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Ricostruiamo il Paese della Felicità rispettando le

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Ricostruiamo il Paese della Felicità rispettando le
Ricostruiamo il Paese
della Felicità rispettando
le regole!
Scuola elementare di Borgonovo Val Tidone
Classe: 1ªA
Insegnante: Serena Zambianchi
Tesista: Corinne Monti
Il primo giorno in 1ªC…
…I bambini mi accolgono con serena curiosità…
…mi guardo intorno e noto subito il bellissimo cartellone appeso alla parete, raffigurante
un treno con un vagone per ognuno di loro, disegni e gli incarichi che hanno all’interno
della classe…
…mi siedo nel mio angolino, ansiosa di conoscere meglio i piccoli partecipanti del mio
lavoro, li ascolto raccontare le loro domeniche, seguo i loro interventi e scrivo tutto il
possibile su quello che diventerà il mio inseparabile quaderno blu, per paura di perdermi
elementi importanti…
…ogni tanto li scopro a guardarmi, studiare le mie mosse, probabilmente cercando di
capire cosa cavolo scrivo così freneticamente e per tutto il tempo; scopro di essere più
imbarazzata io di loro, sorrido con cautela e loro mi ricambiano il sorriso con gli interessi:
è un giochino che si farà spesso in seguito…
Corinne
Variabili misurate in linea di base:
• frequenza degli interventi fatti dalla classe:
a) senza alzare la mano
b) alzando la mano, senza però aspettare il
consenso della maestra
c) alzando la mano e aspettando il consenso.
• frequenza con cui i bambini si alzano dal
posto durante la lezione:
durata dei comportamenti messi in atto dalla
classe, che disturbano la lezione
(chiacchierare, rumoreggiare, cantare,
commentare …).
Per non confondere i bambini,
l’intervento era focalizzato inizialmente
su un unico
Obiettivo:
Alzo la mano e aspetto il consenso
In un secondo momento abbiamo introdotto le
variabili “sto seduto al posto” e “sto in silenzio”
Tecniche utilizzate:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
drammatizzazione paradossale
circle time (+ carta “T”)
modellamento
role playing
analisi del compito e cartellone delle regole
rinforzo
estinzione
automonitoraggio
feedback informativo
token economy
Il lavoro sugli antecedenti
 drammatizzazione paradossale:
paradossale la tesista, una
volta arrivata in classe, si è seduta rivolta verso
la maestra accanto ad un alunno; durante la
spiegazione dell’insegnante ha iniziato a fare
domande, più o meno pertinenti, a voce alta,
imponendosi sulla voce della maestra, senza
alzare la mano né aspettare il consenso;
l’insegnante l’ha richiamata più volte ed esortata
ad alzare la mano: lo ha fatto senza però
aspettare il consenso.
 circle time: al termine della scenetta abbiamo
discusso in classe circa il modo di fare tenuto
dalla tesista, cercando di identificare insieme: in
quali esperienze si ritrovavano i bambini, come
si erano sentiti, come giudicavano questo
atteggiamento quando erano loro, o i compagni,
a metterlo in atto e quali comportamenti
avrebbero permesso di migliorare la situazione
 la carta T
 il cartellone dei passi comportamentali relativi
alla variabile: alza la mano e aspetta consenso.
1. Mi viene in mente qualcosa da dire
(foto di quattro bimbi della classe, che simulano di avere una
nuova idea in testa)
2. Penso se è il momento giusto per
dirla (foto dei bimbi che riflettono)
3. Se posso dirlaalzo la mano (foto dei
bimbi con mano alzata)
4. Aspetto che la maestra mi dia il
permesso di intervenire (foto dei bimbi che
aspettano, con mano alzata).
Cartellone dei
passi
comportamentali
 modellamento: l’insegnante e la tesista hanno
messo in scena di nuovo i comportamenti
oggetto del circle time ma questa volta
mostrando quelli positivi, degni di un rinforzo e
di una lode
 role playing: a turno, divisi in due gruppetti i
ragazzi hanno simulato la “lezione ideale”
mettendo in atto i comportamenti positivi: stare
in silenzio, seduti e alzare la mano per
intervenire, per circa 5 minuti. Il gruppo di
bimbi che stava a guardare, a turno, giudicava
quelli che simulavano, in modo da identificare
uno spunto per la discussione successiva sui
comportamenti positivi e sugli obiettivi di
miglioramento.
Il lavoro sulle conseguenze
token economy: abbiamo sfruttato il Paese della
Felicità, sfondo della didattica della classe. È un paese
allegro ma agli abitanti comincia a mancare qualcosa che li
intrattenga e sicuramente manca mano d’opera: da un po’
di tempo il loro desiderio più grande è realizzare un
grande, luccicante luna-park per svagarsi la sera; avendo
conosciuto i bambini di 1ªA ed essendosi resi conto del
loro enorme potenziale creativo, gli abitanti chiedono loro
di trasferirsi in paese e aiutarli nell’impresa.
I bambini della classe ne sono entusiasti e presi i loro
bagagli se ne vanno ad abitare nel paese felice …
ma
i pirati del villaggio, Paura e Prurito, decidono di
boicottare l’operazione: sono sempre stati loro a
preoccuparsi di divertire gli amici e ora temono di perdere il
privilegio!
Si recano da Vento-vortice in cerca d’ aiuto,
prontamente il vento birichino spazza via le nuove case dei
bimbi.
Adesso tutti i pezzi delle case sono sparsi per il grande bosco
e nessuno di loro ha più un rifugio per la notte!
Scopo del “gioco”:
riuscire a riconquistare tutti i token cioè i pezzi
della loro casetta, ognuna diversa alunno per
alunno.
Per ogni sessione si potevano ottenere più token,
in base a quanto la porzione di torta che
segnalava gli interventi con alzata di mano (e
aspettando il consenso) risultava ampliata
rispetto alla media della classe in linea di base,
nel conteggio fatto alla fine dell’ora.
Feedback informativo
AD OGNI SESSIONE SI
DISEGNAVA LA TORTA
DOVEVA ESSERE MANTENUTO
IL COMPORTAMENTO DI
ALZARE LA MANO E
ASPETTARE IL PERMESSO PER
ALMENO IL 75% PERCHÈ LA
CLASSE AVESSE DIRITTO A
POTER ARRIVARE AL PREMIO
Importante:
1.
ogni bambino riceveva lo stesso numero di
token a sessione
quello che guardavamo era l’andamento
dell’intera classe
2. i singoli venivano gratificati dall’applauso nella
sessione successiva.
Il contratto
Una volta chiarito cosa chiedevamo loro, abbiamo
fatto firmare il contratto d’impegno in cui ogni
alunno s’impegnava a rispettare le richieste
dell’insegnante.
Il contratto era individuale, i bambini potevano
tenerlo sempre con loro.
Questo momento ha coinvolto anche la preside
della scuola che si è recata in classe di persona
per apporre la sua firma, rendendo il contratto
ancora più ufficiale.
Contratto d’impegno
FOTO
DELL’ALUNNO
Io sottoscritto_________________
che frequento la classe___________
in accordo con la mia maestra Serena,
prometto che cercherò di rispettare alcune regole di comportamento, decise
insieme ai compagni e alle insegnanti:
in particolare prometto di alzare la mano ogni volta che vorrò prendere la parola e
di aspettare che la maestra mi dia il permesso di intervenire.
Se rispetterò queste regole riuscirò a ricostruire la mia casetta nel paese della
felicità e riceverò il mio premio; soprattutto però, in classe cresceranno i sorrisi e
diminuiranno le facce arrabbiate!!!
Firma alunno___________________
Firma insegnanti____________
Firma preside____________
Il Paese della Felicità…
Al completamento della propria casetta ogni alunno
ha ricevuto il premio individuale, una maglietta con
stampato il proprio personaggio nella fiaba.
Una volta ricostruite tutte le case del “Paese della
felicità” la classe ha ottenuto il premio finale
collettivo, una gita con pic-nic!
Introduzione delle altre variabili:
Obiettivo:
Sto seduto al posto
Sto in silenzio
rivolto in particolare a 5 soggetti focus
Tecniche utilizzate:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
drammatizzazione paradossale
circle time (+ carta “T”)
modellamento
role playing
analisi del compito e cartellone delle regole
rinforzo
estinzione
automonitoraggio
feedback informativo
token economy
La carta T
COSA DEVO
FARE
COSA NON
DEVO FARE
ASCOLTARE
NON STARE ATTENTO
STARE IN SILENZIO
CHIACCHIERARE
ALZARE LA MANO PER
PRENDERE PAROLA
PARLARE SENZA ALZARE
LA MANO
ASPETTARE CHE LA
MAESTRA MI DIA IL
PERMESSO, PRIMA DI
PARLARE
STARE SEDUTO
COMPOSTO
INTERVENIRE QUANDO MI
VA DI FARLO
ALZARMI SPESSO DAL
BANCO, SENZA
CHIEDERE IL
PERMESSO
Il cartellone dei passi comportamentali:
spiegava in modo chiaro e dettagliato come
intervenire, sempre alzando la mano, ma anche
senza alzarsi dal posto per attirare l’attenzione
dell’insegnante:
1. voglio mostrare alla maestra qualcosa;
2. mi assicuro che non sia già impegnata;
3. alzo la mano;
4. aspetto che mi dia il permesso di parlare;
5. ora posso mostrarle ciò che volevo.
Rinforzatori
• informativi: la classe riceveva, al termine di ogni sessione, un feedback
relativo alla propria performance tramite una semplice rappresentazione
grafica.
• simbolici: se la classe rispettava il criterio prestabilito*, ogni bambino
riceveva 1, 2 o 3 carte da gioco personalizzate. Completato il mazzo
(costituito da 20 carte), la classe aveva accesso ad un premio finale.
• dinamico: premio finale, una festa.
Per ottenere il premio finale tutti i componenti della classe dovevano aver
raggiunto 20 token (carte personalizzate) ciascuno.
• sociali: sorrisi, esortazioni, complimenti, ogni volta che un bambino
metteva in atto il comportamento desiderato, facendo notare all’interessato
e alla classe in generale i progressi e i benefici ottenuti.
* N.B.: condizione necessaria per ricevere i token era che la
classe continuasse a mantenere una media globale rispetto
al comportamento “ALZO LA MANO E ASPETTO IL
CONSENSO” non inferiore al 75%.
La token economy:
ANNA
( AN )
ANNI 6
VIVACITA’ 8
SIMPATIA 8
LOQUACITA’ 9
ogni token
rappresentava un
bambino della
classe: il mazzo
intero era formato
da 16 carte
normali, più 4 carte
jolly che
raffiguravano la
foto di classe, la
maestra Serena, la
maestra Franca e
Corinne.
CORINNE
( CORY )
FRANCA
( MAESTRA FRANCA )
ANNI 25
ANNI …
FANTASIA 9
AMICIZIA 8
SIMPATIA 8
DOLCEZZA 8
PAZIENZA 9
FANTASIA 8
LA CLASSE
( L’ANDREOLI )
ANNI 96
VIVACITA’ 9
SIMPATIA 9
AMICIZIA 9
SERENA
( SERE )
ANNI …
VIVACITA’ 8
DOLCEZZA 9
GENEROSITA’ 8
Il feedback informativo
ad ogni sessione veniva disegnata alla
lavagna la casetta di partenza
dell’alzarsi dal posto e quella attuale
seguiva una breve discussione
sull’andamento della rilevazione e su
quanti token la classe si meritasse per
l’impegno.
I risultati raggiunti…
Alzo la mano
100
80
60
40
20
0
1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10 11 12 13
os os os os os 0s os os OS OS OS OS OS OS OS OS OS °O °O °O °O
s. s. s. s. s. s. s. s. S. S. S. S. S. S. S. S. S. SS SS SS SS
interviene senza alzare la mano
91 97 88 92 95 92 92 100 47 25 23 18 26 10 10 2 15 15 24 21 4
alza la mano ma non aspetta il
consenso
5
0
2
1
4
8
0
alza la mano e aspetta il consenso
4
3 10 6
4
4
0
0 46 70 68 76 71 90 85 98 85 85 76 79 96
2
7
5
9
6
3
0
5
0
0
0
0
0
0
Si alza dal posto
300
200
100
0
10° 11° 12° 13°
1° 2° 3° 4° 5°os 6°0s 7°os 8°os 1°O 2°O 3°O 4°O 5°O 6°O 7°O 8°O 9°O
OS OS OS OS
oss. oss. oss. oss. s.
s. s.
s. SS. SS. SS. SS. SS. SS. SS. SS. SS.
S. S. S. S.
si alza dal posto 62
188 55
68
53
43 208 239 25
22
6
26
32
7
18
37
15
15
11
37
7
Sto in silenzio
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
CHIACCHIERA
1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12° 13°
2° 3° 4°
5°o 6°o 7°o 8°o
1°o
OS OS OS OS OS OS OS OS OS OS OS OS OS
os os os
ss. ss. ss. ss.
ss.
S. S. S. S. S. S. S. S. S. S. S. S. S.
s. s. s.
56 35 29 32 31 32 32 52 12
8
11 11 12
3
5
16
9
14
8
17 13
STA IN SILENZIO 44 65 71 68 69 68 68 48 88 92 89 89 88 97 95 84 91 86 92 83 87
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