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39 - Araberara

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39 - Araberara
Araberara - 12 Ottobre 2012
Endine – CORRADO ZIBONI
Corrado Ziboni arriva
in ritardo. L’appuntamento
è al bar per le 8.30 ma durante il tragitto si imbatte
in un’anziana del paese
che fatica a camminare,
l’accompagna in farmacia
e poi a casa.
Che puntualmente succede così, sempre disponibile per gli altri, ma pochi
se ne accorgono, preferisce
non farlo vedere.
Chi se ne intende dice
che nell’ultima campagna
elettorale ti sei venduto
male, poca immagine di
te, quella reale per capirci.
Corrado Ziboni glissa e un
po’ arrossisce: “Beh, non
credo sia giusto mostrare
quello che uno dovrebbe
fare in base a quello che gli
dice cuore e coscienza, per
me vale sempre il detto ‘non
sappia la destra quello che
fa la sinistra’, anche a costo di perdere le elezioni”.
Hai cominciato a fare
amministrazione che eri
un ragazzo, dopo 20 anni
qual è il tuo bilancio?
“Beh, aldilà delle vittorie
e delle sconfitte che fanno
parte della vita amministrativa di ognuno ho imparato che dietro ogni decisione ci sono delle persone,
con delle idee e un cuore,
parto sempre da quel presupposto, provo a mettermi
sempre nei panni dell’altro
per capire che forse magari
sono io che posso aver torto.
All’inizio non era così, da
ragazzo si è portati a essere
un po’ irruenti ma fa parte
della normale crescita di
ogni persona. Comunque
sia credo che un’esperienza
di questo genere non possa
che far bene a tutti”.
E adesso però sei in minoranza, come vedi l’attuale
maggioranza di cui tu fino
a qualche anno fa eri uno
dei componenti principali?
“Avevo già fatto minoranza, ma in altri anni e con
altre persone, sinceramente
con questa maggioranza ci
sono rimasto male, ancora
prima che amministrativamente, umanamente.
Da parte loro si vede che
non accettano proposte,
non accettano il dialogo, c’è
astio, rabbia, arroganza e
questa è la cosa che mi dà
più fastidio. Potrebbero
dire che non sono d’accordo
e ci sta tutto, ma non mentire ed arrabbiarsi su qual-
siasi nostra proposta, questo francamente fa male,
non solo a me credo ma a
tutta Endine”.
Tu hai detto che in questi
anni hai imparato a metterti nei panni degli altri, e
Endine invece come è cambiato?
“Come sono cambiati anche gli altri paesi, l’assetto
urbano è totalmente diverso
perché sono diversi i tempi,
le esigenze e le persone. Ma
quello che la maggioranza non capisce è che sono
diversi anche i bisogni, c’è
voglia e bisogno di comunicazione, di saper ascoltare
i cittadini e i loro problemi, ma non lo fanno”. Cosa
fai nel tempo libero? “Quel
poco che ho mi prendo un
libro e sto con me a legger-
melo in qualche posto isolato, saper stare soli è importante per chi come me fa
un lavoro sempre a contatto
con la gente”.
Il tuo pregio?
“L’altruismo. Mi piace
cercare di essere utile”.
Difetto? “Dicono che sono
troppo preciso e pignolo,
per me non è un difetto ma
me lo dipingono sempre
come tale, quindi va beh, lo
accetto, sarà un difetto”.
Corrado Ziboni va di fretta, ufficio, casa e un incontro con alcune persone che
hanno dei problemi: “Sono
sempre di fretta, ma va
bene così”. Le prossime elezioni? sorride: “Non lo so, lo
dirà il tempo e soprattutto
lo dirà la gente, non certo
io”. Almeno per ora.
BIANZANO - LAVORI
I parcheggi delle elementari
entro fine mese. Il sindaco:
“I posti auto passeranno da 4 a 8”
(An-Za) – Sono iniziati
i lavori per l’ampliamento
del parcheggio che andrà a
servire le scuole elementari di Bianzano, opera che si
è resa necessaria in seguito
alla realizzazione dei nuovi
spogliatoi a servizio della
palestra comunale adiacente all’edificio scolastico.
“Abbiamo ritenuto neces-
sario ampliare il
parcheggio e metterlo in sicurezza”,
afferma il sindaco
Marilena Vitali,
“passeremo dagli
attuali 4 a 8 posti
auto, che saranno
al servizio della
struttura scolastica e della palestra
comunale”.
Quando termineranno i lavori?
“Entro fine mese
avremo i nuovi
parcheggi. Questo
intervento comporterà una spesa complessiva di
14.500 euro, che
Marilena Vitali
sarà finanziata in
parte con il contributo del Consorzio BIM
e, dato che questo non è sufficiente, in parte con mezzi
propri di bilancio”.
In questo periodo di crisi
anche i comuni, non solo
Bianzano, sono costretti a
tirare la cinghia e, infatti,
di altre opere pubbliche
all’orizzonte non se ne vedono. “No, per il momento
ampliamo il parcheggio,
poi per qualche mese non ci
saranno altre opere pubbliche. D’altronde … mancano i soldi”.
I nuovi parcheggi, come
riferito dal sindaco, saranno utilizzati anche dagli
utenti della palestra comunale e proprio in questo
periodo sono iniziati i corsi
di yoga, rivolti specialmente al pubblico femminile di
Bianzano e dintorni.
MONASTEROLO DEL CASTELLO
Gilberto Giudici:
“Nessun dosso in arrivo
sulla strada provinciale”
Nessun dosso in arrivo lungo la strada provinciale di
Monasterolo del Castello, nel tratto in cui la strada scavalca il centro storico del paese della valle Cavallina.
“Senza ombra di dubbio si può avere discusso di una
situazione critica lungo la strada Provinciale – spiega il
vice sindaco Gilberto Giudici - che percorre il territorio di Monasterolo dove in alcuni punti, per le alte punte
di velocità con cui viene percorsa, provoca situazioni di
pericolo concreto sia per chi si deve immettere, che per i
pedoni che la devono attraversare. E’ il caso della zona
dell’innesto dalla S.S. 42 in località Brione, della zona
Rosate, della zona Legner, dell’ingresso nell’abitato di
Moj. L’Amministrazione comunale ha cercato di intervenire in questi anni con la realizzazione di alcuni tratti
di marciapiede da ultimo quello in ultimazione in zona
Rosate ed è tutt’ora aperto un canale di riflessione con
l’Amministrazione Provinciale al fine di trovare soluzioni che regolamentino diversamente la velocità del traffico automobilistico, ma posso garantire che al momento
la realizzazione di dossi artificiali lungo la S.P. 76 non
è contemplata”.
E intanto i lavori dei nuovi marciapiede, quelli che
dovranno garantire la sicurezza ai pedoni sono ormai
conclusi e il cantiere è ormai chiuso
Val Cavallina
L’ex vicesindaco: “E’ cambiato il paese.
Ma questa amministrazione non capisce
che sono cambiati anche i bisogni”
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