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Patologie della mammella
21/12/2010 Patologie della mammella Anatomia e fisiologia della mammella La mammella è costituita da 15-18 lobi, ognuno dei quali contiene più lobuli (strutture ghiandolari deputate alla produzione del latte) ed un dotto galattoforo principale che si apre nel capezzolo Scaricato da www.sunhope.it 1 21/12/2010 Anatomia e fisiologia della mammella Ogni g dotto p principale p si suddivide in dotti di calibro progressivamente inferiore fino all’unità funzionale di base rappresentata dall'unità dottolobulare terminale (TDLU) E’ inoltre presente uno stroma costituito da tessuto di sostegno e da tessuto adiposo che circonda i lobuli, i dotti, i vasi sanguigni ed i vasi linfatici Modificazioni in gravidanza I lobuli ghiandolari s’ipertrofizzano, i dotti si dilatano, compaiono numerosi canalicoli escretori. Vi è proliferazione epiteliale, maggiore gg vascolarizzazione e deposito p di adipe p La cute è stirata, compaiono le smagliature o strie gravidiche L’areola mammaria diviene iperpigmentata e scura (areola primaria); attorno ad essa compare un’altra area pigmentata senza limiti netti (areola secondaria) I capezzoli sono anch’essi iperpigmentati e si fanno più sporgenti Scaricato da www.sunhope.it 2 21/12/2010 Mammelle e lattazione Le mammelle si sviluppano in maniera completa solo durante la gravidanza ed esplicano la loro funzione di ghiandola secretoria dopo il parto LATTAZIONE I fase III fase Lattogenesi Eiezione del latte II fase Galattopoiesi Mammelle e lattazione LATTOGENESI La suzione stimola la secrezione di prolattina che favorisce la lattogenesi Fase colostrogena Fase lattogena Scaricato da www.sunhope.it dai primi mesi di gravidanza fino ai primi 4-5 giorni di puerperio comparsa della “montata lattea” (in IIIV giornata di puerperio) 3 21/12/2010 Mammelle e lattazione GALATTOPOIESI ED EIEZIONE Mantenimento della produzione lattea nel periodo di allattamento attraverso il riflesso mammillo-ipotalamo-preipofisario SUZIONE Stimolazione IPOTALAMO IPOFISI IPOTALAMO-IPOFISI produzione di OSSITOCINA produzione di PROLATTINA Contrazione cellule mio-epiteliali SECREZIONE LATTEA EMISSIONE DI LATTE Mammelle e lattazione COLOSTRO Liquido denso , siero-lattescente, giallastro, più viscoso del latte Lattoglobulina Proteine Lattoalbumina Caseina Aminoacidi Gamaglobuline Glicidi Lipidi Sali minerali Liquido opaco, di colore bianco, che compare tra la X e la XV giornata di puerperio Scaricato da www.sunhope.it Caseina Alfa-lattolobulina Betalattoglobulina Lattoferrina IgA, IgG, IgM Sieroalbumina Lattosio Lipidi LATTE 4 21/12/2010 Patologie della mammella Patologia tumorale benigna • mastopatia fibrocistica • iperplasia epiteliale duttale e lobulare • • • Patologia tumorale maligna carcinoma della mammella malattia di Paget mastite carcinomatosa Patologia tumorale benigna Mastopatia fibrocistica malattia frequente: è colpita una donna su dieci Alterazioni delle strutture epiteliali e connettivali, allo stesso tempo di natura produttiva e regressiva con formazione di cisti Scaricato da www.sunhope.it 1/3 5 21/12/2010 Patologia tumorale benigna Eziologia iperestrinismo, anomalie d’azione della prolattina ??? Anatomia patologica fibrosi cistica con polimorfismo dei quadri istologici.Tipica la combinazione di alterazioni sia epiteliali che connettivali Sintomatologia modesto dolore, trafitture, senso di tensione Esame clinico le cisti sono apprezzabili quando superano il diametro di 5 mm. Aumento diffuso della consistenza. Nelle forme avanzate: nodosità rotondeggianti, multiple. Tumefazioni mobili, indolenti. Talvolta c’è linfoadenopatia ascellare 2/3 Patologia tumorale benigna Diagnostica strumentale ecografia In caso di macrocisti è importante l’agoaspirazione Prognosi malattia benigna, a decorso cronico ed evoluzione lenta. Può andare incontro a remissione spontanea. Regredisce con l’avvento della menopausa Terapia medica Vitamine A ed E, antinfiammatori non steroidei, antiedemigeni. Antiprolattinici, progesterone, antigonadotropinici, antiestrogeni, danazolo Terapia chirurgica agoaspirazione In caso di tumefazione persistente è necessaria l’escissione 3/3 Scaricato da www.sunhope.it 6 21/12/2010 Patologia tumorale benigna Iperplasia epiteliale duttale e lobulare Proliferazione iperplastica dell’epitelio dei dotti o dei lobuli tale da occuparne il lume e distenderli forme più comuni : Cisti Fibroadenoma Tumore filloide Adenosi Papilloma intraduttale Patologia tumorale benigna CISTI Originano dalle strutture epiteliali del lobulo Compaiono dopo i 30 anni e raggiungono rapidamente dimensioni di alcuni cm di diametro. Esame clinico consistenza teso-elastica, mobili, a limiti ben definiti Terapia aspirazione, oppure exeresi chirurgica Scaricato da www.sunhope.it 7 21/12/2010 Patologia tumorale benigna FIBROADENOMA di comune osservazione. Compare in donne giovani, si accresce in gravidanza, regredisce dopo la menopausa Anatomia patologica tumore solido, capsulato, rotondeggiante Esame clinico consistenza duro-elastica, a limiti netti mobile, netti, mobile indolente. indolente Prognosi buona Terapia escissione chirurgica Patologia tumorale benigna TUMORE FILLOIDE cavità cistiche piene di vegetazioni polipoidi Tumore raro che si presenta anche in forma maligna per degenerazione g sarcomatosa Compare dopo i 40 anni, monolaterale, ad accrescimento rapido, raggiunge dimensioni cospicue Esame clinico massa rotondeggiante, di consistenza molle-elastica, a superficie liscia, limiti netti, mobile Terapia escissione chirurgica Prognosi recidiva frequentemente nel giro di 2-3 anni Scaricato da www.sunhope.it 8 21/12/2010 Patologia tumorale benigna ADENOSI Tumore epiteliale benigno proliferazione di acini, che talora induce una reazione connettivale fibrosa (adenosi sclerosante) Tumefazione dura a limiti indistinti, perciò è difficile la diagnosi differenziale con un nodo carcinomatoso in fase iniziale Patologia tumorale benigna PAPILLOMA INTRADUTTALE Origina dall’epitelio dei dotti La forma più comune è il papilloma solitario Diametro 1-3 cm, sanguinante maggiore frequenza tra 40 e 60 anni Esame clinico difficilmente palpabile. Il segno costante è il sanguinamento del capezzolo Diagnosi dutto-galattografia preceduta da mammografia ed esame citologico del secreto del capezzolo Prognosi buona Terapia escissione chirurgica Scaricato da www.sunhope.it 9 21/12/2010 Patologia tumorale maligna Carcinoma della mammella E’ il tumore maligno più frequente dell’organismo femminile e rappresenta la causa di morte più frequente della donna per neoplasie maligne Frequenza maggiore tra 40 e 50 anni Fattori di rischio Familiarità Mastopatia fibrocistica, pregressa papillomatosi, iperplasia duttale Nulliparità Menopausa tardiva Alimentazione ricca di grassi Impiego protratto di alcuni farmaci (antidepressivi, metildopa, estradiolo, estrone) Patologia tumorale maligna Anatomia patologica Carcinoma scirroso mammella retratta , retrazione del capezzolo, cute a buccia d’arancia, consistenza dura, aderente ai piani profondi Carcinoma a corazza consistenza dura dura, aderente al piano cutaneo Carcinoma midollare aumento di volume, massa molle a limiti indistinti Carcinoma gelatinoso aspetto mucoide del tessuto Scaricato da www.sunhope.it 10 21/12/2010 Patologia tumorale maligna Classificazione della World Health Organization A) Non infiltranti Ca intraduttale Ca lobulare in situ B) Infiltranti Ca duttale infiltrante Ca duttale infiltrante con componente intraduttale Ca lobulare infiltrante Ca mucinoso Ca midollare Ca papillare Ca tubulare Ca adenoide-cistico Ca secernente Ca apocrino Ca con metaplasia C) Malattia di Paget del capezzolo D) Forme combinate o non meglio classificabili Tessuto mammario normale Scaricato da www.sunhope.it 11 21/12/2010 Carcinoma lobulare in situ Carcinoma duttale in situ Scaricato da www.sunhope.it 12 21/12/2010 Carcinoma duttale invasivo Carcinoma lobulare invasivo Scaricato da www.sunhope.it 13 21/12/2010 Patologia tumorale maligna Sintomatologia Tumefazione nodulare, indolente Ingrossamento o indurimento in toto della mammella Tumefazione ascellare Infossamento cutaneo Erosione Retrazione o secrezione del capezzolo(secrezione unilaterale, grigiastra e densa, ematica o siero-ematica) Dolori Patologia tumorale maligna Diffusione Via linfatica • ascellare • mammaria interna • fossa sopraclaveare • Scheletro • Polmoni • Fegato Via ematica Scaricato da www.sunhope.it 14 21/12/2010 Diffusione Patologia tumorale maligna Diagnosi Esame clinico Anamnesi evidenziare i fattori di rischio Ispezione si esegue a paziente seduta, e deve essere comparativa dei due seni Da notare: modificazioni di volume,, retrazioni cutanee,, escoriazioni o ulcerazioni, “buccia d’arancia” Palpazione La paziente va tenuta prima seduta, poi supina, con le braccia dietro la testa Scaricato da www.sunhope.it 15 21/12/2010 Tecnica dell’autopalpazione Diagnosi clinica Scaricato da www.sunhope.it 16 21/12/2010 Scaricato da www.sunhope.it 17 21/12/2010 Scaricato da www.sunhope.it 18 21/12/2010 Patologia tumorale maligna Diagnosi strumentale • Mammografia • Ecografia • Esame citologico su agoaspirato Scaricato da www.sunhope.it 19 21/12/2010 Patologia tumorale maligna La mammografia ha un’elevata sensibilità (94%) nel rilevare lesioni focali non palpabili: l bili microcalcificazioni raggruppate opacità sfumate distorsioni parenchimali asimmetrie strutturali Patologia tumorale maligna La specificità della mammografia nelle lesioni non palpabili non è generalmente molto elevata: • Circa il 50% dei cancri si presenta con microcalcificazioni, ma queste non sono sinonimo di tumore • La diagnosi differenziale delle microcalcificazioni è probabilmente la più difficile in mammografia Scaricato da www.sunhope.it 20 21/12/2010 Patologia tumorale maligna Indicazioni alla mammografia Di Diagnosi i certa t di lesioni l i i tipiche ti i h benigne b i (+ ecografia) Conferma di sospetto clinico Stadiazione neoplasie (sede, diametro numero) Guida a prelievi cito – istologici e localizzazione di lesioni non palpabili Patologia tumorale maligna Indicazioni alla mammografia Sorveglianza di mammelle sottoposte a terapie conservative Controllo di pazienti a “rischio” Controllo periodico di pazienti sottoposte a terapia ormonale sostitutiva Scaricato da www.sunhope.it 21 21/12/2010 Patologia tumorale maligna Il 5-15% dei cancri palpabili non è rilevabile a causa di: Errori tecnici Errori di interpretazione Istotipi “occulti” ! Quadri mammografici Scaricato da www.sunhope.it 22 21/12/2010 Scaricato da www.sunhope.it 23 21/12/2010 Patologia tumorale maligna • Mammografia • Ecografia • Esame citologico su agoaspirato i Patologia tumorale maligna Indicazioni all’ecografia mammaria Diagnosi di cisti Valutazione ascessi e sieromi Identificazione Identificazione di noduli solidi Follow-up di noduli “benigni” Guida a procedure interventistiche Scaricato da www.sunhope.it 24 21/12/2010 Patologia tumorale maligna Dignosi di noduli solidi segni g “tipici” p di benignita’ g Forma ovalare Larghezza / altezza >1 Contorni netti e regolari Ipoecogenicità à lieve Distribuzione echi interni omogenea Nessuna modificazione echi posteriori Patologia tumorale maligna Diagnosi noduli di solidi segni “tipici” di malignita’ Forma rotondeggiante Larghezza / altezza <1 Contorni sfumati o irregolari Ipoecogenicità marcata Distribuzione echi interni disomogenea Cono d’ombra posterire Scaricato da www.sunhope.it 25 21/12/2010 Patologia tumorale maligna LIMITI ! Difficoltà nel rilevare microcalcificazioni e comunque nel caratterizzarle Bassa sensibilità per noduli solidi < 1-2 cm in mammelle adipose Bassa specificità per noduli solidi < 0.5 cm Aspecificità di molti segni “tipici” Ecografia mammaria Scaricato da www.sunhope.it 26 21/12/2010 Patologia tumorale maligna ecografia vs mammografia > vantaggi Non uso di radiazioni ionizzanti Apparecchiature mobili, portatili (esami anche in pazienti allettate) Risente meno delle modificazioni indotte dal ciclo mestruale Migliore valutazione diametro patologico Migliore evidenziazione plurifocalità Patologia tumorale maligna • Mammografia • Ecografia • Esame citologico su agoaspirato i t Scaricato da www.sunhope.it 27 21/12/2010 Patologia tumorale maligna Si pratica su secrezioni provenienti dal capezzolo, sui bordi di ulcerazioni cutanee e, per aspirazione, su noduli solidi e sul sedimento di liquido endocistico Patologia tumorale maligna Stadiazione Accertamenti pre-chirurgici Anamnesi Esame obiettivo e stadiazione TNM RX torace Ecografia epatica Scintigrafia ossea Es. ematochimici e marcatori sierici Scaricato da www.sunhope.it 28 21/12/2010 Patologia tumorale maligna Stadiazione Accertamenti post-chirurgici • Classificazione patologica pTNM • Classificazione istopatologica (istotipo,grading,invasione vasi linfatici ed ematici,margini chirurgici) • Fattori predittivi (ER,PgR,c-erbB-2,p53) • Fattori prognostici (ploidia,TLI,Ki67,VEGF,EGF,IGF,etc.) Patologia tumorale maligna T: Tumore primitivo TX: Tumore primitivo non definibile T0: Tumore primitivo non evidenziabile Tis: Carcinoma in situ T1: Tumore di diametro < 2cm T1mic: Microinvasione < 0.1 cm T1a: Tumore di diametro > 0.1 e < 0.5 cm T1b: Tumore di diametro > 0.5 e < 1 cm T1c: Tumore di diametro > 1 e < 2 cm T2: Tumore di diametro > 2 e < 5 cm 1/4 Scaricato da www.sunhope.it 29 21/12/2010 Patologia tumorale maligna T3: Tumore di diametro > 5 cm T4: Tumore di qualsiasi diametro con estensione diretta alla parete toracica o alla cute T4a: Estensione alla parete toracica59 T4b: Edema o ulcerazione o noduli satelliti sulla cute della medesima mammella T4 T4a+T4b T4c: T4 T4b T4d: Carcinoma infiammatorio 2/4 Patologia tumorale maligna N: Linfonodi regionali NX: Linfonodi regionali non valutabili N0: Linfonodi regionali liberi da metastasi N1: Metastasi in linfonodi regionali omolaterali mobili N2: Metastasi in linfonodi regionali omolaterali fissi N3: Metastasi in linfonodi mammari uterini omolaterali 3/4 Scaricato da www.sunhope.it 30 21/12/2010 Patologia tumorale maligna M: Metastasi a distanza MX: Metastasi non accertabili M0: Metastasi a distanza assenti p M1: Metastasi a distanza presenti 4/4 Patologia tumorale maligna Prognosi • Se non vi sono metastasi ascellari la sopravvivenza a 5 anni è del 75-80% • Se i linfonodi sono interessati si riduce al 45-50% • La prognosi è comunque generalmente grave Criteri prognostici • • • • • interessamento linfonodi dimensioni e multicentricità del tumore grading istologico aree di necrosi presenza di recettori per estrogeni e progesterone Scaricato da www.sunhope.it 31 21/12/2010 Patologia tumorale maligna Terapia Il carcinoma mammario è una malattia a carattere locoregionale per una lunga fase Diagnosi tempestiva Cura definitiva Escissione completa Patologia tumorale maligna Terapia chirurgica Interventi classici: • • • • • • Biopsia di lesioni occulte (Mx o ecoguidata) Biopsia escissionale (tumorectomia) Ampia escissione Quadrantectomia Mastectomia totale ((semplice) p ) Mastectomia radicale modificata - sec. Madden - sec. Patey • Mastectomia radicale (sec. Halsted) • Dissezione radicale dell’ascella (linfoadenectomia radicale) Scaricato da www.sunhope.it 32 21/12/2010 Mastectomia totale semplice Mastectomia radicale modificata Quadrantectomia mammella Catene linfatiche Patologia tumorale maligna Terapia chirurgica Altri interventi • • • • • • • Biopsia incisionale Mastectomia sottocutanea Biopsia dei linfonodi ascellari Biopsia dei linfonodi infraclavicolari Biopsia dei linfonodi mammari interni Dissezione ascellare di primo livello Biopsia del linfonodo sentinella Scaricato da www.sunhope.it 33 21/12/2010 Patologia tumorale maligna controindicazioni al trattamento conservativo del carcinoma della mammella Assolute • gravidanza • due o più tumori in quadranti separati della mammella • microcalcificazioni diffuse di aspetto i d indeterminato i o maligno li • precedenti irradiazioni della regione mammaria • persistenza di margini francamente positivi dopo riescissione chirurgica Patologia tumorale maligna controindicazioni al trattamento conservativo del carcinoma della mammella Relative • Elevato rapporto tumore/mammella • Precedenti collagenopatie (sclerodermia e LES attivo)) • Tumori multifocali e calcificazioni di significato indeterminato Scaricato da www.sunhope.it 34 21/12/2010 Patologia tumorale maligna Non controindicano la chirurgia conservativa • Tumore localizzato nei quadranti centrali • Coinvolgimento linfonodi ascellari • Presenza di protesi mammarie Carcinoma Della Mammella: Linee Guida Per La Chirurgia Tumore Chirurgia < 1 cm tumorectomia+dissezione ascellare >1 < 3 cm > 3 cm 2a opzione tumorectomia+DA quadrantectomia+DA 1a opzione chemio preop. X 3 1a opzione Qua+DA 2a opzione 3a opzione Scaricato da www.sunhope.it chemio postop. mastect. rad. modif. Qua + DA 35 21/12/2010 La linfadenectomia ascellare nel Ca mammario PRO • • • CONTRO Lo stato dei linfonodi ascellari è il più importante fattore prognostico La linfadenectomia previene la comparsa di progressioni in sede ascellare La linfadenectomia potrebbe impedire la disseminazione della malattia in pazienti a linfonodi positivi • • • La sopravvivenza globale non sembra influenzata dall’esecuzione della linfadenectomia L’informazione sullo stato linfonodale talora non modifica la strategia terapeutica postchirurgica La morbilità della dissezione ascellare non è trascurabile Ruolo della dissezione ascellare come controllo locale della malattia Dissezione ascellare profilattica al momento della progressione clinica In molti casi è inutile ed espone al rischio di complicanze Espone al rischio di malattia localmente incontrollabile Scaricato da www.sunhope.it 36 21/12/2010 La tecnica del linfonodo sentinella Consente di identificare intraoperatoriamente il primo linfonodo di d drenaggio i linfatico li f i del d l tumore primitivo Offre il vantaggio di evitare la linfadenectomia nelle paziente N – Linfonodo sentinella Scaricato da www.sunhope.it 37 21/12/2010 Patologia tumorale maligna Malattia di Paget Tumore maligno che insorge al di sotto dell’areola ed è associato ad infiammazione cronica eczematoide del capezzolo; intraduttale, infiltrante; presenza di caratteristiche cellule (cellule di Paget); forma rara, rara tra i 40 e 60 anni Si manifesta con bruciore e prurito del capezzolo il decorso è lento, le metastasi tardive Patologia tumorale maligna Mastite carcinomatosa Rara, insorge in donne giovani La mammella si presenta aumentata di volume e consistenza, con cute edematosa ed arrossata, poco dolente La prognosi è infausta a breve termine Scaricato da www.sunhope.it 38 21/12/2010 Carcinoma mammario e gravidanza La gravidanza non è influenzata dalla neoplasia, mentre questa assume un decorso d grave Diagnosi è generalmente tardiva ( le modificazioni gravidiche del seno rendono più difficoltosa la diagnosi ) Prognosi sono a prognosi peggiore i casi diagnosticati in gravidanza inoltrata (III trimestre) Terapia l’interruzione di gravidanza non migliora la prognosi. L’indirizzo terapeutico è lo stesso che al di fuori della gravidanza, ma lo stato di gestazione pone problemi particolari. Nelle forme avanzate è necessaria l’interruzione di gravidanza per procedere con tutti i mezzi. Anomalie di sviluppo mammario Anomalie congenite Amastia assenza della mammella Atelia assenza del capezzolo Polimastia e politelia presenza di mammelle o capezzoli soprannumerari Anomalie post-natali Micromastia mammella molto piccola per sviluppo puberale Macromastia mammella ipertrofica fino al gigantismo Ipertrofia mammaria transitoria delle neonate (3°,4° giorno di vita) Scaricato da www.sunhope.it 39 21/12/2010 AMASTIA MACROMASTIA Scaricato da www.sunhope.it 40