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L`ORLANDO FURIOSO
L’ORLANDO FURIOSO La materia del poema La ripresa di Boiardo Nella scelta dell'argomento, Ariosto si rifà all'incompiuto Orlando innamorato di Boiardo, di cui riprende la trama dal punto in cui la narrazione era stata interrotta fondendo la materia carolingia ( Carlo Magno, Orlando ecc.) e arturiani ( motivo amoroso, fiabesco e meraviglioso) Le reminiscenze classiche Alla materia romanza si aggiungono infinite reminiscenze della letteratura classica (Virgilio, Ovidio) e di rimandi mitologici Formazione umanistica Il pubblico L’opera è pensata come opera di intrattenimento e il pubblico cui Ariosto si rivolge non è rappresentato soltanto dalla corte ferrarese: l'opera è infatti pensata per la diffusione attraverso la stampa e si indirizza a una corte "ideale" costituita dalle persone colte di tutti i centri italiani La struttura e i temi del poema 46 canti Strofe di otto versi endecasillabi ( ottave) Tre filoni narrativi: La guerra tra cristiani e pagani ( motivo epico) 2. l’amore folle di Orlando per Angelica ( motivo amoroso) 3. l’amore di Ruggiero e Bradamante ( motivo encomiastico-celebrativo della corte estense) 1. L’entrelacement Il narratore porta avanti in parallelo il racconto di più vicende contemporaneamente, troncandole e riprendendole. L’intreccio imprevedibile e complessivo non è però caotico, bensì unitario e organico. Il motivo dell’inchiesta Ciò che muove la vicenda e suscita le imprese dei cavalieri è la ricerca di un oggetto del desiderio profano e laico ( una donna, l’uomo amato, una spada…). L’inchiesta è sempre fallimentare e inconcludente. Il desiderio ossessivo e insoddisfatto può trasformarsi in follia ( Orlando) Lo spazio È vastissimo : Francia, penisola iberica, nord Europa, Africa Mentre lo spazio nella Divina Commedia di Dante è verticale ( dal basso in alto, dalla terra al cielo) e lineare ( Dante non può deviare dal suo cammino), lo spazio del Furioso è orizzontale, in una dimensione terrena ed è circolare ( ritorna sempre su se stesso) La selva è la metafora di questo spazio intricato e labirintico Nello spazio domina non il disegno provvidenziale divino, ma l’azione capricciosa e imprevedibile della Fortuna. Il tempo Il tempo non è lineare ma labirintico, aggrovigliato: il poeta torna continuamente indietro a riprendere fili narrativi che aveva lascati interrotti. Lo straniamento e l’ironia Consiste nell’osservare e descrivere la realtà narrativa da un punto di vista esterno in modo da impedire l’immedesimazione emotiva e osservare la materia narrata in modo critico. L’effetto dello straniamento è ottenuto attraverso il continuo intervenire della voce narrante con giudizi e commenti ironici L’ironia ariostesca implica una forma di distacco dalla materia L’ironia è uno strumento indispensabile per rendere la materia cavalleresca un punto di partenza per riflessioni di tipo etico : l’agire dell’uomo spinto da desideri vani, i suoi errori, l’amore idealizzato, carnale e coniugale, il capriccio della Fortuna e la capacità razionale dell’uomo di dominarla. La lingua Il modello è l’unilinguismo del Petrarca ma più vario . Possono comparire termini aulici ma anche più comuni e colloquiali