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V - Università Kore di Enna
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 COSTRUZIONE DI STRADE, A FERROVIE ED AEROPORTI A La sezione trasversale dei manufatti f stradali UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 Concetti introduttivi Il disegno g delle sezioni trasversali considera il tracciamento di brevi profili eseguiti secondo piani verticali, perpendicolari all’asse stradale, in corrispondenza di ogni picchetto (20 – 25 m). Le dimensioni della sezione trasversale derivano: - dalla velocità, dai volumi di traffico e dalla qualità della circolazione i l i che h sii vuole l assicurare i neii periodi i di di punta; - dall’altimetria dell’asse stradale rispetto al terreno; - dalle d caratteristiche i i geologiche i e geotecniche i d i terrenii in dei i sito; i - da considerazioni economiche (costo degli espropri, costi di costruzione etc.) costruzione, etc ) - da considerazioni riguardanti l’impatto della nuova infrastruttura sul contesto in cui verrà inserita (paesaggio, uso dei suoli, regime idrologico, etc.) UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 Sezioni in rilevato Le sezioni in rilevato sono realizzate mediante riporto p di materiale idoneo reperibile in situ e/o proveniente da cave di prestito. UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 Sezioni in trincea Le sezioni in trincea sono realizzate mediante scavo ed asportazione p del materiale in situ sino alle quote del piano di fondazione del manufatto stradale. UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 Sezioni a “mezzacosta” Le sezioni a mezzacosta sono realizzate in pparte mediante scavo del terreno in situ ed in parte mediante riporto di materiale idoneo in relazione alle quote di progetto della sede stradale UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 Elementi a margine della sezione stradale Le estremità della piattaforma devono essere poi congiunte al terreno con segmenti ti inclinati i li ti rappresentanti t ti le l scarpate t del d l corpo stradale; t d l in mancanza di indicazioni più precise, ottenute da verifica della stabilità delle scarpate p stesse, la loro inclinazione si suole adottare pari a 1/1 nelle trincee, a 3/2 nei rilevati. Nei tratti di strada costituiti da profonde trincee o da alti rilevati, può essere opportuno prevedere la costruzione di muri di contenimento al piede della scarpata, col doppio scopo di sostenerla in modo ppiù efficace e di ridurre l’ampiezza p della zona interessata dal corpo stradale. MURO DI CONTRORIPA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 Elementi a margine della sezione stradale E’ opportuno pp mantenere l’altezza dei muri entro limiti ppiuttosto modesti (2,50÷3,00 m), al fine di non apportare eccessive modificazioni ai siti interessati. Riportando sulla planimetria, in corrispondenza di ciascuna sezione, le estremità delle scarpate e congiungendole tra di loro su ciascun lato della sede con segmenti di retta o con archi di curve, curve secondo l’andamento dell’asse nel tratto considerato, si ottiene la fascia occupata dal corpo (o solido) stradale . La zona da espropriare è però normalmente più ampia perché in esse devono rientrare le opere di pertinenza della strada (fossi di guardia a monte ed a valle, opere di sistemazione idraulica, etc. UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 Il Solido stradale UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 La Sede stradale UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 La sistemazione dei margini interni Prescrizioni pper il caso di strade di tipo p A UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 La sistemazione dei margini interni strade di tipo p A in ambito urbano strade di tipo B UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 La sistemazione dei margini esterni Per i tratti in rilevato la sistemazione del margine g esterno è costituita da una fascia di raccordo o ciglio di larghezza tale da consentire l’installazione delle barriere di sicurezza e della segnaletica verticale, verticale seguito da un raccordo con la scarpata. scarpata In alcuni casi la zona di raccordo viene rialzata di circa 10 cm formando così ll’ARGINELLO ARGINELLO. Nel margine esterno, in particolare per le sezioni in trincea ed a mezzacosta, devono essere sistemate anche le opere idrauliche a servizio dell dell’infrastruttura infrastruttura. Cunette Fossii di guardia di UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 Le Cunette stradali Possono avere sagoma e dimensioni diverse in funzione della portata che si prevede debbano avere; i tipi più comunemente impiegati sono due: le cunette trapezie e le cunette triangolari (o ad L o alla francese). Le prime sono preferibili quando la sede è ampia o la trincea è lunga e profonda; le seconde sono più adatte in tutti gli altri casi. Le cunette c ette possono posso o essere esse e costruite cost ite in i muratura m at a di pietrame piet ame o in i conglomerato di cemento magro o in struttura mista di conglomerato e pietrame. p UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 I fossi di guardia Al pari delle cunette i fossi di guardia hanno la funzione di allontanare dal corpo p stradale le acque q meteoriche che ppotrebbero danneggiarla. Essi vengono eseguiti a monte del ciglio delle trincee e del piede dei rilevati per intercettare le acque che, che scorrendo lungo i pendii naturali, tendono ad interessare direttamente il corpo stradale. Si osserva che, mentre è sempre necessario realizzarli a difesa dei rilevati, nel caso delle trincee, quando il pendio soprastante è poco esteso, può affidarsi ancora alla cunetta il compito di raccogliere e smaltire le acque q superficiali p f I fossi di guardia solitamente vengono scavati nel terreno, di forma trapezia con i lati inclinati a 45° e lasciati, talvolta, senza alcun rivestimento. rivestimento Le dimensioni minime suggerite dalle norme sono una profondità di 40 cm ed una pari larghezza del fondo; inoltre il distanziamento minimo i i d l solido dal lid stradale d l richiesto i hi è di m 1,00. UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 I. fossi di guardia UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 Sezioni particolari In corrispondenza di particolari punti del tracciato occorre provvedere all dimensionamento di i t sezioni i i specifiche ifi h con riferimento if i t alla ll particolare situazione: -Sezioni su opere p di scavalcamento; -Sezioni in sottopasso -Sezioni in galleria UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 Sezioni particolari -Sezioni su opere di scavalcamento; UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 Sezioni particolari -Sezioni in sottopasso; Lunghezza del sottopasso > 300 m UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 Sezioni su opere di scavalcamento Restano invariate il numero e le dimensioni degli elementi della piattaforma, i tt f ma occorre prevedere d opportune t sistemazioni i t i i dei di margini esterni Ambito urbano UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 Sezioni in sottopasso Restano e o invariati il numero e o e lee dimensioni e o degli eg eelementi e e della e piattaforma. Le pile e le opere di sostegno dell’opera sottopassata devono trovarsi al di fuori della piattaforma ed a distanza tale da consentire il corretto funzionamento delle barriere di sicurezza UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 Sezioni in galleria Le carreggiate, le corsie di emergenza e le banchine conservano immutate le dimensioni che hanno all’esterno, mentre si modificano i margini interno ed esterno. Per le strade a doppia carreggiata (tipo A, A B, B D) devono prevedersi gallerie a doppio foro la cui distanza dipende dalla natura dei terreni attraversati. In tutti i casi deve essere garantita in qualsiasi punto della piattaforma un’altezza libera non inferiore a 4,80 m che aumenta a 5 00 m in presenza di controsoffitto o di presenza di apparecchiature 5,00 sospese (ventilazione, illuminazione, etc.). UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 Sezioni in galleria Sezione stradale in galleria sistemazione del margine esterno UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 La Sezione trasversale in curva I veicoli presentano in curva un ingombro trasversale maggiore di quello ll in i rettifilo, ttifil per cuii è necessario i aumentare t l larghezza la l h d ll delle corsie per mantenere costante i franchi laterali. Le Norme di pprogettazione g pprescrivono che in curva ciascuna corsia sia aumentata della quantità E = k / R, dove k è pari a 45 ed R è il raggio esterno della curva espresso in metri. Per curve con R > 40 m e piattaforme ad unica carreggiata, si può assumere gg della curva in corri R ppari al raggio spondenza dell’asse. UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 La Sezione trasversale in curva Nel caso di transizione rettifilo-cerchio e nel caso di clotoide di flesso, l’ ll l’allargamento t comincia i i 7,50 7 50 m prima i d ll’i i i della dell’inizio d ll clotoide l t id e termina 7,50 m dopo la fine della clotoide stessa UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 La Sezione trasversale in curva L’allargamento va riportato tutto all’interno della carreggiata con l legge parabolica b li neii tratti t tti iniziale i i i l e finale, fi l metre t nella ll zona centrale t l l’allargamento è lineare. Asse di tracciamento corretto Asse di tracciamento Es = Et s2 / 30 L per 0 ≤ s ≤ 15 (tratto 1) Es = Et / L (s – 7,5) per 15 ≤ s ≤ (La – 15) (tratto 2) Es = Et /- Et / 30 L (La – s)2 per (La – 15) ≤ s ≤ La (trat UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 La rotazione della sezione trasversale nella curve di transizione Il passaggio dalla sezione trasversale in rettifilo a quella in curva, caratterizzata da una diversa pendenza trasversale, si ottiene facendo ruotare la carreggiata stradale, secondo i casi, intorno al suo asse, ovvero intorno al suo ciglio interno. La rotazione intorno all’asse è certamente preferibile poiché comporta un minor innalzamento del d l ciglio i li esterno della d ll carreggiata. i Ciò è possibile, in genere, nelle strade ad unica egg a 2 corsie o e e nelle e e stradee a carregeg carreggiata giate separate con spartitraffico di dimensioni maggiori di 4 m. I caso In a opposto, t spartitraffico a tit affi di dimensioni di e i i minori di 4 m, è necessario far ruotare le due carreggiate gg intorno ai cigli g adiacenti lo spartitraffico UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 La rotazione della sezione trasversale nella curve di transizione La rotazione delle falde della sagoma stradale deve avvenire lungo i tratti di clotoide del tracciato attraverso una legge di variazione lineare del profilo dei cigli La costruzione del profilo dei cigli Rappresenta il profilo longitudinale dei bordi della carreggiata riferendo le quote all all’asse asse rispetto al quale avviene la rotazione L’asse di rotazione dei cigli è assunto sempre orizzontale, anche se non lo è, poiché si ha interesse per le quote e le pendenze relative rispetto ad esso. Si rappresenta anche l’andamento planimetrico delle curvature del tracciato orizzontale UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 Raccordo rettifilo-cerchio piattaforma ad unica carreggiata o doppia carreggiata Nella prima fase ruota la semicarreggiata (o carreggiata) esterna fino a quando la sua pendenza trasversale raggiunge il valore qi = 2,5% verso l’interno della curva. Nella seconda fase, ruota l’intera carreggiata (o le carreggiate interna ed esterna) fino a raggiungere la pendenza trasversale della curva circolare (qf). UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 Raccordo rettifilo-cerchio piattaforma ad unica carreggiata o doppia carreggiata Quando si inverte la pendenza trasversale della carreggiata, durante una certa fase della sua rotazione il valore della pendenza trasversale può in qualche parte della sagoma assumere valori inferiori al minimo del 2,5 %, necessaria per il corretto deflusso dell’acqua meteorica. In questi casi, è necessario che lungo il tratto della clotoide in cui q < qimin, la velocità di rotazione della carreggiata sia sufficientemente elevata. lv t Se Δi = B (qi + qf)/ L è la pendenza g del ciglio g esterno, longitudinale le Norme impongono che Δimin ≥ 0,1 B B distanza tra l’asse di rotazione e il ciglio della carreggiata UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 Raccordo rettifilo-cerchio piattaforma ad unica carreggiata o doppia carreggiata Viceversa, al fine f di limitare la velocità di rotazione trasversale (velocità di rollio) della piattaforma, è opportuno fissare un limite da cui deriva un valore massimo della sovra sovra-pendenza pendenza Δi In questi casi, Δi = dh / ds = B/V dq/dt Le Norme di progettazione impongono che (dq/dt)max = 0,05 rad/s e se B è espressa in i m e V in i km/h, k /h sii ha h Δimax < 18 B / V Tale l condizione di i equivale i l ad d un ulteriore lt i criterio da soddisfare nella scelta del pa metro A della clotoide UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 Raccordo rettifilo-cerchio piattaforma ad unica carreggiata o doppia carreggiata Se in caso di inversione della pendenza trasversale, Δi < Δimin, occorre spezzare il profilo del ciglio esterno attribuendo il valore Δimin al tratto L1 e il valore che ne deriva alla restante parte. UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 Raccordo rettifilo-cerchio piattaforma a doppia carreggiata con spartitraffico L > 4m Profilo del ciglio della carreggiata destra (curva a sx) con Δi ≥ Δimin. UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 Raccordo rettifilo-cerchio piattaforma a doppia carreggiata con spartitraffico di L > 4m Profilo del ciglio della carreggiata destra (curva a sx) con Δi < Δimin. UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 Raccordo rettifilo-cerchio piattaforma a doppia carreggiata con spartitraffico di L < 4m Profilo f del ciglio della carreggiata sinistra (curva a sx) UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 Raccordo nel caso della clotoide di flesso Profilo dei cigli della piattaforma per Δi ≥ Δimin UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 Raccordo nel caso della clotoide di flesso Profilo dei cigli della piattaforma per Δi < Δimin UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ENNA KORE Laboratorio di STRUTTURE, MATERIALI STRADALI E GEOTECNICA COSTRUZI IONE DI STRA ADE, FERROV VIE ED AERO OPORTI Prof. In ng. T. GIUFF FRE’ Anno Accademico 2011 - 2012 Raccordo nel caso della clotoide di continuità Profilo f dei cigli della piattaforma f