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Quando lo Stato si tiene i soldi che i Comuni hanno risparmiato

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Quando lo Stato si tiene i soldi che i Comuni hanno risparmiato
novembre 2010
Periodico dell’Amministrazione di Almese
Quando lo Stato si tiene i soldi
che i Comuni hanno risparmiato
Cari
Anno VI° - numero 2
Bruno Gonella
crisi economica, si costruisce poco. Quindi,
meno oneri di urbanizzazione, meno soldi
per le opere pubbliche.
Quelle che vi ho descritto sono le conseguenze dell’applicazione del Patto di stabilità, le regole imposte dal governo agli enti
locali per limitarne le spese. Materia un po’
complicata, ma che si traduce in numeri,
soldi che abbiamo e non possiamo spendere
e tagli a quanto lo Stato ci deve (in proposito,
stiamo ancora aspettando il saldo dell’Ici
tagliata nel 2009). A sua volta, tutto questo
vuol dire meno soldi da spendere nei servizi
rivolti ai cittadini e niente più opere pubbliche. Ecco perché, e rispondo alla domanda
che spesso alcuni di voi mi rivolgono in proposito, abbiamo dovuto ridurre al minimo gli
interventi e nel bilancio dell’anno in corso
non ci sono praticamente investimenti. Tradotto in pratica, non possiamo, ad esempio,
realizzare i nuovi loculi cimiteriali di cui c’è
grande necessità.
Lo scorso anno, pur avendo un bilancio sano,
in regola, abbiamo sforato il Patto di stabilità
pagando le fatture per opere realizzate nel
2008, a causa di un decreto legge del governo in vigore dalla metà del 2009. Avremmo
potuto non pagare le imprese che hanno
eseguito dei lavori, ma ci saremmo probabilmente ritrovati in tribunale. Insomma:
come se, pagando la rata del vostro mutuo,
la banca vi dicesse che d’ora innanzi non
potete più spendere un euro.
Le conseguenze sono state pesanti. Ci sono
stati tagliati del 5 per cento dei trasferimenti
dallo Stato, abbiamo dovuto ridurre la spesa
corrente, gli emolumenti agli amministratori
e non siamo in grado di assumere nuovo personale nemmeno per far fronte alle sostituzioni di chi è andato in pensione. In cifre, un
taglio di 700.000 euro al quale, il prossimo
anno, se ne aggiungerà un altro di 130.000.
E sono migliaia i Comuni italiani, piccoli e
grandi, di qualsiasi colore politico, che si
trovano nella nostra situazione.
Stiamo già ragionando sul bilancio del 2011
e lavorando per rimanere nei limiti imposti
dal Patto di stabilità. Quest’anno abbiamo
dovuto fare tagli dolorosi a molti servizi.
Saremo costretti a tagliare anche il prossimo anno. Resta l’impegno, tuttavia, a non
ridurre la spesa sociale, continuando così a
rispondere alle esigenze di quegli almesini
che vivono situazioni di disagio e cercando
di mantenere alta la qualità dei servizi.
É con questo impegno, cari concittadini, che
è anche una speranza, che voglio rivolgere
a tutti voi l’augurio affettuoso di un Natale
sereno e di un fecondo anno nuovo.
Il sindaco
Bruno Gonella
EDITORIALE
concittadini
immaginate di andare in banca, dove avete
aperto il vostro conto corrente, dove sono
depositati i vostri risparmi, alcuni dei quali
avete investito in titoli di Stato. Ci andate
perché avete deciso di ristrutturare la vostra
casa e volete fare il punto sulle risorse che
avete a disposizione.
Vi sedete davanti al funzionario, gli spiegate
che cosa avete in mente e questo vi risponde così: spiacenti, ma quest’anno abbiamo
deciso che una parte dei suoi risparmi la
teniamo noi; sa, dobbiamo tirate tutti la
cinghia, spendere di meno, essere maggiormente responsabili. Anzi, visto che ci
siamo, riduciamo anche gli interessi sui suoi
investimenti.
Voi spalancate gli occhi, allibiti. Ma quelli
sono soldi miei, i risparmi di un’attenta gestione familiare, gli dite. Niente da fare, ribatte il funzionario: d’ora innanzi decidiamo
noi quanto lei può spendere. E vi spiega che,
se voi guadagnate 20.000 euro l’anno, non
potete spenderne di più, anche se i lavori
di ristrutturazione della vostra casa costano
50.000 euro e quei soldi si trovano sul conto
corrente di cui siete titolari.
Al vostro, come a tutti i Comuni d’Italia,
sta capitando un po’ la stessa cosa. I nostri
risparmi, gli avanzi di amministrazione, se li
tiene lo Stato presso la Tesoreria Unica. Lì,
ci sono 2 milioni di euro del Comune di Almese che non possiamo utilizzare e che non
sappiamo se e quando ci saranno restituiti.
E ancora: possiamo spendere solo quello
che incassiamo, e le nostre uniche entrate
sono i fondi statali, i tributi e gli oneri di
urbanizzazione. I primi servono a pagare le
spese per il funzionamento della macchina
comunale e per far funzionare i servizi, mentre gli oneri di urbanizzazione per realizzare
opere pubbliche.
É evidente che, vista la consistente riduzione dei trasferimenti di denaro dallo Stato,
si riduce la possibilità di offrire servizi ai
cittadini e aumenta la necessità di tagliarli.
Quanto agli oneri di urbanizzazione, quelli
che paga chi costruisce o ristruttura un edificio, nel corso di questi ultimi anni sono notevolmente diminuiti perché, a causa della
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Periodico dell’Amministrazione di Almese
novembre 2010
Ecco i roseti per le ceneri dei defunti
LAVORI PUBBLICI
A
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nche ad Almese è ora possibile
disperdere le ceneri dei defunti
nel “roseto della rimembranza”.
L’area è stata, infatti, realizzata all’interno
dei cimiteri del capoluogo e di Rivera dopo
l’approvazione del nuovo regolamento di
polizia mortuaria che introduce questa opportunità. «É una richiesta che alcuni cittadini ci hanno fatto più volte, anche di recente – spiega l’assessore ai lavori pubblici
Federico Goffi – che adesso abbiamo potuto
esaudire con una spesa trascurabile».
Fino ad ora le ceneri potevano essere collocate nelle cellette-ossario cimiteriali o,
come stabilisce la normativa, conservate
dai famigliari, ma non disperse al di fuori
delle aree cimiteriali autorizzate, visto che
manca un decreto attuativo.
Adesso sarà invece possibile la dispersione
delle ceneri, come già avviene ad esempio
a Torino. É inoltre consentita l’inumazione
delle ceneri assieme ad altri resti mortali,
a condizione che si tratti di membri della
medesima famiglia.
La rotonda in fiore
grazie
ad un almesino
che ama il suo paese
L
a rotonda all’incrocio fra via Circonvallazione, via Avigliana e via Almese rappresenta l’ingresso al paese, il primo impatto
dei visitatori, una sorta di biglietto da visita.
Questo deve aver pensato un almesino che
quella rotonda la percorre spesso. Così ha
deciso di finanziarne l’allestimento floreale,
dotato di un impianto di irrigazione automatizzato che lo mantiene in vita, e la manutenzione per i prossimi anni. Un cittadino che
ama il proprio paese e che preferisce la discrezione: per lui non è importante chi promuove e finanzia un intervento come questo,
ma solo il risultato finale di cui tutti possono
andare fieri. I lavori sono stati completati nei
giorni scorsi e bisognerà attendere la primavera prossima per vedere l’allestimento in
fiore. Intanto, l’amministrazione comunale,
che si è impegnata a stanziare 500 euro
l’anno quale contributo per la manutenzione
del verde sulla rotonda, ringrazia. «É un
Il roseto presso il cimitero
di Rivera
L’autorizzazione alla cremazione e alla
dispersione delle ceneri è concessa previo
accertamento della volontà del defunto che
in vita ha provveduto alla propria iscrizione alla Socrem, Società per la cremazione
di Torino, o l’abbia manifestata attraverso
una dichiarazione notarile o ai parenti, che
dovranno certificarla in un’istanza al
Comune.
Qualora la famiglia decida di conservare le ceneri, deve sottoscrivere una
dichiarazione di responsabilità per la loro
custodia e accettare eventuali controlli da
parte dell’amministrazione comunale.
gesto di affetto nei confronti di Almese che
ci fa molto piacere – dice il sindaco Bruno
Gonella – perché testimonia l’attaccamento
alla nostra comunità e un senso civico che
sarebbe riduttivo definire encomiabile».
vare che chi si allaccerà durante questi
lavori pagherà di meno, mentre il sindaco
Bruno Gonella ha spiegato che il Comune
vorrebbe ampliare le zone servite dal metano, ma occorre che i cittadini manifestino la propria volontà ad allacciarsi.
È arrivato il metano
a Milanere
I
l metano è finalmente arrivato anche a
Milanere. L’Italgas ha infatti completato
la posa dei primi 1.600 metri di tubazioni e
qualche utente ha già provveduto ad allacciarsi. Si è così concretizzato l’accordo che
l’azienda ha sottoscritto col Comune e che
prevede 3.600 metri di estensione della rete,
che raggiunge quindi la frazione.
Iniziati a luglio i lavori hanno interessato
via Milanere, borgata Grangia, via Pansone
e un primo tratto di via Musinè. A questo
intervento ne seguirà un altro, nel 2011,
quanto saranno posati altri 2.000 metri di
condutture in via Crivella, via Torino, via
della Chiesa e i tratti rimanenti di via Milanere e via Musinè. Durante un’assemblea
a Milanere, svoltasi a giugno, l’assessore ai
lavori pubblici Federico Goffi ha fatto rile-
Nuovi serramenti
per il municipio
N
uovi serramenti esterni per il palazzo municipale di piazza Martiri della
Libertà. La posa dei nuovi infissi isolanti
è avvenuta alla fine di settembre nell’ambito del progetto per l’isolamento termico
dell’edificio, che costa 53.000 euro,
30.000 dei quali stanziati dalla Comunità
montana L’intervento, viene effettuato
sulla base di uno studio e di un conseguente progetto curati dal Politecnico di
Torino, e consisterà anche nella posa di
un isolamento termico nel sottotetto e
nella sostituzione delle elettrovalvole.
Intanto, i nuovi serramenti permettono
già un notevole risparmio energetico e
la conseguente riduzione dei costi per il
riscaldamento.
Anno VI° - numero 2
novembre 2010
Periodico dell’Amministrazione di Almese
Differenziare bene costa di meno
A
Rifiuti indifferenziati
Conferiti nella discarica di Mattie
Cosa inserire nei contenitori
Oggetti composti da più materiali non separabili, stracci sporchi, sacchetti dell’aspirapolvere, lampadine, cocci di vasi, piatti,
ceramiche, carte plastificate, custodie cassette e video, barattoli di vernici, pennelli,
cosmetici, pannolini e assorbenti, spazzole,
scarpe, borse e ombrelli, elettrodomestici
di piccole dimensioni, spugne, vestiti non
riutilizzabili.
Cosa non inserire nei contenitori
Tutti i rifiuti riciclabili
Rifiuti organici
Conferiti all’impianto di Borgaro Torinese,
diventano Compost (terriccio per l’orto, il
giardino, piante e fiori).
Cosa inserire nei contenitori
Scarti di cucina, avanzi di cibo, alimenti
avariati, frutta e verdura, gusci d’uovo,
piccole ossa, bucce, fondi di caffè, pane
vecchio, salviette di carta, fiori recisi, escrementi di animali.
Cosa non inserire nei contenitori
Mozziconi di sigaretta, stracci, cartone, sacchetti dell’aspirapolvere, polvere, metalli,
plastica, vetro, pannolini, assorbenti.
Carta
Viene conferita alla piattaforma di Torino e
torna a essere giornale, libro ecc.
Cosa inserire nei contenitori
Fogli sciolti e fotocopie, quotidiani e riviste,
Anno VI° - numero 2
la raccolta differenziata. Così, accade che
nei sacchetti in cui va inserita la plastica si
scoprano materiali che non ci dovrebbero essere, o la stessa appare non in condizione di
essere riciclata. La stessa cosa si verifica per
la carta e il vetro. É invece importante che
la differenziazione venga fatta correttamente
per due ragioni. Anzitutto per garantire il
massimo del riciclaggio nel momento in cui i
rifiuti vengono conferiti ai vari impianti che
lo trasformano in materiale utile a realizzare
altri oggetti. Un’operazione economicamente
vantaggiosa che consente all’Acsel, e quindi
ai Comuni che ne fanno parte, di recuperare
risorse finanziarie per migliorare il servizio.
In secondo luogo, per evitare che i rifiuti
non “puri” vengano rimandati al mittente,
cioè l’Acsel, dagli impianti di riciclaggio,
con costi non indifferenti che finiscono col
ricadere sui Comuni, senza contare le
possibili sanzioni. Ecco dunque la necessità che i cittadini, spiega il sindaco
Bruno Gonella, pongano attenzione alla
differenziazione dei rifiuti. «Si tratta di
proseguire nel percorso iniziato nel 2006,
che ha portato più volte il nostro Comune ad avere alte percentuali di raccolta
differenziata, con un impegno maggiore.
Come dimostrano i numeri, il sistema
porta a porta resta l’unico in grado di
garantire una buona differenziazione.
Ne sanno qualcosa alcuni Comuni del
torinese che hanno dovuto pagare multe
molto alte per non aver raggiunto il 50 per
cento. Agli almesini chiediamo un ulteriore sforzo, che non rappresenta una fatica,
per differenziare correttamente. Alla fine
sarà un vantaggio per tutti».
quaderni senza spirale, libri, buste di cartone per farina, zucchero e pasta, cartone
piegato, confezioni di latte, succhi o panna
(questi ultimi sciacquati all’interno).
Cosa non inserire nei contenitori
Carta copiativa, carta plastificata, carta sporca, oleata, sacchetti di plastica, polistirolo.
vasetti, ecc.
Cosa inserire nei contenitori
Bottiglie, barattoli, vasetti, bicchieri, pezzi
di lastre e oggetti vari in vetro
Cosa non inserire nei contenitori
Oggetti in ceramica, porcellana, terracotta,
contenitori etichettati T, F (pericolosi),
lampadine e lampade al neon, barattoli con
resti di vernici, bombole e bombolette con
gas, lattine in alluminio, lattine e scatolette
in banda stagnata, contenitori in metallo.
Plastica
e lattine alluminio e acciaio
Vengono conferiti all’impianto di Beinasco
e diventano maglioni, tubi e piastrelle dalla plastica, biciclette dalle lattine e dalle
scatolette.
Cosa inserire nei contenitori
Bottiglie per acqua e bibite, flaconi cosmetici e detersivi, contenitori di prodotti per
l’igiene, barattoli alimentari, vaschette gelati, vaschette alimentari, cassette in plastica
per prodotti ortofrutticoli, piccole taniche,
pellicole, polistirolo, lattine per bevande,
scatolette per alimentari, scatole in acciaio
utilizzate per le confezioni regalo di biscotti,
cioccolatini, caramelle, dolci e liquori (prima di inserirli nel sacco giallo, i contenitori
vanno sciacquati).
Cosa non inserire nei contenitori
Oggetti in plastica come piatti,bicchieri, giocattoli, gomme per bagnare, tubi di gomma,
retro delle tv, tubi elettrici, paraurti delle
auto.
Vetro
Vengono conferiti alla piattaforma Ecoglass
di Dego (Sv) e tornano ad essere bottiglie,
Ulteriori nformazioni
Si ricorda inoltre che l’esposizione dei
contenitori, completamenti pieni, deve avvenire scrupolosamente nei giorni e negli
orari predefiniti dai calendari.
Che prima di essere inseriti negli appositi
contenitori i rifiuti indifferenziati e organici devono essere perfettamente chiusi
in sacchi per evitare dispersione, che i
rifiuti ingombranti, RAEE e gli sfalci possono usufruire del servizio a domicilio di
raccolta tramite la prenotazione al numero
verde 800.497052 o direttamente ai centri
di raccolta.
AMBIENTE/RIFIUTI
luglio di quest’anno il Comune di
Almese ha ricevuto un attestato
di merito dal Consorzio ambiente
Dora Sangone e un premio da Legambiente per aver raggiunto, nel 2009, la
percentuale del 69,50 per cento di raccolta
differenziata dei rifiuti. Un buon risultato,
che testimonia la sensibilità e l’intelligenza
degli almesini, che hanno in gran parte fatto proprio il sistema porta a porta.
C’è però un problema, che nel tempo potrebbe diventare serio: la scarsa “purezza”
dei rifiuti che vengono inseriti nei cassonetti. Forse qualcuno non ha ancora compreso alla perfezione che cosa va raccolto
neri vari contenitori; altri si fanno prendere
dalla trascuratezza, che in qualche caso diventa sciatteria, e ignorano volutamente le
indicazioni fornite quando venne introdotta
Prossimamente entrerà in
funzione la parte ampliata
dell’ecocentro di via Granaglie
dove, oltre a verde e ramaglie,
sarà possibile conferire molti
altri tipi di rifiuti differenziati.
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Periodico dell’Amministrazione di Almese
novembre 2010
Dislessia, parte un progetto pilota
POLITICHE SOCIALI
P
arte da Almese un progetto pilota,
originale e innovativo, per affrontare in modo nuovo il problema
dei ragazzi affetti da Disturbi specifici di
apprendimento, il più noto dei quali è la
dislessia. Un progetto che, oltre alle scuole,
coinvolge le amministrazioni comunali, la
Provincia, la Comunità montana, le strutture sanitarie e socio-assistenziali. Soggetti
che giovedì 21 ottobre si sono ritrovati
attorno a un ideale tavolo, rappresentato
dal seminario “Indagare, riconoscere, intervenire. I Dsa in val Susa”, organizzato
dal Comune e dall’Istituto comprensivo di
Almese, nell’auditorium cav. Mario Magnetto, in collaborazione con l’Asl To3, il
Con.I.S.A., la Provincia e gli uffici scolastici provinciale e regionale, al quale hanno
partecipato insegnanti, psicologi, dirigenti
scolastici e sanitari, amministratori comunali.
L’obiettivo, ha spiegato il vicesindaco e
assessore alle politiche sociali Piero Genovese, è la costruzione di un percorso
che muove dalla legge approvata qualche
mese fa che fissa nuove norme in materia
di disturbi specifici di apprendimento in
ambito scolastico, e dall’accordo di programma sottoscritto in valle di Susa da
Comuni, Asl, scuole, Provincia, Comunità
montana e Con.I.S.A.. Un percorso che
porta a un’azione comune, che cosa fare e
chi lo deve fare, e a individuare quali sono
i servizi che debbono prendersi in carico
questi soggetti. Un modo nuovo di gestione
dei casi di Dsa, in particolare la dislessia,
la difficoltà che hanno i soggetti colpiti a
Il vice sindaco Piero Genovese
ed il dirigente scolastico Anna Salvatore
durante il seminario sul disturbi
dell’apprendimento
leggere velocemente e correttamente ad alta
voce. Una gestione che parte dalla scuola,
nella quale gli insegnanti hanno il compito
di adattare i metodi di insegnamento alle diverse difficoltà che presentano gli studenti,
e che continua con i servizi sanitari ai quali
spetta quello della diagnosi e delle indicazioni di appropriati percorsi di riabilitazione,
qualora necessari.
Le scuole della valle di Susa sono state coinvolte nella compilazione di un questionario, i
cui risultati sono stati illustrati da Anna Salvatore, dirigente dell’Istituto comprensivo
di Almese. Su 18 scuole 13 hanno risposto,
11 hanno creato la figura del referente per i
Dsa, e tutte hanno organizzato corsi di formazione. La percentuale più alta di ragazzi colpiti da disturbi dell’apprendimento, in totale
101 secondo il questionario, si registra nella
scuola media, mentre la maggior parte dei
casi viene identificata in quinta elementare.
Piero Genovese parla del ruolo degli enti
locali, ma allarga subito lo spettro. «É
indispensabile l’integrazione fra i soggetti
coinvolti, ben rappresentata nell’accordo
di programma, che siano in grado di
fornire risorse per il personale, formazione, assistenza. Spesso i Comuni sono il
collettore finale di istanze delle famiglie
che vi giungono dopo percorsi infruttuosi
attraverso altri enti. La riforma scolastica
ha, purtroppo, delle ricadute negative su
servizi che le scuole non sono più in grado
di offrire. Penso alle attività di doposcuola, che i Comuni saranno chiamati a
organizzare per rispondere a un crescente
bisogno delle famiglie».
La strada, osserva Genovese, è dunque
rivolta ad un lavoro comune, che fissi
nuove regole per la presa in carico dei
soggetti dislessici, che ragioni su percorsi
educativi personalizzati, che ricerchi
nuove impostazioni nei metodi di apprendimento.
Aperto il primo ‘Nido in famiglia’ ad Almese
D
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a settembre è attivo ad Almese il primo
“Nido in famiglia”, un micro-asilo nido
ospitato in famiglia, fra le pareti domestiche.
Ad aprirlo è stata Sabrina Pinta, che nella
sua casa di via Bertolo si prende cura, oltre
al suo, di tre bimbi. Il “Nido in famiglia” è
un servizio sperimentale socio-educativo-ricreativo inserito in un contesto ambientale e
sociale di tipo familiare rivolto ai bambini da
0 a 3 anni e istituito dalla Regione. In pratica
la possibilità di ospitare quattro bambini per
cinque ore al giorno nella propria abitazio-
ne, che diventa così un micro-asilo nido.
L’iniziativa è stata promossa dall’amministrazione comunale, che ha finanziato il
corso di formazione e l’avvio del servizio, in
collaborazione con l’Associazione Arcibimbo di Piossasco e dalla Cooperativa sociale
Atypica. Le tariffe sono 320 euro al mese per
le famiglie residenti ad Almese e 350 per
quelle non residenti, comprensive dei pasti.
Tariffe di poco inferiori a quelle mediamente
praticate nelle strutture pubbliche e private
ma, spiega l’assessore alle politiche sociali
Piero Genovese, con il vantaggio della flessibilità e di un contesto a dimensione familiare. «Questo servizio non vuole sostituirsi,
ma integrarsi a quelli già esistenti – dice
Genovese – e nasce per rispondere ad esigenze particolari delle famiglie oltre a offrire
un’alternativa agli asili nido della valle nei
quali è spesso impossibile trovare posto. Inoltre è una risposta flessibile a coloro che non
hanno la necessità di lasciare il bimbo tutto il
giorno al nido, magari perché la mamma ha
un lavoro part-time».
Anno VI° - numero 2
novembre 2010
Periodico dell’Amministrazione di Almese
Prevenzione ictus: obiettivo raggiunto
C
5 anni, prevedeva una serie di
colloqui e controlli clinici che si
riferiscono alla misurazione della
pressione arteriosa, dei valori
della glicemia e del colesterolo. I
colloqui hanno aiutano ad individuare eventuali fattori di rischio
per l’ictus cerebrale e i dati rilevati
sono stati comunicati ai medici di
famiglia, che hanno provveduto al
trattamento degli eventuali fattori
di rischio riscontrati.
come fa rilevare Ornella Bellagarda, responsabile del progetto per la Fondazione
Magnetto. «Il nostro obiettivo era di indurre
nei cittadini la cultura della prevenzione
della salute, dell’ictus in particolare. La loro
massiccia e costante adesione testimonia che
ci siamo riusciti». Su questo aspetto insistono anche il sindaco Bruno Gonella e Piero
Genovese, assessore alle politiche sociali.
«Noi abbiamo creduto fin dall’inizio nel
valore del progetto Provas, avendo al centro
della nostra attenzione la salute e il benessere
degli almesini. Pensiamo che la prevenzione
debba diventare un’abitudine nella vita di
ognuno ed abbiamo rilevato con soddisfazione che fra i nostri concittadini si è affermato
proprio questo principio. La grande affluenza
che c’è attesa da parte loro: segno che,
evidentemente, sono soddisfatti di questo
servizio». La sua utilità è testimoniata da
un episodio, accaduto ad Almese il 20
novembre nell’auditorium cav. Mario Magnetto. Durante un controllo un soggetto
ha fatto rilevare un anomalo innalzamento
della pressione. Nulla di particolarmente
grave, ma l’anziano è stato accompagnato
al pronto soccorso dalla Croce rossa per
una verifica.
Il bilancio tecnico scientifico verrà fatto
nelle prossime settimane e sarà presentato in un incontro pubblico all’inizio del
prossimo anno. Tuttavia, il lavoro di prevenzione continuerà, con uno screening
una volta l’anno.
Sportello di consulenza legale e psicologica
D
opo lo sportello dei genitori, l’amministrazione comunale di Almese mette a
disposizione dei cittadini e delle famiglie altri due punti di ascolto. Si tratta di “Legal...
mente”, uno spazio di consulenza legale
e psicologica, promosso dall’associazione
Rondò di Bimbi, già attivo a Grangia di Avigliana, dove si trova la sede del sodalizio.
Lo sportello, gestito da professionisti dell’associazione, uno psicologo e un avvocato, il
cui accesso è gratuito, è attivo il lunedì per
quanto riguarda la consulenza legale e il
mercoledì per quella psicologica, nei locali
di piazza della Fiera 2, dove già operano gli
assistenti sociali.
Lo sportello di consulenza legale si propone
di rendere i cittadini maggiormente consapevoli degli strumenti che il nostro ordinamento giuridico mette a disposizione per la tutela
Anno VI° - numero 2
dei diritti dei singoli e per la risoluzione di
crisi familiari ormai irreversibili. Quello
psicologico offre ai cittadini consulenze per
aiutare ad affrontare momenti particolari
della vita , aiuto nell’individuare momenti di
crisi e nel loro superamento, strumenti per
comprendere ciò che accade , ricerca condivisa di risposte rispetto a bisogni particolari.
«Questi servizi sono attivi a Grangia dal 2009
– spiega la presidente dell’associazione Antonella Chiampo – e da quest’anno l’assessore alle politiche sociali Piero Genovese ci ha
chiesto di attivarlo anche ad Almese».
Per l’amministrazione comunale si tratta
di ampliare l’offerta di servizi per aiutare i
cittadini nei momenti di difficoltà, dice Piero
Genovese. «Questi sportelli sono rivolti agli
adulti, in particolare a quelli che vivono disagi psicologici che possono essere provocati an-
che da questo momento di difficoltà sociale
ed economica, e che non trovano risposta
nei servizi sanitari pubblici, coi quali esiste
comunque un raccordo. Lo sportello legale
rappresenta invece una prima possibilità di
orientamento per coloro che hanno difficoltà a far valere i propri diritti».
L’Associazione Rondò di Bimbi è nata nel
2007 con l’obiettivo di aiutare i bambini
nel loro processo di crescita, attraverso
iniziative di accoglienza e sostegno, ed ha
esteso progressivamente il proprio campo
di azione alle famiglie, creando spazi di
ascolto e sostegno.
Lo sportello “Legal... mente” è a disposizione di tutti gli almesini, su prenotazione, chiamando i numeri 011.42.22.422
– 393.966.53.87. E mail: associazionerob
[email protected].
POLITICHE SOCIALI
on un’affluenza ancora una volta
considerevole, si è concluso, sabato 20 novembre, il progetto Provas (Protezione Vascolare in Val di Susa)
per la prevenzione dell’ictus cerebrale.
Quasi 500 persone si sono sottoposte allo
screening ad Almese e Caselette, confermando che la cultura della prevenzione ha
messo radici fra i cittadini della Valmessa.
L’iniziativa è stata organizzata dalle amministrazioni comunali di Almese, Rubiana,
Villardora e Caselette, dall’Associazione
A.l.i.ce. Piemonte e dalla Fondazione
Magnetto in qualità di finanziatore. Sono
stati chiamati a partecipare i cittadini di
età compresa tra i 55 e gli 84 anni, uomini
e donne che hanno risposto costantemente
all’invito. Sono stati, infatti, quasi 4.000 i
passaggi dal 2006, anno in cui ha preso il
via il progetto, coordinato dal dottor Dario
Giobbe dell’associazione A.l.i.ce. alla cui
riuscita hanno contribuito volontari, medici, infermieri che in questo quinquennio
hanno effettuato i controlli gratuiti.
Il proposito dello studio Provas è di ridurre
considerevolmente, con un’azione preventiva, la frequenza dell’ictus cerebrale, che
costituisce la prima causa di invalidità, la
seconda di morte e la seconda di demenza
in Piemonte. Lo studio, della durata di
5
Periodico dell’Amministrazione di Almese
novembre 2010
Due giorni in piazza col volontariato
POLITICHE SOCIALI
N
on basta far leva sui diritti, bisogna essere coscienti dei propri
doveri nei confronti degli altri.
Nelle parole di don Luigi Chiampo, alla
guida dell’unità pastorale delle parrocchie
di Almese e Villardora e presidente del
Comitato Amico, c’è un po’ il senso della
IVª edizione della Biennale Valsusina della Solidarietà e del Volontariato, svoltasi a
Rivera il 2 e 3 ottobre.
Una manifestazione che Almese ha ospitato in contemporanea con la rassegna “Arte,
artigianato, musica e... Siole pien-e”,
organizzata grazie alla collaborazione tra
il Centro Servizi per il Volontariato VSSP
di Bussoleno, il Con.I.S.A. Valle di Susa
e il Comune di Almese, con il patrocinio
della Comunità Montana Valle di Susa e
Val Sangone, la Provincia di Torino e la
Regione Piemonte.
Il maltempo ha solo parzialmente penalizzato la Biennale e non ha impedito alle oltre 40 associazioni valsusine di presentare
le proprie attività nell’ambito dell’assistenza, della solidarietà, della cultura, della
protezione civile, della tutela del territorio,
della promozione dello sport, dell’aggregazione giovanile.
Iniziata sabato con una passeggiata panoramica e solidale a cura delle associazioni
sportive e dei volontari, finalizzata alla
raccolta fondi per “Unione genitori italiani
contro il tumore dei bambini dell’ospedale
Regina Margherita”, e un’escursione lungo
i viali del torrente Messa, la rassegna è
proseguita domenica con l’apertura degli
Due immagini
della Biennale
valsusina
della solidarietà
e del
volontariato
stand.
A inaugurarla, il sindaco di Almese Bruno
Gonella, il vicesindaco e assessore alle politiche sociali Piero Genovese, il suo omologo
in Comunità montana Antonio Miletto, e la
presidente del Consorzio socio-assistenziale
valsusino Laura Mussano.«Siamo orgogliosi
di ospitare questa edizione della Biennale
– ha spiegato il primo cittadino almesino
– perché pensiamo che il volontariato sia
fondamentale per la vita dei nostri paesi.
Senza i volontari i Comuni potrebbero fare
ben poco. Noi, nonostante le gravi difficoltà
economiche, continuiamo ad investire nelle politiche sociali. Non molliamo, come
sono certo non mollerà il volontariato».
Don Chiampo ha ricordato come il volontariato si pratica insieme, e Laura
Mussano lo ha additato quale sinonimo
di civiltà, di cui una società non può fare
a meno. «Senza solidarietà non c’è comunità e non ci sono servizi», ha aggiunto
Miletto.
Domenica pomeriggio i visitatori si sono
assiepati davanti agli stand e, seppur
ridotta a causa delle condizioni atmosferiche, nella palestra di Rivera si è svolta
una dimostrazione di basket per disabili
a cura della squadra HB Basket di Torino. «Il bilancio è positivo – osserva Piero
Genovese – il volontariato valsusino ha
mostrato una grande vitalità e la voglia
di mettersi in gioco. La Biennale è stata
anche l’occasione per intrecciare nuovi
rapporti nella prospettiva di realizzare
nuovi progetti a sostegno della parte più
debole della popolazione valsusina».
Il Sea gestisce lo Sportello di Nonno Salvo
N
6
ovità, a partire dal prossimo anno, nella
gestione dello Sportello di Nonno Salvo. Ad occuparsi dei servizi rivolti agli anziani sarà la sede di Rivoli del Sea, Servizio
emergenza anziani, federazione nazionale di
associazioni di volontariato di ispirazione
cristiana che si occupano di pronto soccorso
domiciliare per anziani soli e in difficoltà. Il
Comitato Amico, che ha gestito lo sportello
nel corso di quest’anno, si occuperà invece
delle iniziative ricreative e dell’organizzazione del tempo libero in collaborazione con il
gruppo degli anziani volontari.
Il Sea ha una lunga esperienza nell’assi-
stenza agli anziani, spiega l’assessore alle
politiche sociali Piero Genovese e, dopo la
definizione della convenzione col Comune,
potrà iniziare una collaborazione che porterà
all’apertura della prima sede valsusina dell’associazione.
Continueranno a funzionare i servizi che da
anni caratterizzano lo Sportello. Fra gli altri,
quelli domiciliari, il trasporto sociale nel
territorio comunale, l’accompagnamento nel
disbrigo di pratiche negli uffici pubblici e
sanitari, la spesa, i pasti e i libri a domicilio e
l’organizzazione di momenti di svago. In proposito, grazie al Comitato Amico dovrebbero
essere disponibili i locali dell’oratorio parrocchiale di via Romana. Immutato l’orario
di apertura, da lunedì a venerdì, dalle 9,30
alle 12,30.
L’altra novità è rappresentata dai due nuovi
volontari in servizio civile, che sostituiranno Federica Giuliano e Valentina Nurisso,
giunte al termine della loro esperienza.
«Il contributo di queste due giovani è stato
importante – fa rilevare Genovese – perciò
l’amministrazione le ringrazia. Siamo certi
che questo anno di lavoro sia stato per loro
formativo, qualsiasi cosa decideranno di fare
in futuro».
Anno VI° - numero 2
novembre 2010
Periodico dell’Amministrazione di Almese
Ragazzi a scuola di protezione civile
P
Giorgio Baratta
presidente bocciofila
G
iorgio Baratta è il
nuovo
presidente
della Società bocciofila
almesina di via Granaglie.
Sostituisce
Giuseppe
Rotella, costretto ad ab- Giorgio
Baratta
bandonare la carica per
insormontabili impegni di lavoro. Con lui nel
direttivo, in carica per due anni, Giovanni
Carnino, Walter Molinero, Franco Panizzolo,
Giuseppe Pignatta, Maurizio Serafin, Augusto Sottemano e Claudio Valetto.
Villardorese, alla guida del circolo bocciofilo Punt & Mes nel paese confinante con
Almese, Baratta porta con sé progetti importanti, frutto proprio dell’esperienza maturata
a Villardora. «Dopo aver interrotto l’attività
per molti anni, sono tornato a giocare e ho
incontrato le stesse persone di allora, solo un
po’ invecchiate – racconta il presidente – così
ho capito come sia indispensabile coinvolgere
i giovani». Ecco quindi l’organizzazione di
corsi a Villardora rivolti ai ragazzi della scuola primaria: 30 partecipanti e la scoperta di
Anno VI° - numero 2
locali del magazzino comunale Un momento
in via Circonvallazione, mentre dell’esercitazione
il torrente
la protezione civile montava una lungo
Messa
tenda per l’emergenza in piazza
Martiri della Libertà, sono stati
simulati un allagamento provocato dal torrente Messa, che scorre
accanto alla scuola elementare del
capoluogo, e un incendio nell’istituto scolastico di Rivera.
Nel primo caso, i ragazzi sono stati
fatti evacuare e, lungo le sponde
del torrente, hanno assistito al recupero di nascosta simulando una scomparsa.
un’auto finita in acqua con un passeggero Un’esercitazione utile per testare l’effia bordo. Sono intervenuti prima i volontari cienza organizzativa del servizio in caso
della Croce rossa, che hanno estratto il ferito di emergenza e far comprendere ai ragazdalla vettura, poi recuperata dai vigili del zi l’importanza della protezione civile, osfuoco con l’aiuto di un cavo d’acciaio. Tutto serva con soddisfazione il sindaco. «Tutto
sotto gli occhi attenti e divertiti dei ragazzi.
si è svolto senza problemi e la macchina
A Rivera, la scuola è stata riempita di fumo, dei soccorsi ha funzionato bene. Erano
mentre gli scolari sono stati fatti uscire ordi- anni che non svolgevamo una simulanatamente su piazza Comba. Anche qui sono zione come questa ed è stato utile anche
giunti i vigili del fuoco e la Croce rossa. Que- per rilevare qualche problema e mettere a
st’ultima, con cani addestrati nella ricerca di punto l’aggiornamento del nostro piano di
persone, ha individuato una bimba che si è protezione civile».
uno sport sempre attuale. «Fra i progetti del
nuovo direttivo c’è proprio il coinvolgimento
delle scuole, sul quale ho già preso contatti
con gli assessori dei Comuni vicini», spiega
Baratta. Non a caso il presidente si è rivolto
anche alle altre amministrazioni.
L’obiettivo è, infatti, far diventare il bocciodromo almesino, il centro bocce della
Valmessa. «L’impianto è buono, collocato
in un luogo strategico, ed è fondamentale
coinvolgere anche i giocatori di Rubiana e
Villardora, nonché i tre Comuni: una sinergia che rafforzerebbe eventuali richieste di
contributi».
Baratta ripropone al Comune di Almese
un progetto sulla carta da molto tempo:
l’ampliamento del bar all’interno del bocciodromo con la possibilità di realizzare un
servizio di ristorazione che rappresenterebbe
un incentivo alla partecipazione. Inoltre, fa
osservare il presidente, c’è la necessità di
adeguare i servizi igienici. L’assessore ai lavori pubblici Federico Goffi ricorda però che
il Coni non ha accettato la richiesta di contributi e che, in questo momento, il Comune
non può spendere le proprie risorse a causa
del blocco imposto dal Patto di stabilità voluto dal governo.
Ignazio Dulcis
presiede
il Consiglio Comunale
COMUNITÀ
er qualche ora, nella mattina di
venerdì 24 settembre, Almese è
stato attraversato da ambulanze
e mezzi dei vigili del fuoco. Ma non si è
trattato di un’emergenza provocata da qualche incidente, bensì di un’esercitazione di
protezione civile che ha coinvolto le scuole
elementari del capoluogo e della frazione
di Rivera. Un’iniziativa assunta dall’amministrazione comunale, che sta aggiornando
il proprio piano di protezione civile.
All’esercitazione hanno partecipato i vigili
del fuoco, la squadra Aib, la protezione
civile, i carabinieri, il corpo forestale e
la polizia municipale almesini, nonché
la Croce rossa di Villardora, coordinati
dall’architetto Paola Margrit, responsabile
dell’ufficio tecnico comunale, dal consigliere Giovanni D’Alessandro delegato
alla protezione civile, con la supervisione
di Vito Bruno, generale dell’esercito in
pensione ed estensore del piano, del sindaco Bruno Gonella e l’occhio attento della
dirigente scolastica Anna Salvatore.
Dopo aver istituito la sala operativa nei
I
gnazio Dulcis
è il nuovo
presidente
del
Consiglio comunale di Almese.
Lo ha eletto l’assemblea all’unanimità
martedì
13 luglio in sostituzione di Stella
Aglianò, dimessasi
contestualmente Ignazio Dulcis
alla propria uscita
dal gruppo “Almese viva”, per dar vita a
un gruppo autonomo, “Democrazia è partecipazione”, che continua a far parte della
maggioranza.
Il Consiglio comunale ha inoltre confermato
alla vicepresidenza Dario Catti, esponente
della minoranza. Dulcis, 47 anni, siede in
Consiglio comunale dal 1995 e dal 1996 al
2009 ha svolto il ruolo di assessore.
7
novembre 2010
Periodico dell’Amministrazione di Almese
Educazione ambientale: sempre più
POLITICHE GIOVANILI
S
8
tage in pineta
ad Almese
Mai così tanti i giovani almesini che quest’anno hanno partecipato allo stage di educazione ambientale nella pineta che sovrasta
il paese. Nel 2009 erano 32, ora sono saliti
a 37, e 5 domande non hanno potuto essere
accolte. Un record dunque che, fa rilevare
l’assessore alle politiche giovanili Piero
Genovese, testimonia la disponibilità dei
ragazzi a impegnarsi concretamente per la
collettività. La grande partecipazione dice
che il tessuto in cui vivono i giovani almesini
è sano, osserva Piero Genovese, che ricorda
come questa sia la risposta alla domanda
delle famiglie, che chiedevano il coinvolgimento dei ragazzi nella fascia di età fra i 15 e
i18 anni: «C’è voglia di essere soggetti attivi
nella vita del paese, e ciò avviene attraverso
attività che resteranno un patrimonio della
collettività e una testimonianza di impegno.
Per questo l’alto numero di adesioni non è
casuale, e voglio ringraziare la squadra Aib
per la disponibilità ad assistere un maggior
numero di ragazzi».
Lo stage, giunto alla quarta edizione, si è
svolto dal 28 giugno al 9 luglio e i ragazzi
lavorano assistiti dagli uomini della squadra
Aib almesina, regista il presidente Aldo Ambrosino, nonché alcuni volontari, fra i quali
i consiglieri comunali di maggioranza Giovanni D’Alessandro, Emilio Giorda e Claudio Suppo. «Abbiamo speso bene il nostro
tempo e i ragazzi si sono ampiamente guadagnati il buono da 120 euro», ha osservato
Ambrosino. Un bilancio positivo, dunque,
testimoniato dall’elenco di lavori che i 37
giovani, due dei quali di Villardora, hanno
portato a termine in due settimane, sotto la
guida dei tutor e la regia dello stesso presidente dell’Aib. Come gli scorsi anni si sono
dedicati alla raccolta della legna; poi, nella
zona sopra Pian del Fieno, hanno realizzato
una base in pietra sulla quale sarà collocata
una vasca per la raccolta dell’acqua, ampliato il muro di contenimento a secco iniziato lo
scorso anno, pulito alcuni fossi intasati dalle
pietre lungo la pista tagliafuoco, rimossa una
piccola frana, pulita una parte del bosco e
sistemati tratti di strada.
Il sindaco Bruno Gonella, accompagnato
dall’assessore villardorese all’ambiente Wal-
ter Reinotti, è salito a salutarli nel piazzale
in cui è stata realizzata la base per la vasca
antincendio. «Dico grazie e voi e ai volontari
che vi hanno assistiti – ha detto rivolto ai
ragazzi – confido che vi siate divertiti e che
vi ricordiate questi luoghi e questa esperienza che sicuramente vi sarà utile in futuro.
Contiamo anche su di voi, come la nuova
generazione che si prenderà cura di questo
patrimonio negli anni a venire».
I ragazzi che hanno partecipato
M
arella Briglia, Luca Mastrogiacomo, Simone Di Lilla, Alessia Michelotti, Antonio
Garifo, Matteo Moretto, Alberto Salvaia, Andrea Citino, Ilaria Nuttini, Alessandro
Boschis, Maria Sole Gotto, Andrea Carnino, Enrico Vayr, Lediom Brisku, Federico Paini,
Marco Monticone, Simone Diventura, Kristian Planay, Andreea Oana Nemet, Alessandro
Raimondo, Marco Menegatti, Erika Brunatto, Elena Osenga, Alex Bolzanin, Fabio Di
Ninno, Thomas Serafin, Gabriele Foco, Vittorio Ferrero, Nicholas Montabone, Michela
Chiusano, Matteo Bugnone, Luca Bolzanin, Marino Chiusano, Virgilio Collura, Luca
Ferrero, Gelardina Balla, Matteo Di Ninno.
I tutor che li hanno assistiti
A
ldo Ambrosino, Aldo Perotto, Cristian Borra, Luigi Alpe, Adriano Blandino, Elvis
Blandino, Giorgio Bertolo, Diego Bunino, Piero Bunino, Vanni Combetto, Fabio
Combetto, Giorgio Dalmasso, Vittorio Ferrero, Giuseppe Isabello, Francesco Nicotera,
Stefano Nuttini, Filippo Garnero e Emilio Garino e i consiglieri comunali di maggioranza
Giovanni D’Alessandro, Emilio Giorda e Claudio Suppo.
Anno VI° - numero 2
novembre 2010
Periodico dell’Amministrazione di Almese
ragazzi in pineta e in villa romana
S
tage
in villa romana
Anno VI° - numero 2
In questa pagina
i ragazzi che hanno partecipato allo
stage presso la villa
romana sotto la guida dell’archeologa
Rosanna Nardi.
Nella pagina a fianco
due immagini dei
giovani dello stage
in pineta.
interessati alle sorti del patrimonio culturale
del luogo in cui vivono, saranno adulti consapevoli della necessità di preservarlo. Il positivo
POLITICHE GIOVANILI
Per due settimane, quindici ragazzi almesini
hanno provato a fare gli archeologi, imparando le tecniche di protezione dei reperti e la
loro manutenzione.
È lo stage di educazione ambientale, iniziato alla villa romana di Grange di Rivera
ad Almese il 12 luglio e concluso venerdì
23 luglio, organizzato dall’amministrazione
comunale in collaborazione con la sovrintendenza ai beni archeologici.
Giunta alla terza edizione, l’esperienza
riservata a ragazzi fra i 15 e i 18 anni, si è
rivelata un successo da tutti i punti di vista.
Il numero delle domande di partecipazione,
22, è stato di gran lunga superiore ai posti
disponibili e i ragazzi, spiega Rosanna Nardi, l’archeologa della sovrintendenza che li
ha guidati nel lavoro, hanno manifestato un
notevole coinvolgimento.
«Non ci siamo limitati alla pulizia del sito,
ma abbiamo messo mano anche a piccoli
lavori di manutenzione, per preparare il sito
alla sua prima apertura al pubblico, il 12
settembre».
I ragazzi si sono cimentati in alcuni interventi per riportare alla luce brevi tratti di murature e di pavimento già emersi in passato, ma
ricoperti dalla terra. Hanno poi liberato dalla
protezione dei teli la zona che rappresentava
l’ingresso alla villa e provveduto ad un’ulteriore pulizia dell’area. «Siamo intervenuti
sulle parti più significative e più interessanti
dal punto di vista di chi ha visitato i resti della villa a settembre», spiega Rosanna Nardi.
Positivo il bilancio di questa edizione dello
stage, osserva l’archeologa.
«Sono particolarmente soddisfatta del lavoro
che abbiamo fatto e dell’ottimo rapporto coi
ragazzi che hanno mostrato un grande interesse e in qualche caso una vera e propria
passione. È stata l’occasione per effettuare
alcuni interventi che hanno permesso loro di
comprendere meglio il valore di questo sito e
la natura dell’attività dell’archeologo».
La medesima soddisfazione del sindaco
Bruno Gonella, che ha incontrato i giovani
all’inizio dello stage e li ha ringraziati per
il loro impegno. «Questo loro interesse per
l’ambiente e la storia di Almese è confortante
ed è un segnale positivo per il futuro. Ragazzi
risultato di questa terza edizione dello stage
alla villa romana conferma che siamo sulla
strada giusta».
I ragazzi che hanno partecipato
V
aleria Vaglio, Giacomo Guglielmotti, Umberto Pedicone, Matteo Stopazzola, Edoardo Buttiglieri, Klaudio Malam, Danilo Bertolo, Michael Armosino, Francesca Massa,
Arianna Guglielmotti, Giulia Soffietto, Andrea Bertolo, Jessica Pedicone, Roberto Acquilino, Elisa Pedicone.
9
Periodico dell’Amministrazione di Almese
novembre 2010
Il bosco di Almese patrimonio di tutti
AMBIENTE
Q
uasi 500 ettari di bosco pubblico, 30 chilometri di piste, un
patrimonio naturale rinato coi
rimboschimenti dei primi decenni del secolo scorso grazie al lavoro e alla passione
di molti almesini. Lavoro e passione che
segnano ancora oggi il rapporto della comunità con la foresta che sovrasta il paese.
In prima linea l’amministrazione comunale
e, soprattutto, la squadra Aib, che si prende cura del bosco e che da quattro anni si
occupa dei ragazzi che partecipano allo
stage ambientale, facendo loro ripercorrere
l’esperienza che più di trent’anni fa altri ragazzi hanno compiuto e che oggi prosegue
col medesimo entusiasmo.
Fra questi ex ragazzi, Giorgio Dalmasso,
il sindaco Bruno Gonella, il presidente
dell’Aib Aldo Ambrosino e il geologo Aldo
Perotto, esponente della squadra che, dopo
la conclusione dello stage, hanno attraversato la foresta per compiere una verifica
dei lavori eseguiti.
Prima tappa, Pian delle Betulle. Qui, anche grazie al lavoro dei giovani stagisti,
sono stati puliti 10 ettari di bosco. Le betulle secche sono state raccolte, così come
quelle che erano state precedentemente
tagliate. «Abbiamo abbattuto quelle che
sarebbero seccate fra breve tempo, contribuendo in questo modo a far crescere la
Aldo Ambrosino e Bruno Gonella
durante il sopralluogo nel bosco
vegetazione autoctona e a favorire il processo
di rinnovamento della foresta», spiega Ambrosino.
Di tagli ne sono stati effettuati anche da altre
parti e la raccolta della legna è stata una delle attività svolte dai ragazzi. Il risultato sono
400 quintali che verranno venduti, recuperando così risorse per la squadra Aib.
Il sopralluogo prosegue. Ci si ferma un istante lungo la pista, sopra Rocca Bianca, dov’è
stata sistemata una frana. Questo delle frane
è un problema che viene costantemente
monitorato ed è stato un altro dei lavori che
hanno visto impegnati i ragazzi. Una frana
lungo la strada può costituire un ostacolo
per i mezzi che dovessero intervenire in caso
di incendio e non a caso Ambrosino mostra
al sindaco alcuni versanti sui quali si dovrà
intervenire.
Sosta doverosa nella zona sopra
Pian del Fieno, dove i giovani
hanno realizzato una base in
pietra sulla quale è stata collocata una vasca per la raccolta
dell’acqua, ampliato il muro di
contenimento a secco iniziata lo
scorso anno. La vasca da 3,5 metri
cubi è la seconda presente in pineta, oltre ad alcune più piccole,
è alimentata da una sorgente e
rappresenta la scorta di acqua in
caso di incendio.
La Land Rover dell’Aib prosegue lungo la
pista tagliafuoco e attraversa un tratto di
350 metri sistemato di recente al Pilone
della Costa, sopra Monte Capretto. Qui,
alcuni interventi sono stati eseguiti coi
ragazzi, mentre altri restano da fare.
Il lavoro nel bosco non finisce mai per i
34 volontari della squadra Aib. «La nostra attività è soprattutto volta alla prevenzione, senza dimenticare la cura del bosco
attraverso i diradamenti», dice Ambrosino. «Per Almese la foresta è un patrimonio
irrinunciabile – aggiunge Bruno Gonella
– un polmone verde accessibile al tempo
libero e allo sport, che resta tale grazie
all’impegno dell’Aib, dei vigili del fuoco e
del corpo forestale».
Nuove norme del regolamento forestale
D
10
all’inizio di settembre è entrato in vigore il regolamento forestale, in attuazione alla legge regionale approvata a febbraio
che disciplina la gestione e la promozione
economica delle foreste. Le maggiori novità
sono rappresentate dal fatto che per operare
nel bosco diventa obbligatorio adempiere ad
alcuni obblighi amministrativi e tecnici.
Secondo la legge regionale il bosco è un terreno coperto da vegetazione forestale arborea
o arbustiva di origine naturale o artificiale,
in qualsiasi stadio di sviluppo, di estensione
pari ad almeno 2.000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 20 metri, misurati alla
base esterna del fusto delle piante, con copertura delle chiome non inferiore al 20 per
cento. Sono inoltre considerate bosco tutte le
superfici colonizzate da alberi e arbusti con
almeno 10 anni di età. Questo vale anche se
la memoria storica, il catasto o i piani regolatori comunali li considerano aree a colture
agricole, edificabili o altro.
Per effettuare tagli, a seconda del tipo di bosco e della superficie, occorrerà presentare
una comunicazione (semplice o con relazione tecnica ) oppure richiedere autorizzazione
con progetto di intervento. Per tutti i boschi
è sempre necessario segnalare prima l’intenzione di effettuare un taglio, con procedure
differenziate a seconda del tipo di intervento. Per i cedui vengono ampliati i periodi di
taglio e modificate le tre fasce altimetriche.
Fino a 600 metri il taglio può avvenire dal
1 ottobre al 31 marzo, tra 600 e 1.000 metri dal 15 settembre al 30 aprile e sopra i
1.000 metri dal 1 settembre al 31 maggio.
L’avviamento a fustaia e i tagli intercalari si
possono fare tutto l’anno. A metà novembre
sono state introdotte due modifiche: fino al
31 agosto 2011 gli interventi su superfici
inferiori a 2.000 metri quadri possono essere
effettuati senza comunicazione e nei Siti di
interesse comunitario con superfici inferiori
a 2.500 metri quadri, basta la comunicazione semplice.
I proprietari che intendono effettuare dei
tagli, devono comunicarlo agli sportelli forestali, nel caso di Almese la stazione del
Corpo forestale, che forniscono chiarimenti
e assistenza alla compilazione della comunicazione, oppure rivolgendosi ad un tecnico
forestale abilitato, o a una ditta iscritta all’Albo delle Imprese forestali del Piemonte.
La guida al nuovo regolamento è scaricabile
dal sito del Comune www.comune.almese.to.it
alla voce “regolamenti” della sezione “documenti”.
Anno VI° - numero 2
novembre 2010
Periodico dell’Amministrazione di Almese
In 300 per visitare la Villa romana
G
archeologi della Soprintendenza
come Elisa Panero che, davanti
ai microfoni del Tg, ha spiegato
come la villa romana di Almese
sia la più importante del Piemonte e tra i siti archeologici
più rilevanti del nord Italia.
Il sindaco Bruno Gonella non ha
quasi parole per manifestare la
propria soddisfazione. «E’ stata
una giornata che potremmo definire storica. Per la prima volta apriamo al
pubblico la villa romana e registriamo un interesse che va al di là delle nostre aspettative.
Ho visto centinaia di almesini aggirarsi curiosi fra questi resti ed è il segnale che siamo
sulla strada giusta. Questo evento è il punto
di arrivo di un percorso che, in collaborazione
con la Soprintendenza, stiamo sviluppando
da anni per valorizzare il sito archeologico,
ed è anche un punto di partenza per renderlo
fruibile anche in futuro, in una logica di rete
con il patrimonio archeologico valsusino».
Le visite si sono svolte dalle 10 alle 13 e
dalle 15 alle 18 e il sito archeologico è stato
raggiunto dagli almesini anche grazie a un
servizio navetta predisposto dal Comune con
partenza ogni mezz’ora dal parcheggio del
cimitero di Milanere. All’interno del sito
archeologico sono state allestite bancarelle
con prodotti dell’artigianato locale. Nella
medesima giornata e con gli stessi orari è
stato possibile visitare la torre e il ricetto
di San Mauro. L’evento ha mobilitato i
volontari del servizio civile e dell’Aib, col
coordinamento del consigliere di maggioranza Giovanni D’Alessandro.
La villa romana, risalente al I secolo
d.C. è stata scoperta alla fine degli anni
‘70 del XX secolo e nel 1980, divenuta
patrimonio dello Stato, sono iniziati gli
scavi a cura della Soprintendenza ai beni
archeologici del Piemonte in collaborazione, fino alla metà degli anni ’90, con
il Dipartimento di Scienze Antropologiche, Archeologiche e Storico Territoriali
dell’Università di Torino. Le campagne di
scavo sono proseguite per diversi anni e
l’ultima risale al 2007.
AMBIENTE
li almesini sono stati travolti per
un giorno dalla passione per
l’archeologia. Sono stati oltre trecento, infatti, coloro che domenica 12 settembre sono saliti a Grange di Rivera per
visitare la villa romana, aperta per la prima
volta al pubblico a trent’anni dall’inizio
degli scavi. Il risultato di “Archeologia a
porte aperte”, la giornata del patrimonio
archeologico della valle di Susa, promossa
dal coordinamento dei Comuni che hanno
aderito al progetto “Valle Susa Tesori di
arte e cultura alpina “e dalla Soprintendenza ai beni archeologici del Piemonte,
ha sorpreso un po’ tutti. Fin dalle 10 del
mattino, ora in cui sono iniziate le visite
guidate dall’archeologa Rosanna Nardi,
l’afflusso è stato ininterrotto e, mentre un
gruppo ultimava il “tour” della villa, un
altro era già pronto per partire, e l’ultima
visita si è svolta ben oltre le 18, orario di
chiusura dell’evento. Nel pomeriggio il numero di visitatori è aumentato, anche grazie a un servizio realizzato dal Tg regionale
andato un onda alle 14. Per molti almesini,
la scoperta di un patrimonio insospettato, e
per intere famiglie, una gita domenicale un
po’ diversa dal solito.
A testimoniare l’importanza del sito, la
presenza ad Almese di alcuni funzionari e
Restaurato il pilone votivo di via Morsino
S
ono stati molti i riveresi saliti sabato
pomeriggio 3 giugno in via Morsino
all’angolo con l’imbocco della pista tagliafuoco, per partecipare all’inaugurazione
del restauro del pilone votivo dedicato alla
Madonna. Un intervento finanziato dalla
Fondazione cav. Mario Magnetto, che ha
riportato a nuova vita il manufatto, probabilmente risalente all’ottocento, che versava in
pessime condizioni.
Alla breve cerimonia, conclusa con la
benedizione di don Alfonso Vindrola, ha
partecipato la giunta di Almese, guidata dal
sindaco Bruno Gonella, alcuni consiglieri
comunali e Gabriele Perris Magnetto nipote
dell’imprenditore almesino scomparso nel
2002, accompagnato da Ornella Bellagarda
referente della Fondazione.
Poche le sue parole per spiegare che, passando lungo la via, ha visto tempo fa il pilone
Anno VI° - numero 2
Il momento
dell’inaugurazione
del restauro
del pilone votivo.
in stato di abbandono e ha deciso così di
chiedere l’autorizzazione ai proprietari di restaurarlo. «Sappiamo che non vuole mettersi
in mostra e rispettiamo la sua ritrosia – ha
detto il sindaco – ma vogliamo ringraziarlo
per questo intervento. Sappiamo di avere
grandi amici che ci aiutano sul piano morale
e psicologico. E siamo grati a questi amici per
’affetto che continuano a motrare nei confronti di Almese».
l pilone era in pessime condiioni, con le pareti sbrecciate,
’edicola esposta alle intempeie e assalito dalla vegetazione.
L’affresco esterno era talmente
deteriorato che non è stato possibile recuperarlo. Il restauro è stato curato dall’impresa
di Fabrizio Polotti, che ha sistemato anche
l’area esterna, mentre le decorazioni sono
state effettuate da Barbara Miglietti. L’auspicio manifestato da don Vindrola è quello di
chiunque abbia buon senso e rispetto: evitare le scritte sulle pareti del pilone.
11
novembre 2010
Periodico dell’Amministrazione di Almese
Torna di scena la stagione teatrale
E
partita il 20 novembre ad Avigliana
TEATRO
‘ la nuova stagione teatrale 2010- Tra gli spettacoli
2011, organizzata dallo Stabili- in cartellone
mento teatrale Folengo, diretto da Eugenio
Allegri, e dai Comuni di Almese, Avigliana tre sono ad Almese
e Caselette, che anche quest’anno risente sotto
di tagli alla cultura da parte del governo e
della Regione Piemonte. Tagli che però non la direzione artistica
riguardano la qualità ed il numero degli apdi Eugenio Allegri
puntamenti. Otto spettacoli che racchiudono
12
un piccolo spaccato di ciò che offre oggi il
teatro italiano. Tre gli spettacoli ad Almese.
Suicidi? un adattamento teatrale tratto dal
libro di Mario Almerighi “3 suicidi eccellenti” diretto e interpretato da Bebo Storti e
Fabrizio Coniglio, sul periodo di Tangentopoli, in scena il 14 gennaio 2011. Nell’anno in
cui si celebrano i 150 anni dell’Unità d’Italia
non poteva mancare uno spettacolo sul tema.
Si tratta di Fratelli d’Italia autore e regista
Eugenio Allegri, con un gruppo di attori che
ha partecipato, nell’estate scorsa, allo stage
“Gli scavalcamontagne”, l’appuntamento
è per il 18 febbraio. Trickster dell’Arlecchino, in scena il 17 marzo, è lo spettacolo
dell’autore, attore e regista francese Didier
Galas, sul tema dell’ immedesimazione fra
personaggio e attore.
Ad aprire la rassegna ad Avigliana è stata la
“piccola orchestra” dei Magical Mystery
che interpretano la poetica dei Beatles. Lo
spettacolo di punta del cartellone è rappresentato dal monologo Thom Pain (basato
sul niente) del drammaturgo americano
Will Eno per l’interpretazione di Elio Germano Palma d’oro a Cannes 2010 con il film
“La nostra vita” di Daniele Lucchetti che è
programmato per il 18 dicembre.
Spettacolo imperdibile per chi ama le sonorità e gli autori dell’America del sud è
Viaggio sentimentale con Eugenio Allegri
voce recitante e Daniele Di Bonaventura al
bandoneon entrambi sul palco di Caselette
il 4 febbraio. Ancora teatro di denuncia, il 5
marzo ad Avigliana, per Roma ore 11 tratto
da un’inchiesta del grande regista Elio Petri
al tempo giovanissimo giornalista, per conto
del regista Giuseppe De Sanctis.
Chiusura, l’8 aprile ad Avigliana, con musica e parole dello spettacolo La cinquecento gialla e i musicisti di NuvoleIncanto. Un
percorso tra gli anni ’60 e ’70, tra il boom
economico e le prime vacanze al mare, le
gite fuori porta, la chitarra e il Beat, fino agli
anni di piombo con le stragi e il terrorismo.
Sabato 18 dicembre, ore 20,45
auditorium E. Fassino, Avigliana
Thom Pain
(basato sul niente)
di Will Eno
Diretto e interpretato da
Elio Germano
in collaborazione con Silvio Peroni
Produzione BAM teatro in collaborazione con Mittelfest 2010.
Il vincitore della
Palma d’oro a
Cannes
2010
interpreta uno
dei testi teatrali
più interessanti
degli ultimi anni,
premiato al Festival di Edimburgo e finalista al Premio
Pulitzer nel 2005. Thom Pain è un antieroe solitario, amante tormentato, pazzo,
comico, ottimista ferito e pessimista
speranzoso. Intrappolato in riflessioni
apparentemente inconsistenti, ci introduce alla memoria e agli incidenti che
hanno plasmato la sua infanzia e ne hanno fatto l’uomo che è. Will Eno (1965)
è un drammaturgo americano, osannato
dalla critica, è stato rappresentato con
successo in tutto il mondo.
Informazioni utili
BIGLIETTERIA
Biglietto intero € 14,00
Biglietto ridotto € 11,00
Le riduzioni saranno accordate agli studenti fino a 26 anni, under 18, over 65, agli abbonati, agli iscritti alla Scuola di Teatro Folengo, iscritti Unitre, soci Coop, diversamente
abili.
ABBONAMENTI
Abbonamento a 4 spettacoli a scelta: € 40,00
Abbonamento libero (da 5 a 7 spettacoli): € 50,00 - 70,00
N.B: lo spettacolo Trickster dell’Arlecchino, organizzato in collaborazione con la Fondazione TPE di Torino all’interno del Progetto Europeo ALCOTRA, ha biglietto unico €
5,00 ed è fuori abbonamento.
TEATRI
Avigliana: Auditorium Eugenio Fassino, presso La Fabrica, via IV Novembre 19
Almese: Auditorium Cav. Mario Magnetto, via Avigliana 17
Caselette: Salone Polivalente Cav. Mario Magnetto, via Alpignano 113
INFO E PRENOTAZIONI
Società Cooperativa ArtQuarium - Piazza del Popolo 2, Avigliana, orari dal lunedì al
venerdì dalle 9.30 alle 14.00, telefoni 011.9313488 / 3473804540
Anno VI° - numero 2
novembre 2010
Periodico dell’Amministrazione di Almese
Sabato 14 gennaio, ore 20,45
auditorium Cav. M. Magnetto, Almese
Suicidi?
Adattamento teatrale tratto dal libro di
Mario Almerighi “3 suicidi eccellenti”
Diretto e interpretato da
Bebo Storti e Fabrizio Coniglio
Sabato 4 febbraio, ore 20,45
Salone Cav. M. Magnetto, Caselette
Viaggio Sentimentale
Letture e sonorità dal Sudamerica con
Eugenio Allegri voce recitante
Daniele Di Bonaventura bandoneon
Produzione ArtQuarium
Eugenio Allegri punta a Sud del mondo
per rileggere ed interpretare alcune
pagine di narratori sudamericani come
Neruda, Borges e Garcia Marquez. Un
Viaggio sentimentale nel quale sarà accompagnato dal bandoneon di Daniele
Di Bonaventura in una “conversazione
a più registri” carica di emozioni forti
ed immagini. Un viaggio stupendo nella
letteratura, nella poesia e nella musica
di un continente meraviglioso.
Sabato 5 marzo, ore 20,45
auditorium E. Fassino, Avigliana
Roma ore 11
di Elio Petri
Con Manuela Mandracchia, Alvia Reale,
Sandra Toffolatti, Mariàngeles Torres.
Venerdì 17 marzo, ore 20,45
auditorium Cav. M. Magnetto, Almese
Trickster dell’Arlecchino
Scritto e interpretato da
Didier Galas
Produzione Ensemble Lidonnes
200 ragazze rispondono a un’inserzione
per un posto di lavoro e lo stabile in cui
si presentano crolla: 77 restano ferite,
una muore. Su questo fatto di cronaca
Elio Petri, allora giovanissimo giornalista, condusse un’inchiesta per conto
del regista Giuseppe De Santis. Petri
rintracciò ragazza per ragazza per conoscere le loro storie e ricostruì l’immagine
di quel mondo. La sua indagine divenne
una denuncia delle miserie, della disperazione, delle prepotenze anche sessuali
subite dalle ragazze. Le attrici assumono
di volta in volta tutti i ruoli del testo.
Un artista va in
scena per recitare il
ruolo di Arlecchino
seguendo scrupolosamente le regole
interpretative, tra
mimo e pantomima,
che questo personaggio richiede. Ma ben
presto il demone che si nasconde sotto il
nome di Arlecchino conquista l’attore e
ne prende le vesti. Stanco di essere diventato schiavo della Commedia, questo
essere soprannaturale va in scena per
farsi giustizia da solo. L’attore e regista
Didier Galas, collaboratore da tempo del
Théâtre La Passerelle di Gap, continua il
suo studio sul personaggio emblematico
della Commedia dell’Arte. Il suo Arlecchino ritrova in parte la sua lingua natale, l’italiano. e il personaggio culmina
nel burlesco e nell’mprevedibile.
Anno VI° - numero 2
Gli eventi riguardanti l’unità d’Italia
sono solo l’ambiente
in cui viene espressa
un’opinione. Il vero
significato di questa
messa in scena riguarda una visione critica della società
attuale, che in molte sfaccettature è
oggi specchio di quella risorgimentale:
la divisione culturale e linguistica, il
divario tra nord e sud, i giochi di palazzo, la corruzione. Il mezzo espressivo è
quello della Commedia dell’Arte.
Venerdì 8 aprile, ore 20,45
auditorium E. Fassino, Avigliana
La cinquecento gialla
Testi di Stefania Bertola
con Fabrizio Cotto, voce e chitarra;
Gigi Venegoni, chitarre; Piero Mortara,
fisarmonica e tastiere; Angelo Ieva,
basso; Fabrizio Gnan, batteria; Michele
di Mauro, “voce dall’abitacolo”
Allestimento e regia di Lucio Diana
TEATRO
Tangentopoli:
due
comuni cittadini, giocano a fare gli ispettori, e indagano su tre
suicidi “eccellenti”:
Castellari, direttore
generale degli affari
economici del Ministero delle Partecipazioni Statali e consulente dell’Eni,
Cagliari, presidente dell’Eni e Gardini,
capo della Montedison e maggior azionista dell’Eni. Hanno tutti e tre un forte
legame con L’Eni.
É solo una coincidenza? Lo spettacolo
non dà la soluzione ma, attraverso i
documenti raccolti dal presidente del
tribunale di Civitavecchia Mario Almerighi, insinua nello spettatore il dubbio
che questi suicidi possano forse essere
anche degli omicidi.
Venerdì 18 febbraio, ore 20,45
auditorium Cav. M. Magnetto, Almese
Sabato 19 febbraio, ore 20,45
Salone Cav. M. Magnetto, Caselette
Fratelli d’Italia
Drammaturgia di Eugenio Allegri
con Alice Corni, Vincenzo Di Federico, Barbara Fingerle, Cristina Gianni, Francesco Marchi, Federico Melis, Rossana Peraccio, Valter
Schiamone, Evi Unterthiner, Stefano Vagnoni
Regia di Eugenio Allegri
Cooperativa Artquarium
L’Italia che cambia, tra gli anni ’60 e
’70, tra il boom economico e le prime
vacanze al mare, la chitarra e il Beat,
fino agli anni di piombo con le stragi e
il terrorismo. Con la società cambiano
le canzoni ed il loro significato nella
vita quotidiana. Un cammino vissuto
attraverso gli avvenimenti narrati dall’autoradio di una Cinquecento gialla,
fanno da colonna sonora Paoli, Tenco,
De Andrè, Guccini, Finardi e altri
ancora.
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Periodico dell’Amministrazione di Almese
novembre 2010
Genitori e figli a teatro la domenica
TEATRO RAGAZZI
C
ome ogni anno la Stagione teatrale di prosa viene affiancata da un cartellone di spettacoli per ragazzi e bambini: un modo per avviare i più piccoli all’amore per il teatro.
Gli spettacoli si svolgono come sempre la domenica pomeriggio, alle ore 16, cosicché
le famiglie possano riunirsi per passare qualche ora insieme. Come per il cartellone serale anche le domeniche a teatro sono organizzate dallo Stabilimento teatrale Folengo e dai Comuni
di Almese, Avigliana e Caselette, in collaborazione con la Regione Piemonte, la Fondazione
circuito teatrale del Piemonte, il Circuito teatro ragazzi e Nuova Coop.
Otto gli spettacoli, suddivisi tra i teatri dei tre Comuni che partecipano alla Residenza multidisciplinare Teofilo Folengo. La stagione è partita ad Avigliana il 28 novembre, mentre il
primo spettacolo ad Almese si tiene domenica 5 dicembre. Il biglietto per ragazzi e adulti
costa 5 euro, ingresso gratuito per i bambini al di sotto dei tre anni. Dopo gli spettacoli giochi
in libertà, merenda e bevande gratuite offerte dalla Nova Coop. Per informazioni: Soc. Coop
Artquarium, piazza del Popolo 2 – Avigliana tel. 0119313488
www.artquarium.it [email protected]
Gli spettacoli in cartellone
Domenica 5 dicembre, ore 16
Auditorium Cav.M.Magnetto - Almese
Ouverture des saponettes
Fratelli di Taglia
Un eccentrico direttore d’orchestra vi porterà nel mondo fragile e rotondo delle bolle
di sapone. Un “concerto” dove l’imprevisto
è sempre in agguato; dagli strumenti musicali non nascono note, ma bolle: giganti,
rimbalzine, da passeggio… mentre i più
tondeggianti potranno essere invitati a entrare in un’enorme bolla di sapone.
Domenica 19 dicembre, ore 16
Salone Polivalente - Caselette
Quel magico Natale
Fratelli Ochner
Liberamente tratto dal “Canto di Natale”
di C. Dickens - di e con Lara Quaglia
Ci stiamo avvicinando al Natale ma l’atmosfera quest’anno è triste, dimessa, un
po’ figlia di questi nostri tempi… Nell’aria
manca qualcosa, allora forse un bel libro
di storie può aiutare, La storia è quella del
vecchio avaro signor Scrooge e della sua
magica notte di Natale.
Domenica 16 gennaio, ore 16
Auditorium Cav.M.Magnetto - Almese
Streghe
Compagnia teatrale I Lunatici
liberamente tratto da “Le streghe” di
Roald Dahl - adattamento testo: Cristiano
Falcomer con Cristiano Falcomer e Valentina Pollani - musiche Mauro Falcomerregia: Cristiano Falcomer
Piero, un ragazzino di 10 anni, è coinvolto
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nella caccia alle streghe dalla sua baby-sitter, Paola, che in realtà è un agente segreto
incaricato di proteggere il bambino da una
strega avvistata nei pressi della sua casa. Le
streghe hanno ideato un piano per trasformare in topi tutti i bambini del Piemonte.
Domenica 6 febbraio, ore 16
Teatro Fassino - Avigliana
Al paese di Pocapaglia
Oltreilponte Teatro
Liberamente tratto da “La Barba del Conte”
- Progetto Fiaba Popolare Italiana - di e con
Beppe Rizzo - ideazione figure Andrea Rugolo - realizzazione burattini Natale Panaro.
Pocapaglia è un paese di contadini brontoloni, pigri e sprovveduti. Solo Masino è il più
sveglio e benvoluto, ma ha lasciato il paese
in cerca d’avventure. Intanto a Pocapaglia
cominciano a succedere fatti misteriosi per
colpa della masca Micillina. Sarà Masino,
ritornato a casa, a catturare la strega e a
svelare ciò che ha poco di misterioso.
Domenica 20 febbraio, ore 16
Salone Polivalente - Caselette
Bombolo
Storia di un pupazzo alla scoperta del
mondo (e del suo animatore)
Il dottor Bostik / Unoteatro
con Dino Arru e le marionette del Dottor
Bostik - aiuto fuori scena Raffaele Arru musiche Bruno Pochettino - luci Marco Zicca - collaborazione all’allestimento: Stefano
Dell’Accio e Martina Ravelli
L’avventura di Bombolo è quella della scoperta del mondo che aspetta ogni bambino
fuori dalla sua stanza, dalla sua casa appena lasciata la mano dei genitori.
Domenica 20 marzo, ore 16
Teatro Fassino - Avigliana
Il Tesoro dei Pirati
Compagnia Il Teatro pirata
Ideazione e regia - Gianfrancesco
Mattioni, Silvano Fiordelmondo, Diego
Pasquinelli - Teatro di figura (pupazzi e
burattini) - scenografia Marina Montelli
- musiche Lorenzo Soda
Il personaggio del “pirata” evoca l’dea
della cassa col tesoro. Ma intorno alla natura di questo tesoro il mistero s’infittisce
e si diffonde il dubbio se aldilà del baule
pieno di preziosi che brillano non ci sia
un tesoro ancora più grande: quello della solidarietà, dell’amicizia, della libertà.
Domenica 3 aprile, ore 16
Auditorium Cav.M.Magnetto - Almese
Ernesto Roditore
guardiano di parole
Non solo teatro in collaborazione con
il Centro Studi Teatro Ragazzi “Gian
Renzo Morteo” - di e con Guido Castiglia
- costumi Gianpiero Capitani - musiche
originali Alberto Zoina - oggetti scenici
Franco da Tregnago - disegno luci Dana
Forte - regia Guido Castiglia
Un topo di biblioteca difende le parole
scritte. “Da fuori” vogliono entrare per
distruggere i libri, vogliono zipparli nel
computer centrale. il signor Ernesto Roditore, sa cosa deve fare: mangiare tutti i
libri per poterli ancora raccontare.
Anno VI° - numero 2
novembre 2010
Periodico dell’Amministrazione di Almese
Mater Ecclesiae e Natale in musica
M
usica di Natale, giovedì 23 dicembre alle ore 21 nella
chiesa parrocchiale della Natività di Maria Vergine.
Il concerto è organizzato dal Coro Mater Ecclesiae in
collaborazione col Comune.
Il coro, diretto da Silvano Bertolo e accompagnato dall’organista
Roberto Bertero, solisti il mezzosoprano Angelica Buzzolan e il
soprano Miyuki Hayakawa, eseguirà i Christmas Carols, canti
Concerto
di cori alpini
U
na serata di cori alpini all’insegna del
Natale e della solidarietà. È questa
l’iniziativa che, come l’anno scorso, vede
promotore il Coro Alpino Valsusa in collaborazione con il Comune di Almese ed il
gruppo Ana almesino.
La sera di sabato 11 dicembre, alle ore 21
presso l’auditorium Cav. Mario Magnetto,
si potranno ascoltare il coro “La Baita” di
Piossasco diretto da Paolo Mola e il coro
Valsusa di Bussoleno per la direzione di Ugo
Cismondi. Saranno eseguiti brani della tradizione natalizia ed alpina. Il titolo è “Stelle di
Natale stille di speranza” perchè gli organizzatori vogliono, attraverso la complicità dei
canti, essere di sostegno agli altri. In questo
caso al progetto Casa famiglia Budrola di
don Luigi Chiampo. Nell’atrio dell’auditorium sarà possibile acquistare i panettoni di
“Casa Budrola”. L’ingresso è gratuito.
Mercatino di Natale
A
nche quest’anno torna il mercatino
natalizio dell’usato e dell’artigianato,
organizzato dall’Associazione commercianti
Anno VI° - numero 2
raccolti e tramandati nella tradizione anglosassone, che hanno
caratterizzato, sin dai primi concerti il repertorio della compagine
corale almesina.
Alla serata partecipa anche il quintetto di ottoni “Brass Express”
dell’Orchestra Nazionale della Rai, formato da Marco Braito ed
Ercole Ceretta (trombe), Joe Burnam (trombone), Daryl Smith
(trombone basso) e Marco Panella (corno).
e artigiani in collaborazione con l’amministrazione comunale. L’appuntamento è per
domenica 19 dicembre in piazza Martiri della Libertà. La manifestazione durerà l’intera
giornata, coi negozi sulla piazza aperti. Nel
pomeriggio, a partire dalle 14, animazione
per i bambini e giro del paese con la carrozza
di Babbo Natale.
Cena con delitto
a Milanere
D
omenica 19 dicembre alle ore 19,30,
“Cena ittica di Natale con delitto”
al Centro sociale di Milanere, organizzata
dall’Associazione commercianti e artigiani.
Mentre i commensali cenano, verrà inscenato un delitto.
Il costo è di 30 euro per adulti e 12 per i
bambini. Si può prenotare chiamando il
numero 340.3965007. Sarà in funzione un
baby parking coi ragazzi di Rivera che si
prenderanno cura dei bambini.
Presepe artistico
N
utrito quest’anno il programma natalizio al Bosco degli Gnomi, in borgata
Bertolo 16. Nel ricordo di Vittorio Bonacina,
che lo ha creato anni fa con la moglie Rita
Dosio, i nipoti apriranno il presepe artistico domenica 8 dicembre con un concerto
del Coro Rocciamelone; domenica 12
dicembre concerto del Coro Unitre di Sant’Ambrogio, domenica 19 dicembre Babbo
Natale e un dono a tutti i bambini; martedì
6 gennaio 2011 la Befana e un concerto del
Coro Unitre di Almese. Eventi che si svolgeranno sempre a partire dalle ore 14.
Il presepe artistico resterà aperto tutti i giorni, fino all’Epifania, dalle ore 14 alle ore
18 (per informazioni tel. 011.9359907).
Operetta per
il Capodanno Unitre
A
ll’insegna dell’operetta, il Capodanno organizzato dall’Unitre almesina
all’auditorium cav. Mario Magnetto in
collaborazione col Comune e il Coro Horpheus. Il 31 dicembre, alle ore 20,45, va
in scena “La vedova allegra”, a cura del
Coro Horpheus. L’attesa del nuovo anno
sarà allietata da un rinfresco. Il biglietto
d’ingresso costa 30 euro per gli iscritti
all’Unitre e 33 per tutti gli altri. Prevendita
presso l’Unitre, in via Roma 4 e il bar Mignon in via Avigliana 1.
APPUNTAMENTI DI FINE ANNO
A sinistra il coro Mater Ecclesiae e sopra il quintetto di ottoni
“Brass Express” dell’Orchestra Nazionale della Rai.
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novembre 2010
Periodico dell’Amministrazione di Almese
Uffici comunali: orari e recapiti
Ufficio anagrafe,
elettorale
e stato civile
Responsabile: Renato Favaro
Tel. 011.93.50.201
Fax 011.93.50.408
E-mail: [email protected]
Orari
lunedì: 9,30 - 12,45
martedì: 9,30 - 13,30
mercoledì: 9,30 - 12,45 / 16,45 - 17,45
giovedì: 9,30 - 13,30
venerdì: 9,30 - 13,30
sabato: (anagrafe e stato civile)
9,30 - 11,45
Ufficio
segreteria
e agricoltura
INFO
Responsabile: Renato Favaro
Tel. 011.93.50.201
Fax 011.93.50.408
E-mail: [email protected]
Orari
lunedì: 9,30 - 12,45
martedì: 9,30 -13,30
mercoledì: 9,30 - 12,455
giovedì: 9,30 - 13,30
venerdì: 9,30 - 13,30
Ufficio
lavori pubblici
Responsabile: Paola Margrit
Tel. 011.93.50.418
Fax 011.93.52.112
E-mail: [email protected]
Orari
lunedì: 9,30 - 12,45 / 16,45 - 17,45
martedì: 9,30 - 13,30
mercoledì: 9,30 - 12,45 / 16,45 - 17,45
giovedì: 9,30 - 13,30
venerdì: 9,30 - 13,30
Ufficio
edilizia privata
Responsabile:
Jean Pierre Capelli
Tel. 011.93.50.418
Fax 011.93.52.112
E-mail: [email protected]
Orari
martedì: 10,00 - 12,00
mercoledì: 14,30 - 16,30
venerdì: 11,00 - 12,30
solo su appuntamento telefonando
al n. 011-93.50.418
Ufficio ragioneria
Responsabile:
Pasquale Guerriero
Tel. 011.93.50.201
Fax 011.93.50.408
E-mail:[email protected]
Orari
lunedì: 9,30 - 12,45 / 16,45 - 17,45
martedì: 9,30 - 13,30
mercoledì: 9,30 - 12,45 / 16,45 - 17,45
giovedì: 9,30 - 13,30
venerdì: 9,30 - 13,30
16
Ufficio tributi
Responsabile:
Pasquale Guerriero
Tel. 011.93.50.201
Fax 011.93.50.408
E-mail: [email protected]
Orari
Martedì e giovedì: 10 - 12
Per la consegna di dichiarazioni ICI
fuori dall’orario, rivolgersi all’ufficio
protocollo (lunedì e mercoledì dalle ore
16,45 alle 17,45)
Ufficio cultura
istruzione
e commercio
Responsabile: Luca Brunatti
Tel. 011.93.50.201
Fax 011.93.50.408
E-mail: [email protected]
Orari
lunedì: 9,30 - 12,45
Numeri
e indirizzi utili
martedì: 9,30 - 13,30
mercoledì: 9,30 - 12,45/ 15-16
giovedì: 9,30 - 13,30
venerdì: 9,30 - 13,30
Guardia medica
Ospedale di Avigliana, via
S.Agostino, tel. 011.9325294
Ospedale
Avigliana, via S. Agostino 5,
tel. 011.9325111
011.9325113
Polizia municipale
Comandante: Luigi Lozzi
Tel. 011.93.51.597
Fax 011.93.51.666
Comandante Vigili
(per emergenze)
Cell. 329.75.03.936
E-mail: [email protected]
Orari
lunedì: 15.00 - 18.00
martedì: 9.00 - 12.00 / 15.00 -18.00
mercoledì: 15.00 - 18.00
giovedì: 9.00 - 12.00 / 15.00 - 18.00
venerdì: 9.00 - 12.00 / 15.00 - 18.00
sabato: tel. 329.75.03.936
Asl 5, presidio territoriale
Via Roma 4
tel 011.9351622
C.R.I (Croce Rossa Italiana)
Villar Dora, via Cuminie 26,
tel. 011.9351000
011.9359573
CON.I.S.A.
(Consorzio Intercomunale
Servizi alla Persona)
Via Roma 4, tel 011.9311225
Raccolta rifiuti ingombranti
numero verde ACSEL
800/497052
Ufficio postale
Via Avigliana 33,
tel. 011.9350017
Per parlare con la Giunta
Bruno Gonella
Sindaco
Ambiente, agricoltura, polizia municipale, turismo
E-mail:[email protected]
Riceve: martedì 9.30 - 10.30, giovedì 18.30 - 19.30
Pier Giuseppe Genovese
Vicesindaco
Sanità, politiche sociali, politiche
del lavoro, personale
E-mail:[email protected]
Riceve: mercoledì 17.30 -18.30
e su appuntamento
Valeria Carello
Istruzione, cultura, sport, tempo
libero
E-mail: [email protected]
Riceve: mercoledì 18 - 19
e su appuntamento
Federico Goffi
Lavori pubblici, viabilità
E-mail: [email protected]
Riceve: mercoledì 18 - 19
e su appuntamento
Vigili del fuoco
Via dei caduti,
tel. 011.9350108
Michele Montrano
Urbanistica, edilizia privata, commercio e attività produttive
E-mail: [email protected]
Riceve: mercoledì 18 - 19
e su appuntamento
Davide Morando
Bilancio, tributi, innovazione e
sviluppo
E-mail: [email protected]
Riceve: mercoledì 18,15 - 19 e su
appuntamento
In Consiglio comunale
Maggioranza
Almese viva con Bruno Gonella
Ignazio Dulcis - presidente del Consiglio
Bruno Gonella - sindaco
Pier Giuseppe Genovese - vicesindaco
Valeria Carello - assessore
Federico Goffi - assessore
Michele Montrano - assessore
Davide Morando - assessore
Giovanni D’Alessandro - capogruppo
Giulia Vayr
Emilio Giorda
Claudio Suppo
Democrazia è partecipazione
Maria Stella Aglianò
Minoranza
Rinnoviamo insieme Almese
Dario Catti - vicepresidente Consiglio
Giorgio Blandino - capogruppo
Cinzia Allasia
Giancarlo Bruno
Catia Spinelli
Carabinieri
Via Roma 60/a,
tel. 011.9350091 011.9350209
Polizia stradale
Susa, frazione San Giuliano 2,
tel. 011.56401
Corpo forestale dello Stato
Via della Michela 1,
tel. 011.9350126
Acquedotto
Servizio clienti,
tel. 800.010842
Pronto intervento,
tel. 800.239111
Servizio segnalazione
inquinamenti, tel. 800.811028
Punto su Almese
Reg.Trib. di Torino n.25 del 17 marzo 2008
Direttore responsabile: Gianni Pacchiardo
A cura dei consiglieri comunali
di maggioranza
Comune di Almese - Piazza Martiri della Libertà, 48
Ufficio Cultura: Tel. 011.93.502.01
E-mail: [email protected]
sito internet: www.comune.almese.to.it
Stampa: Studio Graffio - Borgone di Susa
Tel. 011.96.41.007
Questo numero è stato realizzato dai consiglieri
comunali di maggioranza senza costi per la collettività ed è stato stampato a spese delle aziende e dei commercianti inserzionisti.
Anno VI° - numero 2
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