Treni spariti nella neve. Un giorno da pendolari

press LITE
a Resto dei Careno
Bologn a
12/03/2010
Treni spariti nella neve Un giorno da pendolar i
Il nostro viaggio da Casalecchio a Bazzano Luci e ombre in attesa dei nuovi convogl i
di MICHELA EVANGELISTI
—
CASALECCHIO —
A STAZIONE di Bazzan o
è un ' isola di cemento che
galleggia s u
un mare ghiacciato . Quella che leggerete è la storia d i
una ordinaria mattina da pendolare,
resa un po ' meno
ordinaria dalla coltre bianca che ricopre auto, alberi e campi . E ' merco ledì e i vagoni della linea ferrovia ria che da Bologna va a Vignola s i
stagliano come fantasmi nella pianura . La linea si snoda tra Casalec chio, Ceretolo, Zola, Riale, Crespellano, Muffa e Bazzano . Mari -
L
lena Durante vive a Monteveglio,
ed è uscita di casa con le ciaspol e
ai piedi . Lo racconta ridendo . E
convinta che se il servizio ferro viario fosse migliore più gente sceglierebbe il treno .
«E troppo lento, po co
competitivo »
spiega. E taglia fuo ri chi non vive nei
centri abitati tocca ti dai binari. «Sareb bero utili delle na vette che collegassero le stazioni ai paesini di montagna» propone Giovanni Tempra ti, stringendo tra le mani un buo n
libro, fidato compagno di viaggio .
«Mi piacerebbe sapere chi tien e
nascosto il nuovo treno nel giardino di casa!» ironizza Roberto, mu sicista, riferendosi al tanto rimandato arrivo dei nuovi mezzi diesel
sulla Bologna-Vignola . Nel bar
della stazione c'è chi oggi non h a
proprio intenzione di uscire . «M a
il treno spesso lo prendiamo anche noi» assicurano Luigi Lucarini e Angelo Sirotti, sfidandosi a
colpi di briscole .
«LA LINEA è molto comoda,
peccato per i mezzi vecchi — osservano — . In inverno ci sono
spifferi terribili e in estate un a
puzza di gasolio insopportabile» .
Sulla banchinaDervis Tacconi, restauratore, fuma un sigaro per ingannare l ' attesa. Poi il cellulare
squilla e i programmi cambiano .
Per oggi si torna a casa . Adii
Kahia continua invece a scrutare
con ansia l 'orizzonte . Abita a Castelletto di Serravalle e lavora da
Bellentani, a Vignola . «Mi son o
svegliato alle 6, e ancora non son o
riuscito a partire» racconta . Il treno delle 7,28 per Vignola è stat o
soppresso, e ora l 'altoparlante annuncia un ritardo di 15 minut i
per quello delle 9,03 . Intanto, su l
primo binario, sbuffano le carrozze dirette a Bologna . «Per qualche
anno ho preso questo treno ogn i
giorno, e nel complesso non m i
ha mai tradito» sorride Raffaele
Gambelli, affondando nel sedile .
C 'è chi legge, chi ascolta musica,
chi guarda scorrere il panorama siberiano . «Un tempo in treno si socializzava di più», commenta Marilena Durante. «Ma quando ci so no difficoltà si è tutti uniti!», chio sa Raffaele. Proprio a due passi è
seduto Maurizio Quartieri, presi dente dell' associazione utenti `I n
prima classe per Bologna-Vignola' .
IIA ATTES A
E l'altoparlante
annuncia un ritardo
di 15 minut i
per quello delle 9,0 3
A sinistra, Dervis Tacconi
In basso, Maurizio Quartieri,
presidente associazione utent i
Bologna-Vignol a
«Chiediamo un servizi o
informazioni più affidabile
e tempi più veloci»
«CHIEDIAM O
un servizio informazioni più affida bile e, sul lungo periodo, tempi di percorrenza più veloci
— riassume — .
Purtroppo sembra
che i nuovi treni Pesa Atr220 diesel in arrivo, già in funzione sull a
linea Bologna-Portomaggiore ,
presentino grossi problemi tecnici» . Staremo a vedere . Intanto c ' è
chi è davvero contento di non dipendere più dai capricci delle rotaie . «Finalmente ho preso la paten te!» esclama Giacomo Furci . Abbiamo già superato Borgo Panigale, la città si avvicina . «La situazione nell 'ultimo anno è migliorata,
i treni sono più
puntuali — ammette Clement Frimpong, preparandosi
a scendere — . Venire a Bologna in auto comunque sarebbe impossibile, tra
semafori, telecamere, parcheggi» . In treno almeno ,
una volta pagato il biglietto, no n
hai più preoccupazioni . O quasi.
Uno strattone e le porte si aprono .
Siamo in orario . Bologna, una città nascosta nella neve, ci aspetta.
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