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dove andremo a finire, con l`energia?

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dove andremo a finire, con l`energia?
Newsletter periodica di novità tecniche e tecnologiche dal settore dell’energia – LUGLIO/AGOSTO 2011
DOVE ANDREMO A FINIRE, CON L’ENERGIA?
Fukushima, con i suoi reattori nucleari danneggiati si è lasciata alle spalle intere generazioni che avevano costruito la loro certezza in un
futuro di progresso sulla disponibilità a basso costo di quantità praticamente illimitate di energia elettrica. Il referendum sul nucleare nel
nostro Paese ha definitivamente posto la parola fine a tutte le teorie che volevano anche l’Italia riallinearsi agli Stati che facevano
ampio uso di questa fonte energetica. Ed ora? Dove andremo a finire?
Questo è stato in passato ed è ancor’oggi quasi sempre l’approccio che si tende ad avere
verso il problema energetico del nostro paese: L’ENERGIA ELETTRICA la fa da padrona!
Molti di noi sono convinti che il quadro energetico del nostro paese sia
“malmesso” soprattutto a causa dell’energia elettrica, sulla quale si è articolata la
lunga ed annosa querelle sul nucleare, tra favorevoli e contrari, entrambi latori di
motivazioni lecite e parimenti rispettabili.
Il problema vero, spesso non considerato, è il fatto che si pensi al resto
dell’energia utilizzata dalla nostra società come marginale e non significativa.
In realtà, statistiche alla mano, basandoci su dati autorevoli rilevati a cura del Ministero
dello Sviluppo Economico, nel 2009 (ultimo anno disponibile) la ripartizione degli usi
finali per fonte energetica, ovvero ciò che ha realmente consumato l’utilizzatore
finale, l’ultimo anello della catena, vede al primo posto il petrolio nelle varie
raffinazioni, dal gasolio, al kerosene, alla benzina, al gas di petrolio liquefatto (GPL),
con un’incidenza percentuale del 47,4%. seguono il metano con il 29,6% e, solo al
terzo posto, l’energia elettrica con il 18,7% - circa un quarto del totale di petrolio
e gas messi assieme – poi le rinnovabili usate direttamente, idroelettrico escluso,
con uno striminzito 2,7% ed infine i combustibili fossili solidi (carbone) ancora
presenti con l’1,6% ma sicuramente destinati a crescere in futuro a causa
dell'abbandono del nucleare.
Si pensa poi altresì, complice probabilmente qualche interesse occulto a farci
consumare sempre più, che la grande maggioranza degli usi energetici sia legata ai
trasporti o all’industria. Invece i dati relativi al 2009 sempre tratti dalla stessa fonte,
ci dicono che il 48% dei consumi energetici nazionali è legato agli usi finali
domestici dell’energia mentre per i trasporti (compresi quelli non professionali)
viene impiegato il 43%; l’industria consuma poi il 29%, purtroppo in contrazione
sempre maggiore e gli usi agricoli solo l’1,5%, anch’essi sempre meno influenti.
USI FINALI DELL’ENERGIA PER FONTE
E
E PER SETTORE D’UTILIZZO
E
Se detraessimo ancora dai trasporti la quota relativa a diporto ed altri usi civili, gli
usi domestici o assimilabili si collocherebbero ben oltre il 50%, rendendo sempre
più importante ogni passo fatto verso la riduzione dei consumi di energia primaria
da parte di ogni singolo cittadino, quale, ad esempio, utilizzando le BIOMASSE
per il suo comfort domestico (riscaldamento ed acqua calda sanitaria).
In questo numero:
VITA AZIENDALE:
‰ iniziano i CORSI TECNICI per i nuovi CAT ‰ il rifacimento della
SHOW-ROOM – LABORATORIO in Sede
VITA AZIENDALE:
Iniziano i CORSI TECNICI per i nuovi C.A.T.
Insieme alle NUOVE AGENZIE di vendita, sta contemporaneamente
crescendo la RETE di CENTRI ASSISTENZA TECNICA
‰ TRE IN UNO: la nuova HYBRID a PELLET o LEGNA E SOLARE
autorizzati (C.A.T. MEPE) Il prossimo giovedì 21 luglio 2011, presso
L’IMPIANTO DEL MESE:
la sede di Nichelino (TO) si terrà un CORSO TECNICO DI BASE
‰ Impianto con caldaia BIOMATIC+ 50 - Dolce Acqua – Novi Ligure (Al) (Corso A – 1.° livello) per personale tecnico destinato all’assistenza postEVENTI, NORME, BANDI , RASSEGNA STAMPA ecc.: vendita di bruciatori e generatori di calore a biomassa MEPE. L’obiettivo è
‰ Il bando della Regione Friuli Venezia Giulia per la sostituzione di di avere, nel più breve tempo possibile e per ciascuna nuova area, almeno
un centro tecnico di riferimento che possa coprire le prime esigenze
combustibili inquinanti con biomasse negli edifici turistici.
tecniche man mano che partono le vendite. Si potrà così dar seguito alle
‰ La Fiera “EXPOCHIVASSO” con BIOTHERMOS.
‰ CORSO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con lo STUDIO attività pre-vendita di consulenza alla progettazione e preventivazione, e
alla vendita, con una altrettanto efficace ed efficiente attività post-vendita.
ESSEPI INGEGNERIA di Sant’Albano Stura (CN).
PRODOTTI:
PRODOTTI:
TRE IN UNO, UNA FORMIDABILE “NUOVA PROPOSTA” MEPE
LA HYBRID
La centrale termica è spesso troppo piccola per ospitare tutti gli elementi che concorrono a realizzare un completo ed efficiente impianto ad
energie rinnovabili. MEPE offre da oggi, con questo nuovo prodotto, la soluzione ideale a questa problematica nelle piccole potenze: HYBRID 20!
E’ UNA CALDAIA a PELLET con INTEGRAZIONE SOLARE INCORPORATA
che può andare anche a LEGNA
(e offre persino la possibilità d’inserire, come scorta, un BRUCIATORE di GASOLIO – non fornito)
O
N.B.: (*) – Valvola miscelatrice a 4 vie fornita con la caldaia, non motorizzata ma motorizzabile con accessorio MEPE ThermOmatic K;
(**) - Componenti dell’impianto non di fornitura MEPE;
(***) Valvola a 4 vie supplementare OPZIONALE con KIT SECONDO CIRCUITO BT OPZIONALE, motorizzabile con accessorio MEPE ThermOmatic K.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Potenza termica nominale a legna e pellet (eventuale integrazione elettrica)
Rendimento utile con funzionamento a pellet
Contenuto d’acqua in caldaia (coincidente con l’accumulo SOLARE)
Superficie di scambio serpentini SOLARE, basso (A.C.S., alto) in tubo di rame alettato per estrusione
Temperatura massima d’esercizio
Pressione d’esercizio caldaia (massima di prova)
Puffer (accumulo d’energia) integrativo per funzionamento a legna consigliato (MIN)
Lunghezza massima dei CEPPI DI LEGNO da utilizzare
Depressione minima del condotto scarico fumi per funzionamento a legna/pellet – temp. fumi 150 – 200 °C
DIAMETRO SCARICO FUMI DA CALDAIA (Ø esterno)
Diametro minimo canale da fumo e canna fumaria
Altezza min. utile canna fumaria
DIMENSIONI e PESI
Peso a vuoto (in ordine di funzionamento)
Larghezza /Profondità/Altezza
2
DATO
20 (6-9)
87
260
2,02 (2,02)
120
1,50 (4,00)
500
300
30
114,3
120
6
u.d.m.
kW
%
l
2
m
°C
bar
l
mm
Pa
mm
DN (mm)
m
270 (530)
670/688/1.783
kg
mm
Newsletter periodica di novità tecniche e
Energie Rinnovabili,
Biomasse e …. Altri
VITA AZIENDALE:
il rifacimento della show-room / sala prove
La MEPE sta continuamente ampliando la propria gamma prodotti e questo, unitamente alla nuova RETE VENDITA che si và completando con
la conseguente crescita della importantissima RETE di C.A.T. (centri di assistenza tecnica), ha imposto un importante aggiornamento della sala
prove / laboratorio / show-room. La stessa esigenza di ricevere con sempre maggior frequenza interlocutori di vario livello tecnico, compresi i più
approfonditi, per corsi di formazione su tutta la gamma, ha determinato l’ormai inevitabile esigenza di rifare questa importante struttura aziendale.
Pur soprassedendo al suo miglioramento estetico/decorativo, a causa di una importante decisione che abbiamo preso e che si trasformerà in una
bella sorpresa nei prossimi mesi, la sala prove e la show-room avranno una parete attrezzata di esempi di ciascuna delle tecnologie MEPE e che
farà da quinta a tutta l’impiantistica più “confusa”, così da poter mostrare esclusivamente le parti che si devono utilizzare a fini formativi, pur
lasciando accessibile tutto il resto per eventuali incursioni “dietro le quinte”.
Tutti i prodotti potranno essere visti, toccati, testati con simulazioni di avarie, smontati (con moderazione) e rimontati (speriamo) dai frequentatori
dei nostri corsi, così come i nostri impianti di alimentazione delle biomasse, anch’essi presenti e funzionanti.
Una strumentazione da laboratorio di buona precisione permetterà poi di fare anche valutazioni “numeriche” e “strumentali” del funzionamento
delle nostre macchine. La sala prove consentirà anche di testare differenti tipologie di biomasse combustibili che eventualmente ci fossero
segnalate da Clienti con esigenze particolari.
L’IMPIANTO DEL MESE: andiamo in un CASALE di NOVI LIGURE (AL)
BIOMATIC+ 50 installata da DOLCE ACQUA s.n.c.
Uno stupendo casale immerso nella natura, una bellissima ristrutturazione. La scelta del pellet, pur integrato con altre fonti, caratterizza
questa bella installazione al servizio di più zone con differenti termoregolazione e profilo d’utilizzo.
I preparati tecnici dello Staff della “DOLCE
ACQUA di NOVI LIGURE (Al) ci propongono
questo mese un impianto evoluto e con alte
prestazioni, sia dal punto di vista del comfort
offerto, sia da quello, importantissimo,
dell’efficienza energetica raggiunta. Entrambi gli
obiettivi sono stati pienamente “centrati”.
L’impianto è del tipo “A VASO CHIUSO”,
equipaggiato con una CALDAIA A PELLET
BIOMATC+ 50 della MEPE, alimentata da un
silo MIDI con un dispositivo a coclea MEPE e
dotata di un sistema di ricircolo termostatico
LADDOMAT MEPE che si occupa di non produrre condensa nel generatore di calore, anche di
“caricare”, a temperatura di regime raggiunta,
l’accumulatore solare da 950 l dotato di
integrazione con bruciatore a gas a condensazione. L’impianto serve 3 zone a temperatura
scorrevole diversa e produce l’acqua calda sanitaria con uno scambiatore di calore a piastre.
La distribuzione agli ambienti riscaldati è a
radiatori con valvole termostatiche, La maggior
efficienza energetica raggiunta è del 40%.
tecnologiche nel settore dell’energia
3
EVENTI, NORME, BANDI, RASSEGNA STAMPA:
Regione Friuli Venezia Giulia
Bando per erogazione contributi per fonti rinnovabili, comprese le biomasse
La Regione Friuli Venezia Giulia ha emanato un bando per l’assegnazione di contributi per l’utilizzo delle fonti rinnovabili previsti dal POR a valere del Fondo Europeo di Sviluppo
Regionale. Nell’ambito del bando particolarmente importante la misura prevista dall’art. 4 lettera d) ambito: Sostituzione di idrocarburi con altri combustibili
1. Adeguamento di impianti che utilizzano come combustibili idrocarburi al fine di renderli compatibili con combustibili “puliti”, anche mediante l’installazione di nuovi generatori.
“Le iniziative di cui al comma 1 lettera d) sono finalizzate all’adeguamento di impianti che utilizzano come combustibili idrocarburi al fine di renderli compatibili con combustibili puliti,
comprese le biomasse”
Sono ammesse a beneficiare dei contributi previsti dal bando le piccole e medie imprese (PMI) e le grandi imprese (GI), e più precisamente le turistiche, di cui alla Sezione I della
classificazione Ateco 2007, limitatamente a quelle di seguito elencati:
Alberghi, con esclusione degli alberghi diffusi, Villaggi turistici, Rifugi di montagna, case, appartamenti per vacanze, residence e affittacamere gestiti in forma imprenditoriale, Aree di
campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte, Attività delle agenzie di viaggio, Attività dei tour operator.
L’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi alla stessa impresa non deve superare i 200.000,00 euro nell’arco di tre esercizi finanziari. (art. 2 del regolam. n. 1998/2006 CE).
Per le iniziative che prevedono l’adeguamento degli impianti da idrocarburi a combustibili puliti, comprese le biomasse, è riconosciuta una contribuzione pari al 50% della spesa ammissibile
per la realizzazione dell’intervento. Il costo dell’intervento dovrà essere comprovato tramite preventivi di spesa, allegati alla documentazione di domanda.
Il progetto, potrà avere durata massima di 30 mesi, compresa proroga eventuale e deve concludersi entro la data indicata dall’impresa e riportata nel provvedimento di concessione. Le
risorse finanziarie disponibili sono pari a 2.000.000,00 di euro La domanda di contributo è da presentare entro e non oltre l'8 novembre 2011, alla Camera di Commercio competente.
www.regione.fvg.it/rafvg/rapportieuropeinternazionali/dettaglio.act?dir=/rafvg/cms/RAFVG/AT11/ARG20/FOGLIA5/ (scaricare il D.G.R. n. 701 del 21 aprile 2011).
EVENTI, NORME, BANDI, RASSEGNA STAMPA:
Chivasso (TO) – MEPE con Biothermos all’EXPOCHIVASSO
Grazie al lavoro ed alla collaborazione della. Ditta
BIOTHERMOS di Settimo Torinese (e Gassino),
MEPE è stata presente all’edizione 2011
di EXPO CHIVASSO,
che si è svolta nello scorso mese di giugno.
Una buona partecipazione ed un notevole interesse
per le BIOMASSE ed i nostri prodotti,
in particolare per la bella e nuova BIOMATIC 20+ a
pellet. Un sentito grazie alla BIOTHERMOS.
La BIOMATIC+ 20, capostipite della
nuova generazione di caldaie a pellet
MEPE. ed il silo del pellet, esposti a
Chivasso a simbolo, insieme con i sistemi di
alimentazione a coclea, della logica di
sistema di MEPE.
EVENTI, NORME, BANDI, RASSEGNA STAMPA:
Il 26 luglio 2011, CORSO DI AGGIORNAMENTO in collaborazione con lo
STUDIO ESSEPI INGEGNERIA di Sant’Albano Stura (CN).
Presso lo STUDIO DI INGEGNERIA ESSEPI di Sant’Albano Stura (CN) – Via San Martino, 1, l’Ing. Alberto PANERO dello Studio stesso, l’Ing. Giorgio BIGNOLI e il Per. Ind.
Armando SARDO della MEPE, terranno un corso di approfondimento tecnico sui seguenti argomenti:
• l’impianto primario nel riscaldamento a biomasse, peculiarità; l’impianto con generatore a legna a gassificazione; vaso aperto/vaso chiuso;
• la nuova “RACCOLTA R 2009 – ISPESL” presentazione e commento degli aspetti più importanti legati alle biomasse;
• la gamma di proposte tecnico commerciali a pellets, legna e cippato, rispondenza alle norme europee/ nazionali / regionali per rendimenti ed emissioni;
• le possibilità di accesso alla detrazione fiscale del 55% secondo zona climatica e prestazione energetica dell’edificio, e dei coeff. di dispersione dei serramenti.
www.mepesrl.it - [email protected]
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