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adolescenza adottiva: l`esperienza di un gruppo di ragazzi

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adolescenza adottiva: l`esperienza di un gruppo di ragazzi
«Adolescenza adottiva»
l’esperienza di un gruppo
di ragazzi
a confronto
27 novembre 2015,
Maida Bassanello, psicologa
Sos Bambino I.A Onlus
Chi sono io?
Separarsi dai
genitori
adottivi
Decidere che
adulto vuole
diventarefare delle
scelte
Prendere
contatto
nell’immaginario
con i genitori
biologici
Inizia a
vivere la
sessualità
Lo spostamento fisiologico
del focus relazionale
O l gruppo dei pari diventa il riferimento
privilegiato in un momento in cui si attuano
dei movimenti di separazione dalla famiglia
di origine: i confidenti spesso non sono più i
genitori ma vengono scelti tra gli amici
O Si aderisce di più ai modelli esterni alla
famiglia
O I ragazzi «hanno orecchie» solo per i
coetanei quindi è necessario usare quel
canale aperto per arrivare a loro e
supportarli
Il gruppo dei pari adottivi
O Dal lavoro clinico con le famiglie adottive si sono registrate
alcune difficoltà relazionali dei ragazzi adottivi :chiusura
relazionale e scarsa comunicazione sui temi adottivi in
particolare, insicurezza, timore a chiedere…
O nel 2012 è nata l’idea all’interno di Sos bambino di dare la
possibilità ai ragazzi di confrontarsi in un ambiente
strutturato, dove poter esprimere le loro emozioni , vissuti e
pensieri, ascoltati e aiutati.
O Questo tipo di gruppo, essendo omogeno rispetto alla
caratteristica dell’identità adottiva, può attutire alcune delle
difficoltà adottivo specifiche legate alla differenziazione e alla
individuazione ai compiti all’adolescenza
«I lupi nel branco…..»
Lavorare nei gruppi e con i gruppi
O • Gruppo come oggetto complesso.
O • Il gruppo è qualcosa di più e di diverso
dalla somma delle sue parti (eccedenza
della gruppalità).
O • Prezioso, delicato e potente.
O «… il gruppo ha la possibilità di attivare o ri-
attivare, attraverso il confronto tra i
partecipanti, lo scambio delle esperienze, la
condivisione delle difficoltà, la mobilitazione
di risorse emotive, l’accoglimento degli
aspetti problematici peculiari della specifica
condizione in cui si trovano, la valorizzazione
degli aspetti positivi dell’esperienza
quotidiana (aspetti che vengono solitamente
sommersi da quelli deludenti e angosciosi), il
recupero e il sostegno della soggettività di
ognuno (sia esso genitore o figlio) e,
complessivamente, una maggiore
comprensione delle dinamiche relazionali
presenti nel rapporto familiare…»
Il gruppo come strumento
di lavoro
O Spazio/tempo protetto, privo di giudizio.
O Il gruppo facilita l’espressione e la
riflessione su di sé.
O Attraverso il confronto con gli altri e la
condivisione delle difficoltà, si possono
attivare risorse e avviare un processo di
risignificazione dell’esperienza, ricercare
nuove soluzioni, strategie alternative, nuovi
stimoli e spunti per migliorare proprie
relazioni, riscoprire risorse inaspettate...
A chi è rivolto…
O A ragazzi adottati
con adozione
nazionale o
internazionale dai 13
anni ai…..??? …

Fate clic per
modificare il
formato del testo
della struttura

Secondo livello
struttura

Terzo livello
struttura

Quarto
livello
struttura

O Dove?
O Quando?
Nono livello
O Gli
incontri clic per
strutturaFare
modificare stili
del
avvengono
nella
testo di
dello
sede
sosschema
O Il gruppo si incontra
una volta al mese per
due ore, il calendario è
stabilito
insieme

Fate clic
per con i
ragazzi
cercando
modificare
il di
rispettare
lorotesto
formatoi del
impegni
scolastici e
della struttura
sportivi
 Secondo livello
struttura
O E’ un gruppo
aperto,
per cui in Terzo
ogni livello
momentostruttura
si possono
inserire altri ragazzi
 Quarto
come anche si può
Ottav
o
livell
o
strutt
ura

bambino
Fate
clic per
il
Omodificare
Ci sono anche
formato
incontridel testo
della
struttura in
programmati
altre sedi, al parco,
 Secondo livello
sale
di musica,
struttura
sale teatro…
 Terzo livello
struttura

Quarto
Strutturazione dell’incontro
O Accoglienza dei ragazzi: spesso con una
merenda
O Parte centrale dell’incontro: attività proposta
della conduttrici (due psicologhe esperte di
adozione)
O Conclusione: restituzione da parte delle
conduttrici sul lavoro fatto e saluti
Non solo incontri….
O L’anno scorso è stato proposto ai ragazzi di
aprire un gruppo whats app
O Questa nuova modalità ha aiutato a essere
in contatto spesso, ha dato occasione di
supportare qualche ragazzo in momenti
difficili come una verifica andata male o una
litigata con i compagni di classe, una presa
in giro….
O Ha dato occasione ai conduttori di aiutare i
ragazzi a gestire un potente, utile ma
pericoloso mezzo di comunicazione.
Gli adolescenti adottati e le
nuove tecnologie
O Il desiderio di rintracciare le proprie radici
O Il bisogno di essere accompagnati,
guidati e sostenuti
I genitori adottivi di oggi si
trovano a gestire questa
novità … a volte con ansia e
paura per quello che i figli
potrebbero «trovare»
Pare
necessario
tenere aperto
il dialogo e
l’accompagna
mento anche
all’uso dei
social…
Il gruppo oggi……È attualmente frequentato da
12 ragazzi di 16 anni, uno di 14 e una ragazza di
18,
CIAO COME TI CHIAMI?
QUANTI ANNI HAI?
DA QUANTO FREQUENTI QUESTO GRUPPO?
COS’E’ PER TE?
COSA TI PIACE DEL GRUPPO? COSA NON TI PIACE?

Attività proposte
O Finalità
aggregative/educa
tive
O Giochi
relazione
Fate diclic
per per
permettere
la il
modificare
conoscenza reciproca:
formato del testo
specie all’inizio del
della estruttura
gruppo
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 Secondo livello
nuovi partecipanti
struttura

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 Secondo
cerchio
su vari livello
tematiche
argomenti
proposti dai
struttura
O Attività
di role
Fate clic
perplaying,
ragazzi, utilizzo della
 Terzo livello
media education per
struttura
aprire temi
adottivi.
Oadottivo –
specifiche
 Quarto
Argomenti più discussi…
O Rapporto con gli amici
O Prese in giro per essere «adottati»
O Il desiderio di avere informazioni sulla
propria storia e su come stanno adesso le
famiglie d’origine…
O Desiderio di «vedere»
O Ruolo del genitore
O Diversità
Le parole non dette…
PER TE COSA DOVREBBE FARE UN BUON
GENITORE?
_ C’è QUALCOSA CHE VORRESTI CHE I TUOI
GENITORI TI DICESSERO Più SPESSO?
_ C’è QUALCOSA CHE VORRESTI INVECE TU DIRE A
LORO CHE INVECE NON DICI COSI SPESSO?
_ QUANDO I TUOI GENITORI TI FANNO
ARRABBIARE?
_ PER COSA PENSI DI DOVERLI RINGRAZIARE?
_ COSA PIACE DI Più DI TE AI TUOI GENITORI? E AI
TUOI AMICI?

Fate clic per
modificare il
formato del testo
della struttura

GRAZIE!!!!!
Secondo livello
struttura

Terzo livello
struttura

Quarto
livello
struttura
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