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Esercizi di Calcolo delle Probabilita
Calcolo delle P robabilitá Esercizi svolti e quesiti per il CdS in Economia e Finanza Giuseppe Sanfilippo ∗ Dipartimento di Scienze Statistiche e Matematiche “S. Vianelli” Università degli Studi di Palermo” 5 settembre 2008 Versione 1.1 ∗ Per comunicare eventuali errori scrivere a giuseppesanfilippochioccioladssm.unipa.it indicando numero della sezione e dell’esercizio. 1 INDICE p. 2 Indice 1 Costituenti, Coerenza, Numeri aleatori semplici. 2 Probabilità Condizionate, Teorema di Bayes, Distribuzioni discrete 10 2.1 Esercizi Svolti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 2.2 Quesiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23 3 Riepilogo esercizi sui numeri aleatori discreti e sulle Probabilità condizionate 27 3.1 Esercizi Svolti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27 3.2 Quesiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34 4 Numeri aleatori Continui 38 4.1 Esercizi Svolti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38 4.2 Quesiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42 5 Distribuzione normale 43 5.1 Esercizi Svolti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43 5.2 Quesiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44 6 Vettori aleatori 46 6.1 Esercizi Svolti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46 6.2 Quesiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48 DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 3 1 Costituenti, Coerenza, Numeri aleatori semplici. 1 p. 3 Costituenti, Coerenza, Numeri aleatori semplici. Esercizio 1.1 (Costituenti). Dati 2 eventi A, B con A ⊂ B si hanno i seguenti costituenti (vedi Figura 1) C1 = AB C2 = Ac B C3 = Ac B c . Infatti l’intersezione AB c = ∅, A B Ω Figura 1: A⊂B Esercizio 1.2. Dati tre eventi A, B, C, con A ∧ C = ∅, verificare se la valutazione P (A) = P (B) = P (C) = 0.4, P (A ∧ B) = P (B ∧ C) = 0.2 è coerente. Inoltre, considerato il numero aleatorio X = |A| − |A ∧ B| − |B| + |B ∧ C|, calcolare la previsione di X. Soluzione. I costituenti sono C1 = AB c C c C2 = ABC c C3 = Ac BC c C4 = Ac BC C5 = Ac B c C C6 = Ac B c C c . Il seguente sistema P (A) = 0.4 = x1 + x2 P (B) = 0.4 = x2 + x3 + x4 P (C) = 0.4 = x4 + x5 P (AB) = 0.2 = x2 , P (BC) = 0.2 = x4 x1 + x2 + x3 + x4 + x5 + x6 = 1, xi ≥ 0, i = 1 . . . 6 ammette la soluzione (0.2, 0.2, 0, 0.2, 0.2, 0.2) pertanto la valutazione è coerente. Infine P(X) = P(|A|)−P(|A∧B|)+P(|B|)−P(|B ∧C|) = P (A)−P (A∧B)−P (B)+P (B ∧C) = 0. DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 1 Costituenti, Coerenza, Numeri aleatori semplici. p. 4 Quesito 1.1. Provare che il sistema relativo alla valutazione di probabilità P = (0.4, 0.3, 0.2) su F = {A, B, Ac B c } non ammette soluzioni. Esercizio 1.3. Siano A, B, C tre eventi tali che A e B siano incompatibili, inoltre (A∨B)∧C = ∅. 1 Determinare se la valutazione di probabilità P (A) = 32 , P (B) = 12 , P (C) = 14 è coerente, e in caso affermativo calcolare i valori di probabilità coerenti p per l’evento Ac ∧ B c ∧ C c . Soluzione. Si ha A ∧ B = A ∧ C = B ∧ C = ∅ e quindi i costituenti sono C1 = A ∧ B c ∧ C c = A, C2 = Ac ∧ B ∧ C c = B, C3 = Ac ∧ B c ∧ C = C, C4 = Ac ∧ B c ∧ C c . Allora, per la coerenza, dev’essere: P (A)+P (B)+P (C) ≤ 1, ed essendo P (A)+P (B)+P (C) = 1 l’assegnazione è coerente. Inoltre, dalla relazione P (A) + P (B) + P (C) + P (Ac ∧ B c ∧ C c ) = 1 , segue: p = P (Ac ∧ B c ∧ C c ) = 0. Quesito 1.2. Dati tre eventi A, B, C, con A ⊂ BC, P (B) = P (C) = 0.6, P (BC) = x, P (A) = 0.1, determinare l’insieme I dei valori x coerenti. Esercizio 1.4. Dati 3 eventi A, B, C, con Ac B c C c = ∅, verificare se le valutazioni di probabilità 3 5 1 , P (B) = 10 , P (C) = 10 sono coerenti. P (A) = 10 Risp.: Coerenti? Soluzione. Essendo Ac B c C c = ∅, dalle formule di De Morgan segue A ∨ B ∨ C = Ω e quindi P (A ∨ B ∨ C) = 1. D’altra parte, dev’essere: P (A ∨ B ∨ C) ≤ P (A) + P (B) + P (C) = 9 < 1, 10 il che è assurdo. Pertanto le valutazioni non sono coerenti. Esercizio 1.5. L’architettura di un software è costituita da 3 moduli M1 , M2 , M3 . Sia Ai l’evento “il modulo Mi funziona”. E’ noto che se M1 funziona allora M2 funziona, se M2 funziona allora M3 funziona. Determinare l’insieme C dei costituenti generati dagli eventi Ai con i = 1, 2, 3 6 (tenendo conto dei vincoli logici dati). Supposto che P (A1 ) = 14 , P (A3 ) = 10 , determinare i valori di probabilità coerenti p per A2 . Stabilire inoltre se A1 e A3 possono essere stocasticamente indipendenti. Soluzione. Siccome A1 ⊆ A2 ⊆ A3 , i costituenti sono C1 = A1 ∧ A2 ∧ A3 ; C2 = Ac1 ∧ A2 ∧ A3 ; C3 = Ac1 ∧ Ac2 ∧ A3 ; C4 = Ac1 ∧ Ac2 ∧ Ac3 . DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 1 Costituenti, Coerenza, Numeri aleatori semplici. p. 5 6 Dalla monotonia della probabilità segue che necessariamente 14 ≤ P (A2 ) ≤ 10 . Essendo A1 ⊆ A3 , si ha che A1 e A3 non possono essere stocasticamente indipendenti. Infatti P (A1 ∧ A3 ) = P (A1 ) 6= P (A1 )P (A3 ). Esercizio 1.6. In base a un indagine sanitaria condotta su una fabbrica di carta viene valutata pari a 0.1 la probabilità dell’evento E, che una persona che vi lavora da almeno 5 anni soffra di disturbi polmonari, 0.15 la probabilità dell’evento H che soffra di cefalea, e 0.8 la probabilità dell’evento S che sia sana. E’ coerente tale assegnazione ? si no Gli eventi E ed H sono stocasticamente indipendenti ? si no Soluzione. A). Gli eventi E ed H sono incompatibili con l’evento S, cioè si ha E ∧ S = ∅, H ∧ S = ∅. I costituenti possibili sono dati da C1 = E ∧ H ∧ S c = E ∧ H C2 = E c ∧ H ∧ S c C3 = E ∧ H c ∧ S c C4 = E c ∧ H c ∧ S C5 = E c ∧ H c ∧ S c . Il sistema per la verifica della coerenza è dato da x1 + x3 = P (E) x1 + x3 = 0.1 x3 = 0.1 − x1 x1 + x2 = P (H) x1 + x2 = 0.15 x2 = 0.15 − x1 x4 = P (S) x4 = 0.8 x4 = 0.8 ⇒ ⇒ x1 + x2 + x3 + x4 + x5 = 1 x1 + x2 + x3 + x4 + x5 = 1 x5 = x1 − 0.05 xi ≥ 0, i = 1, 2, 3, 4, 5 xi ≥ 0, i = 1, 2, 3, 4, 5 xi ≥ 0, i = 1, 2, 3, 4, 5 esso ammette soluzioni per ogni valore di x1 ∈ [0.05, 0.1]. Quindi l’assegnazione è coerente. Inoltre osserviamo che x1 rappresenta P (E ∧ H), pertanto non potendo essere x1 = 0.1 · 0.15 = 0.015 gli eventi E ed H non sono stocasticamente indipendenti. Soluzione. B) Osservato che E ∧ S = ∅ e H ∧ S = ∅, si ha P (E ∨ H) + P (S) ≤ 1 ⇒ P (E) + P (H) − P (E ∧ H) +P (S) ≤ 1 ⇒ P (E ∧ H) ≥ P (E) + P (S) + P (H) − 1 ⇒ P (E ∧ H) ≥ 0.05 inoltre si ha P (E ∧ H) ≤ min{P (E), P (H)} ⇒ P (E ∧ H) ≤ 0.1 allora per P (E ∧ H) ∈ [0.05, 0.1] l’assegnazione di probabilità data è coerente. Invece per P (E ∧ H) = 0.1 · 0.15 = 0.015 l’assegnazione data non è coerente quindi E ed H non sono stocasticamente indipendenti. DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 1 Costituenti, Coerenza, Numeri aleatori semplici. p. 6 Esercizio 1.7. La probabilità che uno studente scelto a caso tra gli iscritti al I anno di Ingegneria dopo la prima sessione non abbia ancora superato l’esame di Analisi é 0.7, la probabilità che abbia fatto il liceo scientifico ed abbia superato l’esame di Analisi é 0.2. Quali valori coerenti può assumere la probabilità p che abbia fatto il liceo classico ed abbia superato Analisi ? p∈ Soluzione. Consideriamo i seguenti eventi: A = “Lo studente supera l’esame di Analisi alla prima sessione”; S = “Lo studente ha fatto il liceo scientifico”; C = “Lo studente ha fatto il liceo classico”. Essendo gli eventi S e C incompatibili si ha P ((A ∧ S) ∨ (A ∧ C)) = P (A ∧ S) + P (A ∧ C) ≤ P (A) 0.2 + p ≤ 0.3 p ≤ 0.1 Inoltre dovendo essere anche p ≥ 0 si ha p ∈ [0, 0.1] Esercizio 1.8. Siano dati 4 eventi A, B, C, D, con A ⊂ B , C ⊂ D , B ∧ D = ∅ , P (A) = P (C) = 1 , P (B) = P (D) = p . 5 Determinare l’insieme I dei valori p coerenti. Soluzione. Da P (B) ≥ P (A) segue p ≥ 51 . Da P (B ∨ D) = P (B) + P (D) = 2p ≤ 1 , segue p ≤ 12 . Pertanto I = [ 51 , 12 ]. Esercizio 1.9. Dati gli eventi E1 , E2 , E3 , E4 , con E1 ∧ E2 = ∅, E1 ⊆ E3 , E2 ⊆ E3 , E4 ⊆ E3c determinare l’insieme C dei costituenti e stabilire per quali valori di p2 = P (E2 ) e di p4 = P (E4 ) l’assegnazione P (E1 ) = 2P (E2 ), P (E3 ) = 12 , P (E1c E3 ) = 14 è coerente. Soluzione. I costituenti possibili sono C = {E1 , E2 , E1c E2c E3 , E4 , E3c E4c } . DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 1 Costituenti, Coerenza, Numeri aleatori semplici. p. 7 Osservando che E3 = E1 E3 ∨ E1c E3 = E1 ∨ E1c E3 si ha 1 1 1 − = 2 4 4 e quindi p2 = 12 · P (E1 ) = 18 . Per quanto riguarda p4 osservando che E4 ⊆ E3c si ha 0 ≤ P (E4 ) ≤ 1 − 21 e quindi p4 ∈ [0, 12 ]. P (E1 ) = P (E3 ) − P (E1c E3 ) = Esercizio 1.10 (Es.1:EF06lug05). Dati 3 eventi A, B, C con A e C incompatibili e B ⊂ C. Verificare che l’assegnazione 2 3 1 P (A) = , P (B) = , P (C) = 5 10 2 è coerente. Inoltre calcolare la previsione e la varianza di X = |A| − 2|B| + 3|C|. Coerenza ? SI σ 2 (X) = P(X) = NO Soluzione. La valutazione assegnata è coerente, infatti si ha P (A) + P (C) ≤ 1 e P (B) < P (C). La previsione è data da P(X) = P (A) − 2P (B) + 3P (C) = 6 3 4 − 6 + 15 13 2 − + = = . 5 10 2 10 10 Inoltre, osservando che X ∈ {0, 1, 3} e che P (X = 0) = 1 − P (A) − P (C) = si ha P(X 2 ) = 0 1 7 , P (X = 1) = P (A) + P (B) = , 10 10 2 P (X = 3) = P (C) − P (B) = , 10 7 2 25 1 +1 +9 = . 10 10 10 10 Pertanto, σ 2 (X) = P(X 2 ) − [P(X)]2 = 25 169 81 − = . 10 100 100 Esercizio 1.11 (Es.1:EF12gen05). Dati tre eventi E1 , E2 , E3 , con E1 E3 = ∅, verificare se la valutazione P (E1 ) = P (E3 ) = 0.4, P (E2 ) = 0.5, P (E1 E2 ) = P (E2 E3 ) = 0.2 è coerente. Inoltre, considerato il numero aleatorio X = 1|E1 | + 2|E2 | + 3|E3 |, calcolare il codominio CX dei possibili valori di X e la previsione di X. coerente? SI, NO CX = { }, P(X) = DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 1 Costituenti, Coerenza, Numeri aleatori semplici. p. 8 Soluzione. I costituenti sono C1 = E1 E2c E3c C2 = E1 E2 E3c C3 = E1c E2 E3c C4 = E1c E2 E3 C5 = E1c E2c E3 C6 = E1c E2c E3c . Il seguente sistema P (E1 ) = 0.4 = x1 + x2 P (E2 ) = 0.5 = x2 + x3 + x4 P (E3 ) = 0.4 = x4 + x5 P (E1 E2 ) = 0.2 = x2 , P (E2 E3 ) = 0.2 = x4 x1 + x2 + x3 + x4 + x5 + x6 = 1, xi ≥ 0, i = 1 . . . 6 ammette la soluzione (x1 = 0.2, x2 = 0.2, x3 = 0.1, x4 = 0.2, x5 = 0.2, x6 = 0.1), quindi, la valutazione è coerente. Per il calcolo del codominio di X consideriamo i costituenti C2 = E1 E2 E3c ⇒ X = 1 + 2 = 3 C3 = E1c E2 E3c ⇒ X = 2 C1 = E1 E2c E3c ⇒ X = 1 C6 = E1c E2c E3c ⇒ X = 0, C4 = E1c E2 E3 ⇒ X = 2 + 3 = 5 C5 = E1c E2c E3 ⇒ X = 3 pertanto CX = {0, 1, 2, 3, 5}. Infine P(X) = P(|E1 |)+P(2|E2 |)+P(3|E3 |) = P (E1 )+2P (E2 )+3P (E3 ) = 0.4+2·0.5+3·0.4 = 2.6. Esercizio 1.12 (Es1:EF16set05). Dati tre eventi A, B, C, con BC ⊆ A ⊆ B , P (A) = 0.4, P (B) = P (C) = 0.6, determinare l’insieme I dei valori di probabilità coerenti per ABC e determinare se esiste un valore p ∈ I che renda A, B e C stocasticamente indipendenti. I = [0.2, 0.4], ∃ p? NO Quesito 1.3. Dati tre eventi E1 , E2 , E3 , con E3 ⊂ E1 E2 , determinare l’insieme C dei costituenti e stabilire in ciascuno dei seguenti due casi se l’assegnazione di probabilità è coerente: (i) P (E1 ) = 0.8, P (E1 E2 ) = 0.5, P (E3 ) = 0.2; (ii) P (E1 ) = 0.4, P (E1 E2 ) = 0.6, P (E3 ) = 0.2. C= (0.8, 0.5, 0.2) coerente? (0.4, 0.6, 0.2) coerente? Quesito 1.4. Dati tre eventi E1 , E2 , E3 , con E3 ⊂ E1 E2 , determinare l’insieme C dei costituenti e stabilire in ciascuno dei seguenti due casi se l’assegnazione di probabilità è coerente: (i) P (E1 ) = 0.7, P (E1 E2 ) = 0.4, P (E3 ) = 0.1; (ii) P (E1 ) = 0.3, P (E1 E2 ) = 0.4, P (E3 ) = 0.1. C= (0.7, 0.4, 0.1) coerente? (0.3, 0.4, 0.1) coerente? Quesito 1.5. Dati tre eventi A, B, C, con A ⊂ B, BC = ∅, sia X = −|A| + 2|B| − |C|. Supposto P (A) = x, P (B) = 0.4, P (C) = y, calcolare l’insieme I delle coppie (x, y) coerenti e il minimo m0 della previsione di X. DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 1 Costituenti, Coerenza, Numeri aleatori semplici. p. 9 Quesito 1.6. Dati tre eventi A, B, C, con AB = ∅ , C ⊂B, P (A) = x , P (B) = 1 , 2 P (C) = y , calcolare l’insieme I delle coppie (x, y) coerenti. Posto, inoltre, X = |A| + |B| − |C| e indicato con m la previsione di X, stabilire se risulta m = 1 per qualche (x, y) ∈ I. I = {(x, y) | }; ∃ (x, y) ∈ I | m = 1 ? Quesito 1.7 (Es.1:EF13dic05). Dati tre eventi A, B, C con A e C incompatibili. Determinare i costituenti e verificare se l’assegnazione P (A) = 0.5, P (B) = 0.2, P (C) = 0.4, P (AB) = 0.1 P (BC) = 0.1 è coerente. Inoltre, calcolare la probabilità dell’evento (A ∨ B ∨ C). 1a valutazione coerente Cost. P (A ∨ B ∨ C) = DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor SI N o, 2 Probabilità Condizionate, Teorema di Bayes, Distribuzioni discrete 2 p. 10 Probabilità Condizionate, Teorema di Bayes, Distribuzioni discrete 2.1 Esercizi Svolti Esercizio 2.1. Estrazioni del lotto. Sia X = 10 numero estratto, E = (X ≤ 45) e H = (X > 30). Soluzione. Si ha P (E) = 1 2 eP (H) = 23 . Calcolare P (E|H). Esercizio 2.2. (Gioco della roulette russa) In una pistola a 6 colpi viene inserito un solo proiettile e il tamburo viene fatto girare vorticosamente. Quindi 6 prigionieri sono costretti a sottomettersi alla prova della roulette russa. Considerati gli eventi Ei = il proiettile esplode all’i-mo colpo, i = 1, . . . , 6, verificare che tali eventi hanno tutti probabilità 61 , cioè che i 6 prigionieri hanno la stessa probabilità di morire. Ovviamente, si ha P (E1 ) = 16 . Inoltre P (E2 |E1c ) = 15 , P (E3 |E1c E2c ) = 41 , · · · · · · , P (E6 |E1c · · · E5c ) = 1 . Allora, osservando che E2 = E1c E2 , E3 = E1c E2c E3 , · · · , E6 = E1c · · · E5c E6 , applicando il teorema delle probabilità composte si ha P (E2 ) = P (E1c )P (E2 |E1c ) = 5 6 × 1 5 = 1 6 ; P (E3 ) = P (E1c )P (E2c |E1c )P (E3 |E1c E2c ) = 5 6 × 45 × 1 4 = 1 6 ; .................................................................... P (E6 ) = P (E1c )P (E2c |E1c )P (E3c |E1c E2c ) · · · · · · P (E5c |E1c · · · E4c )P (E6 |E1c · · · E5c ) = = 5 6 × 54 × 34 × 32 × 12 × 1 = 1 6 . Esercizio 2.3. (Problema del condannato) In un paese orientale un prigioniero è stato condannato a morte da uno sceicco. Prima dell’esecuzione, lo sceicco offre una possibilità di salvezza al condannato, mettendogli a disposizione 2 urne U1 e U2 , con 2 palline bianche e 2 nere. Il condannato deve distribuire a suo piacere le palline nelle due urne, con la condizione che nessuna urna rimanga vuota. Verrà poi scelta a caso un’urna da cui verrà estratta una pallina. Se la pallina estratta sarà bianca il prigioniero sarà graziato. DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 2 Probabilità Condizionate, Teorema di Bayes, Distribuzioni discrete p. 11 Qual’è la migliore ripartizione delle palline nelle due urne? Definiti gli eventi B = la pallina estratta è bianca, H1 = viene utilizzata l’urna U1 , H2 = viene utilizzata l’urna U2 , la decisione migliore per il condannato è quella che rende massima la probabilità di B. Supponiamo che il condannato inserisca h palline bianche e k palline nere in U1 , con 0 < h + k < 4, e le rimanenti 4 − h − k palline in U2 . Con tale strategia si ha P (B) = P (H1 )P (B|H 1 ) + P (H2 )P (B|H2 ) = h 2−h 1 = 2 h+k + 4−h−k . Sostanzialmente, basta esaminare i seguenti casi (tra parentesi il simbolo ∼ indica una decisione equivalente che si può fare a meno di esaminare): 1. h = 0 , k = 1 (∼ h = 2 , k = 1) ; 2. h = 0 , k = 2 (∼ h = 2 , k = 0) ; 3. h = 1 , k = 1 ; 4. h = 1 , k = 0 (∼ h = 1 , k = 2) . • Nel caso 1 si ha P (B) = 12 ( 01 + 23 ) = 1 3 ; • nel caso 2 si ha P (B) = 12 ( 02 + 22 ) = 1 2 ; • nel caso 3 si ha P (B) = 12 ( 12 + 12 ) = 1 2 ; • Nel caso 4 si ha P (B) = 12 ( 11 + 13 ) = 2 3 . La decisione migliore pertanto è la n. 4 (una pallina bianca in un’urna e le rimanenti nell’altra). Il problema si può generalizzare considerando n palline bianche ed n nere, con n > 2. Si può ve- rificare che la decisione migliore è sempre quella di mettere una pallina bianca in un’urna e le rimanenti nell’altra. A tale decisione corrisponde per P (B) il valore (massimo) n−1 1 1+ , P (B) = 2 2n − 1 che all’aumentare di n sale verso 34 . Esercizio 2.4. Un mazzo di 4 chiavi contiene un sola chiave adatta ad aprire una certa serratura. Provando a caso le chiavi una dopo l’altra, occorre effettuare un numero aleatorio X di tentativi per aprire la serratura. Calcolare la varianza di X. V ar(X) = Soluzione DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 2 Probabilità Condizionate, Teorema di Bayes, Distribuzioni discrete p. 12 Indicando con Ei l’evento la chiave che apre la serratura viene individuata all’i-mo tentativo, i = 1, 2, 3, 4, si ha P (X = 1) = P (E1 ) = 14 , P (X = 3) = P (E1c E2c E3 ) = · 1 3 = 14 , = 14 , P (X = 4) = P (E1c E2c E3c ) = 3 4 · 23 · P (X = 2) = P (E1c E2 ) = 3 4 · 23 · 1 2 3 4 1 2 = 14 , da cui segue IP (X) = 5 1+2+3+4 = , 4 2 IP (X 2 ) = 12 + 22 + 32 + 42 15 = . 4 2 Allora V ar(X) = IP (X 2 ) − [IP (X)]2 = 15 25 5 − = · 2 4 4 Esercizio 2.5. Dati due numeri aleatori X, Y ugualmente distribuiti, si ponga U = X − Y e V = X + Y . Calcolare la covarianza di U, V . Risp.: Cov(U, V ) = Soluzione. Si ha Cov(X − Y, X + Y ) = Cov(X, X + Y ) − Cov(Y, X + Y ) = Cov(X, X) + Cov(X, Y ) − Cov(Y, X) − Cov(Y, Y ). Essendo X e Y ugualmente distribuite si ha Cov(X, X) = var(X) = var(Y ) = Cov(Y, Y ), inoltre Cov(X, Y ) = Cov(Y, X), pertanto si ha Cov(X − Y, X + Y ) = 0 Esercizio 2.6. Da un lotto contenente 5 pezzi buoni e 3 difettosi si estraggono senza restituzione 3 pezzi. Sia Ei l’evento l’i-mo pezzo estratto è buono. Calcolare la probabilità dell’evento condizionato (E2 E3 | E2 ∨ E3 ). 2 P (E2 E3 | E2 ∨ E3 ) = 5 Soluzione. Gli eventi Ei hanno tutti probabilità 85 . Inoltre P (E2 E3 ) = P (E1 E2 ) = P (E1 )P (E2 |E1 ) = Allora P (E2 E3 ) P (E2 E3 | E2 ∨ E3 ) = = P (E2 ∨ E3 ) 5 8 + 5 4 5 · = · 8 7 14 5 14 5 5 − 14 8 = 2 · 5 Esercizio 2.7. Dati 3 eventi E1 , E2 , E3 , con E1 E2 E3 = ∅ e con 2 P (Ei ) = , i ∈ {1, 2, 3}, 5 1 P (Ei |Ej ) = , i 6= j, i, j ∈ {1, 2, 3}, 3 DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 2 Probabilità Condizionate, Teorema di Bayes, Distribuzioni discrete p. 13 calcolare la probabilità p dell’evento condizionato (E1 ∨ E2 | E1 ∨ E2 ∨ E3 ). p= Soluzione. Tenendo conto che P (E1 E2 E3 ) = 0, si ha p = P (E1 ∨ E2 | E1 ∨ E2 ∨ E3 ) = = P (E1 ∨E2 ) P (E1 ∨E2 ∨E3 ) P (E1 )+P (E2 )−P (E1 E2 ) P (E1 )+P (E2 )+P (E3 )−P (E1 E2 )−P (E1 E3 )−P (E2 E3 ) = 2 + 25 − 25 · 13 5 2 2 2 + 5 + 5 − 25 · 13 − 25 · 13 − 25 · 31 5 = = 5 6 · Esercizio 2.8. Una ditta riceve merce da tre fornitori A, B, C nelle seguenti proporzioni: il 42% della merce è fornita da A, il 14% da B, e la restante merce da C. E’ noto che la probabilità che un pezzo sia difettoso è, rispettivamente, 0.05, 0.04, 0.1, a seconda che sia fornito da A, B, C. Calcolare la probabilità α che un pezzo estratto da quelli ricevuti dalla ditta sia difettoso. Inoltre, esaminato un pezzo e supposto che sia difettoso, calcolare la probabilità p che esso provenga dal fornitore B. α= p= Soluzione. Indicando con A (analogamente B, C) l’evento “il pezzo proviene dal fornitore A”, si ha: P (A) = 14 44 42 , P (B) = 100 , P (C) = 100 . Inoltre, definito l’evento F =“il pezzo estratto è difettoso”, risulta: 100 1 1 1 P (F |A) = 20 , P (F |B) = 25 , P (F |C) = 10 . La percentuale di pezzi difettosi che la ditta riceve è 7.06%; infatti: P (F ) = P (A)P (F |A) + P (B)P (F |B) + P (C)P (F |C) = 1 14 1 44 1 353 42 × + × + × = = 0.0706 . 100 20 100 25 100 10 5000 La probabilità di B|F (che un pezzo provenga dal fornitore B supposto che sia difettoso) si determina tramite il teorema di Bayes: = P (B)P (F |B) P (B|F ) = = P (F ) 14 100 × 1 25 353 5000 = 28 ' 0.0793 . 353 Esercizio 2.9. In una ditta che vende dispositivi di un certo tipo il 60 % proviene da una fabbrica A, il 30 % da una fabbrica B e il 10 % da C. Le percentuali di lampadine difettose prodotte da A, B, C sono rispettivamente il 2 %, il 4 % e il 5 %. Calcolare la probabilità α che un dispositivo venduto dalla ditta e risultato difettoso sia stato prodotto da C. Risp.: α = Soluzione. Indicando con D l’evento il dispositivo è difettoso, si ha P (D|A) = 0.02, P (D|B) = 0.04, P (D|C) = 0.05, con P (A) = 0.6, P (B) = 0.3, , P (C) = 0.1. Allora α = P (C|D) = P (D|C)P (C) P (D|A)P (A)+P (D|B)P (B)+P (D|C)P (C) DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor = 0.05×0.1 0.02×0.6+0.04×0.3+0.05×0.1 = 5 . 29 2 Probabilità Condizionate, Teorema di Bayes, Distribuzioni discrete p. 14 Esercizio 2.10. Date tre urne A (contenente 3 palline bianche e 1 nera), B (contenente 1 pallina bianca e 3 nere) e C (contenente 1 pallina bianca e 1 nera), da C si estrae una pallina. Se è bianca (evento H) viene effettuata una seconda estrazione da A, in caso contrario (evento H c ) da B. Posto E = la seconda pallina estratta è nera, calcolare la probabilità che la prima pallina estratta sia bianca, supposto di aver osservato pallina nera nella seconda. Risp.: P (H|E) = Soluzione. Si ha: 1 3 1 P (H) = , P (E|H) = , P (E|H c ) = , 2 4 4 da cui segue: P (E) = P (E|H)P (H) + P (E|H c )P (H c ) = e quindi: P (H|E) = P (E|H)P (H) P (E) = 1 1 · 4 2 1 2 1 1 1 3 1 · + · = , 4 2 4 2 2 = 14 . Esercizio 2.11. Dati tre eventi A, B, C, con C ⊂ AB, P (A) = 0.5, P (AB) = 0.3, P (C) = x, stabilire se esiste un valore x tale che P (C|AB c ∨ C) = 0.5. Risp.: x = Soluzione. Si ha: P (AB c ) = P (A) − P (AB) = 0.5 − 0.3 = 0.2. Inoltre, dall’ipotesi C ⊂ AB, segue P (C) = x ≤ 0.3 . Allora, tenendo conto che AB c C = ∅, si ottiene: P (C) P (C) P [C ∧ (AB c ∨ C)] = = . P (C|AB ∨ C) = c c P (AB ∨ C) P (AB ∨ C) P (AB c ) + P (C) c Pertanto: P (C|AB c ∨ C) = x = 0.5 ⇐⇒ x = P (C) = 0.2 . 0.2 + x Esercizio 2.12. Un lotto è costituito da 100 componenti, dei quali 40 sono stati costruiti da una macchina M1 e 60 da una macchina M2 . Il generico componente risulta difettoso con probabilità 1 se prodotto da M1 e con probabilità 25 se prodotto da M2 . Dal lotto viene estratto a caso un 5 componente e viene esaminato. Definiti gli eventi E = Il pezzo esaminato risulta non difettoso ed H = Il pezzo esaminato è stato prodotto dalla macchina M1 , calcolare il rapporto r tra le probabilità P (H|E) e P (H c |E). 8 r= 9 Soluzione. Si ha P (H|E) = P (H)P (E|H) , P (E) P (H c |E) = P (H c )P (E|H c ) , P (E) e quindi P (H|E) P (H)P (E|H) r = = = c P (H |E) P (H c )P (E|H c ) DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 40 100 60 100 · · 4 5 3 5 = 8 · 9 2 Probabilità Condizionate, Teorema di Bayes, Distribuzioni discrete p. 15 Esercizio 2.13. Date tre urne A,B,C, contenenti ciascuna 1 pallina bianca e 1 nera, dalle urne B e C si estrae a caso una pallina che (senza osservarne il colore) viene inserita in A. Successivamente da A si estrae una pallina che risulta bianca (evento E). Definiti gli eventi F = la pallina estratta da B è bianca, K = la pallina estratta da C è bianca, Hr = r delle 2 palline inserite in A sono bianche, r = 0, 1, 2, calcolare la probabilità dell’evento condizionato H1 |E. P (H1 |E) = Soluzione. Osservando che gli eventi F e K sono indipendenti e che H0 = F c K c , H1 = F K c ∨ F c K , H2 = F K , si ha P (H0 ) = P (F c )P (K c ) = 1 2 · 1 2 = 1 4 = P (F )P (K) = P (H2 ) , P (H1 ) = P (F K c ) + P (F c K) = P (F )P (K c ) + P (F c )P (K) = Allora P (H1 |E) = = P (EH1 ) P (E) 1 1 · 2 2 1 1 1 1 · + · + 14 · 34 4 4 2 2 = = 1 2 1 2 · 12 + 12 · P (H1 )P (E|H1 ) P (H0 )P (E|H0 )+P (H1 )P (E|H1 )+P (H2 )P (E|H2 ) 1 2 = 1 2 · = = P (H1 ) . Esercizio 2.14. Un lotto è formato da 100 componenti, di cui r costruiti con una apparecchiatura A e i rimanenti con una apparecchiatura B. Ciascuno dei componenti prodotti da A (risp. da B) è non difettoso con probabilità 54 (risp. 43 ). Dal lotto si prende a caso un pezzo che viene esaminato. Considerati gli eventi H = il componente preso a caso è stato prodotto da A, E = il componente preso a caso è difettoso, determinare i valori di r tali che P (H|E) > 21 . r∈ Soluzione. Si ha P (H) = r 100 − r 1 1 , P (H c ) = , P (E|H) = , P (E|H c ) = . 100 100 5 4 Allora P (H)P (E|H) P (H|E) = = P (H)P (E|H) + P (H c )P (E|H c ) r 100 · r ·1 100 5 1 + 100−r 5 100 da cui segue P (H|E) > 1 , ∀ r ∈ {56, 57, . . . , 100} . 2 DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor · 1 4 = 4r , 500 − r 2 Probabilità Condizionate, Teorema di Bayes, Distribuzioni discrete p. 16 Esercizio 2.15. Con riferimento all’esempio 2.14, sia X il numero aleatorio di pezzi non difettosi fra gli r componenti prodotti dall’apparecchiatura A. Sia inoltre Ei l’evento l’i-mo pezzo prodotto da A è non difettoso, i = 1, 2, . . . , r. Supposto che E1 , . . . , Er siano stocasticamente indipendenti, calcolare: (i) la probabilità ph di ogni possibile valore h di X; Soluzione. Si ha X ∼ B(r, 54 ), ovvero X ∈ {0, 1, 2, . . . , r}, con h r−h 4 1 r P (X = h) = , h 5 5 h = 0, 1, 2, . . . , r . Esercizio 2.16. In un controllo di qualità, si estrae (senza restituzione) un campione di n = 6 pezzi da un lotto che ne contiene N = 30 fra i quali x difettosi. Il lotto viene accettato (sia H questo evento) se nel campione non c’e’ alcun pezzo difettoso: calcolare la probabilità di H nell’ipotesi x = 2. P (H) = Soluzione. Essendo le estrazioni senza restituzione si ha, nell’ipotesi x = 2, 28 2 276 24 23 6 = ' 0, 63. P (H) = 300 = 30 29 435 6 Esercizio 2.17. Dati due lotti A e B, ciascuno contenente 6 componenti buoni e 2 difettosi, da entrambi si effettuano 3 estrazioni con restituzione, ottenendo X pezzi difettosi fra quelli estratti da A ed Y pezzi difettosi fra quelli estratti da B. Considerato il numero aleatorio discreto Z = X +Y , calcolare: (i) la previsione m e la varianza σ 2 di Z; (Si noti che X e Y sono stocasticamente indipendenti). m= σ2 = Soluzione. X e Y sono indipendenti ed ugualmente distribuiti, con distribuzione binomiale di parametri n = 9 , quindi 3, p = 14 . Pertanto IP (X) = IP (Y ) = np = 34 , V ar(X) = V ar(Y ) = npq = 16 m = IP (Z) = IP (X) + IP (Y ) = 9 3 ; σ 2 = V ar(Z) = V ar(X) + V ar(Y ) = · 2 8 Esercizio 2.18. Un lotto è costituito da 15 componenti simili, dei quali 10 costruiti da una macchina M1 e 5 da una macchina M2 . Ogni componente, prodotto da M1 o da M2 , è non difettoso con probabilità 0.8 e gli eventi Ei =“l’i-esimo componente è difettoso”, per i = 1, . . . , 15, sono stocasticamente indipendenti. Indicati con X e Y i numeri aleatori di pezzi difettosi fra quelli prodotti rispettivamente da M1 e M2 , calcolare la probabilità dell’evento (X + Y = 2), il coefficiente di correlazione ρX+Y,Y dei numeri aleatori (X + Y ) e Y . Determinare inoltre la probabilità dell’evento condizionato (X = 1|X + Y = 2). P (X+Y = 2) = ρX+Y,Y = DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor P (X = 1|X+Y = 2) = 2 Probabilità Condizionate, Teorema di Bayes, Distribuzioni discrete p. 17 Soluzione. Osserviamo che X ∼ Bin(10, 0.2), Y ∼ Bin(5, 0.2) e X + Y ∼ Bin(15, 0.2). Quindi 15 15 · 14 P (X + Y = 2) = (0.2)2 (0.8)13 = (0.2)2 (0.8)13 ' 0.231. 2 2 Il coefficiente di correlazione ρX+Y,Y tra X + Y e Y è dato da =0 ρX+Y,Y z }| { √ cov(X + Y, Y ) cov(X, Y ) +cov(Y, Y ) σY2 σY 5 · 0.2 · 0.8 1 = = = = =√ =√ . σX+Y · σY σX+Y · σY σX+Y · σY σX+Y 15 · 0.2 · 0.8 3 Inoltre si ha P (X = 1|X + Y = 2) = = P (X=1,X+Y =2) P (X+Y =2) = P (X=1,Y =1) P (X+Y =2) = P (X=1)·P (Y =1) P (X+Y =2) (101)(0.2)1 (0.8)9 (51)(0.2)1 (0.8)4 (101)(51) = = 15 2 13 ( 2 )(0.2) (0.8) (152) = 10 21 Esercizio 2.19. Un lotto formato da 8 componenti elettronici, uno dei quali é difettoso, é stato suddiviso a caso in 2 gruppi, A e B, di 4 componenti ciascuno. Dal gruppo A vengono prelevati a caso 2 componenti. Definiti gli eventi E = i 2 componenti prelevati da A sono entrambi non difettosi , H = il componente difettoso sta nel gruppo B, calcolare la probabilità dell’evento condizionato H|E. Risp.: P (H|E) = Soluzione. Si ha: P (H) = 1 4 = , P (E|H) = 1 , P (E|H c ) = 8 2 3 1 2 0 1 = . 2 4 2 Allora: P (H|E) = 1 · 21 P (EH) P (E|H)P (H) = = P (E) P (E|H)P (H) + P (E|H c )P (H c ) 1 · 12 + 21 · 1 2 = 2 . 3 Esercizio 2.20. Un lotto é composto da 4 pezzi, dei quali 2 prodotti da una macchina M1 e 2 prodotti da una macchina M2 . Il singolo pezzo prodotto da M1 (rispettivamente M2 ) risulta difettoso, indipendentemente dagli altri pezzi, con probabilitá p1 (rispettivamente p2 ). Definiti gli eventi A = esattamente uno dei 4 pezzi é difettoso , K = uno dei pezzi prodotti da M1 é difettoso, calcolare la probabilità dell’evento condizionato K|A. Risp.: P (K|A) = Soluzione. Indicando con X (rispettivamente Y ) il numero di pezzi difettosi prodotti da M1 (rispettivamente DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 2 Probabilità Condizionate, Teorema di Bayes, Distribuzioni discrete p. 18 M2 ), si ha A = (X + Y = 1) = AK ∨ AK c = (X = 1, Y = 0) ∨ (X = 0, Y = 1) , e quindi: P (A) = P (X = 1, Y = 0) + P (X = 0, Y = 1) = P (X = 1)P (Y = 0) + P (X = 0)P (Y = 1) = 2 1 p1 (1 − p1 ) 2 0 2 (1 − p2 ) + 2 0 2 (1 − p1 ) 2 1 p2 (1 − p2 ) = = 2p1 (1 − p1 )(1 − p2 )2 + 2(1 − p1 )2 p2 (1 − p2 ) . Allora: P (K|A) = = P (AK) P (A) = P (X=1,Y =0) P (X=1,Y =0)+P (X=0,Y =1) 2p1 (1−p1 )(1−p2 )2 2p1 (1−p1 )(1−p2 )2 +2(1−p1 )2 p2 (1−p2 ) = = p1 (1−p2 ) p1 (1−p2 )+p2 (1−p1 ) · Esercizio 2.21. Da un lotto contenente 4 lampadine buone e 4 difettose se ne prendono 4 in blocco. Sia X il numero aleatorio di lampadine buone fra le 4 estratte. Calcolare la varianza di X. V ar(X) = 4 7 Soluzione. X ha distribuzione ipergeometrica di parametri N = 8, n = 4, p = 12 . Pertanto V ar(X) = npq(1 − n−1 4 )= · N −1 7 Esercizio 2.22. Un’azienda possiede 10 autobus ognuno dei quali la mattina, indipendentemente dagli altri autobus, con una certa probabilità p riesce a mettersi in moto. Calcolare la probabilità α che, in una data mattina, almeno un autobus riesca a partire. Risp.: α = Soluzione. l numero aleatorio X di autobus che partono in una data mattina ha una distribuzione binomiale di parametri 10, p. Allora: α = P (X ≥ 1) = 1 − P (X = 0) = 1 − (1 − p)10 = 1 − q 10 . Esercizio 2.23. Date due urne U (contenente 2 palline bianche e 3 nere) e V (contenente 4 palline nere e 1 bianca), si consideri il seguente esperimento aleatorio. Piero effettua un’estrazione da U , vincendo una somma S se esce pallina bianca (evento A). In tal caso l’esperimento termina. In caso contrario, Carlo effettua tre estrazioni con restituzione da V e vince la somma S se almeno una volta esce pallina bianca. Sia Ei l’evento nell’i-ma prova viene estratta pallina bianca e B l’evento Carlo vince la somma S. Calcolare P (B). Risp.: P (B) = DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 2 Probabilità Condizionate, Teorema di Bayes, Distribuzioni discrete Soluzione. Si ha: P (A) = P (E1 ) = da cui: 2 , 5 p. 19 B = Ac ∧ (E2 ∨ E3 ∨ E4 ) , P (B) = P (Ac )P (E2 ∨ E3 ∨ E4 |Ac ) = P (Ac )[1 − P (E2c E3c E4c |Ac )] = = 53 [1 − ( 45 )3 ] = 35 (1 − 64 ) 125 = 183 625 . Esercizio 2.24. Dati n eventi E1 , . . . , En indipendenti ed equiprobabili, con P (Ei ) = 12 , stabilire la condizione che dev’essere soddisfatta da n affinchè la probabilitá α dell’evento A = gli eventi E1 , . . . , En sono tutti veri condizionata all’evento H = almeno uno degli eventi E1 , . . . , En é vero sia minore di k1 , dove k è un numero intero fissato. Risp.: Soluzione. Si ha: α= ( 12 )n 1 + k1 P (E1 ∧ · · · ∧ En ) P (E1 ∧ · · · ∧ En ) n = = ≤ a ⇐⇒ 2 ≥ , 1 P (E1 ∨ · · · ∨ En ) 1 − P (E1c ∧ · · · ∧ Enc ) 1 − ( 12 )n k cioè, se e solo se: 2n ≥ k + 1. Esercizio 2.25. Da un’urna U contenente 1 pallina bianca e 2 nere si effettuano due estrazioni senza restituzione e, se almeno una volta esce pallina bianca, Tizio vince una somma S e il gioco si interrompe. In caso contrario, da un’urna V contenente 2 palline bianche e 1 nera si effettuano due estrazioni senza restituzione e, se almeno una volta esce pallina nera, Tizio vince la somma S. Sia X la vincita aleatoria in tale gioco. Calcolare l’importo Σ che Tizio deve pagare per aver diritto a ricevere X. Risp.: Σ = Soluzione. Sia Ei l’evento nell’i-ma estrazione esce pallina bianca. Allora X = S se e solo se si verifica l’evento E1 ∨ E2 ∨ E3c ∨ E4c , cioè: X = S|E1 ∨ E2 ∨ E3c ∨ E4c |. Poichè: Σ = IP (X), si ottiene: Σ = IP (X) = S P (E1 ∨ E2 ∨ E3c ∨ E4c ) = S[1 − P (E1c E2c E3 E4 )] = S(1 − 2 1 2 1 ) 3 2 3 2 = 89 S. Esercizio 2.26. Da un lotto contenente 5 barre di acciaio viene scelta a caso una barra. Utilizzando opportune unità di misura, i valori (xi , yi ), i = 1, ..., 5, delle lunghezze e dei pesi delle 5 barre sono: (1, 1.5), (1.2, 1.8), (1.4, 2.1), (1.5, 2.25), (0.8, 1.2). Indicando con (X, Y ) i valori aleatori della lunghezza e del peso della barra estratta, calcolare il coefficiente di correlazione di X, Y . Stabilire, inoltre, se gli eventi (X > 1) e (Y > 2) sono DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 2 Probabilità Condizionate, Teorema di Bayes, Distribuzioni discrete p. 20 indipendenti. Risp.: ρ = Risp.: Indipendenti? Soluzione. ) In generale, occorrerebbe applicare la formula ρ = Cov(X,Y , calcolando preliminarmente la σX σY covarianza e gli scarti quadratici medi. X, Y e XY hanno distribuzione uniforme, rispettivamente, sugli insiemi {0.8, 1, 1.2, 1.4, 1.5}, {1.2, 1.5, 1.8, 2.1, 2.25} e {0.96, 1.5, 2.16, 2.94, 3.375}, e quindi le previsioni di X, Y e XY sono, rispettivamente, 1.18, 1.77 e 2.187. Quindi Cov(X, Y ) = 0.0984. Inoltre, le previsioni di X 2 , Y 2 sono, rispettivamente, 1.458 e 3.2805 da cui si ottiene σX = 0.256..., σY = 0.384... . Pertanto ρ = 1. Lo stesso risultato si ottiene direttamente osservando che, per ogni (xi , yi ), si ha yi = 23 xi e quindi Y = 23 X, da cui segue ρ = 1. Si ha: P (X > 1) = 1 − P (X = 0.8) − P (X = 1) = 35 , P (Y > 2) = P (Y = 2.1) + P (Y = 2.25) = 25 , P (X > 1, Y > 2) = P (X = 1.4, Y = 2.1) + P (X = 1.5, Y = 2.25) = 25 . Poichè P (X > 1, Y > 2) 6= P (X > 1)P (Y > 2), gli eventi (X > 1) e (Y > 2) non sono indipendenti. Esercizio 2.27. L’insieme dei valori possibili di un numero aleatorio discreto X è C = {0, 1, . . . , 8}, con 8 2 8−h 1 h , h = 0, 1, . . . , 8. P (X = h) = 3 3 h Calcolare: la previsione m di X; la probabilità dell’evento (X ≤ 6). m= P (X ≤ 6) = Soluzione. Il n.a. X ha distribuzione binomiale di parametri n = 8, p = 31 . La previsione è data da 8 m = IP (X) = n · p = . 3 Per calcolare P (X ≤ 6) osserviamo che P (X ≤ 6) = 1 − P (X ≥ 7) = 1 − [P (X = 7) + P (X = 8)] con 7 1 8 1 2 1 2 16 P (X = 7) = = 8· 7 · = 8, 7 3 3 3 3 3 P (X = 8) = quindi si ha P (X ≤ 6) = 1 − 17 6544 = ' 0.9974. 8 3 6561 DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 1 38 2 Probabilità Condizionate, Teorema di Bayes, Distribuzioni discrete p. 21 Esercizio 2.28. Tre palline numerate da 1 a 3 vengono inserite a caso in due scatole s1 , s2 . Sia X il numero di palline in s1 e Y il numero di palline con numero dispari in s1 . Determinare se X ed Y sono stocasticamente indipendenti. Calcolare IP (X) , cov(X, Y ). (Suggerimento: sia Ei l’evento “la pallina con il numero i viene inserita nella scatola s1 - per i = 1, 2, 3) X e Y sono stocasticamente indipendenti? si no IP (X) = ; cov(X, Y ) = Soluzione. Indicando con Ei =“La pallina numero i viene inserita nella prima urna” (per i = 1, 2, 3) calcoliamo tutti i costituenti C0 = E1c ∧ E2c ∧ E3c C1 = E1 ∧ E2c ∧ E3c C2 = E1c ∧ E2 ∧ E3c C3 = E1c ∧ E2c ∧ E3 C4 = E1 ∧ E2 ∧ E3c C5 = E1 ∧ E2c ∧ E3 C6 = E1c ∧ E2 ∧ E3 C7 = E1 ∧ E2 ∧ E3 . Siccome gli eventi E1 , E2 , E3 sono stocasticamente indipendenti ed equiprobabili (P (E1 ) = P (E2 ) = P (E3 ) = 21 ) si ha P (Ci ) = 18 (per i = 0, 1, . . . , 7). Inoltre il codominio di X è CX = {0, 1, 2, 3} e quello di Y è CY = {0, 1, 2}. Si hanno le seguenti probabilità P (X = 0) = P (C0 ) = 18 P (X = 2) = P (C4 ∨ C5 ∨ C6 ) = P (Y = 0) = P (C0 ∨ C2 ) = 28 P (Y = 2) = P (C5 ∨ C7 ) = 82 . 3 8 P (X = 1) = P (C1 ∨ C2 ∨ C3 ) = 83 P (X = 3) = P (C7 ) = 18 P (Y = 1) = P (C1 ∨ C3 ∨ C4 ∨ C6 ) = 4 8 Pertanto la previsione di X è data da IP (X) = 0 · 3 3 1 3 1 +1· +2· +3· = 8 8 8 8 2 e la previsione di Y è data da IP (Y ) = 0 · 2 4 2 + 1 · + 2 · = 1. 8 8 8 Il codominio del vettore (X, Y ) è CX,Y = {(0, 0), (1, 0), (1, 1), (2, 1), (2, 2), (3, 2)}, con P (X = 0, Y = 0) = P (C0 ) = 18 P (X = 1, Y = 1) = P (C1 ∨ C3 ) = P (X = 2, Y = 2) = P (C5 ) = 18 2 8 P (X = 1, Y = 0) = P (C2 ) = 18 P (X = 2, Y = 1) = P (C4 ∨ C6 ) = P (X = 3, Y = 2) = P (C7 ) = 18 2 8 Osserviamo che il codominio del numero aleatorio XY é {0, 1, 2, 4, 6}, con P (XY = 0) = P (C0 ∨ C2 ) = P (XY = 4) = P (C5 ) = 81 2 8 P (XY = 1) = P (C1 ∨ C3 ) = P (XY = 6) = P (C7 ) = 81 DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 2 8 P (XY = 2) = P (C4 ∨ C6 ) = 2 8 2 Probabilità Condizionate, Teorema di Bayes, Distribuzioni discrete p. 22 da cui segue IP (XY ) = 0 · 2 2 2 1 1 1 + 1 · + 2 · + 4 · + 6 · = (0 + 2 + 4 + 4 + 6) = 2. 8 8 8 8 8 8 Pertanto 3 1 ·1= . 2 2 Poichè cov(X, Y ) 6= 0 si ha che X e Y non sono stocasticamente indipendenti. Infatti, ad esempio, si può osservare che P (X = 0)P (Y = 0) 6= P (X = 0, Y = 0). cov(X, Y ) = IP (XY ) − IP (X)IP (Y ) = 2 − Metodo alternativo: i due numeri aleatori X e Y si possono scrivere come Y = |E1 | + |E3 |, X = |E1 | + |E2 | + |E3 | = Y + |E2 |. Gli eventi Ei sono stocasticamente indipendenti ed equiprobabili con probabilità P (Ei ) = 21 , quindi X e Y hanno distribuzione binomiale, rispettivamente con parametri (n1 = 3, p1 = 21 ) e (n2 = 3, p2 = 12 ), cioè 1 1 X ∼ Bin(3, ), Y ∼ Bin(2, ). 2 2 3 Quindi IP (X) = n1 p1 = 2 . Inoltre cov(X, Y ) = cov(Y + |E2 |, Y ) = cov(Y, Y ) + cov(|E2 |, |E1 | + |E3 |) | {z } = var(Y ) = n2 p2 (1 − p2 ) = 2 12 12 = =0 1 2 Esercizio 2.29. Dati due lotti L1 ed L2 , ciascuno contenente 3 componenti buoni e 1 difettoso, da entrambi si estraggono in blocco 3 pezzi, ottenendo X pezzi difettosi fra quelli estratti da L1 ed Y pezzi difettosi fra quelli estratti da L2 . Considerato il numero aleatorio discreto Z = X + Y , calcolare: (i) la probabilità pz di ogni possibile valore z di Z; Soluzione. Osserviamo che X e Y sono indipendenti. Pertanto, definendo p0x = P (X = x), p00y = P (Y = y), P (X = x, Y = y) = pxy , si ha pxy = p0x · p00y . Inoltre X ∈ {0, 1}, Y ∈ {0, 1}, con 3 1 3 1 2 1 3 0 1 3 = , p01 = p001 = = · p00 = p000 = 4 4 4 4 3 3 Pertanto, si ha Z ∈ {0, 1, 2}, con p0 = P (Z = 0) = p00 p000 = 1 4 · 1 4 = 1 16 p1 = P (Z = 1) = p00 p001 + p01 p000 = 1 4 p2 = P (Z = 2) = p01 p001 = 9 16 DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 3 4 · 3 4 = , · 43 + 34 · · 1 4 = 38 , 2 Probabilità Condizionate, Teorema di Bayes, Distribuzioni discrete p. 23 Esercizio 2.30. Dati 2 eventi A, B, con P (A) = 21 , P (B|A) = P (A|B) = 14 , calcolare la probabilità dell’evento condizionato Ac |B c . Risp.: P (Ac |B c ) = Soluzione. Dalla relazione P (AB) = P (B|A)P (A) = P (A|B)P (B) si ottiene P (B) = P (A) = 12 . Pertanto si ha P (AB c ) = P (B c ) P (B c |A)P (A) (1 − P (B|A))P (A) =1− 1− 1 − P (B) 1 − P (B) P (Ac |B c ) = 1 − P (A|B c ) = 1 − = |{z} P (A)=P (B)= 21 P (B|A) = 1 4 . Esercizio 2.31 (Es.1:EF09feb05). Una ditta A produttrice di autovetture riceve da quattro fornitori A1 , A2 , A3 , A4 le pastiglie dei freni da installare sulle auto prodotte rispettivamente nelle seguenti percentuali: 65%, 20%, 10%, 5%. Sapendo che i quattro fornitori producono le pastiglie con una difettosità dichiarata rispettivamente del 2%, 2.5%, 4%, 10%, calcolare la probabilità pd che la ditta A riceve una pastiglia difettosa. Inoltre, scegliendo a caso una pastiglia tra quelle ricevute ed avendo osservato che è difettosa calcolare la probabilità β che essa proviene dal fornitore A2 . (Indicare con Bi l’evento “la pastiglia proviene da Ai ”, i = 1, 2, 3, 4, e con D l’evento “la ditta A riceve una pastiglia difettosa”) pd = ,β = Soluzione. Utilizzando la formula di decomposizione si ottiene pd = P (D) = P (D|B1 )P (B1 ) + P (D|B2 )P (B2 ) + P (D|B3 )P (B3 ) + P (D|B4 )P (B4 ) = 0.027. Inoltre per il teorema di Bayes si ha β = P (B2 |D) = 2.2 P (D|B2 )P (B2 ) = 0.185. P (D) Quesiti Quesito 2.1. Da un lotto contenente 10 componenti, dei quali 1 è difettoso, sono stati tolti 4 componenti. Fra i 6 componenti rimasti se ne sceglie a caso uno che risulta non difettoso (evento E). Calcolare la probabilità che il componente difettoso sia uno dei 4 tolti (evento H). Risp.: P (H|E) = DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 2 Probabilità Condizionate, Teorema di Bayes, Distribuzioni discrete p. 24 Quesito 2.2. Da un lotto di 6 componenti, contenente 2 pezzi difettosi, si estraggono in blocco 3 pezzi, ottenendo un numero aleatorio X di pezzi non difettosi. Calcolare la previsione e la varianza di X. 2 m=2 σ2 = 5 Quesito 2.3. Un’urna contiene 5 palline bianche, 6 nere , 4 rosse. Calcolare le probabilità pc e ps che si estraggano 2 palline dello stesso colore con restituzione e senza restituzione. 62 77 , ps = 225 105 Quesito 2.4. Due dadi vengono lanciati 72 volte. Qual è la probabilità p di ottenere la somma dei punti uguale a 2 per almeno 2 volte? 71 107 35 pc = 1 − 36 36 pc = Quesito 2.5. In una fabbrica di biscotti le tre linee di produzione A, B, C, sfornano rispettivamente il 55%, il 30% e il 15% della produzione totale. Supposto che le percentuali di biscotti bruciati che provengono dalle tre linee siano rispettivamente il 2%, il 3% e il 6%, calcolare la probabilità p1 che un biscotto scelto a caso tra la produzione totale sia bruciato e la probabilità p2 che un biscotto bruciato provenga dalla linea C. 9 29 Quesito 2.6. E’ noto che la percentuale delle persone che hanno i capelli rossi, in Piemonte, in Sardegna e nelle Marche è rispettivamente del 5%, 1% e il 2%. Le tre regioni hanno rispettivamente 4.5, 2 e 1.5 milioni di abitanti; calcolare la probabilità che la regione d’origine di una persona, scelta a caso tra gli abitanti delle tre regioni, sia il Piemonte, supposto che: a) abbia i capelli rossi b) non abbia i capelli rossi. p1 = 0.029 pa = 0.8182 p2 = pb = 0.5534 Quesito 2.7. Sia X un numero aleatorio che assume i valori {1, 2, 3, x} con probabilità rispettiva1 1 , 2 , p. Si determinino p e x nell’ipotesi che IP (X) = 2.7. mente 15 , 10 1 x=4 5 Quesito 2.8. Siano E1 , E2 , E3 tre eventi tali che E1 ∧ E2 = ∅, E1 ∨ E2 ⊆ E3 . Determinare l’insieme CX dei valori possibili del numero aleatorio X = 2|E1 | + 7|E2 | + |E3 |. Posto pk = P (Ek ), k = 1, 2, 3, calcolare la previsione IP (X) e la probabilità dell’evento P (E1c ∧ E2c ∧ E3 ). p= CX = {0, 1, 3, 8}, IP (X) = 2p1 +7p2 +p3 , P (E1c ∧E2c ∧E3 ) = p3 −p1 −p2 Quesito 2.9. Scrivere i costituenti relativi ai tre eventi dell’esercizio 2.8 e calcolarne la probabilità xk . Rappresentare X come combinazione lineare degli indicatori di tali costituenti e ricalcolare IP (X). C1 = E1 E2c E3 , C2 = E1c E2 E3 , C3 = E1c E2c E3 , C4 = E1c E2c E3c . x1 = p 1 , x 2 = p2 , x 3 = p3 − p1 − p2 , x 4 = 1 − p3 . X = 3|C1 | + 8|C2 | + 1|C3 |, IP (X) = 2p1 + 7p2 + p3 . DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 2 Probabilità Condizionate, Teorema di Bayes, Distribuzioni discrete p. 25 Quesito 2.10. In un’industria dolciaria si producono tre tipi di torte al cioccolato T1 , T2 e T3 . Quelle prodotte di tipo T1 sono il doppio di quelle di tipo T2 , mentre quelle di tipo T3 sono in uguale quantità a quelle di tipo T2 . Supposto che le percentuali di torte bruciate che provengono dalle tre linee siano rispettivamente il 2%, il 3% e il 6%, calcolare la probabilità p che una torta bruciata sia di tipo T3 . 6 p= 13 Quesito 2.11. Una ditta vende lampadine, il 20% proveniente da una fabbrica A, il 50% da una fabbrica B e il 30% da C. Le percentuali di lampadine difettose prodotte da A, B, C sono rispettivamente il 4% , il 2% e il 3%. Calcolare la probabilità α che una lampadina venduta dalla ditta sia difettosa e la probabilità β che una lampadina risultata difettosa sia stata prodotta da C. α = 0.027 β= 1 3 Quesito 2.12. Dati 2 eventi A, B tali che P (A) = 1/2, P (B|A) = 1/4, P (A|B) = 1/5 stabilire se ognuna delle seguenti affermazioni è vera o falsa: 1. gli eventi A, B sono incompatibili (F ); 2. A implica B (F ); 3. P (Ac |B c ) = 0 (V ); 4. P (A|B) + P (A|B c ) = 1 (F ); Quesito 2.13. Un tecnico è chiamato da una ditta per intervenire su un macchinario A che produce 1 pezzo difettoso su 5, mentre altri tre macchinari identici producono solo 1 pezzo difettoso su 100. Il tecnico entra nella ditta, sceglie un macchinario a caso tra i 4 identici, osserva un pezzo a caso prodotto dal macchinario, che risulta essere difettoso. Qual è la probabilità p che abbia scelto il macchinario A? 20 p= 23 Quesito 2.14. Siano A, B, C tre eventi a due a due incompatibili e siano assegnate le seguenti valutazioni di probabilità: P (A) = 3/4, P (B) = 3/4, P (C) = 1/2 . Stabilire se tale assegnazione è coerente. Coerente = N O Quesito 2.15. Siano A, B, C tre eventi tali che A ∨ B ∨ C = Ω, con probabilità rispettivamente P (A) = 1/4, P (B) = 1/6, P (C) = 1/2 . Stabilire se l’assegnazione di probabilità è coerente. Coerente = N O Quesito 2.16. Siano A, B, C tre eventi tali che B ⊆ A ∧ C c . L’assegnazione P (A) = 0.9, P (B) = 0.8, P (C) = 0.3 è coerente? (Risp. NO) Gli eventi A e C sono stocasticamente indipendenti ? (Risp. Non esiste una P ) DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 2 Probabilità Condizionate, Teorema di Bayes, Distribuzioni discrete p. 26 Quesito 2.17. Un urna contiene 12 palline di cui 3 bianche, 5 nere e le restanti rosse. Si estraggono 3 palline senza restituzione, quale è la probabilità p che si estraggano 2 palline bianche e 1 rossa? P = 3 55 . Quesito 2.18. Un canale di trasmissione trasmette segnali binari {0, 1}. A causa del rumore, possono esservi errori: siano 0.9 e 0.8, rispettivamente, le probabilità P (r0 |t0 ), P (r1 |t1 ) che un segnale trasmesso come 0 e come 1 sia ricevuto correttamente. Se la probabilità P (t0 ) di trasmettere 0 è 0.4, trovare: la probabilità α che un segnale trasmesso sia ricevuto come 1; la probabilità β che sia stato trasmesso 1, supposto che venga ricevuto 1; la probabilità δ totale di errore, cioè dell’ evento “trasmetto 0 AND ricevo 1” OR “trasmetto 1 AND ricevo 0”. α= 13 25 β= DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 12 13 δ= 4 25 3 Riepilogo esercizi sui numeri aleatori discreti e sulle Probabilità condizionate 3 p. 27 Riepilogo esercizi sui numeri aleatori discreti e sulle Probabilità condizionate 3.1 Esercizi Svolti Esercizio 3.1. Da un cassetto contenente 5 chiavi, delle quali al massimo una può aprire una serratura, se ne estraggono in blocco 2. Definiti gli eventi H = ”il cassetto contiene la chiave che apre la serratura”, E = ”nessuna delle 2 chiavi estratte dal cassetto apre la serratura”, si ponga P (H) = p0 , P (H|E) = p2 . Determinare i valori di p0 tali che p2 > 21 . p0 ∈ Soluzione. Si ha P (E|H) = 1 0 5 2 4 2 = 35 , P (E|H c ) = 1 , da cui segue: P (E) = P (E|H)P (H) + P (E|H c )P (H c ) = Inoltre p2 = 3 2 p0 + 1 − p0 = 1 − p0 . 5 5 3 p 5 P (E|H)P (H) 1 5 0 = ⇐⇒ p > . > 0 2 P (E|H)P (H) + P (E|H c )P (H c ) 2 8 1 − 5 p0 Esercizio 3.2. Siano dati due lotti, L1 contenente 2 pezzi difettosi e 3 non difettosi ed L2 contenente 3 pezzi difettosi e 4 non difettosi. Da L1 si effettuano 2 estrazioni con restituzione ottenendo X pezzi non difettosi; successivamente, si effettuano 3 estrazioni con restituzione da L2 ottenendo Y pezzi non difettosi. Sia Ei l’evento il pezzo estratto nell’i-ma prova è non difettoso, i = 1, . . . , 5. Calcolare la probabilità p che almeno uno dei 5 pezzi estratti sia non difettoso. p= Soluzione. Tenendo conto che gli eventi E1 , . . . , E5 sono stocasticamente indipendenti, si ha p = P (X + Y > 0) = 1 − P (X + Y = 0) = 1 − P (E1c · · · E5c ) = 2 3 = 1 − P (E1c ) · · · P (E5c ) = · · · = 1 − ( )2 ( )3 ' 0.9874 . 5 7 Esercizio 3.3. Con riferimento all’esercizio 3.2, calcolare la previsione e la varianza di Z = X+Y . IP (Z) = Soluzione. DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor V ar(Z) = 3 Riepilogo esercizi sui numeri aleatori discreti e sulle Probabilità condizionate p. 28 Ricordando che per una distribuzione binomiale di parametri n, p la previsione e la varianza sono, rispettivamente, np ed npq, segue IP (Z) = IP (X) + IP (Y ) = 2 · 3 4 102 +3· = ' 2.9143 , 5 7 35 e per l’indipendenza di X, Y (si ha cov(X, Y ) = 0) V ar(Z) = V ar(X) + V ar(Y ) = 2 · 4 3 1488 3 2 · +3· · = ' 1.2147 . 5 5 7 7 1225 Esercizio 3.4. Siano dati due lotti L1 , contenente 1 pezzo difettoso e 4 buoni, ed L2 , contenente 4 pezzi difettosi e 1 buono. Una persona prende a caso uno dei due lotti ed estrae un pezzo. Definiti gli eventi H = il lotto scelto a caso è L1 , E = il pezzo estratto è difettoso, calcolare la probabilità p che la persona abbia preso il lotto L2 , supposto che il pezzo estratto sia non difettoso. (p = ) Soluzione. Si ha 1 4 1 P (H) = P (H c ) = , P (E|H) = , P (E|H c ) = . 2 5 5 Allora p = P (H c |E c ) = P (H c )P (E c |H c ) = P (H)P (E c |H) + P (H c )P (E c |H c ) 1 2 · 1 1 · 2 5 4 + 21 5 · 1 5 = 1 . 5 Esercizio 3.5. Da una stanza S1 , in cui ci sono r1 uomini e 5 donne, una persona a caso si sposta in una stanza S2 , in cui inizialmente ci sono r2 uomini e 5 donne. Successivamente da S2 esce a caso una persona. Considerati gli eventi H = la persona entrata in S2 è un uomo, E = la persona uscita da S2 è una donna, determinare i valori di r1 ed r2 tali che P (H|E) > 12 . r1 ∈ r2 ∈ Soluzione. Si ha P (H) = r1 5 5 6 , P (H c ) = , P (E|H) = , P (E|H c ) = . r1 + 5 r1 + 5 r2 + 6 r2 + 6 Allora P (H|E) = P (H)P (E|H) = P (H)P (E|H) + P (H c )P (E|H c ) r1 r1 +5 · r1 · 5 r1 +5 r2 +6 5 + r15+5 r2 +6 · 6 r2 +6 da cui segue P (H|E) > 1 , ∀ r1 ∈ {7, 8, 9, . . .} , ∀ r2 ∈ {0, 1, 2, . . .} . 2 DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor = r1 , r1 + 6 3 Riepilogo esercizi sui numeri aleatori discreti e sulle Probabilità condizionate p. 29 Esercizio 3.6. Un sistema S, costituito da due moduli M1 , M2 , funziona solo se entrambi i moduli M1 e M2 sono funzionanti. Esso dev’essere utilizzato in un dato intervallo di tempo [0, T ]. M1 funziona se funziona D1 oppure D2 , mentre M2 funziona solo se funziona D3 oppure D4 oppure D5 . Definiti gli eventi Ei = ”il dispositivo Di funziona senza guastarsi nell’intervallo [0, T ]”, i = 1, . . . , 5, e supposto che tali eventi siano indipendenti e tutti di probabilità 0.8, calcolare la probabilità α che S funzioni senza guastarsi nell’intervallo [0, T ]. α= Soluzione. Si ha α = P [(E1 ∨ E2 ) ∧ (E3 ∨ E4 ∨ E5 )] = P (E1 ∨ E2 )P (E3 ∨ E4 ∨ E5 ) = = [1 − P (E1c E2c )][1 − P (E3c E4c E5c )] = [1 − P (E1c )P (E2c )][1 − P (E3c )P (E4c )P (E5c )] = = (1 − 0.22 )(1 − 0.23 ) = 0.96 × 0.992 ' 0.95 . Esercizio 3.7. Un’urna U di composizione incognita contiene 4 palline, che sono tutte nere (ipotesi H), oppure 1 bianca e 3 nere (ipotesi H c ). Da U si effettuano 3 estrazioni senza restituzione ottenendo pallina bianca un numero aleatorio X di volte (X ∈ {0, 1}). Supposto H ed H c equiprobabili e definiti gli eventi: Ei = l’i-ma pallina estratta è bianca, i = 1, 2, 3, calcolare la previsione m e la funzione di ripartizione F di X. m= F (x) = Soluzione. Osservando che X ∈ {0, 1} e posto A = (X = 1), si ha X = |E1 | + |E2 | + |E3 | = 0 · |Ac | + 1 · |A| ; quindi m = P (E1 ) + P (E2 ) + P (E3 ) = P (A). Essendo E1 , E2 , E3 equiprobabili, con P (Ei ) = P (E1 ) = P (E1 |H)P (H) + P (E1 |H c )P (H c ) = 0 · segue: m = 3 8 = P (A). Inoltre P (X = 1) = P (A) = Allora 1 1 1 1 + · = , 2 4 2 8 3 , 8 P (X = 0) = 1 − P (X = 1) = 5 . 8 0, x < 0, 5 , 0 ≤ x < 1, F (x) = 8 1, x ≥ 1. Esercizio 3.8. Un’urna contiene 5 biglietti, due dei quali sono abbinati alla vincita di una somma di denaro. Tre persone, I1 , I2 , I3 , estraggono un biglietto a testa senza restituzione. Definiti gli DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 3 Riepilogo esercizi sui numeri aleatori discreti e sulle Probabilità condizionate p. 30 eventi Ej = il biglietto estratto da Ij è vincente, j = 1, 2, 3, calcolare la probabilità β che almeno uno dei primi due biglietti estratti sia vincente, supposto che lo sia almeno uno dei tre. β= Soluzione. Si ha: β = P (E1 ∨ E2 | E1 ∨ E2 ∨ E3 ) = 1 − 35 · 42 P (E1 ∨ E2 ) 1 − P (E1c E2c ) 7 = = . 3 2 1 = c c c P (E1 ∨ E2 ∨ E3 ) 1 − P (E1 E2 E3 ) 9 1− 5 · 4 · 3 Esercizio 3.9. Si considerino 6 lanci di una moneta. Tizio vince 1 euro se non esce sempre Testa (evento A), vince 1 euro se non esce sempre Croce (evento B), perde 1 euro se esce Testa esattamente 4 volte (evento C). Determinare i costituenti relativi agli eventi A, B, C e i corrispondenti possibili valori della vincita aleatoria X di Tizio. costituenti: valori di X: Soluzione. Si ha X = |A| + |B| − |C|. Inoltre C ⊂ AB. Pertanto, i costituenti sono ABC , ABC c , AB c C c , Ac BC c , ed i corrispondenti valori di X sono: 1 , 2 , 1 , 1 . Esercizio 3.10. Da un lotto contenente 3 pezzi difettosi e 6 buoni si estraggono in blocco 4 pezzi. Indicando con X il numero aleatorio di pezzi difettosi fra i quattro estratti, calcolare la probabilità α che al massimo uno dei pezzi estratti sia difettoso, supposto che al massimo due dei pezzi estratti siano difettosi. (α = ) Soluzione. X ha una distribuzione ipergeometrica di parametri N = 9, n = 4, p = 31 . Allora α = P (X ≤ 1 | X ≤ 2) = ··· = P (X≤1,X≤2) P (X≤2) = P (X≤1) P (X≤2) = P (X=0)+P (X=1) P (X=0)+P (X=1)+P (X=2) = ··· 3 6 3 6 + 0 4 1 3 3 6 3 6 3 6 + + 0 4 1 3 2 2 = 85 . Esercizio 3.11. Da un’urna contenente 7 biglietti, r dei quali sono abbinati ad una vincita, si estraggono 3 biglietti senza restituzione. Supposto 1 ≤ r ≤ 4 e definiti gli eventi Ei = l’i-mo biglietto estratto è vincente, i = 1, 2, 3, stabilire per quali valori di r si ha P (E1 | E1 ∨E2 ∨E3 ) > 31 . (r : ) Soluzione. Si ha: P (Ei ) = 7r . Inoltre P (E1c E2c E3c ) = P (E1c )P (E2c |E1c )P (E3c |E1c E2c ), con P (E1c ) = 7−r 6−r 5−r , P (E2c |E1c ) = , P (E3c |E1c E2c ) = . 7 6 5 DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 3 Riepilogo esercizi sui numeri aleatori discreti e sulle Probabilità condizionate p. 31 Allora P (E1 | E1 ∨ E2 ∨ E3 ) = = 30 r2 −18r+107 > 1 3 P (E1 ) P (E1 ∨E2 ∨E3 ) = P (E1 ) 1−P (E1c E2c E3c ) = r 7 1− 7−r · 6−r · 5−r 7 6 5 = ··· = ⇐⇒ r2 − 18r + 17 < 0 ⇐⇒ r > 1 . Metodo alternativo: P (E1 ∨E2 ∨E3 ) = P [(E1 ∨E2 )∨E3 ] = P (E1 )+P (E2 )+P (E3 )−P (E1 E2 )−P (E1 E3 ∨E2 E3 ) , con P (Ei Ej ) > 0 ⇐⇒ r > 1 (i 6= j), e quindi P (E1 ∨ E2 ∨ E3 ) < P (E1 ) + P (E2 ) + P (E3 ) ⇐⇒ r > 1 . Allora P (E1 | E1 ∨ E2 ∨ E3 ) = ed essendo P (E1 ) P (E1 )+P (E2 )+P (E3 ) P (E1 ) P (E1 ) > ⇐⇒ r > 1 , P (E1 ∨ E2 ∨ E3 ) P (E1 ) + P (E2 ) + P (E3 ) = 1 3 segue P (E1 | E1 ∨ E2 ∨ E3 ) > 1 ⇐⇒ r > 1 . 3 Esercizio 3.12 (Es.3:EF26gen05). Da un’urna contenente inizialmente 1 pallina bianca e 1 nera si effettuano 3 estrazioni con restituzione, aggiungendo ogni volta nell’urna una pallina dello stesso colore di quella estratta. Definiti gli eventi Ei = l’i-ma pallina estratta è bianca, i = 1, 2, 3, calcolare P (E2 ) e P (E3 ). Stabilire, inoltre, se X2 = |E1 | + |E2 | ha distribuzione uniforme sull’insieme {0, 1, 2}. P (E2 ) = P (E3 ) = distr. unif. Si No Soluzione. Si ha P (E2 ) = P (E1 E2 ) + P (E1c E2 ) = P (E2 |E1 )P (E1 ) + P (E2 |E1c )P (E1c ) = 2 3 · 21 + 13 · 1 2 = 12 . In maniera analoga si ottiene P (E3 ) = P (E1 E2 E3 ) + P (E1 E2c E3 ) + P (E1c E2 E3 ) + P (E1c E2c E3 ) = = 1 2 · 23 · 43 + 11 23 · 24 + 11 23 · 24 + 12 23 DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor · 1 4 = 1 2 . 3 Riepilogo esercizi sui numeri aleatori discreti e sulle Probabilità condizionate Inoltre P (X2 = 0) = P (E1c E2c ) = 1 2 · 1 3 = 1 3 , P (X2 = 1) = P (E1 E2c ) + P (E1c E2 ) = P (X2 = 2) = P (E1 E2 ) = 1 2 · 2 3 = 1 3 p. 32 1 2 · 31 + 12 · 1 3 = 1 3 , . Pertanto X2 ha distribuzione uniforme. Esercizio 3.13 (Es.4:EF09feb05). Un canale di trasmissione trasmette simboli binari, ognuno dei quali vale 1 con probabilità 35 . Inoltre, quando viene trasmesso 0, la probabilità di ricevere 0 è pari a 41 , mentre quando viene trasmesso 1 la probabilità di ricevere 1 è pari a 23 . Sia Ei l’evento l’imo simbolo trasmesso è ricevuto correttamente e si assumano indipendenti gli eventi E1 , E2 , . . .. Calcolare la probabilità p di Ei e la probabilità α che, su 4 simboli trasmessi, 2 siano ricevuti correttamente. Inoltre, supposto che il primo simbolo ricevuto sia 1, calcolare la probabilità β che sia stato trasmesso 0. (Sugg. Indicare con T0 il simbolo trasmesso è 0, con T1 il simbolo trasmesso è 1, con R0 il simbolo ricevuto è 0 e con R1 il simbolo ricevuto è 1) p= α= β= Soluzione. Un simbolo è ricevuto correttamente quando se si trasmette 0 si riceve 0 oppure se si trasmette 1 si riceve 1, quindi 1 p = P (Ei ) = P (R0 T0 ∨ R1 T1 ) = P (R0 |T0 )P (T0 ) + P (R1 |T1 )P (T1 ) = . . . = , 2 inoltre essendo gli Ei indipendenti si ha 4 1 4 2 c 2 α= P (Ei ) P (Ei ) = . 2 2 24 Infine abbiamo β = P (T0 |R1 ) = P (R1 T0 )/P (R1 ) = [1 − P (R0 |T0 )]P (T0 ) 3 = ... = [1 − P (R0 |T0 )]P (T0 ) + P (R1 |T1 )P (T1 ) 7 Esercizio 3.14 (Es.3:EF09feb05). Il numero aleatorio X di telefonate che arrivano ad un centralino tra le 10 e le 11 ha una distribuzione di Poisson di parametro λ. Sapendo che il numero medio di arrivi (nell’ora considerata) è pari a 4, calcolare : la previsione di X 2 e la probabilità P (A) dell’evento A =“arrivano meno di 3 telefonate”. Inoltre, sapendo che arrivano almeno 2 telefonate (evento B) , calcolare la probabilità γ che ne arrivano al più 3 (evento C). P(X 2 ) = P (A) = γ= Soluzione. Il n.a. X ha distribuzione di Poisson di parametro λ = 4. Pertanto si ha P(X 2 ) = var(X) + P(X)2 = λ + λ2 = 4 + 16 = 20. DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 3 Riepilogo esercizi sui numeri aleatori discreti e sulle Probabilità condizionate p. 33 Inoltre P (A) = P (X < 3) = P (X = 0) + P (X = 1) + P (X = 2) = e−4 (1 + 4 + 8) = 13e−4 ' 0.24 P (B) = P (X > 1) = 1 − P (X = 0) − P (X = 1) = 1 − (1 + 4)e−4 = 1 − 5e−4 ' 0.91 P (C|B) = P (X ≤ 3|X ≥ 2) = ) e−4 (8 + 64 P (X = 2) + P (X = 3) 6 = ' 0, 38 P (B) 1 − 5e−4 Esercizio 3.15 (Es.4:EF12gen05). Da un lotto contenente 6 pezzi difettosi e 3 buoni si estraggono in blocco 5 pezzi. Indicando con X il numero aleatorio di pezzi difettosi fra i 5 estratti, calcolare la probabilità α che al massimo 2 dei pezzi estratti siano difettosi supposto che al massimo 3 dei pezzi estratti siano difettosi. α= Soluzione. X ha una distribuzione ipergeometrica di parametri N = 9, n = 5, p = 23 . Allora α = P (X ≤ 2 | X ≤ 3) = ··· = (62)(33) = (62)(33)+(63)(32) 15 75 P (X≤2,X≤3) P (X≤3) = P (X≤2) P (X≤3) = P (X=2) P (X=2)+P (X=3) = ··· = 0.2 . Esercizio 3.16 (Es.2:EF12gen05). Un professore sottopone a uno studente un quesito con dieci possibili risposte, fra le quali una sola è esatta. Considerati gli eventi E = la risposta dello studente è esatta, H = lo studente è preparato e supposto che il professore valuti 51 la probabilità (iniziale) di H, calcolare la probabilità (finale) P (H|E). Inoltre, posto P (H) = p, determinare i valori di p per i quali si ha P (H|E) > 21 . , p ∈] P (H|E) = ] Soluzione. Osservando che P (E|H c ) = P (H|E) = 1 10 e applicando il teorema di Bayes si ottiene 1 · 51 P (E|H)P (H) = 1 P (E|H)P (H) + P (E|H c )P (H c ) 1 · 15 + 10 · Inoltre, 1·p > 12 ⇔ 1 1·p+ 10 ·(1−p) 1 1 p(1 − 12 + 20 ) > 20 ⇔ 4 5 = 1 10 5 = . 4 = 14 7 1 + 10 P (H|E) = p> p 2 + 1 20 − p 20 ⇔ p> 1 . 11 Esercizio 3.17 (Es.2:EF06lug05). Un cassetto contiene 6 chiavi, delle quali 2 sono adatte ad aprire una certa serratura. Dal cassetto si prendono in blocco 3 chiavi, una delle quali scelta a caso viene utilizzata per cercare di aprire la serratura. Definiti gli eventi Hr = “fra le 3 chiavi prese in blocco ve DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 3 Riepilogo esercizi sui numeri aleatori discreti e sulle Probabilità condizionate p. 34 ne sono r adatte ad aprire la serratura”, r = 0, 1, 2; E = “la chiave scelta a caso apre la serratura”, calcolare P (H2 |E). P (H2 |E) = Soluzione. (2)( 4 ) Si ha P (Hr ) = r 63−r , r = 0, 1, 2. Quindi P (H0 ) = 51 , P (H1 ) = 53 , P (H2 ) = 51 ; inoltre ( 3) P2 1 P (E|H0 ) = 0, P (E|H1 ) = 13 , P (E|H2 ) = 32 . Pertanto P (E) = r=0 P (E|Hr )P (Hr ) = 3 ; infine, utilizzando il Teorema di Bayes, si ha P (H2 |E) = P (E|H2 )P (H2 ) = P (E) 2 3 · 1 3 1 5 2 = . 5 Esercizio 3.18 (Es.3:EF06lug05). Da un’urna U contenente 1 pallina bianca e 1 nera si effettuano estrazioni con restituzione. Dopo ogni estrazione si introduce nell’urna, oltre alla pallina estratta, un’ulteriore pallina di colore opposto a quella estratta. Definito il generico evento Ei =“la i-esima pallina estratta è bianca” calcolare P (Ei ) per i = 2, 3 e stabilire se gli eventi E2 , E3 sono stocasticamente indipendenti. P (E2 ) = P (E3 ) = Indipendenti ? SI NO Soluzione. Osserviamo che P (E2 ) = P (E2 |E1 )P (E1 ) + P (E2 |E1c )P (E1c ) = 12 . In maniera analoga si ha P (E3 ) = 21 . Inoltre, poichè P (E2 E3 ) = P (E3 |E2 E1 )P (E2 |E1 )P (E1 )+P (E3 |E2 E1c )P (E2 |E1c )P (E1c ) = 5 6= 41 si ha che E2 ed E3 non sono stocasticamente indipendenti. 24 3.2 Quesiti Quesito 3.1. Da una stanza S1 , in cui ci sono 3 uomini ed r1 donne, una persona a caso si sposta in una stanza S2 , in cui inizialmente ci sono 3 uomini ed r2 donne. Successivamente da S2 esce a caso una persona. Considerati gli eventi H = la persona entrata in S2 è una donna, E = la persona uscita da S2 è un uomo, determinare i valori di r1 ed r2 tali che P (H|E) > 12 . r1 ∈ {5, 6, 7, . . .} r2 ∈ {0, 1, 2, . . .} Quesito 3.2 (Distr. Binomiale, Poisson). In una città esiste un parco autobus costituito da 1000 unità. Da considerazioni statistiche si sa che in media il numero di autobus guasti che si osservano ogni mattina è pari a 2. Indichiamo con X il numero aleatorio di autobus guasti in una mattina specifica. Se, per ogni i = 1, 2, . . . , 1000, definiamo l’evento Ei = ”l’i-mo autobus è difettoso”, possiamo ritenere gli Ei equiprobabili e indipendenti, con p = P (Ei ). Calcolare (in modo esatto e mediante una opportuna approssimazione) la probabilià che il numero aleatorio di autobus guasti in una mattina specifica sia maggiore di 1. DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 3 Riepilogo esercizi sui numeri aleatori discreti e sulle Probabilità condizionate p. 35 Quesito 3.3 (Distr. Poisson). Consideriamo un esperimento che consiste nel contare il numero di particelle α emesse da un grammo di materiale radioattivo in un secondo. Se sappiamo che mediamente in un secondo vengono emesse 1.5 particelle α, come possiamo approssimare la probabilità γ che non siano emesse più di 3 particelle α? γ ' 0.8571 Quesito 3.4 (Distr. Binomiale, Prob. Condizionate). Un canale di trasmissione trasmette simboli binari, ognuno dei quali vale 0 con probabilità 52 . Inoltre, quando viene trasmesso 0, la probabilità di ricevere 0 è pari a 34 , mentre quando viene trasmesso 1 la probabilità di ricevere 1 è pari a 56 . Sia Ei l’evento l’i-mo simbolo trasmesso è ricevuto correttamente e si assumano indipendenti gli eventi E1 , E2 , . . .. Calcolare la probabilità p di Ei e la probabilità α che, su 5 simboli trasmessi, 3 siano ricevuti correttamente. Inoltre, supposto che il primo simbolo ricevuto sia 1, calcolare la probabilità β che sia stato trasmesso 0. 3 4 5 4 1 p= α= β= 5 5 3 5 6 soluzione P (E1 ) = P (R0 T0 ∨ R1 T1 ) = . . . = P (T0 |R1 ) = P (R1 T0 )/P (R1 ) = 4 5 [1 − P (R1 |T0 )]P (T0 ) [1 − P (R0 |T0 )]P (T0 ) + P (R1 |T1 )P (T1 ) Quesito 3.5 (Distr. Geometrica). Una macchina produce dei componenti, ognuno dei quali, in9 . Indicando con X il nudipendentemente dagli altri, risulta non difettoso con probabilità q = 10 mero aleatorio di pezzi da produrre fino ad ottenere 1 pezzo difettoso, calcolare la previsione m di X e la probabilità α dell’evento (X = 3). Inoltre, supposto che i primi 3 pezzi siano non difettosi calcolare la probabilità β che i successivi 2 pezzi siano non difettosi (β = P (X > 5|X > 3)). m = 10 1 α= 10 9 10 2 β= 9 10 2 Quesito 3.6 (Distr. Binomiale, Poisson). Due dadi vengono lanciati 72 volte. Qual è la probabilità di ottenere la somma dei punti uguale a 2 per almeno 2 volte? Calcolare tale probabilità in modo esatto e poi mediante una opportuna approssimazione. 71 107 35 p=1− pe = 1 − 3e−2 36 36 Quesito 3.7. Un’urna contiene 6 biglietti, tre dei quali sono abbinati alla vincita di una somma di denaro. Tre persone, I1 , I2 , I3 , estraggono un biglietto a testa senza restituzione. Definiti gli eventi Ej = il biglietto estratto da Ij è vincente, j = 1, 2, 3, calcolare la probabilità β che almeno uno dei primi due biglietti estratti sia vincente, supposto che lo sia almeno uno dei tre. β= 16 19 DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 3 Riepilogo esercizi sui numeri aleatori discreti e sulle Probabilità condizionate p. 36 Quesito 3.8. Si considerino 8 lanci di una moneta. Tizio perde 1 euro se non esce sempre Testa (evento A), perde 1 euro se non esce sempre Croce (evento B), vince 3 euro se esce Testa esattamente 4 volte (evento C). Determinare i costituenti relativi agli eventi A, B, C e i corrispondenti possibili valori della vincita aleatoria X di Tizio. costituenti: ABC , ABC c , AB c C c , Ac BC c , valori di X: 1 , −2 , −1 , −1 . Quesito 3.9. Da un lotto contenente 4 pezzi difettosi e 8 buoni si estraggono in blocco 3 pezzi. Indicando con X il numero aleatorio di pezzi difettosi fra i tre estratti, calcolare la probabilità β che al massimo uno dei pezzi estratti sia difettoso, supposto che al massimo due dei pezzi estratti ) siano difettosi. (β = 97 Quesito 3.10 (Es.3:EF16set05). Da un gruppo di 6 studenti, dei quali 4 sanno risolvere un certo quesito, ne vengono estratti a caso 3. Successivamente, il quesito viene sottoposto ad uno dei 3 studenti (scelto a caso). Definiti gli eventi Hr = “fra i 3 studenti estratti a caso ve ne sono r che sanno risolvere il quesito”, r = 1, 2, 3; e l’ulteriore evento A = “lo studente scelto a caso sa risolvere il quesito”, calcolare, supposto vero A, la probabilità condizionata p che tutti e 3 gli studenti estratti sappiano risolvere il quesito . p= 3 10 Quesito 3.11 (Es.4:EF16set05). Un giocatore paga 1 Euro per partecipare al gioco seguente: vengono lanciati 3 dadi; egli vince 1 Euro se la faccia 1 appare solo una volta, 2 Euro se la faccia 1 appare solo due volte, 8 Euro se la faccia 1 appare tre volte, altrimenti non vince nulla. Indicato con X il guadagno aleatorio del giocatore, calcolare il codominio CX dei possibili valori di X. Inoltre, verificare che il gioco non sia equo (cioè che la previsione del guadagno del giocatore sia diversa da zero) e stabilire quale dovrebbe essere il valore della vincita v3 del giocatore necessario per rendere il gioco equo quando la faccia 1 appare tre volte? CX = {−1, 0, 1, 7} v3 = 111 Quesito 3.12 (Es.2:EF13dic05). Una partita di 30 pc portatili ne contiene 6 difettosi. Se si estraggono con restituzione 5 pc, indicando con X il numero aleatorio di pc difettosi tra quelli estratti, calcolare le probabilità dei seguenti eventi: A =“esattamente 3 pc sono difettosi”, B =“i primi 3 pc estratti sono difettosi e gli ultimi 2 sono buoni”. Calcolare, inoltre, la previsione e lo scarto quadratico medio di X. P (A) = ; P (B) = P(X) = ; σX = DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor ; ; 3 Riepilogo esercizi sui numeri aleatori discreti e sulle Probabilità condizionate p. 37 Quesito 3.13 (Es.3:EF13dic05). Da un’urna contenente inizialmente 2 palline bianche e 3 nere si effettuano 3 estrazioni con restituzione, aggiungendo ogni volta nell’urna una pallina dello stesso colore di quella estratta. Definiti gli eventi Ei = l’i-ma pallina estratta è bianca, i = 1, 2, 3, calcolare le probabilità degli eventi E1 , E2 , E3 . Inoltre, stabilire se gli eventi E1 E2 , E1 E3 , E2 E3 sono equiprobabili. P (E1 ) = ; P (E2 ) = ; P (E3 ) = DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor . E1 E2 , E1 E3 , E2 E3 equiprobabili ? SI N o. 4 Numeri aleatori Continui 4 4.1 p. 38 Numeri aleatori Continui Esercizi Svolti Esercizio 4.1. Un numero aleatorio continuo X ha una densitá di probabilitá f (x) = a(x − 1)2 , 0 ≤ x ≤ 2 , con f (x) = 0 altrove. Calcolare il valore della costante a. Risp.: a = Soluzione. Si ha: R2 0 f (x)dx = 1 = a da cui segue: a = 3 2 R2 0 (x − 1)2 dx = a3 [(x − 1)3 ]20 = a3 (1 + 1) = 32 a , . Esercizio 4.2. La densità di probabilità di un numero aleatorio X è data da f (x) = x2 , 0 ≤ x ≤ 1; f (x) = 4−x , 1 < x ≤ 4; con f (x) = 0 altrove. Determinare la funzione di ripartizione F (x). 6 F (x) = · · · Soluzione. Per ogni fissato valore reale x, si ha 0, x2 x ≤ 0, , 0 < x ≤ 1, 4 f (x)dx = F (x) = P (X ≤ x) = −x2 +8x−4 , 1 < x < 4, −∞ 12 1, x ≥ 4. Z x Esercizio 4.3. Dato un numero aleatorio X, con densità f (x) = 34 x2 , per x ∈ [0, 1], f (x) = 43 , per x ∈ (1, 2], con f (x) = 0 altrove, calcolare la funzione di ripartizione F (x). , , F (x) = , , Soluzione. Si ha F (x) = 0, per x ≤ 0; F (x) = 1, per x > 2. Per 0 < x ≤ 1, si ha Z x 3 2 x3 F (x) = P (X ≤ x) = t dt = · · · = . 4 0 4 Per 1 < x ≤ 2, si ha 1 F (x) = P (X ≤ 1) + P (1 < X ≤ x) = + 4 DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor Z 1 x 3 3 1 dt = x − . 4 4 2 4 Numeri aleatori Continui p. 39 Esercizio 4.4 (Es.4:EF06lug05). Sia X il tempo aleatorio di durata di un dispositivo con densità 2 kxe−2x , per x > 0 f (x) = 0, per x ≤ 0. Determinare la costante k e la probabilità γ dell’evento condizionato (X > 2|X > 1). Inoltre, stabilire se X gode della proprietà di assenza di memoria. k= Soluzione. Si ha Z +∞ γ= −2x2 kxe 0 k dx = 4 +∞ Z 2 4xe−2x dx = 0 e quindi k = 4. Inoltre, essendo Z P (X > 2) = +∞ k k k 2 [−e−2x ]+∞ = [0 − (−1)] = = 1, 0 4 4 4 2 2 2 2 4xe−2x dx = [−e−2x ]+∞ = [0 + e−8 ] = e−8 2 2 e Z P (X > 1) = +∞ 4xe−2x dx = [−e−2x ]+∞ = [0 + e−2 ] = e−2 1 1 si ha γ = P (X > 2|X > 1) = P (X > 2) e−8 P (X > 2 ∧ X > 1) = = −2 = e−6 6= P (X > 1). P (X > 1) P (X > 1) e Quindi, possiamo concludere che il n.a. X non gode della proprietà di assenza di memoria. Esercizio 4.5. La funzione di ripartizione di un numero aleatorio X, continuo e non negativo, è 1 − e−2x , per x ≥ 0 F (x) = 0, altrove. Posto Y = 3X + 1, calcolare: (i) la previsione di Y ; (ii) la probabilità p dell’evento (7 ≤ Y ≤ 16); (iii) la funzione di sopravvivenza di Y . ; (Y ) = p= SY (y) = . 3 Esercizio 4.6. Dato un numero aleatorio X, con densità f (x) = 10 , per x ∈ [0, 1], f (x) = per x ∈ (1, 2], con f (x) = 0 altrove, calcolare la funzione di ripartizione F (x). , , F (x) = , , DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 3 2 x, 10 4 Numeri aleatori Continui p. 40 Soluzione. Si ha F (x) = 0, per x ≤ 0; F (x) = 1, per x > 2. Per 0 < x ≤ 1, si ha Z x 3 3 dt = x. F (x) = P (X ≤ x) = 10 0 10 Per 1 < x ≤ 2, si ha 3 F (x) = P (X ≤ 1) + P (1 < X ≤ x) = + 10 Z 1 x 3 2 1 1 t dt = x3 + . 10 10 5 Esercizio 4.7. La funzione di ripartizione di un numero aleatorio X, continuo e non negativo, è 1 − e−2x , per x ≥ 0 F (x) = 0, altrove. Posto Y = 3X + 1, calcolare: (i) la previsione di Y ; (ii) la probabilità p dell’evento (7 ≤ Y ≤ 16); (iii) la funzione di sopravvivenza di Y . ; P(Y ) = p= SY (y) = . Soluzione. X ha una distribuzione esponenziale di parametro λ = 2; quindi P(X) = P(Y ) = 3P(X) + 1 = 3 1 λ = 12 . Pertanto 1 5 +1= . 2 2 Inoltre p = P (7 ≤ Y ≤ 16) = P (7 ≤ 3X + 1 ≤ 16) = P (2 ≤ X ≤ 5) = F (5) − F (2) = e−4 − e−10 ' 0.1353 . Infine, fissato y > 1 si ha 2(y−1) y−1 y−1 SY (y) = P (Y > y) = P (3X + 1 > y) = P X > = SX = e− 3 , 3 3 mentre per y ≤ 1 si ha SY (y) = 1. Esercizio 4.8. Tre amici si sono dati appuntamento nell’istante 0 in una stazione ferroviaria S per prendere uno stesso treno, il quale parte in un fissato istante t ∈ (0, 1). Supposto che tali amici arrivino in tre istanti aleatori X, Y, Z, indipendenti e con distribuzione uniforme in [0, 1], e definiti gli eventi A = (X < t) , B = (Y < t) , C = (Z < t) , calcolare la probabilità α che almeno due dei tre amici riescano a prendere il treno. α= DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 4 Numeri aleatori Continui p. 41 Soluzione. X, Y, Z hanno la stessa densità di probabilità f , data da f (x) = 1 , x ∈ [0, 1] ; f (x) = 0 , x ∈ / [0, 1] . Quindi Z t f (x) dx = t . P (A) = P (B) = P (C) = 0 Pertanto α = P (A ∧ B ∧ C c ) + P (A ∧ B c ∧ C) + P (Ac ∧ B ∧ C) + P (A ∧ B ∧ C) = = 3t2 (1 − t) + t3 = 3t2 − 2t3 = t2 (3 − 2t). Esercizio 4.9 (Es.4:EF26gen05). Il tempo di attesa T (in minuti) di arrivo del primo cliente ad uno sportello è un numero aleatorio con distribuzione esponenziale. Supposto che il tempo medio di attesa sia pari a 2 minuti calcolare la probabilità p1 che il primo cliente arrivi entro 1 minuto dall’apertura. Inoltre, sapendo che nei primi 2 minuti non è arrivato nessun cliente, calcolare la probabilità p2 che il primo cliente arrivi nei successivi 3 minuti. Soluzione. Si ha che T ha distribuzione esponenziale di parametro λ = 21 , pertanto 1 p1 = P (T ≤ 1) = 1 − e− 2 , 3 p2 = P (T ≤ 5|T > 2) = 1 − P (T > 5|T > 2) = 1 − P (T > 3) = 1 − e− 2 . Esercizio 4.10. La distribuzione di probabilità di un numero aleatorio X non negativo soddisfa la condizione P (X > x + y|X > y) = P (X > x), ∀ x > 0, y > 0 . Inoltre la previsione di X è 14 . Determinare, per ogni x ≥ 0, la funzione di ripartizione F (x). Risp.: F (x) = Soluzione. La condizione P (X > x + y|X > y) = P (X > x), ∀ x > 0, y > 0 è soddisfatta se e solo se X ha distribuzione esponenziale. In tale caso, la funzione di ripartizione è data da F (x) = 1−e−λx , x ≥ 0. Tenendo conto che la previsione di X è λ1 , si ha: F (x) = 1−e−4x , x ≥ 0. Esercizio 4.11 (Es.2EF09feb05). La funzione di ripartizione di un numero aleatorio X, continuo e non negativo, è 1 − e−3x , per x ≥ 0 F (x) = 0, altrove. Posto Y = 2X + 1, calcolare: (i) la previsione di Y ; (ii) lo scarto quadratico medio di Y ;(iii) la probabilità dell’evento H = (3 ≤ Y ≤ 5). P(Y ) = σY = P (H) = Soluzione. Osserviamo che X ∼ Exp(3), pertanto P(X) = P(Y ) = 2P(X) + 1 = 1 3 e σX = 31 , quindi 2 5 2 + 1 = ; σY = 2σX = 3 3 3 DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 4 Numeri aleatori Continui p. 42 Infine P (H) = P (3 ≤ Y ≤ 5) = P (3 ≤ 2X + 1 ≤ 5) = P (1 ≤ X ≤ 2) = F (2) − F (1) = e−3 − e−6 4.2 Quesiti Quesito 4.1. Un n.a. X ha distribuzione uniforme nell’intervallo [ 23 , 52 ], calcolare: - la densitá di probabilitá, - la funzione di ripartizione F (x) - confrontare P (2 ≤ X ≤ 25 ) e P ( 32 ≤ X ≤ 2) Quesito 4.2. Un n.a. X ha distribuzione uniforme nell’intervallo [ 12 , 73 ], calcolare: - la densitá di probabilitá, - la funzione di ripartizione F (x) - la previsione IP (X) e la varianza V ar(X) Quesito 4.3. La lunghezza di una barra è un numero aleatorio X con densità del tipo 0≤x≤k x, 2k − x, k < x ≤ 2k f (x) = 0, altrove. Calcolare la costante k e la funzione di ripartizione di X. 0, x2 , 2 k=1 F (x) = 2x − 1 − 1, x≤0 0<x≤1 x2 , 1<x≤2 2 x > 2. Quesito 4.4 (Es.4:EF13dic05). La densità di probabilità di un numero aleatorio X è 1 se x ∈ [− 32 0], 2 −x+1 se x ∈]0, 1], f (x) = 2 0 altrove. Determinare la funzione di ripartizione di X e la probabilità p dell’evento (X ≥ −1). ; ; p= . F (x) = ; . DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 5 Distribuzione normale 5 5.1 p. 43 Distribuzione normale Esercizi Svolti Esercizio 5.1 (Approssimazione normale). Un dado a 6 facce (non truccato) viene lanciato 180 volte. Qual è la probabilità che il numero di volte in cui esce la faccia 6 sia compreso tra 20 e 30. Calcolare inoltre la probabilità che la faccia 6 esca 30 e solo 30 volte. Soluzione. Indicando con X il numero di volte in cui esce la faccia 6 su 108 lanci, si ha X ∼ Bin(180, 61 ). Osserviamo che si ha 1 5 2 P(X) = 180 = 30 σX = 180 2 = 25. 6 6 Utilizzando l’approssimazione normale della distribuzione binomiale si ottiene X − 30 30 − 30 20 − 30 ≤ ≤ = Φ0,1 (0) − Φ0,1 (−2) = P (20 ≤ X ≤ 30) = P 5 5 5 = Φ0,1 (0) − 1 + Φ0,1 (2) ' 0.4772. Inoltre si ha 29.5 − 30 X − 30 30.5 − 30 P (X = 30) ' P (29.5 ≤ X ≤ 30.5) = P ≤ ≤ = 5 5 5 Φ0,1 (0.1) − Φ0,1 (−0.1) = Φ0,1 (0.1) − 1 + Φ0,1 (0.1) = 2Φ0,1 (0.1) − 1 ' 0.08. Esercizio 5.2. Un numero aleatorio X ha distribuzione normale con parametri m = 3, σ = 2. Posto Y = aX + b, con a > 0, determinare i valori di a e b tali che risulti P (Y > 1.96) = P (Y < −1.96) ' 0.025 . Risp.: a = b= Soluzione. Y ha distribuzione normale con parametri mY = 3a + b, σY = 2a. Si ha P (Y > 1.96) = 1 − P (Y ≤ 1.96) = 1 − ΦmY ,σY (1.96) = 1 − Φ( Y da cui segue Φ( 1.96−m ) ' 0.975 e quindi σY 1.96−mY σY P (Y < −1.96) = ΦmY ,σY (−1.96) = Φ( 1.96 − mY ) ' 0.025, σY = 1.96. Inoltre −1.96 − mY 1.96 + mY ) = 1 − Φ( ) ' 0.025, σY σY Y Y da cui segue Φ( 1.96+m ) ' 0.975 e quindi 1.96+m = 1.96. σY σY Dalle seguenti equazioni lineari (nelle incognite mY , σY ) 1.96 − mY = 1.96 , σY 1.96 + mY = 1.96 σY si ottiene mY = 0, σY = 1, e quindi a = 12 , b = − 23 . In altri termini Y è uguale al numero aleatorio ridotto DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor X−3 . 2 5 Distribuzione normale p. 44 Esercizio 5.3 (Es.2:Ef26gen05). Un numero aleatorio X ha distribuzione normale con parametri mX = 1, σX = 2. Posto Y = aX + b, con a > 0, calcolare la probabilità p dell’evento (|Y − a − b| ≤ 4a). Inoltre, determinare i valori di a e b tali che risulti mY = 4, σY = 4. a= p= b= Soluzione. Y ha distribuzione normale di parametri mY = a + b, σY = 2a e quindi P (|Y − a − b| ≤ 4a) = P (| Y − mY | ≤ 2) = 2Φ(2) − 1 ' 0.9544 . σY Inoltre, dal fatto che mY = a + b, σY = 2a si ha mY = 4, σY = 4 per a = 2 e b = 2. 5.2 Quesiti Quesito 5.1. Una moneta (non truccata) viene lanciata 40 volte. Utilizzando una opportuna approssimazione calcolare la probabilità che il numero di volte in cui esce Testa sia compreso tra 10 e 20. Calcolare inoltre la probabilità che esca Testa 20 e solo 20 volte. (vedi Esercizio 5.1). Quesito 5.2. Sia X un numero aleatorio con distribuzione normale standard, e sia Y = 3X − a. Calcolare il valore di a tale che P (Y ≤ 1) = Φ0,1 (2). (a = 5) Quesito 5.3. Sia X un numero aleatorio con distribuzione normale di parametri mX = 2 e σX = 1.5. Posto Y = −X + 1, calcolare la previsione mY e lo scarto quadratico medio σY di Y . Determinare inoltre la covarianza σXY di X e Y . mY = −1 σY = 1.5 2 σXY = −σX = −(1.5)2 Quesito 5.4. Un numero aleatorio ha distribuzione N3,1 (x). Calcolare la probabilità dell’ evento X < 2. Inoltre determinare per quale x si ha P (X ≤ x) ' 0.9332. (x = 1.5) Quesito 5.5. Il tempo di vita (in km) di un tipo di un freno di automobile è distribuito normalmente con media 34.000 e deviazione standard 4000. • Calcolare la probabilità α che un freno del genere duri più di 40.000 km; • Calcolare la probabilità β che un freno del genere duri tra i 30.000 e i 35.000 km; • Inoltre sapendo che il freno è durato per 30.000 km, calcolare la probabilità condizionata γ che esso duri per altri 10.000 km,(risp: P (Z > 1.5)/P (Z > −1)). α = 1 − φ0,1 (1.5) ' 0.0668, DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor β ' 0.44, γ ' 0.079 5 Distribuzione normale p. 45 Quesito 5.6 (Es.2:EF16set05). Un macchinario effettua un controllo di qualità su barre metalliche: queste sono accettate se la lunghezza della barra è compresa tra 1.74 cm e 1.86 cm. Supposto che la lunghezza delle barre abbia distribuzione normale con media µ = 1.8 e varianza σ 2 = 0.16, calcolare la probabilità ps che una barra venga scartata. ps = 2(1 − Φ0,1 (0.15)) DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 6 Vettori aleatori 6 p. 46 Vettori aleatori 6.1 Esercizi Svolti Esercizio 6.1. Da un’urna contenente 3 palline, segnate con i valori numerici −1, 0, 1, si effettuano 2 estrazioni senza restituzione. Sia (X, Y ) il vettore aleatorio discreto corrispondente al risultato dell’esperimento. Calcolare la probabilitá p dell’evento (X + Y = 0). Soluzione. L’insieme dei valori possibili del vettore aleatorio (X, Y ) è C = {(−1, 0), (−1, 1), (0, −1), (0, 1), (1, −1), (1, 0)} . Per ogni (x, y) ∈ C si ha p(x, y) = P (X = x, Y = y) = P (X = x)P (Y = y | X = x) = 1 1 1 · = . 3 2 6 Quindi, il vettore aleatorio (X, Y ) ha distribuzione uniforme sull’insieme C. Come si può facilmente verificare, i valori possibili di X + Y sono −1, 0, 1. Inoltre, si ha 1 1 1 P (X + Y = 0) = p(−1, 1) + p(1, −1) = + = . 6 6 3 Esercizio 6.2. Supponiamo di lanciare 10 volte un dado equilibrato. Calcolare la probabilità p che 1 appaia tre volte, 2 tre volte e 3 quattro volte. Soluzione. Indicando con Xh il numero aleatorio di volte in cui compare la faccia h, con h = 1, 2 . . . 6, si ha che (X1 , X2 , . . . , X6 ) ha distribuzione multinomiale. Pertanto si ottiene p= 1 3 1 3 1 4 1 0 1 0 1 0 10! 1 10 10! = 3!3!4!0!0!0! 6 6 6 6 6 6 3!3!4! 6 Esercizio 6.3. Supponiamo di effettuare due estrazioni senza restituzione da un’urna contenente cinque palline numerate da 1 a 5. Dimostrare che i numeri aleatori X = risultato della prima estrazione, Y = risultato della seconda estrazione, non sono stocasticamente indipendenti. Soluzione. Poichè si ha, 1 20 , P (X = 2)P (Y = 1) = 1 5 P (X = 2, Y = 1) = · 1 5 segue che X e Y non sono stocasticamente indipendenti. DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor = 1 25 6= 1 20 . 6 Vettori aleatori p. 47 Esercizio 6.4. Siano X, Y due n. a. indipendenti con distribuzione di Poisson, rispettivamente di parametri l1 e l2 , ovvero X ∼ P(l1 ), Y ∼ P(l2 ). Calcoliamo la distribuzione di probabilità del n. a. Z = X + Y . Osserviamo che, fissato n ∈ N , si ha W P (Z = n) = P [ ni=0 (X = i, Y = n − i)] = = Pn P (X = i, Y = n − i) = = Pn 2 = ··· = e−l1 i!1 · e−l2 (n−i)! i=0 ln−i li i=0 n 2) = e−(l1 +l2 ) (l1 +l · n! Pertanto: Z ∼ P(l1 + l2 ). Inoltre, si può verificare che 1 X|(Z = n) ∼ Bin(n, l1 l+l ), 2 2 ). Y |(Z = n) ∼ Bin(n, l1 l+l 2 Esercizio 6.5. Il numero aleatorio di clienti uomini che si presentano in uno sportello in un fissato giorno ha una distribuzione di Poisson di parametro 20. Il numero aleatorio delle clienti donne che si presentano allo stesso sportello e nello stesso giorno ha una distribuzione di Poisson di parametro 30. Supponendo che le due distribuzioni siano stocasticamente indipendenti calcolare la distribuzione di probabilità del numero totale di clienti che si presentano allo sportello nello stesso giorno. Supposto inoltre di sapere che sono arrivati in totale 50 clienti calcolare la distribuzione di probabilità condizionata del numero degli arrivi di clienti uomini. Soluzione. Indichiamo con X il numero aleatorio di clienti uomini che si presentano allo sportello nel giorno fissato e con Y il numero aleatorio delle clienti donne che si presentano allo sportello nel giorno fissato. Poniamo Z = X + Y . Poichè X e Y sono stocasticamente indipendenti si ha che Z ha una distribuzione di Poisson di parametro 50. La distribuzione di probabilità condizionata di (X|Z = 50) è, invece, binomiale di parametri n = 50 e p = 25 . Teorema. Se X ed Y sono indipendenti, si ha: Cov(X, Y ) = 0. Dim.: Supponiamo che, ∀ (xh , yk ) ∈ C, sia P (X = xh , Y = yk ) = P (X = xh )P (Y = yk ) . Allora, segue IP (XY ) = P xh P yk xh yk pxh ,yk = P xh P yk xh yk pxh pyk = P P = ( xh xh pxh )( yk yk pyk ) = IP (X)IP (Y ) , e quindi: Cov(X, Y ) = 0. Osserviamo che il viceversa non vale, come mostra il seguente controesempio. DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor 6 Vettori aleatori p. 48 Esercizio 6.6. Si consideri il seguente vettore aleatorio (X, Y ), con la distribuzione congiunta riportata nella tabella: Y \X -1 0 1 -1 a / a 0 1 / a b / / a Si ha C = {(−1, −1), (−1, 1), (0, 0), (1, −1), (1, 1)} , con P (X = 0, Y = 0) = b e P (X = x, Y = y) = a negli altri casi. Ovviamente, deve essere: 4a + b = 1 , a ≥ 0 , b ≥ 0 . Come si può verificare, si ha X ∈ {−1, 0, 1} , Y ∈ {−1, 0, 1} , XY ∈ {−1, 0, 1} , con P (X = −1) = P (Y = −1) = P (XY = −1) = 2a , P (X = 0) = P (Y = 0) = P (XY = 0) = b , P (X = 1) = P (Y = 1) = P (XY = 1) = 2a . Pertanto X, Y ed XY hanno la stessa distribuzione di probabilità. Inoltre IP (X) = IP (Y ) = IP (XY ) = 0 , e quindi Cov(X, Y ) = 0, ovvero X, Y sono incorrelati. Però X ed Y non sono indipendenti, in quanto risulta P (X = x, Y = y) = 6 P (X = x)P (Y = y) , ad esempio: P (X = 0, Y = 0) = b 6= P (X = 0)P (Y = 0) = b · b = b2 . 6.2 Quesiti Quesito 6.1. Un urna contiene 10 palline, 3 bianche 2 rosse e le rimanenti nere. Supponiamo di effettuare 5 estrazioni con restituzione. Calcolare la probabilità p di estrarre 2 palline bianche, 2 palline rosse e 1 nera. Quesito 6.2. Dati due numeri aleatori X e Y stocasticamente indipendenti entrambi con distribuzione binomiale di parametri n = 10, p = 0.5 calcolare il coefficiente di correlazione lineare di (X, Y ). DSSM - CdP-Ec&Fin- Giuseppe Sanf ilippor