Quando lo Stato si tiene i soldi che i Comuni hanno risparmiato
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Quando lo Stato si tiene i soldi che i Comuni hanno risparmiato
novembre 2010 Periodico dell’Amministrazione di Almese Quando lo Stato si tiene i soldi che i Comuni hanno risparmiato Cari Anno VI° - numero 2 Bruno Gonella crisi economica, si costruisce poco. Quindi, meno oneri di urbanizzazione, meno soldi per le opere pubbliche. Quelle che vi ho descritto sono le conseguenze dell’applicazione del Patto di stabilità, le regole imposte dal governo agli enti locali per limitarne le spese. Materia un po’ complicata, ma che si traduce in numeri, soldi che abbiamo e non possiamo spendere e tagli a quanto lo Stato ci deve (in proposito, stiamo ancora aspettando il saldo dell’Ici tagliata nel 2009). A sua volta, tutto questo vuol dire meno soldi da spendere nei servizi rivolti ai cittadini e niente più opere pubbliche. Ecco perché, e rispondo alla domanda che spesso alcuni di voi mi rivolgono in proposito, abbiamo dovuto ridurre al minimo gli interventi e nel bilancio dell’anno in corso non ci sono praticamente investimenti. Tradotto in pratica, non possiamo, ad esempio, realizzare i nuovi loculi cimiteriali di cui c’è grande necessità. Lo scorso anno, pur avendo un bilancio sano, in regola, abbiamo sforato il Patto di stabilità pagando le fatture per opere realizzate nel 2008, a causa di un decreto legge del governo in vigore dalla metà del 2009. Avremmo potuto non pagare le imprese che hanno eseguito dei lavori, ma ci saremmo probabilmente ritrovati in tribunale. Insomma: come se, pagando la rata del vostro mutuo, la banca vi dicesse che d’ora innanzi non potete più spendere un euro. Le conseguenze sono state pesanti. Ci sono stati tagliati del 5 per cento dei trasferimenti dallo Stato, abbiamo dovuto ridurre la spesa corrente, gli emolumenti agli amministratori e non siamo in grado di assumere nuovo personale nemmeno per far fronte alle sostituzioni di chi è andato in pensione. In cifre, un taglio di 700.000 euro al quale, il prossimo anno, se ne aggiungerà un altro di 130.000. E sono migliaia i Comuni italiani, piccoli e grandi, di qualsiasi colore politico, che si trovano nella nostra situazione. Stiamo già ragionando sul bilancio del 2011 e lavorando per rimanere nei limiti imposti dal Patto di stabilità. Quest’anno abbiamo dovuto fare tagli dolorosi a molti servizi. Saremo costretti a tagliare anche il prossimo anno. Resta l’impegno, tuttavia, a non ridurre la spesa sociale, continuando così a rispondere alle esigenze di quegli almesini che vivono situazioni di disagio e cercando di mantenere alta la qualità dei servizi. É con questo impegno, cari concittadini, che è anche una speranza, che voglio rivolgere a tutti voi l’augurio affettuoso di un Natale sereno e di un fecondo anno nuovo. Il sindaco Bruno Gonella EDITORIALE concittadini immaginate di andare in banca, dove avete aperto il vostro conto corrente, dove sono depositati i vostri risparmi, alcuni dei quali avete investito in titoli di Stato. Ci andate perché avete deciso di ristrutturare la vostra casa e volete fare il punto sulle risorse che avete a disposizione. Vi sedete davanti al funzionario, gli spiegate che cosa avete in mente e questo vi risponde così: spiacenti, ma quest’anno abbiamo deciso che una parte dei suoi risparmi la teniamo noi; sa, dobbiamo tirate tutti la cinghia, spendere di meno, essere maggiormente responsabili. Anzi, visto che ci siamo, riduciamo anche gli interessi sui suoi investimenti. Voi spalancate gli occhi, allibiti. Ma quelli sono soldi miei, i risparmi di un’attenta gestione familiare, gli dite. Niente da fare, ribatte il funzionario: d’ora innanzi decidiamo noi quanto lei può spendere. E vi spiega che, se voi guadagnate 20.000 euro l’anno, non potete spenderne di più, anche se i lavori di ristrutturazione della vostra casa costano 50.000 euro e quei soldi si trovano sul conto corrente di cui siete titolari. Al vostro, come a tutti i Comuni d’Italia, sta capitando un po’ la stessa cosa. I nostri risparmi, gli avanzi di amministrazione, se li tiene lo Stato presso la Tesoreria Unica. Lì, ci sono 2 milioni di euro del Comune di Almese che non possiamo utilizzare e che non sappiamo se e quando ci saranno restituiti. E ancora: possiamo spendere solo quello che incassiamo, e le nostre uniche entrate sono i fondi statali, i tributi e gli oneri di urbanizzazione. I primi servono a pagare le spese per il funzionamento della macchina comunale e per far funzionare i servizi, mentre gli oneri di urbanizzazione per realizzare opere pubbliche. É evidente che, vista la consistente riduzione dei trasferimenti di denaro dallo Stato, si riduce la possibilità di offrire servizi ai cittadini e aumenta la necessità di tagliarli. Quanto agli oneri di urbanizzazione, quelli che paga chi costruisce o ristruttura un edificio, nel corso di questi ultimi anni sono notevolmente diminuiti perché, a causa della 1 Periodico dell’Amministrazione di Almese novembre 2010 Ecco i roseti per le ceneri dei defunti LAVORI PUBBLICI A 2 nche ad Almese è ora possibile disperdere le ceneri dei defunti nel “roseto della rimembranza”. L’area è stata, infatti, realizzata all’interno dei cimiteri del capoluogo e di Rivera dopo l’approvazione del nuovo regolamento di polizia mortuaria che introduce questa opportunità. «É una richiesta che alcuni cittadini ci hanno fatto più volte, anche di recente – spiega l’assessore ai lavori pubblici Federico Goffi – che adesso abbiamo potuto esaudire con una spesa trascurabile». Fino ad ora le ceneri potevano essere collocate nelle cellette-ossario cimiteriali o, come stabilisce la normativa, conservate dai famigliari, ma non disperse al di fuori delle aree cimiteriali autorizzate, visto che manca un decreto attuativo. Adesso sarà invece possibile la dispersione delle ceneri, come già avviene ad esempio a Torino. É inoltre consentita l’inumazione delle ceneri assieme ad altri resti mortali, a condizione che si tratti di membri della medesima famiglia. La rotonda in fiore grazie ad un almesino che ama il suo paese L a rotonda all’incrocio fra via Circonvallazione, via Avigliana e via Almese rappresenta l’ingresso al paese, il primo impatto dei visitatori, una sorta di biglietto da visita. Questo deve aver pensato un almesino che quella rotonda la percorre spesso. Così ha deciso di finanziarne l’allestimento floreale, dotato di un impianto di irrigazione automatizzato che lo mantiene in vita, e la manutenzione per i prossimi anni. Un cittadino che ama il proprio paese e che preferisce la discrezione: per lui non è importante chi promuove e finanzia un intervento come questo, ma solo il risultato finale di cui tutti possono andare fieri. I lavori sono stati completati nei giorni scorsi e bisognerà attendere la primavera prossima per vedere l’allestimento in fiore. Intanto, l’amministrazione comunale, che si è impegnata a stanziare 500 euro l’anno quale contributo per la manutenzione del verde sulla rotonda, ringrazia. «É un Il roseto presso il cimitero di Rivera L’autorizzazione alla cremazione e alla dispersione delle ceneri è concessa previo accertamento della volontà del defunto che in vita ha provveduto alla propria iscrizione alla Socrem, Società per la cremazione di Torino, o l’abbia manifestata attraverso una dichiarazione notarile o ai parenti, che dovranno certificarla in un’istanza al Comune. Qualora la famiglia decida di conservare le ceneri, deve sottoscrivere una dichiarazione di responsabilità per la loro custodia e accettare eventuali controlli da parte dell’amministrazione comunale. gesto di affetto nei confronti di Almese che ci fa molto piacere – dice il sindaco Bruno Gonella – perché testimonia l’attaccamento alla nostra comunità e un senso civico che sarebbe riduttivo definire encomiabile». vare che chi si allaccerà durante questi lavori pagherà di meno, mentre il sindaco Bruno Gonella ha spiegato che il Comune vorrebbe ampliare le zone servite dal metano, ma occorre che i cittadini manifestino la propria volontà ad allacciarsi. È arrivato il metano a Milanere I l metano è finalmente arrivato anche a Milanere. L’Italgas ha infatti completato la posa dei primi 1.600 metri di tubazioni e qualche utente ha già provveduto ad allacciarsi. Si è così concretizzato l’accordo che l’azienda ha sottoscritto col Comune e che prevede 3.600 metri di estensione della rete, che raggiunge quindi la frazione. Iniziati a luglio i lavori hanno interessato via Milanere, borgata Grangia, via Pansone e un primo tratto di via Musinè. A questo intervento ne seguirà un altro, nel 2011, quanto saranno posati altri 2.000 metri di condutture in via Crivella, via Torino, via della Chiesa e i tratti rimanenti di via Milanere e via Musinè. Durante un’assemblea a Milanere, svoltasi a giugno, l’assessore ai lavori pubblici Federico Goffi ha fatto rile- Nuovi serramenti per il municipio N uovi serramenti esterni per il palazzo municipale di piazza Martiri della Libertà. La posa dei nuovi infissi isolanti è avvenuta alla fine di settembre nell’ambito del progetto per l’isolamento termico dell’edificio, che costa 53.000 euro, 30.000 dei quali stanziati dalla Comunità montana L’intervento, viene effettuato sulla base di uno studio e di un conseguente progetto curati dal Politecnico di Torino, e consisterà anche nella posa di un isolamento termico nel sottotetto e nella sostituzione delle elettrovalvole. Intanto, i nuovi serramenti permettono già un notevole risparmio energetico e la conseguente riduzione dei costi per il riscaldamento. Anno VI° - numero 2 novembre 2010 Periodico dell’Amministrazione di Almese Differenziare bene costa di meno A Rifiuti indifferenziati Conferiti nella discarica di Mattie Cosa inserire nei contenitori Oggetti composti da più materiali non separabili, stracci sporchi, sacchetti dell’aspirapolvere, lampadine, cocci di vasi, piatti, ceramiche, carte plastificate, custodie cassette e video, barattoli di vernici, pennelli, cosmetici, pannolini e assorbenti, spazzole, scarpe, borse e ombrelli, elettrodomestici di piccole dimensioni, spugne, vestiti non riutilizzabili. Cosa non inserire nei contenitori Tutti i rifiuti riciclabili Rifiuti organici Conferiti all’impianto di Borgaro Torinese, diventano Compost (terriccio per l’orto, il giardino, piante e fiori). Cosa inserire nei contenitori Scarti di cucina, avanzi di cibo, alimenti avariati, frutta e verdura, gusci d’uovo, piccole ossa, bucce, fondi di caffè, pane vecchio, salviette di carta, fiori recisi, escrementi di animali. Cosa non inserire nei contenitori Mozziconi di sigaretta, stracci, cartone, sacchetti dell’aspirapolvere, polvere, metalli, plastica, vetro, pannolini, assorbenti. Carta Viene conferita alla piattaforma di Torino e torna a essere giornale, libro ecc. Cosa inserire nei contenitori Fogli sciolti e fotocopie, quotidiani e riviste, Anno VI° - numero 2 la raccolta differenziata. Così, accade che nei sacchetti in cui va inserita la plastica si scoprano materiali che non ci dovrebbero essere, o la stessa appare non in condizione di essere riciclata. La stessa cosa si verifica per la carta e il vetro. É invece importante che la differenziazione venga fatta correttamente per due ragioni. Anzitutto per garantire il massimo del riciclaggio nel momento in cui i rifiuti vengono conferiti ai vari impianti che lo trasformano in materiale utile a realizzare altri oggetti. Un’operazione economicamente vantaggiosa che consente all’Acsel, e quindi ai Comuni che ne fanno parte, di recuperare risorse finanziarie per migliorare il servizio. In secondo luogo, per evitare che i rifiuti non “puri” vengano rimandati al mittente, cioè l’Acsel, dagli impianti di riciclaggio, con costi non indifferenti che finiscono col ricadere sui Comuni, senza contare le possibili sanzioni. Ecco dunque la necessità che i cittadini, spiega il sindaco Bruno Gonella, pongano attenzione alla differenziazione dei rifiuti. «Si tratta di proseguire nel percorso iniziato nel 2006, che ha portato più volte il nostro Comune ad avere alte percentuali di raccolta differenziata, con un impegno maggiore. Come dimostrano i numeri, il sistema porta a porta resta l’unico in grado di garantire una buona differenziazione. Ne sanno qualcosa alcuni Comuni del torinese che hanno dovuto pagare multe molto alte per non aver raggiunto il 50 per cento. Agli almesini chiediamo un ulteriore sforzo, che non rappresenta una fatica, per differenziare correttamente. Alla fine sarà un vantaggio per tutti». quaderni senza spirale, libri, buste di cartone per farina, zucchero e pasta, cartone piegato, confezioni di latte, succhi o panna (questi ultimi sciacquati all’interno). Cosa non inserire nei contenitori Carta copiativa, carta plastificata, carta sporca, oleata, sacchetti di plastica, polistirolo. vasetti, ecc. Cosa inserire nei contenitori Bottiglie, barattoli, vasetti, bicchieri, pezzi di lastre e oggetti vari in vetro Cosa non inserire nei contenitori Oggetti in ceramica, porcellana, terracotta, contenitori etichettati T, F (pericolosi), lampadine e lampade al neon, barattoli con resti di vernici, bombole e bombolette con gas, lattine in alluminio, lattine e scatolette in banda stagnata, contenitori in metallo. Plastica e lattine alluminio e acciaio Vengono conferiti all’impianto di Beinasco e diventano maglioni, tubi e piastrelle dalla plastica, biciclette dalle lattine e dalle scatolette. Cosa inserire nei contenitori Bottiglie per acqua e bibite, flaconi cosmetici e detersivi, contenitori di prodotti per l’igiene, barattoli alimentari, vaschette gelati, vaschette alimentari, cassette in plastica per prodotti ortofrutticoli, piccole taniche, pellicole, polistirolo, lattine per bevande, scatolette per alimentari, scatole in acciaio utilizzate per le confezioni regalo di biscotti, cioccolatini, caramelle, dolci e liquori (prima di inserirli nel sacco giallo, i contenitori vanno sciacquati). Cosa non inserire nei contenitori Oggetti in plastica come piatti,bicchieri, giocattoli, gomme per bagnare, tubi di gomma, retro delle tv, tubi elettrici, paraurti delle auto. Vetro Vengono conferiti alla piattaforma Ecoglass di Dego (Sv) e tornano ad essere bottiglie, Ulteriori nformazioni Si ricorda inoltre che l’esposizione dei contenitori, completamenti pieni, deve avvenire scrupolosamente nei giorni e negli orari predefiniti dai calendari. Che prima di essere inseriti negli appositi contenitori i rifiuti indifferenziati e organici devono essere perfettamente chiusi in sacchi per evitare dispersione, che i rifiuti ingombranti, RAEE e gli sfalci possono usufruire del servizio a domicilio di raccolta tramite la prenotazione al numero verde 800.497052 o direttamente ai centri di raccolta. AMBIENTE/RIFIUTI luglio di quest’anno il Comune di Almese ha ricevuto un attestato di merito dal Consorzio ambiente Dora Sangone e un premio da Legambiente per aver raggiunto, nel 2009, la percentuale del 69,50 per cento di raccolta differenziata dei rifiuti. Un buon risultato, che testimonia la sensibilità e l’intelligenza degli almesini, che hanno in gran parte fatto proprio il sistema porta a porta. C’è però un problema, che nel tempo potrebbe diventare serio: la scarsa “purezza” dei rifiuti che vengono inseriti nei cassonetti. Forse qualcuno non ha ancora compreso alla perfezione che cosa va raccolto neri vari contenitori; altri si fanno prendere dalla trascuratezza, che in qualche caso diventa sciatteria, e ignorano volutamente le indicazioni fornite quando venne introdotta Prossimamente entrerà in funzione la parte ampliata dell’ecocentro di via Granaglie dove, oltre a verde e ramaglie, sarà possibile conferire molti altri tipi di rifiuti differenziati. 3 Periodico dell’Amministrazione di Almese novembre 2010 Dislessia, parte un progetto pilota POLITICHE SOCIALI P arte da Almese un progetto pilota, originale e innovativo, per affrontare in modo nuovo il problema dei ragazzi affetti da Disturbi specifici di apprendimento, il più noto dei quali è la dislessia. Un progetto che, oltre alle scuole, coinvolge le amministrazioni comunali, la Provincia, la Comunità montana, le strutture sanitarie e socio-assistenziali. Soggetti che giovedì 21 ottobre si sono ritrovati attorno a un ideale tavolo, rappresentato dal seminario “Indagare, riconoscere, intervenire. I Dsa in val Susa”, organizzato dal Comune e dall’Istituto comprensivo di Almese, nell’auditorium cav. Mario Magnetto, in collaborazione con l’Asl To3, il Con.I.S.A., la Provincia e gli uffici scolastici provinciale e regionale, al quale hanno partecipato insegnanti, psicologi, dirigenti scolastici e sanitari, amministratori comunali. L’obiettivo, ha spiegato il vicesindaco e assessore alle politiche sociali Piero Genovese, è la costruzione di un percorso che muove dalla legge approvata qualche mese fa che fissa nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico, e dall’accordo di programma sottoscritto in valle di Susa da Comuni, Asl, scuole, Provincia, Comunità montana e Con.I.S.A.. Un percorso che porta a un’azione comune, che cosa fare e chi lo deve fare, e a individuare quali sono i servizi che debbono prendersi in carico questi soggetti. Un modo nuovo di gestione dei casi di Dsa, in particolare la dislessia, la difficoltà che hanno i soggetti colpiti a Il vice sindaco Piero Genovese ed il dirigente scolastico Anna Salvatore durante il seminario sul disturbi dell’apprendimento leggere velocemente e correttamente ad alta voce. Una gestione che parte dalla scuola, nella quale gli insegnanti hanno il compito di adattare i metodi di insegnamento alle diverse difficoltà che presentano gli studenti, e che continua con i servizi sanitari ai quali spetta quello della diagnosi e delle indicazioni di appropriati percorsi di riabilitazione, qualora necessari. Le scuole della valle di Susa sono state coinvolte nella compilazione di un questionario, i cui risultati sono stati illustrati da Anna Salvatore, dirigente dell’Istituto comprensivo di Almese. Su 18 scuole 13 hanno risposto, 11 hanno creato la figura del referente per i Dsa, e tutte hanno organizzato corsi di formazione. La percentuale più alta di ragazzi colpiti da disturbi dell’apprendimento, in totale 101 secondo il questionario, si registra nella scuola media, mentre la maggior parte dei casi viene identificata in quinta elementare. Piero Genovese parla del ruolo degli enti locali, ma allarga subito lo spettro. «É indispensabile l’integrazione fra i soggetti coinvolti, ben rappresentata nell’accordo di programma, che siano in grado di fornire risorse per il personale, formazione, assistenza. Spesso i Comuni sono il collettore finale di istanze delle famiglie che vi giungono dopo percorsi infruttuosi attraverso altri enti. La riforma scolastica ha, purtroppo, delle ricadute negative su servizi che le scuole non sono più in grado di offrire. Penso alle attività di doposcuola, che i Comuni saranno chiamati a organizzare per rispondere a un crescente bisogno delle famiglie». La strada, osserva Genovese, è dunque rivolta ad un lavoro comune, che fissi nuove regole per la presa in carico dei soggetti dislessici, che ragioni su percorsi educativi personalizzati, che ricerchi nuove impostazioni nei metodi di apprendimento. Aperto il primo ‘Nido in famiglia’ ad Almese D 4 a settembre è attivo ad Almese il primo “Nido in famiglia”, un micro-asilo nido ospitato in famiglia, fra le pareti domestiche. Ad aprirlo è stata Sabrina Pinta, che nella sua casa di via Bertolo si prende cura, oltre al suo, di tre bimbi. Il “Nido in famiglia” è un servizio sperimentale socio-educativo-ricreativo inserito in un contesto ambientale e sociale di tipo familiare rivolto ai bambini da 0 a 3 anni e istituito dalla Regione. In pratica la possibilità di ospitare quattro bambini per cinque ore al giorno nella propria abitazio- ne, che diventa così un micro-asilo nido. L’iniziativa è stata promossa dall’amministrazione comunale, che ha finanziato il corso di formazione e l’avvio del servizio, in collaborazione con l’Associazione Arcibimbo di Piossasco e dalla Cooperativa sociale Atypica. Le tariffe sono 320 euro al mese per le famiglie residenti ad Almese e 350 per quelle non residenti, comprensive dei pasti. Tariffe di poco inferiori a quelle mediamente praticate nelle strutture pubbliche e private ma, spiega l’assessore alle politiche sociali Piero Genovese, con il vantaggio della flessibilità e di un contesto a dimensione familiare. «Questo servizio non vuole sostituirsi, ma integrarsi a quelli già esistenti – dice Genovese – e nasce per rispondere ad esigenze particolari delle famiglie oltre a offrire un’alternativa agli asili nido della valle nei quali è spesso impossibile trovare posto. Inoltre è una risposta flessibile a coloro che non hanno la necessità di lasciare il bimbo tutto il giorno al nido, magari perché la mamma ha un lavoro part-time». Anno VI° - numero 2 novembre 2010 Periodico dell’Amministrazione di Almese Prevenzione ictus: obiettivo raggiunto C 5 anni, prevedeva una serie di colloqui e controlli clinici che si riferiscono alla misurazione della pressione arteriosa, dei valori della glicemia e del colesterolo. I colloqui hanno aiutano ad individuare eventuali fattori di rischio per l’ictus cerebrale e i dati rilevati sono stati comunicati ai medici di famiglia, che hanno provveduto al trattamento degli eventuali fattori di rischio riscontrati. come fa rilevare Ornella Bellagarda, responsabile del progetto per la Fondazione Magnetto. «Il nostro obiettivo era di indurre nei cittadini la cultura della prevenzione della salute, dell’ictus in particolare. La loro massiccia e costante adesione testimonia che ci siamo riusciti». Su questo aspetto insistono anche il sindaco Bruno Gonella e Piero Genovese, assessore alle politiche sociali. «Noi abbiamo creduto fin dall’inizio nel valore del progetto Provas, avendo al centro della nostra attenzione la salute e il benessere degli almesini. Pensiamo che la prevenzione debba diventare un’abitudine nella vita di ognuno ed abbiamo rilevato con soddisfazione che fra i nostri concittadini si è affermato proprio questo principio. La grande affluenza che c’è attesa da parte loro: segno che, evidentemente, sono soddisfatti di questo servizio». La sua utilità è testimoniata da un episodio, accaduto ad Almese il 20 novembre nell’auditorium cav. Mario Magnetto. Durante un controllo un soggetto ha fatto rilevare un anomalo innalzamento della pressione. Nulla di particolarmente grave, ma l’anziano è stato accompagnato al pronto soccorso dalla Croce rossa per una verifica. Il bilancio tecnico scientifico verrà fatto nelle prossime settimane e sarà presentato in un incontro pubblico all’inizio del prossimo anno. Tuttavia, il lavoro di prevenzione continuerà, con uno screening una volta l’anno. Sportello di consulenza legale e psicologica D opo lo sportello dei genitori, l’amministrazione comunale di Almese mette a disposizione dei cittadini e delle famiglie altri due punti di ascolto. Si tratta di “Legal... mente”, uno spazio di consulenza legale e psicologica, promosso dall’associazione Rondò di Bimbi, già attivo a Grangia di Avigliana, dove si trova la sede del sodalizio. Lo sportello, gestito da professionisti dell’associazione, uno psicologo e un avvocato, il cui accesso è gratuito, è attivo il lunedì per quanto riguarda la consulenza legale e il mercoledì per quella psicologica, nei locali di piazza della Fiera 2, dove già operano gli assistenti sociali. Lo sportello di consulenza legale si propone di rendere i cittadini maggiormente consapevoli degli strumenti che il nostro ordinamento giuridico mette a disposizione per la tutela Anno VI° - numero 2 dei diritti dei singoli e per la risoluzione di crisi familiari ormai irreversibili. Quello psicologico offre ai cittadini consulenze per aiutare ad affrontare momenti particolari della vita , aiuto nell’individuare momenti di crisi e nel loro superamento, strumenti per comprendere ciò che accade , ricerca condivisa di risposte rispetto a bisogni particolari. «Questi servizi sono attivi a Grangia dal 2009 – spiega la presidente dell’associazione Antonella Chiampo – e da quest’anno l’assessore alle politiche sociali Piero Genovese ci ha chiesto di attivarlo anche ad Almese». Per l’amministrazione comunale si tratta di ampliare l’offerta di servizi per aiutare i cittadini nei momenti di difficoltà, dice Piero Genovese. «Questi sportelli sono rivolti agli adulti, in particolare a quelli che vivono disagi psicologici che possono essere provocati an- che da questo momento di difficoltà sociale ed economica, e che non trovano risposta nei servizi sanitari pubblici, coi quali esiste comunque un raccordo. Lo sportello legale rappresenta invece una prima possibilità di orientamento per coloro che hanno difficoltà a far valere i propri diritti». L’Associazione Rondò di Bimbi è nata nel 2007 con l’obiettivo di aiutare i bambini nel loro processo di crescita, attraverso iniziative di accoglienza e sostegno, ed ha esteso progressivamente il proprio campo di azione alle famiglie, creando spazi di ascolto e sostegno. Lo sportello “Legal... mente” è a disposizione di tutti gli almesini, su prenotazione, chiamando i numeri 011.42.22.422 – 393.966.53.87. E mail: associazionerob [email protected]. POLITICHE SOCIALI on un’affluenza ancora una volta considerevole, si è concluso, sabato 20 novembre, il progetto Provas (Protezione Vascolare in Val di Susa) per la prevenzione dell’ictus cerebrale. Quasi 500 persone si sono sottoposte allo screening ad Almese e Caselette, confermando che la cultura della prevenzione ha messo radici fra i cittadini della Valmessa. L’iniziativa è stata organizzata dalle amministrazioni comunali di Almese, Rubiana, Villardora e Caselette, dall’Associazione A.l.i.ce. Piemonte e dalla Fondazione Magnetto in qualità di finanziatore. Sono stati chiamati a partecipare i cittadini di età compresa tra i 55 e gli 84 anni, uomini e donne che hanno risposto costantemente all’invito. Sono stati, infatti, quasi 4.000 i passaggi dal 2006, anno in cui ha preso il via il progetto, coordinato dal dottor Dario Giobbe dell’associazione A.l.i.ce. alla cui riuscita hanno contribuito volontari, medici, infermieri che in questo quinquennio hanno effettuato i controlli gratuiti. Il proposito dello studio Provas è di ridurre considerevolmente, con un’azione preventiva, la frequenza dell’ictus cerebrale, che costituisce la prima causa di invalidità, la seconda di morte e la seconda di demenza in Piemonte. Lo studio, della durata di 5 Periodico dell’Amministrazione di Almese novembre 2010 Due giorni in piazza col volontariato POLITICHE SOCIALI N on basta far leva sui diritti, bisogna essere coscienti dei propri doveri nei confronti degli altri. Nelle parole di don Luigi Chiampo, alla guida dell’unità pastorale delle parrocchie di Almese e Villardora e presidente del Comitato Amico, c’è un po’ il senso della IVª edizione della Biennale Valsusina della Solidarietà e del Volontariato, svoltasi a Rivera il 2 e 3 ottobre. Una manifestazione che Almese ha ospitato in contemporanea con la rassegna “Arte, artigianato, musica e... Siole pien-e”, organizzata grazie alla collaborazione tra il Centro Servizi per il Volontariato VSSP di Bussoleno, il Con.I.S.A. Valle di Susa e il Comune di Almese, con il patrocinio della Comunità Montana Valle di Susa e Val Sangone, la Provincia di Torino e la Regione Piemonte. Il maltempo ha solo parzialmente penalizzato la Biennale e non ha impedito alle oltre 40 associazioni valsusine di presentare le proprie attività nell’ambito dell’assistenza, della solidarietà, della cultura, della protezione civile, della tutela del territorio, della promozione dello sport, dell’aggregazione giovanile. Iniziata sabato con una passeggiata panoramica e solidale a cura delle associazioni sportive e dei volontari, finalizzata alla raccolta fondi per “Unione genitori italiani contro il tumore dei bambini dell’ospedale Regina Margherita”, e un’escursione lungo i viali del torrente Messa, la rassegna è proseguita domenica con l’apertura degli Due immagini della Biennale valsusina della solidarietà e del volontariato stand. A inaugurarla, il sindaco di Almese Bruno Gonella, il vicesindaco e assessore alle politiche sociali Piero Genovese, il suo omologo in Comunità montana Antonio Miletto, e la presidente del Consorzio socio-assistenziale valsusino Laura Mussano.«Siamo orgogliosi di ospitare questa edizione della Biennale – ha spiegato il primo cittadino almesino – perché pensiamo che il volontariato sia fondamentale per la vita dei nostri paesi. Senza i volontari i Comuni potrebbero fare ben poco. Noi, nonostante le gravi difficoltà economiche, continuiamo ad investire nelle politiche sociali. Non molliamo, come sono certo non mollerà il volontariato». Don Chiampo ha ricordato come il volontariato si pratica insieme, e Laura Mussano lo ha additato quale sinonimo di civiltà, di cui una società non può fare a meno. «Senza solidarietà non c’è comunità e non ci sono servizi», ha aggiunto Miletto. Domenica pomeriggio i visitatori si sono assiepati davanti agli stand e, seppur ridotta a causa delle condizioni atmosferiche, nella palestra di Rivera si è svolta una dimostrazione di basket per disabili a cura della squadra HB Basket di Torino. «Il bilancio è positivo – osserva Piero Genovese – il volontariato valsusino ha mostrato una grande vitalità e la voglia di mettersi in gioco. La Biennale è stata anche l’occasione per intrecciare nuovi rapporti nella prospettiva di realizzare nuovi progetti a sostegno della parte più debole della popolazione valsusina». Il Sea gestisce lo Sportello di Nonno Salvo N 6 ovità, a partire dal prossimo anno, nella gestione dello Sportello di Nonno Salvo. Ad occuparsi dei servizi rivolti agli anziani sarà la sede di Rivoli del Sea, Servizio emergenza anziani, federazione nazionale di associazioni di volontariato di ispirazione cristiana che si occupano di pronto soccorso domiciliare per anziani soli e in difficoltà. Il Comitato Amico, che ha gestito lo sportello nel corso di quest’anno, si occuperà invece delle iniziative ricreative e dell’organizzazione del tempo libero in collaborazione con il gruppo degli anziani volontari. Il Sea ha una lunga esperienza nell’assi- stenza agli anziani, spiega l’assessore alle politiche sociali Piero Genovese e, dopo la definizione della convenzione col Comune, potrà iniziare una collaborazione che porterà all’apertura della prima sede valsusina dell’associazione. Continueranno a funzionare i servizi che da anni caratterizzano lo Sportello. Fra gli altri, quelli domiciliari, il trasporto sociale nel territorio comunale, l’accompagnamento nel disbrigo di pratiche negli uffici pubblici e sanitari, la spesa, i pasti e i libri a domicilio e l’organizzazione di momenti di svago. In proposito, grazie al Comitato Amico dovrebbero essere disponibili i locali dell’oratorio parrocchiale di via Romana. Immutato l’orario di apertura, da lunedì a venerdì, dalle 9,30 alle 12,30. L’altra novità è rappresentata dai due nuovi volontari in servizio civile, che sostituiranno Federica Giuliano e Valentina Nurisso, giunte al termine della loro esperienza. «Il contributo di queste due giovani è stato importante – fa rilevare Genovese – perciò l’amministrazione le ringrazia. Siamo certi che questo anno di lavoro sia stato per loro formativo, qualsiasi cosa decideranno di fare in futuro». Anno VI° - numero 2 novembre 2010 Periodico dell’Amministrazione di Almese Ragazzi a scuola di protezione civile P Giorgio Baratta presidente bocciofila G iorgio Baratta è il nuovo presidente della Società bocciofila almesina di via Granaglie. Sostituisce Giuseppe Rotella, costretto ad ab- Giorgio Baratta bandonare la carica per insormontabili impegni di lavoro. Con lui nel direttivo, in carica per due anni, Giovanni Carnino, Walter Molinero, Franco Panizzolo, Giuseppe Pignatta, Maurizio Serafin, Augusto Sottemano e Claudio Valetto. Villardorese, alla guida del circolo bocciofilo Punt & Mes nel paese confinante con Almese, Baratta porta con sé progetti importanti, frutto proprio dell’esperienza maturata a Villardora. «Dopo aver interrotto l’attività per molti anni, sono tornato a giocare e ho incontrato le stesse persone di allora, solo un po’ invecchiate – racconta il presidente – così ho capito come sia indispensabile coinvolgere i giovani». Ecco quindi l’organizzazione di corsi a Villardora rivolti ai ragazzi della scuola primaria: 30 partecipanti e la scoperta di Anno VI° - numero 2 locali del magazzino comunale Un momento in via Circonvallazione, mentre dell’esercitazione il torrente la protezione civile montava una lungo Messa tenda per l’emergenza in piazza Martiri della Libertà, sono stati simulati un allagamento provocato dal torrente Messa, che scorre accanto alla scuola elementare del capoluogo, e un incendio nell’istituto scolastico di Rivera. Nel primo caso, i ragazzi sono stati fatti evacuare e, lungo le sponde del torrente, hanno assistito al recupero di nascosta simulando una scomparsa. un’auto finita in acqua con un passeggero Un’esercitazione utile per testare l’effia bordo. Sono intervenuti prima i volontari cienza organizzativa del servizio in caso della Croce rossa, che hanno estratto il ferito di emergenza e far comprendere ai ragazdalla vettura, poi recuperata dai vigili del zi l’importanza della protezione civile, osfuoco con l’aiuto di un cavo d’acciaio. Tutto serva con soddisfazione il sindaco. «Tutto sotto gli occhi attenti e divertiti dei ragazzi. si è svolto senza problemi e la macchina A Rivera, la scuola è stata riempita di fumo, dei soccorsi ha funzionato bene. Erano mentre gli scolari sono stati fatti uscire ordi- anni che non svolgevamo una simulanatamente su piazza Comba. Anche qui sono zione come questa ed è stato utile anche giunti i vigili del fuoco e la Croce rossa. Que- per rilevare qualche problema e mettere a st’ultima, con cani addestrati nella ricerca di punto l’aggiornamento del nostro piano di persone, ha individuato una bimba che si è protezione civile». uno sport sempre attuale. «Fra i progetti del nuovo direttivo c’è proprio il coinvolgimento delle scuole, sul quale ho già preso contatti con gli assessori dei Comuni vicini», spiega Baratta. Non a caso il presidente si è rivolto anche alle altre amministrazioni. L’obiettivo è, infatti, far diventare il bocciodromo almesino, il centro bocce della Valmessa. «L’impianto è buono, collocato in un luogo strategico, ed è fondamentale coinvolgere anche i giocatori di Rubiana e Villardora, nonché i tre Comuni: una sinergia che rafforzerebbe eventuali richieste di contributi». Baratta ripropone al Comune di Almese un progetto sulla carta da molto tempo: l’ampliamento del bar all’interno del bocciodromo con la possibilità di realizzare un servizio di ristorazione che rappresenterebbe un incentivo alla partecipazione. Inoltre, fa osservare il presidente, c’è la necessità di adeguare i servizi igienici. L’assessore ai lavori pubblici Federico Goffi ricorda però che il Coni non ha accettato la richiesta di contributi e che, in questo momento, il Comune non può spendere le proprie risorse a causa del blocco imposto dal Patto di stabilità voluto dal governo. Ignazio Dulcis presiede il Consiglio Comunale COMUNITÀ er qualche ora, nella mattina di venerdì 24 settembre, Almese è stato attraversato da ambulanze e mezzi dei vigili del fuoco. Ma non si è trattato di un’emergenza provocata da qualche incidente, bensì di un’esercitazione di protezione civile che ha coinvolto le scuole elementari del capoluogo e della frazione di Rivera. Un’iniziativa assunta dall’amministrazione comunale, che sta aggiornando il proprio piano di protezione civile. All’esercitazione hanno partecipato i vigili del fuoco, la squadra Aib, la protezione civile, i carabinieri, il corpo forestale e la polizia municipale almesini, nonché la Croce rossa di Villardora, coordinati dall’architetto Paola Margrit, responsabile dell’ufficio tecnico comunale, dal consigliere Giovanni D’Alessandro delegato alla protezione civile, con la supervisione di Vito Bruno, generale dell’esercito in pensione ed estensore del piano, del sindaco Bruno Gonella e l’occhio attento della dirigente scolastica Anna Salvatore. Dopo aver istituito la sala operativa nei I gnazio Dulcis è il nuovo presidente del Consiglio comunale di Almese. Lo ha eletto l’assemblea all’unanimità martedì 13 luglio in sostituzione di Stella Aglianò, dimessasi contestualmente Ignazio Dulcis alla propria uscita dal gruppo “Almese viva”, per dar vita a un gruppo autonomo, “Democrazia è partecipazione”, che continua a far parte della maggioranza. Il Consiglio comunale ha inoltre confermato alla vicepresidenza Dario Catti, esponente della minoranza. Dulcis, 47 anni, siede in Consiglio comunale dal 1995 e dal 1996 al 2009 ha svolto il ruolo di assessore. 7 novembre 2010 Periodico dell’Amministrazione di Almese Educazione ambientale: sempre più POLITICHE GIOVANILI S 8 tage in pineta ad Almese Mai così tanti i giovani almesini che quest’anno hanno partecipato allo stage di educazione ambientale nella pineta che sovrasta il paese. Nel 2009 erano 32, ora sono saliti a 37, e 5 domande non hanno potuto essere accolte. Un record dunque che, fa rilevare l’assessore alle politiche giovanili Piero Genovese, testimonia la disponibilità dei ragazzi a impegnarsi concretamente per la collettività. La grande partecipazione dice che il tessuto in cui vivono i giovani almesini è sano, osserva Piero Genovese, che ricorda come questa sia la risposta alla domanda delle famiglie, che chiedevano il coinvolgimento dei ragazzi nella fascia di età fra i 15 e i18 anni: «C’è voglia di essere soggetti attivi nella vita del paese, e ciò avviene attraverso attività che resteranno un patrimonio della collettività e una testimonianza di impegno. Per questo l’alto numero di adesioni non è casuale, e voglio ringraziare la squadra Aib per la disponibilità ad assistere un maggior numero di ragazzi». Lo stage, giunto alla quarta edizione, si è svolto dal 28 giugno al 9 luglio e i ragazzi lavorano assistiti dagli uomini della squadra Aib almesina, regista il presidente Aldo Ambrosino, nonché alcuni volontari, fra i quali i consiglieri comunali di maggioranza Giovanni D’Alessandro, Emilio Giorda e Claudio Suppo. «Abbiamo speso bene il nostro tempo e i ragazzi si sono ampiamente guadagnati il buono da 120 euro», ha osservato Ambrosino. Un bilancio positivo, dunque, testimoniato dall’elenco di lavori che i 37 giovani, due dei quali di Villardora, hanno portato a termine in due settimane, sotto la guida dei tutor e la regia dello stesso presidente dell’Aib. Come gli scorsi anni si sono dedicati alla raccolta della legna; poi, nella zona sopra Pian del Fieno, hanno realizzato una base in pietra sulla quale sarà collocata una vasca per la raccolta dell’acqua, ampliato il muro di contenimento a secco iniziato lo scorso anno, pulito alcuni fossi intasati dalle pietre lungo la pista tagliafuoco, rimossa una piccola frana, pulita una parte del bosco e sistemati tratti di strada. Il sindaco Bruno Gonella, accompagnato dall’assessore villardorese all’ambiente Wal- ter Reinotti, è salito a salutarli nel piazzale in cui è stata realizzata la base per la vasca antincendio. «Dico grazie e voi e ai volontari che vi hanno assistiti – ha detto rivolto ai ragazzi – confido che vi siate divertiti e che vi ricordiate questi luoghi e questa esperienza che sicuramente vi sarà utile in futuro. Contiamo anche su di voi, come la nuova generazione che si prenderà cura di questo patrimonio negli anni a venire». I ragazzi che hanno partecipato M arella Briglia, Luca Mastrogiacomo, Simone Di Lilla, Alessia Michelotti, Antonio Garifo, Matteo Moretto, Alberto Salvaia, Andrea Citino, Ilaria Nuttini, Alessandro Boschis, Maria Sole Gotto, Andrea Carnino, Enrico Vayr, Lediom Brisku, Federico Paini, Marco Monticone, Simone Diventura, Kristian Planay, Andreea Oana Nemet, Alessandro Raimondo, Marco Menegatti, Erika Brunatto, Elena Osenga, Alex Bolzanin, Fabio Di Ninno, Thomas Serafin, Gabriele Foco, Vittorio Ferrero, Nicholas Montabone, Michela Chiusano, Matteo Bugnone, Luca Bolzanin, Marino Chiusano, Virgilio Collura, Luca Ferrero, Gelardina Balla, Matteo Di Ninno. I tutor che li hanno assistiti A ldo Ambrosino, Aldo Perotto, Cristian Borra, Luigi Alpe, Adriano Blandino, Elvis Blandino, Giorgio Bertolo, Diego Bunino, Piero Bunino, Vanni Combetto, Fabio Combetto, Giorgio Dalmasso, Vittorio Ferrero, Giuseppe Isabello, Francesco Nicotera, Stefano Nuttini, Filippo Garnero e Emilio Garino e i consiglieri comunali di maggioranza Giovanni D’Alessandro, Emilio Giorda e Claudio Suppo. Anno VI° - numero 2 novembre 2010 Periodico dell’Amministrazione di Almese ragazzi in pineta e in villa romana S tage in villa romana Anno VI° - numero 2 In questa pagina i ragazzi che hanno partecipato allo stage presso la villa romana sotto la guida dell’archeologa Rosanna Nardi. Nella pagina a fianco due immagini dei giovani dello stage in pineta. interessati alle sorti del patrimonio culturale del luogo in cui vivono, saranno adulti consapevoli della necessità di preservarlo. Il positivo POLITICHE GIOVANILI Per due settimane, quindici ragazzi almesini hanno provato a fare gli archeologi, imparando le tecniche di protezione dei reperti e la loro manutenzione. È lo stage di educazione ambientale, iniziato alla villa romana di Grange di Rivera ad Almese il 12 luglio e concluso venerdì 23 luglio, organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con la sovrintendenza ai beni archeologici. Giunta alla terza edizione, l’esperienza riservata a ragazzi fra i 15 e i 18 anni, si è rivelata un successo da tutti i punti di vista. Il numero delle domande di partecipazione, 22, è stato di gran lunga superiore ai posti disponibili e i ragazzi, spiega Rosanna Nardi, l’archeologa della sovrintendenza che li ha guidati nel lavoro, hanno manifestato un notevole coinvolgimento. «Non ci siamo limitati alla pulizia del sito, ma abbiamo messo mano anche a piccoli lavori di manutenzione, per preparare il sito alla sua prima apertura al pubblico, il 12 settembre». I ragazzi si sono cimentati in alcuni interventi per riportare alla luce brevi tratti di murature e di pavimento già emersi in passato, ma ricoperti dalla terra. Hanno poi liberato dalla protezione dei teli la zona che rappresentava l’ingresso alla villa e provveduto ad un’ulteriore pulizia dell’area. «Siamo intervenuti sulle parti più significative e più interessanti dal punto di vista di chi ha visitato i resti della villa a settembre», spiega Rosanna Nardi. Positivo il bilancio di questa edizione dello stage, osserva l’archeologa. «Sono particolarmente soddisfatta del lavoro che abbiamo fatto e dell’ottimo rapporto coi ragazzi che hanno mostrato un grande interesse e in qualche caso una vera e propria passione. È stata l’occasione per effettuare alcuni interventi che hanno permesso loro di comprendere meglio il valore di questo sito e la natura dell’attività dell’archeologo». La medesima soddisfazione del sindaco Bruno Gonella, che ha incontrato i giovani all’inizio dello stage e li ha ringraziati per il loro impegno. «Questo loro interesse per l’ambiente e la storia di Almese è confortante ed è un segnale positivo per il futuro. Ragazzi risultato di questa terza edizione dello stage alla villa romana conferma che siamo sulla strada giusta». I ragazzi che hanno partecipato V aleria Vaglio, Giacomo Guglielmotti, Umberto Pedicone, Matteo Stopazzola, Edoardo Buttiglieri, Klaudio Malam, Danilo Bertolo, Michael Armosino, Francesca Massa, Arianna Guglielmotti, Giulia Soffietto, Andrea Bertolo, Jessica Pedicone, Roberto Acquilino, Elisa Pedicone. 9 Periodico dell’Amministrazione di Almese novembre 2010 Il bosco di Almese patrimonio di tutti AMBIENTE Q uasi 500 ettari di bosco pubblico, 30 chilometri di piste, un patrimonio naturale rinato coi rimboschimenti dei primi decenni del secolo scorso grazie al lavoro e alla passione di molti almesini. Lavoro e passione che segnano ancora oggi il rapporto della comunità con la foresta che sovrasta il paese. In prima linea l’amministrazione comunale e, soprattutto, la squadra Aib, che si prende cura del bosco e che da quattro anni si occupa dei ragazzi che partecipano allo stage ambientale, facendo loro ripercorrere l’esperienza che più di trent’anni fa altri ragazzi hanno compiuto e che oggi prosegue col medesimo entusiasmo. Fra questi ex ragazzi, Giorgio Dalmasso, il sindaco Bruno Gonella, il presidente dell’Aib Aldo Ambrosino e il geologo Aldo Perotto, esponente della squadra che, dopo la conclusione dello stage, hanno attraversato la foresta per compiere una verifica dei lavori eseguiti. Prima tappa, Pian delle Betulle. Qui, anche grazie al lavoro dei giovani stagisti, sono stati puliti 10 ettari di bosco. Le betulle secche sono state raccolte, così come quelle che erano state precedentemente tagliate. «Abbiamo abbattuto quelle che sarebbero seccate fra breve tempo, contribuendo in questo modo a far crescere la Aldo Ambrosino e Bruno Gonella durante il sopralluogo nel bosco vegetazione autoctona e a favorire il processo di rinnovamento della foresta», spiega Ambrosino. Di tagli ne sono stati effettuati anche da altre parti e la raccolta della legna è stata una delle attività svolte dai ragazzi. Il risultato sono 400 quintali che verranno venduti, recuperando così risorse per la squadra Aib. Il sopralluogo prosegue. Ci si ferma un istante lungo la pista, sopra Rocca Bianca, dov’è stata sistemata una frana. Questo delle frane è un problema che viene costantemente monitorato ed è stato un altro dei lavori che hanno visto impegnati i ragazzi. Una frana lungo la strada può costituire un ostacolo per i mezzi che dovessero intervenire in caso di incendio e non a caso Ambrosino mostra al sindaco alcuni versanti sui quali si dovrà intervenire. Sosta doverosa nella zona sopra Pian del Fieno, dove i giovani hanno realizzato una base in pietra sulla quale è stata collocata una vasca per la raccolta dell’acqua, ampliato il muro di contenimento a secco iniziata lo scorso anno. La vasca da 3,5 metri cubi è la seconda presente in pineta, oltre ad alcune più piccole, è alimentata da una sorgente e rappresenta la scorta di acqua in caso di incendio. La Land Rover dell’Aib prosegue lungo la pista tagliafuoco e attraversa un tratto di 350 metri sistemato di recente al Pilone della Costa, sopra Monte Capretto. Qui, alcuni interventi sono stati eseguiti coi ragazzi, mentre altri restano da fare. Il lavoro nel bosco non finisce mai per i 34 volontari della squadra Aib. «La nostra attività è soprattutto volta alla prevenzione, senza dimenticare la cura del bosco attraverso i diradamenti», dice Ambrosino. «Per Almese la foresta è un patrimonio irrinunciabile – aggiunge Bruno Gonella – un polmone verde accessibile al tempo libero e allo sport, che resta tale grazie all’impegno dell’Aib, dei vigili del fuoco e del corpo forestale». Nuove norme del regolamento forestale D 10 all’inizio di settembre è entrato in vigore il regolamento forestale, in attuazione alla legge regionale approvata a febbraio che disciplina la gestione e la promozione economica delle foreste. Le maggiori novità sono rappresentate dal fatto che per operare nel bosco diventa obbligatorio adempiere ad alcuni obblighi amministrativi e tecnici. Secondo la legge regionale il bosco è un terreno coperto da vegetazione forestale arborea o arbustiva di origine naturale o artificiale, in qualsiasi stadio di sviluppo, di estensione pari ad almeno 2.000 metri quadrati e larghezza non inferiore a 20 metri, misurati alla base esterna del fusto delle piante, con copertura delle chiome non inferiore al 20 per cento. Sono inoltre considerate bosco tutte le superfici colonizzate da alberi e arbusti con almeno 10 anni di età. Questo vale anche se la memoria storica, il catasto o i piani regolatori comunali li considerano aree a colture agricole, edificabili o altro. Per effettuare tagli, a seconda del tipo di bosco e della superficie, occorrerà presentare una comunicazione (semplice o con relazione tecnica ) oppure richiedere autorizzazione con progetto di intervento. Per tutti i boschi è sempre necessario segnalare prima l’intenzione di effettuare un taglio, con procedure differenziate a seconda del tipo di intervento. Per i cedui vengono ampliati i periodi di taglio e modificate le tre fasce altimetriche. Fino a 600 metri il taglio può avvenire dal 1 ottobre al 31 marzo, tra 600 e 1.000 metri dal 15 settembre al 30 aprile e sopra i 1.000 metri dal 1 settembre al 31 maggio. L’avviamento a fustaia e i tagli intercalari si possono fare tutto l’anno. A metà novembre sono state introdotte due modifiche: fino al 31 agosto 2011 gli interventi su superfici inferiori a 2.000 metri quadri possono essere effettuati senza comunicazione e nei Siti di interesse comunitario con superfici inferiori a 2.500 metri quadri, basta la comunicazione semplice. I proprietari che intendono effettuare dei tagli, devono comunicarlo agli sportelli forestali, nel caso di Almese la stazione del Corpo forestale, che forniscono chiarimenti e assistenza alla compilazione della comunicazione, oppure rivolgendosi ad un tecnico forestale abilitato, o a una ditta iscritta all’Albo delle Imprese forestali del Piemonte. La guida al nuovo regolamento è scaricabile dal sito del Comune www.comune.almese.to.it alla voce “regolamenti” della sezione “documenti”. Anno VI° - numero 2 novembre 2010 Periodico dell’Amministrazione di Almese In 300 per visitare la Villa romana G archeologi della Soprintendenza come Elisa Panero che, davanti ai microfoni del Tg, ha spiegato come la villa romana di Almese sia la più importante del Piemonte e tra i siti archeologici più rilevanti del nord Italia. Il sindaco Bruno Gonella non ha quasi parole per manifestare la propria soddisfazione. «E’ stata una giornata che potremmo definire storica. Per la prima volta apriamo al pubblico la villa romana e registriamo un interesse che va al di là delle nostre aspettative. Ho visto centinaia di almesini aggirarsi curiosi fra questi resti ed è il segnale che siamo sulla strada giusta. Questo evento è il punto di arrivo di un percorso che, in collaborazione con la Soprintendenza, stiamo sviluppando da anni per valorizzare il sito archeologico, ed è anche un punto di partenza per renderlo fruibile anche in futuro, in una logica di rete con il patrimonio archeologico valsusino». Le visite si sono svolte dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 e il sito archeologico è stato raggiunto dagli almesini anche grazie a un servizio navetta predisposto dal Comune con partenza ogni mezz’ora dal parcheggio del cimitero di Milanere. All’interno del sito archeologico sono state allestite bancarelle con prodotti dell’artigianato locale. Nella medesima giornata e con gli stessi orari è stato possibile visitare la torre e il ricetto di San Mauro. L’evento ha mobilitato i volontari del servizio civile e dell’Aib, col coordinamento del consigliere di maggioranza Giovanni D’Alessandro. La villa romana, risalente al I secolo d.C. è stata scoperta alla fine degli anni ‘70 del XX secolo e nel 1980, divenuta patrimonio dello Stato, sono iniziati gli scavi a cura della Soprintendenza ai beni archeologici del Piemonte in collaborazione, fino alla metà degli anni ’90, con il Dipartimento di Scienze Antropologiche, Archeologiche e Storico Territoriali dell’Università di Torino. Le campagne di scavo sono proseguite per diversi anni e l’ultima risale al 2007. AMBIENTE li almesini sono stati travolti per un giorno dalla passione per l’archeologia. Sono stati oltre trecento, infatti, coloro che domenica 12 settembre sono saliti a Grange di Rivera per visitare la villa romana, aperta per la prima volta al pubblico a trent’anni dall’inizio degli scavi. Il risultato di “Archeologia a porte aperte”, la giornata del patrimonio archeologico della valle di Susa, promossa dal coordinamento dei Comuni che hanno aderito al progetto “Valle Susa Tesori di arte e cultura alpina “e dalla Soprintendenza ai beni archeologici del Piemonte, ha sorpreso un po’ tutti. Fin dalle 10 del mattino, ora in cui sono iniziate le visite guidate dall’archeologa Rosanna Nardi, l’afflusso è stato ininterrotto e, mentre un gruppo ultimava il “tour” della villa, un altro era già pronto per partire, e l’ultima visita si è svolta ben oltre le 18, orario di chiusura dell’evento. Nel pomeriggio il numero di visitatori è aumentato, anche grazie a un servizio realizzato dal Tg regionale andato un onda alle 14. Per molti almesini, la scoperta di un patrimonio insospettato, e per intere famiglie, una gita domenicale un po’ diversa dal solito. A testimoniare l’importanza del sito, la presenza ad Almese di alcuni funzionari e Restaurato il pilone votivo di via Morsino S ono stati molti i riveresi saliti sabato pomeriggio 3 giugno in via Morsino all’angolo con l’imbocco della pista tagliafuoco, per partecipare all’inaugurazione del restauro del pilone votivo dedicato alla Madonna. Un intervento finanziato dalla Fondazione cav. Mario Magnetto, che ha riportato a nuova vita il manufatto, probabilmente risalente all’ottocento, che versava in pessime condizioni. Alla breve cerimonia, conclusa con la benedizione di don Alfonso Vindrola, ha partecipato la giunta di Almese, guidata dal sindaco Bruno Gonella, alcuni consiglieri comunali e Gabriele Perris Magnetto nipote dell’imprenditore almesino scomparso nel 2002, accompagnato da Ornella Bellagarda referente della Fondazione. Poche le sue parole per spiegare che, passando lungo la via, ha visto tempo fa il pilone Anno VI° - numero 2 Il momento dell’inaugurazione del restauro del pilone votivo. in stato di abbandono e ha deciso così di chiedere l’autorizzazione ai proprietari di restaurarlo. «Sappiamo che non vuole mettersi in mostra e rispettiamo la sua ritrosia – ha detto il sindaco – ma vogliamo ringraziarlo per questo intervento. Sappiamo di avere grandi amici che ci aiutano sul piano morale e psicologico. E siamo grati a questi amici per ’affetto che continuano a motrare nei confronti di Almese». l pilone era in pessime condiioni, con le pareti sbrecciate, ’edicola esposta alle intempeie e assalito dalla vegetazione. L’affresco esterno era talmente deteriorato che non è stato possibile recuperarlo. Il restauro è stato curato dall’impresa di Fabrizio Polotti, che ha sistemato anche l’area esterna, mentre le decorazioni sono state effettuate da Barbara Miglietti. L’auspicio manifestato da don Vindrola è quello di chiunque abbia buon senso e rispetto: evitare le scritte sulle pareti del pilone. 11 novembre 2010 Periodico dell’Amministrazione di Almese Torna di scena la stagione teatrale E partita il 20 novembre ad Avigliana TEATRO ‘ la nuova stagione teatrale 2010- Tra gli spettacoli 2011, organizzata dallo Stabili- in cartellone mento teatrale Folengo, diretto da Eugenio Allegri, e dai Comuni di Almese, Avigliana tre sono ad Almese e Caselette, che anche quest’anno risente sotto di tagli alla cultura da parte del governo e della Regione Piemonte. Tagli che però non la direzione artistica riguardano la qualità ed il numero degli apdi Eugenio Allegri puntamenti. Otto spettacoli che racchiudono 12 un piccolo spaccato di ciò che offre oggi il teatro italiano. Tre gli spettacoli ad Almese. Suicidi? un adattamento teatrale tratto dal libro di Mario Almerighi “3 suicidi eccellenti” diretto e interpretato da Bebo Storti e Fabrizio Coniglio, sul periodo di Tangentopoli, in scena il 14 gennaio 2011. Nell’anno in cui si celebrano i 150 anni dell’Unità d’Italia non poteva mancare uno spettacolo sul tema. Si tratta di Fratelli d’Italia autore e regista Eugenio Allegri, con un gruppo di attori che ha partecipato, nell’estate scorsa, allo stage “Gli scavalcamontagne”, l’appuntamento è per il 18 febbraio. Trickster dell’Arlecchino, in scena il 17 marzo, è lo spettacolo dell’autore, attore e regista francese Didier Galas, sul tema dell’ immedesimazione fra personaggio e attore. Ad aprire la rassegna ad Avigliana è stata la “piccola orchestra” dei Magical Mystery che interpretano la poetica dei Beatles. Lo spettacolo di punta del cartellone è rappresentato dal monologo Thom Pain (basato sul niente) del drammaturgo americano Will Eno per l’interpretazione di Elio Germano Palma d’oro a Cannes 2010 con il film “La nostra vita” di Daniele Lucchetti che è programmato per il 18 dicembre. Spettacolo imperdibile per chi ama le sonorità e gli autori dell’America del sud è Viaggio sentimentale con Eugenio Allegri voce recitante e Daniele Di Bonaventura al bandoneon entrambi sul palco di Caselette il 4 febbraio. Ancora teatro di denuncia, il 5 marzo ad Avigliana, per Roma ore 11 tratto da un’inchiesta del grande regista Elio Petri al tempo giovanissimo giornalista, per conto del regista Giuseppe De Sanctis. Chiusura, l’8 aprile ad Avigliana, con musica e parole dello spettacolo La cinquecento gialla e i musicisti di NuvoleIncanto. Un percorso tra gli anni ’60 e ’70, tra il boom economico e le prime vacanze al mare, le gite fuori porta, la chitarra e il Beat, fino agli anni di piombo con le stragi e il terrorismo. Sabato 18 dicembre, ore 20,45 auditorium E. Fassino, Avigliana Thom Pain (basato sul niente) di Will Eno Diretto e interpretato da Elio Germano in collaborazione con Silvio Peroni Produzione BAM teatro in collaborazione con Mittelfest 2010. Il vincitore della Palma d’oro a Cannes 2010 interpreta uno dei testi teatrali più interessanti degli ultimi anni, premiato al Festival di Edimburgo e finalista al Premio Pulitzer nel 2005. Thom Pain è un antieroe solitario, amante tormentato, pazzo, comico, ottimista ferito e pessimista speranzoso. Intrappolato in riflessioni apparentemente inconsistenti, ci introduce alla memoria e agli incidenti che hanno plasmato la sua infanzia e ne hanno fatto l’uomo che è. Will Eno (1965) è un drammaturgo americano, osannato dalla critica, è stato rappresentato con successo in tutto il mondo. Informazioni utili BIGLIETTERIA Biglietto intero € 14,00 Biglietto ridotto € 11,00 Le riduzioni saranno accordate agli studenti fino a 26 anni, under 18, over 65, agli abbonati, agli iscritti alla Scuola di Teatro Folengo, iscritti Unitre, soci Coop, diversamente abili. ABBONAMENTI Abbonamento a 4 spettacoli a scelta: € 40,00 Abbonamento libero (da 5 a 7 spettacoli): € 50,00 - 70,00 N.B: lo spettacolo Trickster dell’Arlecchino, organizzato in collaborazione con la Fondazione TPE di Torino all’interno del Progetto Europeo ALCOTRA, ha biglietto unico € 5,00 ed è fuori abbonamento. TEATRI Avigliana: Auditorium Eugenio Fassino, presso La Fabrica, via IV Novembre 19 Almese: Auditorium Cav. Mario Magnetto, via Avigliana 17 Caselette: Salone Polivalente Cav. Mario Magnetto, via Alpignano 113 INFO E PRENOTAZIONI Società Cooperativa ArtQuarium - Piazza del Popolo 2, Avigliana, orari dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 14.00, telefoni 011.9313488 / 3473804540 Anno VI° - numero 2 novembre 2010 Periodico dell’Amministrazione di Almese Sabato 14 gennaio, ore 20,45 auditorium Cav. M. Magnetto, Almese Suicidi? Adattamento teatrale tratto dal libro di Mario Almerighi “3 suicidi eccellenti” Diretto e interpretato da Bebo Storti e Fabrizio Coniglio Sabato 4 febbraio, ore 20,45 Salone Cav. M. Magnetto, Caselette Viaggio Sentimentale Letture e sonorità dal Sudamerica con Eugenio Allegri voce recitante Daniele Di Bonaventura bandoneon Produzione ArtQuarium Eugenio Allegri punta a Sud del mondo per rileggere ed interpretare alcune pagine di narratori sudamericani come Neruda, Borges e Garcia Marquez. Un Viaggio sentimentale nel quale sarà accompagnato dal bandoneon di Daniele Di Bonaventura in una “conversazione a più registri” carica di emozioni forti ed immagini. Un viaggio stupendo nella letteratura, nella poesia e nella musica di un continente meraviglioso. Sabato 5 marzo, ore 20,45 auditorium E. Fassino, Avigliana Roma ore 11 di Elio Petri Con Manuela Mandracchia, Alvia Reale, Sandra Toffolatti, Mariàngeles Torres. Venerdì 17 marzo, ore 20,45 auditorium Cav. M. Magnetto, Almese Trickster dell’Arlecchino Scritto e interpretato da Didier Galas Produzione Ensemble Lidonnes 200 ragazze rispondono a un’inserzione per un posto di lavoro e lo stabile in cui si presentano crolla: 77 restano ferite, una muore. Su questo fatto di cronaca Elio Petri, allora giovanissimo giornalista, condusse un’inchiesta per conto del regista Giuseppe De Santis. Petri rintracciò ragazza per ragazza per conoscere le loro storie e ricostruì l’immagine di quel mondo. La sua indagine divenne una denuncia delle miserie, della disperazione, delle prepotenze anche sessuali subite dalle ragazze. Le attrici assumono di volta in volta tutti i ruoli del testo. Un artista va in scena per recitare il ruolo di Arlecchino seguendo scrupolosamente le regole interpretative, tra mimo e pantomima, che questo personaggio richiede. Ma ben presto il demone che si nasconde sotto il nome di Arlecchino conquista l’attore e ne prende le vesti. Stanco di essere diventato schiavo della Commedia, questo essere soprannaturale va in scena per farsi giustizia da solo. L’attore e regista Didier Galas, collaboratore da tempo del Théâtre La Passerelle di Gap, continua il suo studio sul personaggio emblematico della Commedia dell’Arte. Il suo Arlecchino ritrova in parte la sua lingua natale, l’italiano. e il personaggio culmina nel burlesco e nell’mprevedibile. Anno VI° - numero 2 Gli eventi riguardanti l’unità d’Italia sono solo l’ambiente in cui viene espressa un’opinione. Il vero significato di questa messa in scena riguarda una visione critica della società attuale, che in molte sfaccettature è oggi specchio di quella risorgimentale: la divisione culturale e linguistica, il divario tra nord e sud, i giochi di palazzo, la corruzione. Il mezzo espressivo è quello della Commedia dell’Arte. Venerdì 8 aprile, ore 20,45 auditorium E. Fassino, Avigliana La cinquecento gialla Testi di Stefania Bertola con Fabrizio Cotto, voce e chitarra; Gigi Venegoni, chitarre; Piero Mortara, fisarmonica e tastiere; Angelo Ieva, basso; Fabrizio Gnan, batteria; Michele di Mauro, “voce dall’abitacolo” Allestimento e regia di Lucio Diana TEATRO Tangentopoli: due comuni cittadini, giocano a fare gli ispettori, e indagano su tre suicidi “eccellenti”: Castellari, direttore generale degli affari economici del Ministero delle Partecipazioni Statali e consulente dell’Eni, Cagliari, presidente dell’Eni e Gardini, capo della Montedison e maggior azionista dell’Eni. Hanno tutti e tre un forte legame con L’Eni. É solo una coincidenza? Lo spettacolo non dà la soluzione ma, attraverso i documenti raccolti dal presidente del tribunale di Civitavecchia Mario Almerighi, insinua nello spettatore il dubbio che questi suicidi possano forse essere anche degli omicidi. Venerdì 18 febbraio, ore 20,45 auditorium Cav. M. Magnetto, Almese Sabato 19 febbraio, ore 20,45 Salone Cav. M. Magnetto, Caselette Fratelli d’Italia Drammaturgia di Eugenio Allegri con Alice Corni, Vincenzo Di Federico, Barbara Fingerle, Cristina Gianni, Francesco Marchi, Federico Melis, Rossana Peraccio, Valter Schiamone, Evi Unterthiner, Stefano Vagnoni Regia di Eugenio Allegri Cooperativa Artquarium L’Italia che cambia, tra gli anni ’60 e ’70, tra il boom economico e le prime vacanze al mare, la chitarra e il Beat, fino agli anni di piombo con le stragi e il terrorismo. Con la società cambiano le canzoni ed il loro significato nella vita quotidiana. Un cammino vissuto attraverso gli avvenimenti narrati dall’autoradio di una Cinquecento gialla, fanno da colonna sonora Paoli, Tenco, De Andrè, Guccini, Finardi e altri ancora. 13 Periodico dell’Amministrazione di Almese novembre 2010 Genitori e figli a teatro la domenica TEATRO RAGAZZI C ome ogni anno la Stagione teatrale di prosa viene affiancata da un cartellone di spettacoli per ragazzi e bambini: un modo per avviare i più piccoli all’amore per il teatro. Gli spettacoli si svolgono come sempre la domenica pomeriggio, alle ore 16, cosicché le famiglie possano riunirsi per passare qualche ora insieme. Come per il cartellone serale anche le domeniche a teatro sono organizzate dallo Stabilimento teatrale Folengo e dai Comuni di Almese, Avigliana e Caselette, in collaborazione con la Regione Piemonte, la Fondazione circuito teatrale del Piemonte, il Circuito teatro ragazzi e Nuova Coop. Otto gli spettacoli, suddivisi tra i teatri dei tre Comuni che partecipano alla Residenza multidisciplinare Teofilo Folengo. La stagione è partita ad Avigliana il 28 novembre, mentre il primo spettacolo ad Almese si tiene domenica 5 dicembre. Il biglietto per ragazzi e adulti costa 5 euro, ingresso gratuito per i bambini al di sotto dei tre anni. Dopo gli spettacoli giochi in libertà, merenda e bevande gratuite offerte dalla Nova Coop. Per informazioni: Soc. Coop Artquarium, piazza del Popolo 2 – Avigliana tel. 0119313488 www.artquarium.it [email protected] Gli spettacoli in cartellone Domenica 5 dicembre, ore 16 Auditorium Cav.M.Magnetto - Almese Ouverture des saponettes Fratelli di Taglia Un eccentrico direttore d’orchestra vi porterà nel mondo fragile e rotondo delle bolle di sapone. Un “concerto” dove l’imprevisto è sempre in agguato; dagli strumenti musicali non nascono note, ma bolle: giganti, rimbalzine, da passeggio… mentre i più tondeggianti potranno essere invitati a entrare in un’enorme bolla di sapone. Domenica 19 dicembre, ore 16 Salone Polivalente - Caselette Quel magico Natale Fratelli Ochner Liberamente tratto dal “Canto di Natale” di C. Dickens - di e con Lara Quaglia Ci stiamo avvicinando al Natale ma l’atmosfera quest’anno è triste, dimessa, un po’ figlia di questi nostri tempi… Nell’aria manca qualcosa, allora forse un bel libro di storie può aiutare, La storia è quella del vecchio avaro signor Scrooge e della sua magica notte di Natale. Domenica 16 gennaio, ore 16 Auditorium Cav.M.Magnetto - Almese Streghe Compagnia teatrale I Lunatici liberamente tratto da “Le streghe” di Roald Dahl - adattamento testo: Cristiano Falcomer con Cristiano Falcomer e Valentina Pollani - musiche Mauro Falcomerregia: Cristiano Falcomer Piero, un ragazzino di 10 anni, è coinvolto 14 nella caccia alle streghe dalla sua baby-sitter, Paola, che in realtà è un agente segreto incaricato di proteggere il bambino da una strega avvistata nei pressi della sua casa. Le streghe hanno ideato un piano per trasformare in topi tutti i bambini del Piemonte. Domenica 6 febbraio, ore 16 Teatro Fassino - Avigliana Al paese di Pocapaglia Oltreilponte Teatro Liberamente tratto da “La Barba del Conte” - Progetto Fiaba Popolare Italiana - di e con Beppe Rizzo - ideazione figure Andrea Rugolo - realizzazione burattini Natale Panaro. Pocapaglia è un paese di contadini brontoloni, pigri e sprovveduti. Solo Masino è il più sveglio e benvoluto, ma ha lasciato il paese in cerca d’avventure. Intanto a Pocapaglia cominciano a succedere fatti misteriosi per colpa della masca Micillina. Sarà Masino, ritornato a casa, a catturare la strega e a svelare ciò che ha poco di misterioso. Domenica 20 febbraio, ore 16 Salone Polivalente - Caselette Bombolo Storia di un pupazzo alla scoperta del mondo (e del suo animatore) Il dottor Bostik / Unoteatro con Dino Arru e le marionette del Dottor Bostik - aiuto fuori scena Raffaele Arru musiche Bruno Pochettino - luci Marco Zicca - collaborazione all’allestimento: Stefano Dell’Accio e Martina Ravelli L’avventura di Bombolo è quella della scoperta del mondo che aspetta ogni bambino fuori dalla sua stanza, dalla sua casa appena lasciata la mano dei genitori. Domenica 20 marzo, ore 16 Teatro Fassino - Avigliana Il Tesoro dei Pirati Compagnia Il Teatro pirata Ideazione e regia - Gianfrancesco Mattioni, Silvano Fiordelmondo, Diego Pasquinelli - Teatro di figura (pupazzi e burattini) - scenografia Marina Montelli - musiche Lorenzo Soda Il personaggio del “pirata” evoca l’dea della cassa col tesoro. Ma intorno alla natura di questo tesoro il mistero s’infittisce e si diffonde il dubbio se aldilà del baule pieno di preziosi che brillano non ci sia un tesoro ancora più grande: quello della solidarietà, dell’amicizia, della libertà. Domenica 3 aprile, ore 16 Auditorium Cav.M.Magnetto - Almese Ernesto Roditore guardiano di parole Non solo teatro in collaborazione con il Centro Studi Teatro Ragazzi “Gian Renzo Morteo” - di e con Guido Castiglia - costumi Gianpiero Capitani - musiche originali Alberto Zoina - oggetti scenici Franco da Tregnago - disegno luci Dana Forte - regia Guido Castiglia Un topo di biblioteca difende le parole scritte. “Da fuori” vogliono entrare per distruggere i libri, vogliono zipparli nel computer centrale. il signor Ernesto Roditore, sa cosa deve fare: mangiare tutti i libri per poterli ancora raccontare. Anno VI° - numero 2 novembre 2010 Periodico dell’Amministrazione di Almese Mater Ecclesiae e Natale in musica M usica di Natale, giovedì 23 dicembre alle ore 21 nella chiesa parrocchiale della Natività di Maria Vergine. Il concerto è organizzato dal Coro Mater Ecclesiae in collaborazione col Comune. Il coro, diretto da Silvano Bertolo e accompagnato dall’organista Roberto Bertero, solisti il mezzosoprano Angelica Buzzolan e il soprano Miyuki Hayakawa, eseguirà i Christmas Carols, canti Concerto di cori alpini U na serata di cori alpini all’insegna del Natale e della solidarietà. È questa l’iniziativa che, come l’anno scorso, vede promotore il Coro Alpino Valsusa in collaborazione con il Comune di Almese ed il gruppo Ana almesino. La sera di sabato 11 dicembre, alle ore 21 presso l’auditorium Cav. Mario Magnetto, si potranno ascoltare il coro “La Baita” di Piossasco diretto da Paolo Mola e il coro Valsusa di Bussoleno per la direzione di Ugo Cismondi. Saranno eseguiti brani della tradizione natalizia ed alpina. Il titolo è “Stelle di Natale stille di speranza” perchè gli organizzatori vogliono, attraverso la complicità dei canti, essere di sostegno agli altri. In questo caso al progetto Casa famiglia Budrola di don Luigi Chiampo. Nell’atrio dell’auditorium sarà possibile acquistare i panettoni di “Casa Budrola”. L’ingresso è gratuito. Mercatino di Natale A nche quest’anno torna il mercatino natalizio dell’usato e dell’artigianato, organizzato dall’Associazione commercianti Anno VI° - numero 2 raccolti e tramandati nella tradizione anglosassone, che hanno caratterizzato, sin dai primi concerti il repertorio della compagine corale almesina. Alla serata partecipa anche il quintetto di ottoni “Brass Express” dell’Orchestra Nazionale della Rai, formato da Marco Braito ed Ercole Ceretta (trombe), Joe Burnam (trombone), Daryl Smith (trombone basso) e Marco Panella (corno). e artigiani in collaborazione con l’amministrazione comunale. L’appuntamento è per domenica 19 dicembre in piazza Martiri della Libertà. La manifestazione durerà l’intera giornata, coi negozi sulla piazza aperti. Nel pomeriggio, a partire dalle 14, animazione per i bambini e giro del paese con la carrozza di Babbo Natale. Cena con delitto a Milanere D omenica 19 dicembre alle ore 19,30, “Cena ittica di Natale con delitto” al Centro sociale di Milanere, organizzata dall’Associazione commercianti e artigiani. Mentre i commensali cenano, verrà inscenato un delitto. Il costo è di 30 euro per adulti e 12 per i bambini. Si può prenotare chiamando il numero 340.3965007. Sarà in funzione un baby parking coi ragazzi di Rivera che si prenderanno cura dei bambini. Presepe artistico N utrito quest’anno il programma natalizio al Bosco degli Gnomi, in borgata Bertolo 16. Nel ricordo di Vittorio Bonacina, che lo ha creato anni fa con la moglie Rita Dosio, i nipoti apriranno il presepe artistico domenica 8 dicembre con un concerto del Coro Rocciamelone; domenica 12 dicembre concerto del Coro Unitre di Sant’Ambrogio, domenica 19 dicembre Babbo Natale e un dono a tutti i bambini; martedì 6 gennaio 2011 la Befana e un concerto del Coro Unitre di Almese. Eventi che si svolgeranno sempre a partire dalle ore 14. Il presepe artistico resterà aperto tutti i giorni, fino all’Epifania, dalle ore 14 alle ore 18 (per informazioni tel. 011.9359907). Operetta per il Capodanno Unitre A ll’insegna dell’operetta, il Capodanno organizzato dall’Unitre almesina all’auditorium cav. Mario Magnetto in collaborazione col Comune e il Coro Horpheus. Il 31 dicembre, alle ore 20,45, va in scena “La vedova allegra”, a cura del Coro Horpheus. L’attesa del nuovo anno sarà allietata da un rinfresco. Il biglietto d’ingresso costa 30 euro per gli iscritti all’Unitre e 33 per tutti gli altri. Prevendita presso l’Unitre, in via Roma 4 e il bar Mignon in via Avigliana 1. APPUNTAMENTI DI FINE ANNO A sinistra il coro Mater Ecclesiae e sopra il quintetto di ottoni “Brass Express” dell’Orchestra Nazionale della Rai. 15 novembre 2010 Periodico dell’Amministrazione di Almese Uffici comunali: orari e recapiti Ufficio anagrafe, elettorale e stato civile Responsabile: Renato Favaro Tel. 011.93.50.201 Fax 011.93.50.408 E-mail: [email protected] Orari lunedì: 9,30 - 12,45 martedì: 9,30 - 13,30 mercoledì: 9,30 - 12,45 / 16,45 - 17,45 giovedì: 9,30 - 13,30 venerdì: 9,30 - 13,30 sabato: (anagrafe e stato civile) 9,30 - 11,45 Ufficio segreteria e agricoltura INFO Responsabile: Renato Favaro Tel. 011.93.50.201 Fax 011.93.50.408 E-mail: [email protected] Orari lunedì: 9,30 - 12,45 martedì: 9,30 -13,30 mercoledì: 9,30 - 12,455 giovedì: 9,30 - 13,30 venerdì: 9,30 - 13,30 Ufficio lavori pubblici Responsabile: Paola Margrit Tel. 011.93.50.418 Fax 011.93.52.112 E-mail: [email protected] Orari lunedì: 9,30 - 12,45 / 16,45 - 17,45 martedì: 9,30 - 13,30 mercoledì: 9,30 - 12,45 / 16,45 - 17,45 giovedì: 9,30 - 13,30 venerdì: 9,30 - 13,30 Ufficio edilizia privata Responsabile: Jean Pierre Capelli Tel. 011.93.50.418 Fax 011.93.52.112 E-mail: [email protected] Orari martedì: 10,00 - 12,00 mercoledì: 14,30 - 16,30 venerdì: 11,00 - 12,30 solo su appuntamento telefonando al n. 011-93.50.418 Ufficio ragioneria Responsabile: Pasquale Guerriero Tel. 011.93.50.201 Fax 011.93.50.408 E-mail:[email protected] Orari lunedì: 9,30 - 12,45 / 16,45 - 17,45 martedì: 9,30 - 13,30 mercoledì: 9,30 - 12,45 / 16,45 - 17,45 giovedì: 9,30 - 13,30 venerdì: 9,30 - 13,30 16 Ufficio tributi Responsabile: Pasquale Guerriero Tel. 011.93.50.201 Fax 011.93.50.408 E-mail: [email protected] Orari Martedì e giovedì: 10 - 12 Per la consegna di dichiarazioni ICI fuori dall’orario, rivolgersi all’ufficio protocollo (lunedì e mercoledì dalle ore 16,45 alle 17,45) Ufficio cultura istruzione e commercio Responsabile: Luca Brunatti Tel. 011.93.50.201 Fax 011.93.50.408 E-mail: [email protected] Orari lunedì: 9,30 - 12,45 Numeri e indirizzi utili martedì: 9,30 - 13,30 mercoledì: 9,30 - 12,45/ 15-16 giovedì: 9,30 - 13,30 venerdì: 9,30 - 13,30 Guardia medica Ospedale di Avigliana, via S.Agostino, tel. 011.9325294 Ospedale Avigliana, via S. Agostino 5, tel. 011.9325111 011.9325113 Polizia municipale Comandante: Luigi Lozzi Tel. 011.93.51.597 Fax 011.93.51.666 Comandante Vigili (per emergenze) Cell. 329.75.03.936 E-mail: [email protected] Orari lunedì: 15.00 - 18.00 martedì: 9.00 - 12.00 / 15.00 -18.00 mercoledì: 15.00 - 18.00 giovedì: 9.00 - 12.00 / 15.00 - 18.00 venerdì: 9.00 - 12.00 / 15.00 - 18.00 sabato: tel. 329.75.03.936 Asl 5, presidio territoriale Via Roma 4 tel 011.9351622 C.R.I (Croce Rossa Italiana) Villar Dora, via Cuminie 26, tel. 011.9351000 011.9359573 CON.I.S.A. (Consorzio Intercomunale Servizi alla Persona) Via Roma 4, tel 011.9311225 Raccolta rifiuti ingombranti numero verde ACSEL 800/497052 Ufficio postale Via Avigliana 33, tel. 011.9350017 Per parlare con la Giunta Bruno Gonella Sindaco Ambiente, agricoltura, polizia municipale, turismo E-mail:[email protected] Riceve: martedì 9.30 - 10.30, giovedì 18.30 - 19.30 Pier Giuseppe Genovese Vicesindaco Sanità, politiche sociali, politiche del lavoro, personale E-mail:[email protected] Riceve: mercoledì 17.30 -18.30 e su appuntamento Valeria Carello Istruzione, cultura, sport, tempo libero E-mail: [email protected] Riceve: mercoledì 18 - 19 e su appuntamento Federico Goffi Lavori pubblici, viabilità E-mail: [email protected] Riceve: mercoledì 18 - 19 e su appuntamento Vigili del fuoco Via dei caduti, tel. 011.9350108 Michele Montrano Urbanistica, edilizia privata, commercio e attività produttive E-mail: [email protected] Riceve: mercoledì 18 - 19 e su appuntamento Davide Morando Bilancio, tributi, innovazione e sviluppo E-mail: [email protected] Riceve: mercoledì 18,15 - 19 e su appuntamento In Consiglio comunale Maggioranza Almese viva con Bruno Gonella Ignazio Dulcis - presidente del Consiglio Bruno Gonella - sindaco Pier Giuseppe Genovese - vicesindaco Valeria Carello - assessore Federico Goffi - assessore Michele Montrano - assessore Davide Morando - assessore Giovanni D’Alessandro - capogruppo Giulia Vayr Emilio Giorda Claudio Suppo Democrazia è partecipazione Maria Stella Aglianò Minoranza Rinnoviamo insieme Almese Dario Catti - vicepresidente Consiglio Giorgio Blandino - capogruppo Cinzia Allasia Giancarlo Bruno Catia Spinelli Carabinieri Via Roma 60/a, tel. 011.9350091 011.9350209 Polizia stradale Susa, frazione San Giuliano 2, tel. 011.56401 Corpo forestale dello Stato Via della Michela 1, tel. 011.9350126 Acquedotto Servizio clienti, tel. 800.010842 Pronto intervento, tel. 800.239111 Servizio segnalazione inquinamenti, tel. 800.811028 Punto su Almese Reg.Trib. di Torino n.25 del 17 marzo 2008 Direttore responsabile: Gianni Pacchiardo A cura dei consiglieri comunali di maggioranza Comune di Almese - Piazza Martiri della Libertà, 48 Ufficio Cultura: Tel. 011.93.502.01 E-mail: [email protected] sito internet: www.comune.almese.to.it Stampa: Studio Graffio - Borgone di Susa Tel. 011.96.41.007 Questo numero è stato realizzato dai consiglieri comunali di maggioranza senza costi per la collettività ed è stato stampato a spese delle aziende e dei commercianti inserzionisti. Anno VI° - numero 2