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Endoscopia delle cavità nasali e dei seni paranasali
08/07/2013 CAVITA’ NASALI Endoscopia delle cavità nasali e dei seni paranasali TECNICA RARAMENTE NECESSARIA LA SEDAZIONE ESAMINARE SEMPRE ENTRAMBE LE CAVITA’ DURANTE L’INSERZIONE -MEATO VENTRALE -CONCA VENTRALE -PORZIONE VENTRALE DEL SETTO NASALE DURANTE L’ESTRAZIONE -FONDO DELLE CAVITA’ -MEATO MEDIO -CONCA DORSALE -PORZIONE DORSALE DEL SETTO NASALE CAVITA’ NASALI CAVITA’ NASALI REPERTI NORMALI CAVITA’ NASALI: DALLE NARICI ALLE COANE REPERTI PATOLOGICI SONO QUASI TOTALMENTE OCCUPATE DALLE CONCHE Rinite (?) CONCA DORSALE termina rostralmente con la plica retta CONCA VENTRALE termina rostralmente con due pliche MEATO DORSALE stretto e difficilmente raggiungibile MEATO MEDIO nella sua parte caudale si trova l’apertura naso naso--mascellare MEATO VENTRALE il più grande, termina nel nasofaringe MEATO COMUNE più largo nella parte ventrale ENDOTURBINATO I estensione caudale della conca dorsale ENDOTURBINATO II ENDOTURBINATO III ENDOTURBINATO IV GLI SPAZI TRA GLI ENDOTURBINATI FORMANO IL LABIRINTO ETMOIDALE SENI PARANASALI SENI PARANASALI ANATOMIA L’ ENDOSCOPIA DEI SENI PARANASALI VIENE ESEGUITA QUANDO… -ESAME CLINICO -ASPIRATI -ENDOSCOPIA DELLE ALTE VIE -RADIOLOGIA …NON PERMETTONO DI ARRIVARE AD UNA DIAGNOSI E’ L’ULTIMO TENTATIVO PRIMA DELLA SINUSOTOMIA ESPLORATIVA SENO FRONTALE SENO MASCELLARE ROSTRALE SENO SFENOPALATINO NON ESISTE INDICAZIONE PER: -ANOMALI DENTARIE -MASSE DI TESSUTO MOLLE perché in questi casi è comunque necessaria una sinusotomia con flap SENO MASCELLARE CAUDALE 1 08/07/2013 Un setto trasversale divide i due cornetti in una parte rostrale ed una caudale. Nella parte rostrale le loro cavità comunicano con il meato medio Un setto trasversale divide i due cornetti in una parte rostrale ed una caudale. Nella parte caudale le cavità si chiamano SCD (seno concale dorsale) e SCV e non comunicano con le cavità nasali Sezione trasversale a livello del primo dente (P2 o 106 106--206) Sezione trasversale a livello del 4° 4° dente (M1 o 109109-209) Il SCD comunica con il s. frontale e con il s. masc caudale Il SCV comunica con il s. mascellare rostrale al di sopra del canale nasolacrimale SENI PARANASALI SENI PARANASALI INDICAZIONI SEDAZIONE E ANESTESIA LOCALE TOSARE L’AREA INTERESSATA TECNICA Asportazione di contenuti patologici Lavaggi Prelievo di campioni microbiologici Citologici Istologici Sinusiti croniche Tumori Emorragie Cisti sinusali Malattie micotiche Fratture ossee CAVITA’ NASALI REPERTI PATOLOGICI EMATOMA ETMOIDALE MASSA DI ORIGINE SCONOSCIUTA CHE SI SVILUPPA NEI SENI PARANASALI MACROSCOPICAMENTE SIMILE AD UN TUMORE ORIGINA DAL LABIRINTO ETMOIDALE O DALLE PARETI DEI SENI ESPANDENDOSI INVADE I SENI CIRCOSTANTI E LE CAVITA’ NASALI, SI ULCERA E DETERMINA EPISTASSI SINTOMI > 4 ANNI EPISTASSI INTERMITTENTE RUMORI RESPIRATORI IN ESERCIZIO DISFAGIA (compressioni sul palato molle se molto grandi) RARAMENTE BILATERALE DIAGNOSI LEGGERA EPISTASSI DA LUNGO TEMPO NB:: se molto piccolI non invadono le cavità nasali! ENDOSCOPIA NB RX TERAPIA:: RIMOZIONE CHIRURGICA PER SINUSOTOMIA TERAPIA 2 08/07/2013 Osso frontale Processo coronoidale Processo coronoidale Seno frontale orbita Osso Nasale Cavità craniale ARTICOLAZIONE TEMPOROMANDIBOLARE ARTICOLAZIONE TEMPOROMANDIBOLARE Cavità nasale 109 M1 110 M2 111 M3 MARGINE DORSALE DEL RAMO SX DELLA MANDIBOLA TG orbite Ematoma etmoidale progressivo Turbinati etmoidali CAVITA’ NASALI EMATOMA ETMOIDALE Ematoma etmoidale progressivo Turbinati etmoidali 3 08/07/2013 Ematoma etmoidale Ematoma etmoidale 4