piatti tipici - Unione dei Comuni Lombarda Lario e Monti
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piatti tipici - Unione dei Comuni Lombarda Lario e Monti
Tra Lario e Monti Le zuppe in provincia di Como ZUPA D’IMBROI Veleso Zelbio Nesso Pognana Lario Torno Faggeto Lario Blevio Ingredienti per 4 persone 20 g di burro, 50 g di lardo, 100 g di sedano, 100 g di carote, 50 g di verza, 50 g di porri, 100 g di zucchine, 1,5 l di brodo di carne, 100 g di patate, 50 g di fagioli borlotti, acetosella, germoglio di ortica, erba peveracia, prezzemolo, 4 fette di pane casereccio, 50 g di formaggio grana. Affettate la cipolla e fatela imbiondire nel burro e nel lardo battuto. Tagliate grossolanamente la verza, il sedano, le zucchine, le carote e i porri e unite il tutto al soffritto. Versate il brodo e lasciate cuocere per circa un’ora. Dopo mezz’ora versate le patate tagliate a dadini e, dieci minuti prima del termine della cottura, aggiungete le erbe selvatiche. Togliete dal fuoco e incorporate i fagioli lessati a parte e il prezzemolo tritato. Servite il tutto in scodelle con una fetta di pane ciascuna, ricoprendo con abbondante formaggio. SUPA PIATTI TIPICI Realizzato dagli alunni del Laboratorio multimediale classe 1A Scuola Secondaria di 1° grado Prandoni Torno (CO) a.s. 2012-13 DOVE MANGIARE Zelbio Agriturismo Munt De Volt Via Monti Di Là, 3 tel. 031918898 Albergo Ristorante Dosso Via Camilla Pesenti, 1 tel. 031917942 Albergo Ristorante National Piazza Rimembranza, 1 tel. 031917931 www.hotelnational.it Ristorante Sole Via Andrea Stoppani, 2 tel. 031917901 Veleso Pina Giovanni Agriturismo Via Case Sparse, 4 tel. 031917152 www.ilcrignolo.It Albergo Ristorante Bella Vista Via A. Zerboni, 6 tel. 031918932 www.bellavistacomo.com. Orizzonte Via Mariani, 14 tel. 031917018 Nesso Albergo Ristorante Tre Rose Via Borgonuovo, 4 tel. 031910137 Alpe di Colmenacco cell. 368232506 tel. 034440284 Trattoria Belvedere Via del Tivano, 43 tel. 031910143 Trattoria Del Porto Via al Pontile, 26 tel. 031910195 Pognana Lario Ristorante La Meridiana Via Aldo Moro 1 tel. 03178333 www.meridiana-comolake.it Faggeto Lario Azienda Agricola Alpe di Lemna cell. 3384138470 Ristorante San Giorgio Piazza San Giorgio, 1 tel. 031378666 www.ristorantesangiorgio.com I Tipi Tipici Via Baragiola, 6 tel. 031378641 Antica Hostaria Molina Piazza Sant'Antonio, 2/4 tel. 0313370675 www.anticahosteriamolina.it Trattoria Pippi Piazza Sant'Antonio, 16 tel. 031378500 Il Vapore Via alle Rive, 44 tel. 031309866 Il Pescatore Ristorante Via per Bellagio, 1 tel. 031378688 www.ristorante-pescatore.com Rifugio Riella località Monte Palanzone tel. 031378600 Torno Alpe Crotto Piazzaga Località Piazzaga tel. 031419.925 Ristorante G.L.A.V.J.C. Via Poggi, 25/A tel. 031419300 www.hotelglavjc.it Ristorante Vapore Via Plinio, 20 tel. 031419311 www.hotelvapore.it Blevio Ristorante Momi Riva Stendhal cell. 3341202327 www.ristorantemomi.it L’Orangerie Via Caronti, 69 tel. 03132511 www.castadivaresort.com DE SCIGULIN Ingredienti per 4 persone 1 kg di cipolle bianche e piatte, 70 g di burro, 1,5 l di acqua, pancetta, pane giallo a fette abbrustolito, salvia, sale, pepe. Tagliate finemente le cipolle e fatele saltare nel burro con qualche foglia di salvia, che poi toglierete. Quando le cipolle imbiondiscono, aggiungete acqua fino a ricoprirle, un po’ di sale, pepe e lasciate bollire per almeno mezz’ora. Per servire, versate la zuppa in piatti foderati con le fette di pane abbrustolito e decorate con un trito di pancetta. Un tempo la zuppa di cipolle, chiamata in Francia soupe à l’oignon, veniva preparata in una padella di rame ben stagnata. BUSECCA Ingredienti per 4 persone 1 kg di trippa (800 g di foiolo e 200 g di riccia), 1 cipolla, 1 carota, 1 gambo di sedano, 1 porro, 2 foglie di salvia, 2 cucchiaiate di salsa di pomodoro, 50 g di pancetta, 50 g di burro, 200 g di fagioli bianchi di Spagna, 1,5 l di brodo di dado, 40 g di parmigiano grattugiato, sale, pepe. Fate lessare i fagioli con abbondante acqua salata, scolateli e metteteli in un piatto. Lavate molto bene la trippa sotto l’acqua corrente e tagliatela a striscioline. In una pentola con il burro fate soffriggere la cipolla, la carota, il sedano, il porro e la pancetta tritati. Al soffritto aggiungete la trippa, mescolando con un cucchiaio di legno per qualche minuto, poi la salsa di pomodoro, la salvia, il sale e un pizzico di pepe e bagnate con il brodo bollente. Coprite, portate a ebollizione, abbassate la fiamma e lasciate cuocere per circa un’ora. Unite i fagioli lessati e continuate a fare cuocere per venti minuti. Spolverate la busecca con il parmigiano grattugiato, lasciate riposare per qualche minuto e servite in ciotole di terracotta, eventualmente accompagnata con pane tostato. La “busecca” è una delle più famose ricette della gastronomia contadina lombarda. In passato i milanesi ne furono dei grandi consumatori, perciò erano chiamati scherzosamente “busecconi”. Questo piatto veniva consumato soprattutto la notte di Natale, ma anche in occasione di fiere e di mercati del bestiame. SAGRA DEGLI GNOCCHI (POGNANA LARIO) Manifestazione gastronomica organizzata a metà agosto presso l’oratorio di San Rocco. Più di cinquanta persone sono impegnate dal mattino alla sera a far bollire le patate, schiacciarle, impastarle con la farina, far cuocere gli gnocchi, condirli e servirli. Si possono gustare anche delle squisite salamelle. I risotti RISOTTO CON LE CASTAGNE Ingredienti per 6 persone 500 g di riso Carnaroli o Arborio, 1 cipolla finemente tritata, 120 ml di vino bianco secco, 1,5 l di brodo bollente, 400 g di castagne fresche, 125 g di burro, foglioline di maggiorana, sale. Fate bollire le castagne in acqua leggermente salata per dieci minuti. Scolatele, fatele raffreddare, sbucciatele togliendo anche la pellicina bianca e spezzatele grossolanamente. Fate fondere a fuoco basso il burro, aggiungete la cipolla e, appena imbiondita, unite il riso. Alzate la fiamma, versate il vino che farete evaporare, un po’ di brodo bollente e le castagne. Portate il riso a cottura aggiungendo il brodo un po’ alla volta e regolando di sale. Quando è pronto, mantecatelo con un po’ di burro e servite con una decorazione di foglioline di maggiorana. RISOTTO Polenta e... POLENTA UNCIA Ingredienti per 4 persone 600 g di farina taragna, 2 l di acqua, 350 g di formaggio semigrasso di montagna (latteria), 200 g di burro, sale, aglio, salvia. Versate l’acqua in un paiolo di rame con una manciata di sale e ponete sul fuoco. Quando bolle, aggiungete la farina taragna a pioggia mescolando con la frusta per non formare i grumi. Proseguite la cottura continuando a mescolare energicamente per circa 45 minuti (con un cucchiaio di legno o con la polentina elettrica), facendo attenzione che non diventi troppo dura. Per capire quando è pronta, guardate se si attacca alle pareti del paiolo. Aggiungete i formaggi tagliati a pezzettini e il burro soffritto con aglio e salvia e mescolate. Nel frattempo tenete a bagnomaria una zuppiera dove verserete la polenta pronta. La polenta “uncia”, cioè unta, è così chiamata perché è un misto tra polenta e formaggio e deve annegare nel burro fuso. In Brianza viene denominata “vuncia”. SAGRA DELLA POLENTA UNCIA (VELESO) La Pro Loco organizza agli inizi di settembre la tradizionale sagra della polenta uncia, un piatto ricchissimo della tradizione montana lariana a base di polenta, formaggio e burro. La manifestazione è allietata dalle note di un complesso musicale. CON FILETTI DI PESCE PERSICO Ingredienti per 6 persone 800 g di filetti di pesce persico, 100 g di burro, 2 cucchiai di farina bianca, 12 foglie di salvia, 500 g di riso, 1,5 l di brodo vegetale, 1 cipolla, 1/2 bicchiere di vino bianco, sale. Tritate la cipolla finemente e rosolatela in una casseruola con 40 g di burro. Aggiungete il riso, fate imbiondire a fiamma alta, versate il vino mescolando con un cucchiaio di legno e lasciatelo evaporare. Aggiungete poco alla volta il brodo bollente vegetale o di pesce e, mescolando, portate a cottura. Nel frattempo fate rosolare una parte della salvia con 40 g burro e friggetevi i filetti di pesce persico infarinati finché non prendono un colore dorato. Togliete i filetti e teneteli al caldo. Servite il riso disponendovi sopra i filetti di pesce persico e condite con un soffritto di burro e salvia. SAGRA DI SAN LORENZO (NESSO) Manifestazione enogastronomica di due giorni organizzata dalla Pro Loco a metà agosto. La prima sera, nelle acque del lago antistanti il borgo, si svolge un suggestivo spettacolo pirotecnico. POLENTA BALÒTA Ingredienti per 4 persone 8 dischi di polenta del diametro di 7 cm e lo spessore di 1 cm, 150-200 g di formaggio grasso di malga, formaggio grana grattugiato. Prendete un paio di fettine di polenta e il formaggio: mettete qualche pezzetto di formaggio su una fetta e coprite con l’altra fetta, infine, modellate con le mani a forma di palla, cioè di balòta. Grattugiate un pò di formaggio sopra la palla, completate la cottura sulla griglia facendo abbrustolire in modo che si formi una croccante crosticina. Servite il piatto aggiungendo altro formaggio grattugiato. Alcuni preferiscono usare la polenta calda appena cotta, in questo caso il formaggio fonde subito; altri, invece, usano fette di polenta fredda e compatta. POLENTA SAGRA DEL TORCHIO (PALANZO) Organizzata dagli Amici del Torchio, si svolge la prima o seconda domenica del mese di ottobre. Durante la manifestazione viene messo in funzione l’antico torchio per la produzione del vino, costruito con un pezzo unico di castagno nel 1572 e conservato all'interno di un rustico in pietra di proprietà comunale. Lungo le suggestive vie del paese vengono organizzate diverse iniziative culturali e gastronomiche. Polenta e... POLENTA E UOVA Ingredienti per 4 persone 300 g di farina di mais, 1 l di acqua, 80 g di fontina, 30 g di burro, 4 uova, sale, pepe. In una casseruola portate a ebollizione 1 l di acqua salata e versateci dentro la farina gialla a pioggia, mescolando con una frusta per non formare grumi. Cuocete la polenta continuando a mescolare per 45 minuti con una spatola di legno o con la polentina elettrica. A cottura ultimata, spegnete il fuoco, versate la polenta su un tagliere, copritela con un telo e fatela raffreddare. Tagliate la polenta a fette dello spessore di circa 1,5 cm, poggiatele su una griglia molto calda e cuocetele per circa 6 minuti girandole almeno una volta. Intanto fondete il burro a fuoco moderato e, quando inizia a soffriggere, sgusciatevi le uova. Aggiungete sale e pepe quanto basta e cuocete per 5 minuti. Tagliate a scaglie la fontina e, quando gli albumi saranno rappresi e il tuorlo appare ancora morbido, distribuitela sulle uova facendola sciogliere completamente. Trasferite su ogni piatto qualche fetta di polenta e un uovo al formaggio. POLENTA E MISSULTITT Ingredienti per 4 persone 300 g di farina di mais, 8 missoltini (agoni salati ed essiccati), 1 mazzetto di prezzemolo tritato con aglio, alloro, aceto, olio extravergine di oliva. Sciacquate i missoltini in acqua tiepida con aceto per eliminare l’eccesso di sale e il grasso e batteteli delicatamente. Scaldate una griglia e poggiatevi i missoltini con una foglia d’alloro, ricordando di girarli dopo un paio di minuti. Metteteli a marinare in un contenitore di vetro o di ceramica con l’aceto, il trito di prezzemolo e aglio e un fondo di olio d’oliva: questa procedura è utile per rendere più delicato il piatto e per ammorbidire il pesce. Coprite i pesci con l’olio e lasciate riposare per una notte. Cucinate una polenta di grano saraceno o gialla, fatela raffreddare e tagliatela a fette. Intanto prendete i missoltini, eliminate la lisca e la testa e scaldateli sulla griglia. Servite il pesce condito con la marinatura e accompagnato con le fette di polenta abbrustolite sulla griglia. È un tipico piatto dei pescatori, importante sostentamento soprattutto durante le carestie: a una fetta di polenta si aggiungeva un missultin oppure altro pesce appena fritto, condito con un pò di aceto. CON PATATE Ingredienti per 4 persone 700 g di patate, 600 g di farina di mais, 2,5 l di acqua, 50 g di burro, sale. Lessate nell’acqua bollente per circa trenta minuti le patate lavate e sbucciate. Riducetele a purè nello schiacciapatate e riversate nel paiolo con l’acqua della precedente cottura. Rimettete sul fuoco, aggiungete il sale e la farina gialla a pioggia, mescolando con una frusta per non formare grumi. Fate cuocere per circa 45 minuti mescolando sempre con una spatola di legno o con la polentina elettrica. La polenta è pronta quando la crosticina che si è formata sul paiolo diventa bruciacchiata e si stacca. Aggiungete e fate sciogliere il burro mescolando. Prima di servirla, versate la polenta sul tagliere di legno e lasciatela riposare sotto un panno per cinque minuti. Nel passato, per la preparazione della polenta con patate si usavano gli avanzi del giorno precedente: si mettevano i “fregui di polenta” (polenta sbriciolata) in un paiolo e vi si aggiungevano le patate bollite schiacciate, rimestando sul fuoco fino a che il composto diventava morbido. SAGRA DEL BRASATO (VELESO) Manifestazione gastronomica organizzata dai Volontari del Soccorso nella prima settimana di agosto, nel corso della quale viene proposto un piatto tipico della cucina lombarda. RUSTISCIÀDA Ingredienti per 4 persone 300 g di filetto di maiale magro, 400 g di salsiccia fine (luganega), 1 piedino di maiale, 800-1000 g di cipolle, 3 foglie di alloro, 1 composto di sedano, carota e scalogno, olio extra vergine di oliva, 30 g di burro, salvia, rosmarino, 1 bicchiere di vino bianco, sale, pepe. Scaldate in acqua bollente la salsiccia per tre minuti circa e il piedino per sei minuti. Metteteli in una pentola calda, coprite e spegnete la fiamma. Fate appassire il composto di sedano, carota e scalogno con un filo di olio extra vergine. Quando comincia a prendere colore, aggiungete l’alloro, unite il piedino, bagnatelo con il vino bianco che farete evaporare e fate cuocere a fuoco lento. Aggiungete le cipolle tagliate finemente. Appena il piedino si ammorbidisce, unite la salsiccia, mescolate bene e continuate la cottura. Scottate il filetto di maiale con un po’ di burro, salvia e rosmarino in un’altra padella, facendo attenzione che la carne rimanga rosea, tagliatelo in medaglioni di circa tre centimetri che aggiungerete al piedino e alla salsiccia. Mescolate per circa tre minuti, salate, pepate e servite in tavola. La ‘rustisciada’ è un piatto di origine contadina a base di maiale, una carne ‘meno nobile’ ma molto gustosa. Cucinata abitualmente nei mesi più freddi, in genere viene associata alla polenta. I pesci AGONI CASSOEULA Ingredienti per 10 persone 300 g di cotiche di maiale, 3 piedini di maiale, orecchio di maiale o di codino, 800 g di verzini, 2 kg di costine di maiale, 500 g di carote, 500 g di sedano e cipolle, 50 g di burro, 200 g di vino rosso, 3 kg di verze, 50 g di salsa concentrata di pomodoro, 1 l di brodo, sale. Fate sbianchire in acqua senza sale le cotenne, il codino, gli orecchi e i piedini per un’ora e, a parte, i verzini per dieci minuti. In una padella antiaderente fate rosolare le costine e sgocciolatele. Preparate un misto con il sedano, le cipolle e le carote affettati e fatelo imbiondire in una pentola con poco burro. Scolate la carne che avete sbianchito, tagliatela in piccoli pezzi, unitela al misto di verdure soffritte e bagnate con il vino facendo evaporare. Affettate, lavate e sgocciolate le verze e unitele alle carni con un po’ di sale. Aggiungete il pomodoro e il brodo e fate cuocere per un’ora. Completate con le costine e i verzini e terminate la cottura a fiamma bassa. Fate in modo che le costine, i verzini e le verdure rimangano intere, mentre la carne gelatinosa sia cotta al punto da sciogliersi in bocca. Servite la cassoeula con accompagnamento di polenta. IN BIANCO Ingredienti per 4 persone 1 kg di cavedani, 400 g di patate, 2 spicchi d’aglio, 1 bicchiere di vino bianco secco, 1/2 bicchiere di olio di oliva, sale. Togliete ai cavedani la lisca centrale, la pinna caudale e la testa. Metteteli a marinare in una terrina per circa mezz’ora con olio, sale e un trito di prezzemolo e aglio in modo che si insaporiscano. Pelate e tagliate le patate a fette di mezzo centimetro e disponetene uno strato in una teglia unta d’olio. Condite con il trito rimasto, una spruzzata di vino bianco, olio, sale e stendetevi sopra i cavedani anch’essi irrorati di vino bianco e un po’ di sale. Ponete il secondo strato di patate sul quale distribuirete il trito, il vino bianco, l’olio e il sale. Fate cuocere in forno caldo a 180° finché non si doreranno le patate. FILETTI DI PESCE PERSICO ALLA LAGHERA Ingredienti per 4 persone 12 filetti di pesce persico, burro, farina bianca, 2 uova, pangrattato, sale, limone. Salate i filetti di pesce, passateli nella farina bianca, nell’uovo sbattuto e, infine, nel pane grattugiato. Friggeteli nel burro spumeggiante e serviteli subito accompagnati da spicchi di limone. I dolci O ALBORELLE IN CARPIONE Ingredienti per 4 persone Le carni CAVEDANO 600 g di alborelle, 6 agoni, olio per frittura, 150 g di farina, 1/2 cipolla, 1/2 gambo di sedano, 1 carota, 1 spicchio d’aglio, 6 g di pepe nero, 3 chiodi di garofano, 20 g di prezzemolo tritato, 1 mazzetto di timo selvatico (o segrigiola), 0,5 l di aceto, 0,5 l di vino bianco secco, sale. Togliete le interiora agli agoni e alle alborelle, lavateli e asciugateli. Infarinate i pesci e friggeteli nell’olio bollente; quando sono croccanti, scolateli su una carta assorbente. Fate un trito di carota, cipolla, aglio e sedano che imbiondirete in poco olio. Aggiungete il timo, i chiodi di garofano, i grani di pepe, l’aceto e il vino e portate a ebollizione. Ponete il pesce in un recipiente di terracotta, versatevi sopra la salsa, aggiungete il prezzemolo e coprite. Una volta raffreddato, servite in tavola, ma potete conservarlo al fresco anche per diversi giorni. Nel Rinascimento gli agoni venivano cucinati con uova e succo di melograno. Maestro Martino prima li friggeva e poi li immergeva in una carpionatura di succo d’arance e agresto. PARADELL O CUTIZZA Ingredienti 200 g di farina bianca, 180 g di latte intero, olio per friggere, 3 uova, scorza di limone, zucchero vanigliato, sale. Rompete le uova in una scodella, sbattetele con una frusta e unite la farina, un pizzico di sale, la scorza di limone grattugiata e il latte. Scaldate l’olio in una padella, versatevi la pastella fluida e cuocete su entrambi i lati rivoltando con cura. Servite il piatto caldo diviso in quattro parti con una spolverata di zucchero vanigliato. La “cutizza” deriva da preparazioni più povere come il “paradell”, nel quale l’impasto è solo di farina e acqua, o la “laciada”, impasto di farina e latte. SAGRA DELLA CASTAGNATA (VELESO) Organizzata dalla Pro Loco nella prima metà di ottobre, propone le classiche caldarroste cotte con l’apposita padella provvista di fori. CALDARROSTE SAGRA DELLE ALBORELLE (TORNO) Manifestazione gastronomica di due giorni organizzata dalla Pro Loco nel mese di giugno, dove si propongono il tipico piatto di pesce del lago di Como (frittura di alborelle) e altre specialità sia di pesce sia di carne (alborelle in carpione, missoltini, salsicce...). Entrambe le serate sono allietate da balli con accompagnamento dell’orchestra. Per cucinare delle buone caldarroste procuratevi delle castagne e controllatele una ad una per accertarvi che non ci siano buchi. Con un coltellino incidete la superficie facendo un taglio di circa 4 cm fino ad arrivare alla polpa. Per cuocerle, bisogna usare l’apposita padella bucherellata piatta o girevole. Fatele arrostire a fuoco dolce, girandole spesso, e bagnatele di vino rosso dopo due terzi della cottura. Toglietele dalla pentola quando sono ancora “al dente” e mettetele a riposo per cinque minuti in uno strofinaccio per terminare la cottura con il calore conservato internamente.