fattibilità 2.1 Studio di fattibilità tecnico-economico 2.2 Definizione preliminare delle voci di costo 12 13 14 Fase3 Valutazione dello studio di fattibilità 3.1 Redazione del rapporto per l’investitore 3.2 Analisi del mercato locale nel lungo periodo 18 18 18 Casi esempio 21 Autori Valter Francescato, Eliseo Antonini AIEL - Associazione Italiana Energie Agroforestali - www.aiel.cia.it Gianfranco Nocentini, Antonio Faini, Irene Seppoloni ARSIA, Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione nel Settore Agricolo e Forestale Stefano Stranieri GAL GAS, Gruppo Azione Locale Garfagnana Ambiente e Sviluppo - www.assogaltoscana.it Foto Lk-Stmk, AIEL, SFI Pubblicazione supportata da EIE/07/054/2007 www.biomasstradecentres.eu Editore AIEL - Associazione Italiana Energie Agroforestali Viale dell’Università 14 - Agripolis - 35020 Legnaro (Pd) - Tel. +39.049.8830722- www.aiel.cia.it Progetto grafico Marco Dalla Vedova - Espodesign - Piazzola sul Brenta (PD) Stampa Tipografia Il Bandino srl - Firenze - Finito di stampare nel mese di ottobre 2010 Copyright © 2010 Autori Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere fotocopiata, riprodotta, archiviata, memorizzata o trasmessa in qualsiasi forma o mezzo, elettronico, meccanico, reprografico, digitale, se non nei termini previsti dalla legge che tutela il diritto d’autore e comunque con il consenso scritto degli Autori. La sola responsabilità del contenuto di questa pubblicazione è degli Autori. Essa non necessariamente riflette l’opinione della Comunità Europea. La Commissione Europea non è responsabile dell’uso che può derivare dalle informazioni in essa contenute. Introduzione Lo sviluppo di un sistema decentralizzato di produzione energetica rinnovabile basato su criteri di sostenibilità ambientale rappresenta una delle maggiori sfide del prossimo futuro sia per l’Italia sia per l’Unione Europea. L’EU ha affrontato con coraggio questa sfida e fatto concreti passi in avanti attraverso la redazione dell’ European Climate and Energy Package. I paesi membri dovranno presentare entro quest’anno (2010) un Piano di Azione Nazionale (PAN) con chiare strategie di sviluppo per il raggiungimento degli obiettivi posti dalla Direttiva 2009/28/CE. L’obiettivo per l’Italia è produrre entro il 2020 il 17% del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili, che al momento si attesta intorno al 5%. Tra le rinnovabili le biomasse legnose rappresentano in Italia la seconda fonte energetica primaria (30%) e nell’EU raggiungono il primo posto (50%). In Italia il consumo di energia termica per il riscaldamento riveste grande importanza, nel 2007 è stato di 144 Mtep. Il 30% del calore è impiegato nel settore domestico (45 Mtep). Nel 2009 sono state consumate 19 milioni di tonnellate di legna da ardere da oltre 4 milioni di famiglie italiane, che ne consumano in media circa 4 t/anno ciascuna. Si tratta di un controvalore di quasi 2 miliardi di Euro. Il mercato italiano del pellet è il terzo in Europa, con oltre 1,2 milioni di tonnellate consumate annualmente, di cui circa il 60% sono prodotte internamente, raggiungendo un controvalore monetario di 250 milioni di Euro. Il cippato ha tre mercati di riferimento: • • • le grandi centrali elettriche (45 impianti, 450 MWe) che consumano, in modo inefficiente, circa 1,8 milioni di tonnellate all’anno, di cui 1 milione importato; i teleriscaldamenti (86 impianti, 400 MWt), in alcuni casi con applicazioni cogeneranti (18 impianti, 13,5 MWe), con un fabbisogno annuo di 0,41 milioni di tonnellate, non sempre di origine locale; minireti e caldaie ad uso domestico che, considerate solo 5 regioni in cui si rileva una più o meno elevata diffusione di tali caldaie (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Piemonte), consumano in modo efficiente quasi 0,4 milioni di tonnellate all’anno di cippato locale. Consumo di combustibili legnosi in Italia nel 2009 in milioni di tonnellate (Mt) - fonte: AIEL 2009 centrali elettriche 1,80 Mt 8% pellet 1,20 Mt 5% teleriscaldamento e CHP 0,41 Mt minireti e 2% caldaie a cippato 0,38 Mt 2% legna da ardere 19 Mt 83% Nel loro complesso, questi mercati hanno un controvalore economico di circa 150 milioni di Euro. Nell’EU il legno-energia è considerato una delle principali fonti rinnovabili su cui puntare. Secondo recenti analisi sarà necessario mobilizzare circa 570 Mm3 di legno per il raggiungimento degli obiettivi europei fissati al 2020 (5.000 PJ). Promuoviamo l’efficiente uso energetico del legno locale La promozione delle più moderne tecnologie per la produzione di calore, raffrescamento ed energia elettrica in cogenerazione rappresenta pertanto un elemento chiave delle strategie di sviluppo delle rinnovabili in tutta Europa. Dall’altro lato, tuttavia, la diffusione di tali tecnologie implica che i combustibili legnosi siano disponibili - nel corso di tutto l’anno - in quantità e qualità adeguate. Questa pubblicazione intende contribuire ad aumentare la disponibilità di combustibili legnosi a scala regionale di origine locale attraverso l’implementazione di piattaforme biomasse. Ai produttori è richiesto di immettere sul mercato biocombustibili solidi con caratteristiche energetiche note e confrontabili, idonee alle esigenze degli apparecchi termici a cui sono destinati. L’offerta di legna e di cippato deve andare quindi di pari passo con la loro caratterizzazione qualitativa, assicurando al cliente finale 4 BL&TC Waldstein (Styria - Austria) sia la garanzia di approvvigionamento sia il rispetto dei requisiti qualitativi richiesti, in particolare dagli apparecchi di piccola e media taglia. Da parte dei produttori degli apparecchi termici vi è la necessità di poter disporre sul mercato di legna e cippato che soddisfino i requisiti qualitativi sulla base dei quali le caldaie sono state costruite e certificate (rendimenti e fattori di emissione). Infine, l’utente nel momento di scegliere tra i vari sistemi di riscaldamento, è interessato a conoscere se concretamente nel proprio territorio esistono produttori di combustibili legnosi con le adeguate caratteristiche qualitative. L’organizzazione quindi di una rete territoriale di piattaforme biomasse per la produzione e la commercializzazione professionale dei combustibili legnosi rappresenta un aspetto chiave per la crescita del mercato e lo stimolo per nuovi investimenti sull’intera filiera. Un mercato con una maggiore trasparenza dei prezzi e delle condizioni di compravendita favorisce il settore ed i suoi operatori. Produzione e distribuzione professionale a scala locale Le Piattaforme Biomasse sono vere e proprie “stazioni di servizio” regionali di combustibili legnosi di alta qualità, gestite in forma associata (consorzi, associazioni) o individuale da imprese agricole e forestali locali. La piattaforma è dotata di infrastrutture e attrezzature che consentono l’applicazione di un Sistema Gestione Qualità (SGQ) per la produzione di legna e cippato rispondenti agli standard qualitativi vigenti (EN 14961) e l’applicazione delle procedure di tracciabilità (EN 15234). La piattaforma offre ai clienti comodi sistemi di conferimento del prodotto e competenti servizi di consulenza su tutte le questioni relative all’uso energetico appropriato dei combustibili legnosi. Attraverso la creazione di una rete diffusa di piattaforme sul territorio, i potenziali clienti possono contare su un sistema di approvvigionamento degli apparecchi termici certo nel lungo periodo. In questo senso le piattaforme aumentano il grado di fiducia dei possibili utenti stimolando gli investimenti a favore della sostituzione degli apparecchi a combustibili fos5 BL&TC Pölstal (Styria - Austria) sili con quelli alimentati a legna e cippato di origine regionale, creando così i presupposti per un sistema energetico decentralizzato basato sulle risorse energetiche rinnovabili locali prodotte secondo criteri di sostenibilità. Il progetto “BiomassTradeCentres” contribuisce a sostenere lo sviluppo economico dei produttori primari regionali che offrono alle comunità locali la possibilità di cogliere pienamente i vantaggi del risparmio economico dell’uso del legno in sostituzione ai combustibili fossili, lasciando sul territorio il valore economico di sostituzione degli stessi. L’Italia importa ogni anno petrolio e metano per un controvalore economico di circa 40 miliardi di Euro. Una maggiore indipendenza energetica consente al nostro paese di arginare questa enorme perdita di potere di acquisto, lasciando il relativo valore economico di sostituzione sul sistema socio-economico locale. Il progetto contribuisce pertanto sia ad ottenere i noti benefici ambientali che l’uso delle rinnovabili comporta, sia ad aumentare la ricchezza delle comunità locali, creando nuove opportunità occupazionali e consolidando e stabilizzando nel lungo periodo quelle esistenti. Queste linee guida rappresentano uno strumento di supporto tecnicoeconomico agli operatori del settore agricolo e forestale nella realizzazione di Piattaforme Biomasse Logistico-Commerciali (BL&TC). L’obiettivo è quello di fornire un quadro di conoscenze e di fattori che devono essere considerati nella progettazione, nella valutazione della convenienza dell’investimento e nella fase di realizzazione dell’infrastruttura. La messa a punto del progetto passa attraverso tre fasi: 1. definizione del concetto di Piattaforma Biomasse 2. preparazione del progetto di fattibilità tecnico-economica 3. valutazione dei risultati dello studio. Nel sito di progetto www.biomasstradecentres.eu sono disponibili uno schema di riferimento per la compilazione della parte descrittiva e un foglio di calcolo (Excel®) per il supporto all’analisi finanziaria dell’investimento. 6 FASE1 Il concetto di Piattaforma Biomasse 1.1 L’idea progetto Il concetto di piattaforma biomasse consiste nella creazione di una infrastruttura logistico-commerciale per i combustibili legnosi, prodotti dalla valorizzazione sostenibile delle risorse legnose locali da parte degli operatori agroforestali regionali (imprese forestali e agricole). La piattaforma biomasse può operare anche in qualità di fornitore di servizi energetici, in particolare attraverso il legno-energia contracting, sia nella sua forma pura sia gestendo minireti di teleriscaldamento realizzate localmente da enti pubblici. Principali obiettivi delle BL&TC: • • implementazione di piattaforme regionali di produzione e commercializzazione professionale delle biomasse legnose in grado di fornire anche servizi energetici; sviluppare strategie di marketing in grado di conquistare la fiducia dei consumatori locali sui temi della garanzia e sicurezza dell’approvvigionamento, la provenienza delle materie prime e la sostenibilità dei pro- • •• • cessi produttivi; garantire ai clienti la costante fornitura di combustibili legnosi rispondenti agli standard qualitativi richiesti; proporre ai clienti sistemi di compravendita comodi e trasparenti; offrire confortevoli sistemi di consegna del prodotto; fornire ai clienti la propria competenza e professionalità sui temi del corretto uso energetico dei combustibili legnosi. 7 BL&TC Tecnoval, Valdisotto (Sondrio) - www.tecnoval.info 1.2 Requisiti del progetto Infrastrutture e attrezzature La minima dotazione di infrastrutture e di attrezzature di una BL&TC è la seguente: • • • •• • una copertura ventilata e pavimentata (h ~ 7 m) per la stagionatura della legna e del cippato, correttamente dimensionata; un’area scoperta asfaltata adiacente alla copertura dove effettuare le operazioni di movimentazione, trasformazione e carico del cippato e della legna; un piazzale su fondo stabilizzato per lo stoccaggio e la stagionatura del legname tal quale; una pesa calibrata posta all’ingresso della piattaforma; strumenti speditivi e sufficientemente affidabili per la misura del contenuto idrico della legna e del cippato; un ufficio commerciale. La presenza di una pesa e di strumenti di verifica del contenuto idrico consente di applicare la compravendita del cippato a contenuto energetico che, in molte zone del paese, rappresenta la modalità commerciale più trasparente. Nelle piattaforme che lavorano più di 5-6.000 t di combustibili legnosi all’anno va valutata la possibilità tecnico-economica di inserire un essiccatoio. Le soluzioni più interessanti sono rappresentate dai sistemi di cogenerazione a cippato in cui il calore è completamente valorizzato nel processo di essiccazione della legna e del cippato. Materie prime Le materie prime legnose in ingresso sono rappresentate da legno vergine così come definito nel Dlgs 152/2006 “Norme in materia ambientale”. Nei casi più frequenti si tratta di materiali di risulta di prelievi forestali quali: cima8 li, stanghe, tronchi vari, ramaglie; sottoprodotti dell’industria del legno: pacchi di refili, sciaveri; residui legnosi delle manutenzioni del verde e degli alvei fluviali. Tutti questi materiali devono essere reperibili localmente, entro un raggio di circa 50 km, pertanto è fondamentale verificare preliminarmente la disponibilità reale di materie prime legnose entro il raggio di azione della piattaforma. Prodotti I prodotti principali sono la legna e il cippato tuttavia, a seconda della localizzazione della piattaforma, possono essere prodotti e comercializzati anche altri biocombustibili di origine agroforestale quali pellet, agripellet, olio vegetale puro, briquettes/pellet di miscanto, ecc… Sistema di Gestione Qualità (SGQ) La piattaforma deve implementare un Sistema di Gestione Qualità che consenta di applicare una procedura di tracciabilità della biomassa legnosa (EN 15234). Questo comporta il monitoraggio di tutti i passaggi che si susseguono dall‘acquisto/produzione della materia prima fino alla consegna del prodotto al consumatore finale. AIEL ha sviluppato - in collaborazione con il dip. TeSAF dell’Università degli Studi di Padova - una procedura SGQ per le piattaforme biomasse basata su quattro punti salienti: • •• • descrizione del ciclo produttivo (materie prime, trasporto e stoccaggio, produzione e conferimento); conservazione e catalogazione di tutti i contratti di taglio; stipulazione di un contratto di fornitura a cui allegare la scheda di prodotto oggetto di compravendita; predisposizione e consegna per ogni carico di una dichiarazione di qualità del prodotto (EN 14961). L’obiettivo è quello di poter risalire, e di conseguenza correggere, migliorare o eliminare tutti quei fattori che possono in qualche modo compromettere 9 Fornitura di cippato con camion-pompa (www.tecnoval.info) SGQ consente di dimostrare al cliente finale in modo chiaro e trasparente quali sono i criteri di MANUALE PRATICO la qualità del prodotto finale. L’applicazione di un LEGNA E CIPPATO garanzia per la qualità del prodotto e la provenienza delle materie prime. Ulteriori informazioni sui requisiti qualitativi e le PRODUZIONE | REQUISITI QUALITATIVI | COMPRAVENDITA norme di riferimento sono disponibili sul manuale pratico “Legna e Cippato” scaricabile da www.biomasstradecentres.eu. Professionalità al servizio dei consumatori locali La piattaforma biomasse deve rappresentare una nuova possibilità per i consumatori che intendono sostituire i combustibili fossili con il legno, un luogo fisico ben visibile e subito riconoscibile, il quale rende consapevole il consumatore che qui troverà sempre il combustibile in quantità e qualità adeguate rispetto alle sue esigenze. Questo “centro commerciale” dei biocombustibili è orientato a diversi segmenti del mercato locale ed in particolare ai consumatori domestici, alle minireti di teleriscaldamento pubbliche e private, ai settori immobiliare, artigianale e commerciale. La BL&TC offre i seguenti vantaggi ai consumatori: Acquisti comodi e convenienti 10 • •• •• •• Efficiente e trasparente presentazione dei combustibili acquistabili (come nel supermarket) – “posso toccare con mano ciò che acquisto”; Confortevoli orari di apertura – in particolare nel fine settimana; Presenza di personale competente e professionale; Disponibilità di servizi di trasporto e conferimento rapidi e confortevoli; Servizio clienti e punto informazioni presso gli uffici della piattaforma; Possibilità di ordinare i prodotti via emai o via web; Listini prezzi pubblici. Sicurezza di approvvigionamento •• • •• •• • Disponibilità nel corso di tutto l’anno; Forniture affidabili e costanti nel tempo. Garanzie di qualità e provenienza Piena garanzia del rispetto dei requisiti qualitativi; Prodotti di provenienza locale – “il produttore ha un nome e cognome”; Chiara distinzione rispetto ai combustibili legnosi di provenienza estera. Stabilità e trasparenza dei prezzi Prezzi stabili; Listini prezzi trasparenti e chiari; Possibilità di confronto oggettivo con altri prezzi e altri vettori energetici. 1.3 Implementazione del progetto Prima di iniziare la progettazione della BL&TC è importante tentare di rispondere alle seguenti domande: Da dove proviene la materia prima? •• • •• •• •• C’è un potenziale nella regione? Da dove viene la biomassa? (foreste, piantagioni, industrie del legno) Chi sono, quanti sono e dove sono localizzati i possibili fornitori? Chi sono i clienti? Ci sono già dei clienti, quanti? Quali sono i margini di sviluppo della domanda nell’area di riferimento? Chi sono gli attuali e potenziali clienti? Dove sono e dove saranno localizzati? Chi sono i competitori energetici? Gasolio, GPL, metano? Pompe di calore, … 11 FASE2 Preparazione dello studio di fattibilità Lo studio di fattibilità tecnico-economica deve essere redatto preliminarmente alla fase realizzativa della piattaforma biomasse. Esso valuta e analizza tutti i potenziali impatti e le problematiche della progettazione cercando di verificare se esistono le condizioni minime affinché l’investimento possa presentare indicatori finanziari positivi. L’analisi delle condizioni di contorno rappresenta uno dei primi passi da compiere (es. edificabilità del terreno, autorizzazioni). Tutte le principali problematiche devono essere attentamente individuate e analizzati ricercando le possibili soluzioni. La valutazione finale dello studio di fattibilità determina se gli indicatori finanziari di convenienza dell’investimento raggiungono i livelli di positività attesi dall’investitore. I risultati dell’analisi tecnico-economica rappresentano quindi la principale base di conoscenze rispetto alla quale gli investitori (imprese agroforestali) decideranno se proseguire o meno con il progetto. Essicatoio per cippato presso la BL&TC Roland Mair (Deutschnofen - Bolzano) www.hackschnitzel-mair.com 12 BL&TC Roland Mair, Deutschnofen (Bolzano) 2.1 Studio di fattibilità tecnico-economico Lo studio ha lo scopo di definire in dettaglio le fasi di produzione, stoccaggio e conferimento dei prodotti e dei servizi connessi alla realizzazione e gestione operativa della piattaforma. Esso inoltre ha lo scopo di definire l’assetto legale della società che gestisce l’attività. Lo studio dovrà prendere anche in esame lo sviluppo presente e futuro del mercato degli assortimenti (legname grezzo) per la produzione di legna da ardere e di cippato, che data la forte incidenza sui costi, costituisce una voce da valutare con attenzione. A questo scopo è opportuna un’analisi attenta dell’offerta potenziale di tali assortimenti presso i potenziali offerenti, ovvero i proprietari boschivi, singoli e associati (consorzi), le imprese boschive e anche le industrie di lavorazione del legno. Un altro importante aspetto da valutare in fase di analisi sono le principali caratteristiche del mercato di destinazione per i prodotti e/o i servizi (livello dei prezzi e domanda esplicita e implicita) che la piattaforma è in grado di offrire ai potenziali clienti finali. Facendo uso degli strumenti di analisi e calcolo si procede alla individuazione e alla definizione del flusso annuale dei costi e delle entrare per un arco temporale definito (durata dell’investimento). In sintesi questa parte dello studio si articola nelle seguenti fasi: • •• • analisi della reale e potenziale disponibilità di materie prime legnose presente nel raggio di azione della piattaforma; identificazione dei potenziali fornitori di materie prime legnose; identificazione degli attuali e potenziali clienti della piattaforma; verifica della disponibilità locale di macchine a nolo (es. cippatrice) o di servizi al cliente finale (es. trasporto cippato, sistemi pneumatici, …). 13 BL&TC Allgäu eG Kempten (Baviera-Germania) 2.2 Definizione preliminare delle voci di costo Questa fase consiste nella definizione, il più dettagliata possibile, dei costi legati alla realizzazione e alla gestione delle piattaforma. Le principali voci di costo sono: •• •• costi del capitale (investimenti fissi); costi del personale operativo e di gestione; costi operativi, di gestione e mantenimento (strutture e mezzi); costi dei beni di consumo. Per una prima valutazione e al fine di costruire nel tempo il flusso completo e flessibile dei costi e ricavi attesi, è stato messo appunto un foglio di calcolo in formato Excel® - scaricabile dal sito del progetto www. biomasstradecentres.eu che permette di inserire le varie voci con il relativo ammontare rispettando la loro corretta collocazione temporale. Il programma pre-impostato determina il flusso di cassa annuale per una durata di 20 anni (o più) e calcola i principali indici finanziari impostando i voluti parametri finanziari che rispecchiano le attese dell’investitore. 14 BL&TC Allgäu eG Kempten (Baviera-Germania) Istruzioni per il foglio di calcolo finanziario L’impostazione del foglio di calcolo ha inizio dalla sezione “Dati tecnici e finanziari” dove sono da riempire le celle colorate di verde le cui informazioni derivano dallo studio di fattibilità. La parte di inserimento dei dati è costituita dalle seguenti sezioni: A) COSTI A1 Acquisto della materia prima A2 Trasporto della materia prima alla piattaforma A3 Lavorazione della biomassa e movimentazione A4 Conferimento ai clienti finali A5 Operazioni particolari e costi connessi B) RICAVI B1 Ricavi dalla vendita dei combustibili legnosi B2 Ricavi derivanti da servizi offerti (contracting, servizio cippatura, etc.) C) COSTI DEL PROGETTO (INVESTIMENTO) D) ASPETTI FINANZIARI Il foglio di calcolo restituisce, rispetto alla griglia dei costi e ricavi attesi, il flusso di cassa reale e attualizzato (scontato all’attualità) ad un determinato tasso di sconto che è stabilito dall’investitore. I principali indici finanziari che il foglio di calcolo preimpostato estrae sono i seguenti: • •• • VAN: Valore Attuale Netto, determinato da un flusso di cassa (denaro) in un tempo definito (es. 20 anni); SRI: Saggio di Rendimento Interno; MON: Margine Operativo Lordo; PbT: Tempo di ritorno. Il VAN è la sommatoria della differenza tra ricavi e costi annuali attualizzati al momento attuale attraverso la procedura di sconto ad un tasso stabilito dall’investitore. Il SRI è un indice che esprime il rendimento dell’investimento rispetto al 15 BL&TC Pölstal (Styria - Austria) capitale investito e al flusso di cassa generato e che può essere confrontato con altri investimenti similari per durata ed entità del capitale investito. In un ottica strettamente finanziaria, l’investimento è fattibile, quando il VAN è positivo e quando il SRI è superiore al tasso di interesse che è richiesto per ottenere il prestito di un capitale presso il mercato del credito. Il foglio di calcolo restituisce una rappresentazione grafica dell’andamento del Valore Attuale Netto nel tempo considerati i costi e i ricavi inseriti nelle fase di impostazione dello studio. L’area rossa esprime il periodo e l’entità dell’esposizione finanziaria negativa dell’investitore. L’aspettativa dell’investitore è che, dopo un certo periodo di tempo, l’investimento entri nell’area verde che significa che, cumulativamente, i ricavi acquisiti sono maggiori rispetto alle spese sostenute. Tanto prima di raggiunge l’area verde tanto migliore, ovvero più remunerativo, è l’investimento. L’efficacia di uno strumento di calcolo rapido e flessibile consiste nel poter effettuare delle valutazioni su tutti i parametri utilizzati per lo studio. Questa procedura, essenziale per un’approfondita valutazione del progetto e quindi per la decisione di intraprendere o meno l’iniziativa, è denominata 1.500.000 VAN - Valore Attuale Netto (€) 1.200.000 900.000 600.000 300.000 0 1 2 3 4 5 6 7 8 - 300.000 - 600.000 - 900.000 - 1.200.000 - 1.500.000 Anno 16 9 10 11 12 13 14 15 analisi di sensitività. Si tratta in pratica di variare (in rialzo o ribasso) una o più variabili che concorrono alla formazione del flusso di cassa: costi unitari, prezzi, quantità, prestiti ottenibili, tassi d’interesse etc., al fine di vedere come si comportano i principali parametri dell’investimento nel tempo (es. tempo di ritorno, VAN etc). In genere solo alcuni parametri (variabili) hanno rilevanza sulla bontà o meno dell’investimento; costo, prezzo e quantità vendibile del principale prodotto/servizio offerto. Tutte queste operazioni di simulazione dell’andamento delle principali variabili dell’investimento hanno lo scopo di verificare quali sono le criticità che possono rendere l’investimento non positivo. 17 FASE3 Valutazione dello studio di fattibilità 3.1 Redazione del rapporto per l’investitore Il principale prodotto per il potenziale investitore è un rapporto contenente le principali informazioni e le assunzioni tecnico-economiche che sono state fatte ai fini della valutazione complessiva dell’investimento. Il rapporto finale dovrebbe contenere almeno i seguenti elementi: • •• •• una descrizione generale del progetto (compresi gli aspetti normativi e di regolamento) con indicazione delle principali problematicità e opportunità; esposizione dettagliata dei principali risultati di gestione attesi; una discussione ragionata dei risultati derivanti dalle valutazioni di sensitività; modalità e forme di finanziamento e sostegno; azioni di marketing e possibili strategie di sviluppo del mercato. 3.2 Analisi del mercato locale nel lungo periodo Per l’avvio di una piattaforma biomasse logistico-commerciale è opportuno condurre un’analisi del mercato locale dell’uso energetico del legno nel medio-lungo periodo. Essa deve prendere in considerazione la più probabile diffusione dei sistemi di riscaldamento e di cogenerazione alimentati a combustibili legnosi nell’area di azione della piattaforma. A questo scopo è di sicura utilità la raccolta e l’organizzazione sistematica di dati sull’installazione delle caldaie a scala territoriale permettendo di avere un quadro informativo più certo e adeguato e anche indicazioni sul trend più probabile del mercato locale. Allo stesso tempo è utile definire la situazione attuale e futura dei principali strumenti di sostegno finanziario a tali investimenti. 18 Un aspetto molto importante dello studio di fattibilità è la valutazione del grado di penetrabilità dei combustibili legnosi nel mercato locale. Un elemento di trasparenza del mercato è la possibilità per coloro che devono scegliere il proprio sistema di riscaldamento di confrontare su basi comuni (costi dell’energia primaria e utile) i vari combustibili presenti sul mercato. Come mostrano la tabella e il grafico seguenti nel nostro paese i combustibili legnosi risultano mediamente molto concorrenziali nei confronti dei combustibili fossili, specie nelle aree non metanizzate. Costi dell’energia primaria a confronto rispetto al cippato (prezzi IVA esclusa*) - Fonte: manuale Legna e Cippato, AIEL MWh Prezzo € Prezzo energia €/MWh Rapporto 1 t cippato (M30, P45) 3,40 85 25,00 1,00 1 t cippato (M40, P45) 2,81 70 25,00 1,00 1 t cippatino (M20, P8) 3,98 120 30,15 1,21 1 t legna da ardere (M20, P330) 3,98 127 31,98 1,28 1 t pellet (M10) - sfuso 4,70 200 42,55 1,70 1 t pellet (M10) - sacchi 15 kg 4,70 242 51,58 2,06 1 t sansa esausta - sacchi 25 kg 4,86 132 27,12 1,08 1 t sansa esausta - sfusa 4,86 114 23,46 0,94 1 t nocciolino - sfuso 4,60 159 34,57 1,38 1 t nocciolino - sacchi 30 kg 4,60 177 38,48 1,54 100 m metano “servito” 1,00 70 70,00 2,80 1 t gasolio per serre (accisa 22%) 11,7 625 53,56 2,14 1 t gasolio da riscaldamento 11,7 950 81,41 3,26 1000 l GPL (bombola proprietà) 6,82 1172 171,85 6,87 3 * Per le utenze domestiche servite a metano ad uso promiscuo, l’IVA è normalmente un costo e quindi il prezzo in questo caso è comprensivo di IVA nonchè delle addizionali regionali e locali che concorrono a formare il prezzo/costo finale. 19 Costo dell’energia utile con sistemi differenti Fonte: manuale Legna e Cippato, AIEL 250,00 217 200,00 € /MWh 150,00 128 100,00 88 70 50,00 0,00 59 71 49 LEGNA LEGNA CIPPATO AUTO- COMPERATA PRODOTTA PELLET METANO GASOLIO GPL Recentemente abbiamo assistito per altro anche ad una aumentata volatilità del prezzo dei combustibili fossili e comunque una forte tensione sui prezzi con ripercussioni dirette sui consumatori finali. Il potenziale mercato dei combustibili legnosi, in un ambito di chiarezza normativa e rispetto dei requisiti qualitativi dei combustibili legnosi, è sicuramente di grande avvenire e consente il mantenimento in loco del valore economico di sostituzione dei combustibili fossili con quelli legnosi di origine locale, assicurando un risparmio per l’utente finale. Le più avanzate tecnologie di conversione energetica (moderne caldaie) dei combustibili legnosi consentono inoltre un maggiore rendimento (minor consumo di legno a parità di energia prodotta) e un minor fattore di emissione in atmosfera. La produzione e commercializzazione professionale dei combustibili legnosi basata sulle piattaforme biomasse regionali stimola la reale mobilizzazione delle proprietà forestali fortemente frammentate e crea condizioni economiche favorevoli per l’attuazione degli interventi colturali ai 20 soprassuoli forestali locali. Casi esempio Il modello “Biomassehof” della regione della Stiria (Austria) Il modello di sviluppo delle piattaforme biomasse in Stiria prevede che il gruppo di interesse che realizza la piattaforma sia composto da almeno dieci imprese boschive e/o aziende agricole locali e che il volume di stoccaggio di ciascuna piattaforma sia almeno di 500 m3 solidi di legno da energia oppure l’equivalente di 1.000 MWh di energia primaria. Il fatto che gli operatori siano sia primari sia locali garantisce che l’intero valore aggiunto dell’attività produttiva rimanga nella regione, contrastando la perdita di potere di acquisto determinata dalle fonti fossili. L’idea fondamentale è quella di assicurare l’approvvigionamento di biomassa di sola provenienza locale attraverso un mercato rurale collettivo dei biocombustibili agroforestali e dei servizi energetici connessi (legno-energia contracting). La piattaforma commercializza solo legna da ardere e cippato di provenienza locale e non è consentito l’uso di meterie prime legnose importate. Le piattaforme regionali sono realizzate e promosse nell’ambito di un comune marchio commerciale “Biomassehof-Stmk”. Questo marchio appartiene all’associazione dei proprietari forestali della Stiria (WVB-Stmk) che coordina le attività promozionali e di marketing delle piattaforme regionali. Questo comune marchio permette l’identificazione da parte dei consumatori locali delle piattaforme biomasse, come luoghi di produzione e commercializzazione di combustibili legnosi di origine locale e caratterizzati da un elevato livello qualitativo. Ciascun centro commerciale segue rigorosi sistemi di gestione della qualità garantendo al consumatore finale combustibili che rispettano i più severi requisiti qualitativi. Un certo numero di piattaforme biomasse entreranno in funzione nei prossimi anni in Stiria, garantendo un’adeguata presenza sul territorio regionale di stazioni di rifornimento di combustibili legnosi. In termini di reperimento della materia prima legnosa e di fornitura dei combustibili, il bacino di attivi- 21 BL&TC Hartbergerland (Styria - Austria) tà della piattaforma copre un’area di circa 30 km, assicurando un rapido ed efficace approvvigionamento locale. Questo rappresenta il solo modo attraverso il quale l’idea di “approvvigionamento locale” può essere mantenuto con criteri di sostenibilità. Un dettagliato piano di marketing è definito per ciascuna piattaforma, tuttavia le modalità di sviluppo commerciale delle piattaforme seguono una strategia comune, garantendo una visibilità ben riconoscibile delle piattaforme regionali agli occhi dei consumatori. L’associazione dei proprietari boschivi (WVB-Stmk) e il dipartimento della Camera dell’Agricoltura e delle Foreste della Stiria (LK-Stmk) sono responsabili dello sviluppo e coordinamento delle attività di marketing delle piattaforme regionali con l’intento di creare sinergie e benefici comuni alle varie piattaforme. BL&TC attive in Stiria (Austria) supportate dalle attività BiomassTradeCentres BL&TC 22 Pöstal Hartbergerland Leoben Entrata in funzione 2008 2009 2010 Investimento 0,37 M€ 0,4 M€ Nuovi posti di lavoro 2 1 1 Membri e area forestale 13 membri 3.000 ha 22 membri 20.000 ha 400 membri 13.000 ha Combustibili legnosi 14.000 msr cippato 800 ms legna 3.750 msr cippato 1.420 ms legna 15.000 msr cippato 400 ms legna Gasolio sostituito 1,2 milioni di litri 0,55 milioni di litri 1,2 milioni di litri Gas a effetto serra evitati 3.200 t CO2 eq. 1.439 t CO2 eq. 3.208 t CO2 eq. Clienti Edifici pubblici e privati, minireti Edifici pubblici e privati, minireti Edifici pubblici e privati, minireti Servizi Consegna anche con sistemi pneumatici Consegna anche con sistemi pneumatici Consegna anche con sistemi pneumatici Modalità di compravendita legna e cippato Volume Peso e contenuto Peso e contenuto idrico (contenuto idrico (contenuto energetico) energetico) 0,6 M€ BL&TC attive in Stiria (Austria) supportate dalle attività BiomassTradeCentres BL&TC St. Lamprecht Hochschwab Süd Fürstenfeld Entrata in funzione 2010 2010 2010 Investimento 0,24 M€ 0,24 M€ Nuovi posti di lavoro 1 1 2 Membri e area forestale 15 membri 45.000 ha 27 membri 1.600 ha 10 membri 2.000 ha Combustibili legnosi 12.000 msr cippato 200 ms legna 5.000 msr cippato 100 ms legna 7.000 msr cippato 400 ms legna Gasolio sostituito 0,94 milioni di litri 0,39 milioni di litri 0,6 milioni di litri Gas a effetto serra evitati 2.509 t CO2 eq. 1.053 t CO2 eq. 1.600 t CO2 eq. Clienti Edifici pubblici e privati, minireti Edifici pubblici e privati, minireti Edifici pubblici e privati, minireti Servizi Consegna anche con sistemi pneumatici Consegna anche con sistemi pneumatici Consegna anche con sistemi pneumatici Modalità di compravendita legna e cippato Peso e contenuto Peso e contenuto Peso e contenuto idrico (contenuto idrico (contenuto idrico (contenuto energetico) energetico) energetico) 0,35 M€ L’obiettivo di lungo periodo è quello di creare una rete di piattaforme biomasse ben distribuite a scala regionale che diventino un sistema affidabile di riferimento per la fornitura dei combustibili legnosi agli impianti energetici regionali. L’organizzazione di eventi promozionali e la presenza delle varie piattaforme nel sito internet comune (www.biomassehof-stmk.at) garantisce un efficace e costante contatto con i consumatori finali. 23 BL&TC CipCalor, Lasnigo (Como) Piattaforme biomasse in Italia: lavori in corso! Grazie alle attività di supporto tecnico basate su un intenso scambio di conoscenze nell’ambito del partenariato di progetto, anche in Italia si sta affermando il concetto delle piattaforme biomasse. In ottobre (2010) è stata inaugurata la prima piattaforma biomasse in comune di Lasnigo (Como). La piattaforma, dotata di un innovativo impianto di cogenerazione a biomasse, è gestita dall’azienda agroforestale CipCalor. Il partenariato italiano (AIEL, ARSIA e GAL GAS) ha supportato tecnicamente altre cinque iniziative imprenditoriali nelle regioni Veneto e Toscana, queste ulteriori piattaforme si prevede possano entrare in funzione nel breve periodo (2011-2012). Piattaforme biomasse in fase di progetto in Veneto supportate dalle attività BiomassTradeCentres F.lli Corazzola Valdastico Vicenza BL&TC De Luca Sas Cappella Maggiore Treviso Ecodolomiti srl Trichiana Belluno segheriecorazzola.com deluca-woodenergy.it Investimento 0,22 M€ Nuovi posti di lavoro 1 24 ecodolomiti.com 0,6 M€ 7 M€ (incluso CHP 1 MWe + 4,5 MWt) 1 3 Membri e area forestale Segheria e impresa boschiva; ca. 80 ha/anno Impresa boschiva Impresa boschiva; e servizi energetici; ca. 90 ha/anno ca. 250 ha/anno Combustibili legnosi 4.000 t cippato M25 1.900 t cippato M30 2.500 t legna M20 250 t pellet 50 t briquettes 12.000 t cippato M40 (CHP 1 MWe) 7.500 t cippato M25 Gasolio sostituito 1,2 milioni di litri 1,4 milioni di litri 5,0 milioni di litri Gas a effetto serra evitati 2.760 t/a CO2 eq. 3.100 t/a CO2 eq. 14.000 t/a CO2 eq. Clienti Impianti privati medio-piccoli e un impianto CHP Impianti pubblici e privati, centrali elettriche Impianti pubblici e privati Servizi Consegna cippato, Consegna cippato, Consegna cippato, servizio cippatura, servizio cippatura contracting contracting Modalità di compravendita legna e cippato Volume Peso e contenuto Peso e contenuto idrico (contenuto idrico (contenuto energetico) - Volume energetico) - Volume Piattaforma biomasse CipCalor in funzione da ottobre 2010 BL&TC Lasnigo - Como Entrata in funzione Ottobre 2010 Investimento 1,8 M€ (incluso CHP 70 kWe + 300 kWt) Nuovi posti di lavoro 2 Membri e area forestale Azienda agroforestale; ca. 80 ha/anno Combustibili legnosi 3.600 t cippato M25 (potenziale 10.000 t/anno) 600 t legna M20 (potenziale 2.000 t/anno) Gasolio sostituito 1,25 milioni di litri (potenziale 3,6 Ml/anno) Gas a effetto serra evitati 3.100 t/a CO2 eq. (potenziale 8.600 t/anno) Clienti Impianti privati medio-piccoli e minireti pubbliche Servizi Consegna cippato, servizio cippatura, contracting Modalità di compravendita legna e cippato Peso e contenuto idrico (contenuto energetico) Piattaforme biomasse in fase di progetto in Toscana supportate dalle attività BiomassTradeCentres Provincia di Pistoia e Coop. Bosco Domani San Marcello Pistoiese Pistoia BL&TC Investimento 0,24 M€ Comunità Montana Garfagnana Camporgiano Lucca 0,10 M€ Nuovi posti di lavoro 1 1 Membri e area forestale cooperativa agroforestale (10 soci); ca. 50 ha/anno Comunità Montana della Garfagnana; ca. 20 ha/anno Combustibili legnosi 3.150 t cippato M30 1.000 t cippato M30 Gasolio sostituito 0,86 milioni di litri 0,27 milioni di litri Gas a effetto serra evitati 2.000 t/a CO2 eq. 640 t/a CO2 eq. Clienti Impianti privati medio-piccoli e un impianto di cogenerazione- Minireti pubbliche teleriscaldamento Servizi Consegna cippato, contracting Consegna cippato Modalità di compravendita legna e cippato Peso e contenuto idrico (contenuto energetico) Peso e contenuto idrico (contenuto energetico) Volume 25 BL&TC Nazarje (Slovenia) Piattaforme biomasse in Slovenia Grazie alle attività di supporto tecnico alle imprese e allo scambio di conoscenze internazionale nell’ambito del progetto, anche in Slovenia si sta sviluppando il concetto di Piattaforme Biomasse regionali. Tuttavia, diversamente dal modello austriaco e più similmente all’Italia si tratta per ora soprattutto di iniziative imprenditoriali individuali, ovvero di imprese boschive che si dotano di adeguate infrastrutture per meglio rispondere alle esigenze del mercato, sia in termini quantitativi sia qualitativi. Di seguito presentiamo quattro piattaforme che hanno beneficiato del supporto tecnico del progetto e che rappresentano casi esempio di riferimento per la Slovenia. 26 Piattaforme biomasse in Slovenia supportate dalle attività del progetto BiomassTradeCentres Biomasa d.o.o. Nazarje www.biomasa.si BL&TC BIOFIT d.o.o. Visoko www.bio-fit.net Entrata in funzione 2008 2008 Investimento 0,5 M€ n.d. Nuovi posti di lavoro 2-3 2 Membri e area forestale Impresa boschiva Impresa boschiva Combustibili legnosi 95.000 msr cippato 30.000 msr cippato Gasolio sostituito 6,0 milioni di litri 1,9 milioni di litri Gas a effetto serra evitati 14.000 t CO2 eq. 4.400 t CO2 eq. Clienti Teleriscaldamenti, impianti pubblici e privati Cogenerazione, impianti privati Servizi Consegna cippato, servizio cippatura, fornitura caldaie Consegna cippato, servizio cippatura Modalità di compravendita legna e cippato Volume Volume Anton Kolar Oplotnica BL&TC Mirko Kovačič Trebnje Entrata in funzione In the phase of project 2008 Investimento 0,35 M€ n.d. Nuovi posti di lavoro 1 3 Membri e area forestale Azienda agricola con 90 ha di bosco Impresa + 3 contractors Combustibili legnosi 3.000 msr cippato 1.000-1.500 msr cippato Gasolio sostituito 0,2 milioni di litri 0,1 milioni di litri Gas a effetto serra evitati 440 t CO2 eq. 220 t CO2 eq. Clienti Edifici pubblici e privati, minireti Edifici pubblici e privati, minireti Servizi Consegna cippato, servizio cippatura, contracting Consegna cippato, servizio cippatura, contracting Modalità di compravendita legna e cippato Volume Volume 27 DAI VALORE ALLA QUALITÀ DEL TUO CIPPATO! Per la corretta funzionalità delle caldaie il cippato deve rispettare i requisiti tecnici richiesti dall’apparecchio. La qualità del cippato è definita da: pezzatura (P), contenuto idrico (M) e ceneri (A). Servizi AIEL Dichiarazione qualità legna e cippato (EN 14961) Sistema Gestione Qualità (SGQ) del cippato (tracciabilità, EN 15234) Stesura contratti fornitura cippato e servizio calore PER INFORMAZIONI www.aiel.cia.it ⁄Analisi qualità cippato IN COLLABORAZIONE CON IL DIP. TeSAF UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA PUBBLICAZIONI TECNICHE BOOKLET PAGINEAIEL AIEL MANUALE PRATICO Manuale “Legna e cippato. Produzione, requisiti qualitativi e compravendita” Booklet “Colture energetiche per i terreni agricoli” Guida PagineAIEL “Legna - cippato - pellet. Produttori e distributori professionali” COLTURE ENERGETICHE PER I TERRENI AGRICOLI LEGNA E CIPPATO LEGNA A CIPPATO O PELLET T PRODUZIONE E USO ENERGETICO DELLE BIOMASSE PRODOTTE DA SIEPI, ARBORETI, CEDUI A CORTA ROTAZIONE E MISCANTO PRODUTTORI E DISTRIBUTORI PROFESSIONALI PRODUZIONE | REQUISITI QUALITATIVI | COMPRAVENDITA BIOMASSTRADECENTRES.EU