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Homo stupidus fermati in tempo - Sud-Nord
propone sovente con incauto coraggio misure politiche controverse. “Accorciare di un anno la durata del liceo; ridimensionare o chiudere ospedali periferici, privatizzare reparti di cura acuti” e, assieme alla maggioranza dei politici ticinesi, “costruire per l’interesse del Ticino il doppio tubo al San Gottardo” (non prima del 2030 e popolo permettendo). Doris Leuthard il 24 settembre scorso era all’Assemblea generale dell’Onu per discutere i provvedimenti da adottare contro i danni provocati dai mutamenti climatici. Suo questo stralcio di discorso. “Le emissioni di anidride carbonica hanno raggiunto livelli record, quasi 490mila tonnellate nel 2013. Abbiamo bisogno di una visione, di una volontà politica e di strumenti per tradurre le intenzioni in atti concreti: questo è il momento d’agire”. Due giorni dopo la ministra si rallegrava per il voto favorevole al “raddoppio” espresso dal “Nazionale”. Le concentrazioni di gas serra sono ai massimi livelli e la quasi totalità degli scienziati afferma che resta poco tempo per agire, pena la sopravvivenza stessa dell’umanità. Giovanni Sartori, editorialista del ‘Corriere della Sera’, alcuni anni or sono intitolava un suo articolo “Homo stupidus fermati in tempo”, e così scriveva: “L’esperto conferma che la Terra non è mai stata così calda da 500 milioni di anni ed è sicuro che la causa primaria dello stravolgimento del clima siamo noi. Altro che homo sapiens sapiens, siamo al cospetto dell’uomo stupidus stupidus”. Il secondo “cordone ombelicale” al San Gottardo oltre che tradire la scelta di “AlpTransit” sarebbe il “cappio strangolatore” per il Ticino, per i suoi abitanti e non solo. Gianfranco Donati Homo stupidus fermati in tempo Il senatore Filippo Lombardi considera il tunnel autostradale del San Gottardo “un cordone ombelicale” che favorisce la nostra identità. “A sud delle Alpi siamo svizzeri e vogliamo restarlo”. La tutela delle Alpi e la salute della popolazione per lui contano meno di un “tubo” e il “cordone ombelicale” lo vorrebbe almeno doppio. La scorsa primavera Paolo Beltraminelli applaudiva soddisfatto dalle tribune della Camera alta l’entrata in materia per il “raddoppio” al San Gottardo. Negli stessi giorni l’Università di Berna pubblicava lo studio “CH2014-Impacts” sui cambiamenti climatici a medio termine e i suoi effetti all’interno della Svizzera; la regione più colpita il Ticino. Il ministro della Sanità e della socialità Le lettere dei lettori devono essere personali e inoltrate con nome, cognome, domicilio e recapito telefonico reperibile per il necessario controllo. In mancanza dei dati la lettera sarà bloccata. I testi devono essere inviati all’indirizzo [email protected] o, in forma cartacea, a laRegioneTicino, ‘Le opinioni’, via Ghiringhelli 9, 6500 Bellinzona. Ogni lettera viene pubblicata con la firma dell’autore, salvo gravi controindicazioni accettate dal giornale. Scritti anonimi sono cestinati. Interlocutore è il giornale. Sono da evitare riferimenti a persone terze. Non verranno pubblicate lettere che coinvolgono privati cittadini. Sono escluse le “lettere aperte” se non in casi eccezionali. Scritti manifestamente infondati, non redatti in termini urbani, ingiuriosi od offensivi non saranno pubblicati. Comunicati, prese di posizione ufficiali sono di regola trattati in cronaca. Non devono superare le 25 righe dattiloscritte di 60 battute per riga (1500 battute). La redazione si riserva di accorciare i testi. Gli scritti pubblicati non impegnano il giornale. Viene data assoluta priorità alle lettere indirizzate esclusivamente al nostro giornale.