2015.02.17 Cdt Ferriere Cattaneo, andremo in Slovacchia
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2015.02.17 Cdt Ferriere Cattaneo, andremo in Slovacchia
Bellinzona Corriere del Ticino Martedì 17 febbraio 2015 Auto travolta da un camion: donna ferita in modo lieve Il Piano di quartiere Andergi in pubblicazione per un mese Mesocco biasca zxy Ha riportato ferite leggere l’84.enne della Riviera travolta da un camion ieri verso le 14.15 in «Tirada» a Sant’Antonino mentre usciva da una strada laterale. Il camion, immatricolato nel Canton Berna, circolava in direzione di Giubiasco e non ha potuto evitare l’impatto. La donna è rimasta intrappolata nell’auto. (foto Rescue Media) zxy È in pubblicazione da ieri fino al 18 marzo il Piano di quartiere Andergi, voluto dal Municipio di Mesocco per favorire un’utilizzo parsimonioso del territorio e per incentivare l’urbanizzazione di qualità. Gli atti esposti sono disponibili sul sito www.mesocco.ch oppure possono essere visionati negli orari di apertura della Cancelleria. zxy A Biasca Re Naregna riceverà le chiavi del Borgo domani, mercoledì 18, alle 22. I sudditi verranno però già svegliati alle 5 con il canto del gallo; al Salone Olimpia il giornalino Ra Froda verrà venduto dalle 10 e alle 14 inizieranno i giochi per i più piccoli. Il corteo notturno partirà alle 20.30. Info sul sito www. renaregna.ch. sant’antonino notizieFLASH 13 Tutto pronto per il passaggio alla monarchia di Re Naregna Giubiasco «andremo in Slovacchia» Riduzione dei salari alle Ferriere Cattaneo, la reazione del direttore al no dei dipendenti Sempre più concreta la via dei licenziamenti per contrastare il rafforzamento del franco SparTaCo De BernarDi zxy «La busta paga non si tocca? Bene, allora andremo a costruire i carri merci in Slovacchia». Così Aleardo Cattaneo reagisce alla decisione dei dipendenti della sua azienda di respingere all’unanimità la proposta che chiedeva loro di accettare una riduzione dei salari per far fronte alle perdite generate dal rafforzamento del franco rispetto all’euro. Anzi, la chiedeva solo ai 45 dipendenti frontalieri che rappresentano il 65% della forza lavoro impiegata negli stabilimenti industriali giubiaschesi. Per loro la direzione aziendale ha proposto una riduzione del 7% della busta paga. E questo in considerazione del fatto che, da quando la Banca nazionale ha abolito la soglia minima di cambio di 1,20 franchi per un euro, il valore del loro salario è aumentato del 17%. «Una misura transitoria – spiega al CdT Aleardo Cattaneo – che avrebbe toccato solo i lavoratori frontalieri ai quali chiediamo un piccolo sacrificio dato che di punto in bianco hanno potuto beneficiare di un aumento reale del loro stipendio grazie al cambio favorevole». Proposta che però è stata rigettata con voto unanime dall’assemblea. Parimenti i lavoratori delle Ferriere Cattaneo hanno dato mandato ai sindacati UNIA e OCST di intavolare una discussione con la direzione per concordare misure alternative ai tagli salariali. «Prima di avallare misure tanto drastiche quali la riduzione degli stipendi o la soppressione di posti di lavoro (questa l’alternativa paventata dal CEO dell’azienda giubiaschese, ndr.), i dipendenti chiedono di poter conoscere qual è la reale situazione finanziaria dell’azienda» spiega al CdT il sindacalista di UNIA Igor Cima. «Tutti – aggiunge – si sono detti disposti a compiere sacrifici, ad esempio aumentando l’orario di lavoro. Ma prima di decidere chiedono alla direzione di portare elementi concreti a comprova delle difficoltà che starebbe incontrando l’azienda a causa del rafforza- mento del franco dopo la decisione della Banca nazionale di abolire la soglia minima di cambio di 1,20 con l’euro». I dipendenti dell’azienda specializzata nella costruzione di vagoni ferroviari, gli fa eco il suo collega dell’OCST Pietro Fadda, hanno pure dimostrato grande solidarietà tra loro. «Adottando all’unanimità la risoluzione con la quale si dicono contrari ad accettare misure che sarebbero andate a colpire prevalentemente i frontalieri, i dipendenti delle Ferriere Cattaneo hanno anche lanciato il messaggio che non bisogna dividere i lavoratori. Se dovranno compiere dei sacrifici, lo faranno tutti insieme». Oggi la commissione del personale formalizzerà alla direzione il mandato assembleare: individuare misure alternative alla riduzione dei salari o, peggio, ai tagli degli impieghi. Misure che, oltre a rispettare il contratto nazionale mantello dell’industria metalmeccanica, dovranno anche tenere conto del fatto che per l’approvvigionamento delle materie prime l’azienda trae benefici dall’abolizione della soglia minima di cambio. «non c’è spazio per la discussione» Per Aleardo Cattaneo, però, spazio di manovra non ve n’è più. «Non vedo alternative se non quella di spostare la produzione di questi vagoni merci negli stabilimenti slovacchi. Avevamo deciso di effettuarla a Giubiasco malgrado i costi di produzione fossero superiori. Ma ora ciò è diventato insostenibile: per ogni vagone la perdita di guadagno è di 10.000 franchi» ribadisce. Lo spostamento in Slovacchia della produzione di questi carri merci avrà quale conseguenza il taglio di posti di lavoro. «Al momento non so dire quanti impieghi saremo costretti a sopprimere» conclude Aleardo Cattaneo, sottolineando che sinora nella sua azienda non vi è mai stata discriminazione tra frontalieri e residenti. Ma se sarà costretto a scegliere, i licenziamenti toccheranno di sicuro i primi. cocaina e armi, quattro a processo dal 23 marzo zxy Sta per giungere l’ora del giudizio per quattro protagonisti dell’inchiesta «Ombra» che ha portato alla luce un traffico complessivo di 231 chili di cocaina dal Sudamerica all’Europa, con la Svizzera a fungere da base logistica. Il processo si aprirà lunedì 23 marzo al Tribunale penale federale di Bellinzona e durerà almeno quattro giornate. Per rispondere di vari reati tra cui quello di organizzazione criminale, di fronte alla Corte presieduta dal giudice Giorgio Bomio compariranno uno svizzero 70.enne residente nel Bellinzonese (accusato anche di aver esportato illegalmente armi da fuoco in Italia), un 63.enne italiano arrestato con lui nel 2010, un altro italiano di 45 anni e un germanico-boliviano 51.enne. L’inchiesta è stata coordinata dal procuratore federale Alfredo Rezzonico. Altre cinque persone sono già state condannate nell’ambito del meSIBER desimo procedimento. praToCaraSSo VertenzA tensione tra maestranze e vertici dell’azienda giubiaschese specializzata nella costruzione di carri ferroviari. (Foto Ti-Press) Grono Con il caffè asiatico la allison vola zxy Chi non risente del franco forte, contrariamente alle Ferriere Cattaneo (cfr. l’articolo principale), è la Alice Allison di Grono. Specializzata nella produzione di capsule di caffè, la ditta negli scorsi anni è stata più volte al centro dell’attenzione per la controversia – peraltro vinta – che l’ha vista opposta alla Nespresso. Da oltre un anno l’azienda fondata nel 2007 è stata acquisita dal potente gruppo giapponese Ueshima Coffee Co (UCC). Da allora gli affari vanno a gonfie vele, ci confermano dalla direzione, visto che il mercato è stato ampliato. I 40 dipendenti lavorano a pieno regime su due turni giornalieri. Provengono per il 60% dall’Italia (in particolare dal Comasco), mentre il resto del personale è indigeno o comunque della regione. Il salario versato a fine mese è uguale per tutti. Siano essi frontalieri o meno. E l’abolizione della soglia minima di cambio euro/franco non ha avuto alcuna ripercussione. Questo grazie soprattutto, come detto, al potente partner proveniente dal Paese del Sol Levante. La UCC, con un fatturato annuo di 2,5-3 miliardi di franchi e quasi 4 mila dipendenti, ADD figura fra i primi dieci produttori di caffè al mondo. rabadan pugni e calci in cerca di risposte Il testimone di una lite: «Impressionante» – Ma ad organizzatori e polizia non risulta nulla di grave FeStA Giovani e meno giovani in pista ancora per una notte. (Foto Scolari) inChieSTa omBra zxy Botte da orbi o semplice scaramuccia? Le versioni discordano e continuano a non combaciare i punti di vista degli organizzatori del carnevale e di chi ha assistito alla scazzottata avvenuta dopo la mezzanotte tra giovedì 12 e venerdì 13 sotto il capannone di piazza del Sole a Bellinzona nel corso del Rabadan (cfr. l’edizione di ieri). Secondo i primi vi sono sì state segnalazioni di scaramucce, ma nulla di così grave da giustificare una comunicazione ufficiale, che sarebbe spettata alla polizia. Per i secondi invece si è trattato di un episodio «impressionante». Da parte sua, in relazione al caso descritto, il Servizio stampa della PolTi spiega che non vi sono state richieste di intervento, e fino a ieri sera nemmeno denunce. Ma partiamo dalla testimonianza. «Sono cominciati a volare insulti e provocazioni, innescate forse da una spallata o da uno sguardo di troppo. Dalle parole si è quindi passati ai fatti ed è stato il caos», racconta la persona che ha assistito ai fatti, fornendo maggiori dettagli. «Eravamo con amici quando, poco dopo la mezzanotte, è cominciata la scazzottata. Inizialmente i contendenti erano tre, ma poi sono intervenuti altri. Qualcuno cercava di calmare gli animi, altri meno. Alla fine i protagonisti della rissa saranno stati in otto o nove». «La situazione era confusa e c’era molta gente, non saprei dire se si conoscessero. Erano tutti tra i 20 e i 25 anni. Il momento più brutto è stato quando uno dei contendenti, finito a terra, è stato preso a calci». «Tutto si è infine spento come era iniziato, nel giro di pochi secondi e si sono portati fuori a vicenda, sostenendosi». «In quel momento non ho visto addetti alla sicurezza», racconta una terza persona. Per il momento il pestaggio non è sfociato in alcuna denuncia penale e fino a ieri pomeriggio, stando a nostre verifiche, al Ministero pubblico non erano state trasmesse segnalazioni con riferimento a episodi accaduti nella città del carnevale di Bellinzona. «Un’edizione finora tranquilla» Come detto gli organizzatori riferiscono di non essere a conoscenza di fatti particolarmente gravi. «Finora è stata addirittura un’edizione più tranquilla del solito», rileva il portavoce del Rabadan Sacha Gobbi stigmatizzando «la pubblicità data ai fatti negativi del carnevale a scapito di quelli positivi». Oggi si chiude. Alle 11.30 risotto offerto in piazza Governo dove a mezzanotte si terrà la riconsegna delle chiavi. Poi festa fino alle 5. La città restituisce l’anticipo di spesa per la nuova strada zxy Restituire ai promotori dell’edificazione di quattro palazzine d’appartamenti la somma anticipata per la costruzione di via alle Bolle, la strada di servizio si tuata tra via al maglio e via Ripari Tondi al limite nord del quartiere di Pratocarasso. Questa la richiesta che il Municipio di Bellinzona sottopone al Consiglio comunale. In concreto il messaggio chiede di stanziare 320.000 franchi. Per i lavori di costruzione della nuova strada che si sono iniziati lo scorso giugno e che si concluderanno nel corso della prossima estate è previsto un prelievo di contributi di miglioria per l’ammontare di 196.000 franchi. Da notare infine che per l’illuminazione pubblica si è optato per un impianto intelligente gestito da un sistema radar che riduce sensibilmente l’intensità della luce quando sulla strada non vi sono pedoni, ciclisti o veicoli. breVi zxy Bodio La società Carnevale Zocra invita tutte le famiglie alla festa in programma oggi, martedì 17 febbraio, al salone Maxim. La serata sarà allietata dall’intrattenimento FateFesta, dallo zucchero filato gratis e dal gruppo Tramm 77. Apertura bar 17.30, altre informazioni su Facebook. zxy Bellinzona Meditazione buddhista domani, mercoledì 18, dalle 20 alla Biblioteca interculturale della Svizzera italiana in via Magoria 10. Ulteriori informazioni si possono ottenere consultando il sito www. buddhismo.ch. zxy rodi Domani, mercoledì 18 febbraio, alle 19.30 al Salone Tremorgio tradizionale distribuzione di «pom e pasta». Seguirà musica con l’Orchestra Giuseppe Verdi fino alle ore piccine.