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Diapositiva 1 - Mondadori Education

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Diapositiva 1 - Mondadori Education
Le proposizioni completive
Le proposizioni completive
In italiano
Le proposizioni completive
Le completive dichiarative
Le completive esplicative o consecutive
Le completive finali
Le completive dei verba timendi
Le completive introdotte da quin e quominus
Verifica sommativa
Lessico
In italiano
Le proposizioni subordinate completive (o complementari dirette o
sostantive) sono proposizioni dipendenti che completano il senso della
proposizione reggente, svolgendo nel periodo la medesima funzione che nella
proposizione ha un sostantivo non preceduto da proposizione, cioè usato in
funzione di soggetto o di complemento oggetto.
Rientrano fra le completive:
le soggettive: fanno da soggetto al
predicato della reggente;
le oggettive: fanno da complemento
oggetto al predicato della reggente;
le dichiarative: spiegano o precisano
un elemento contenuto nella
reggente;
le interrogative indirette: esprimono
una domanda o un dubbio in
dipendenza da un’altra proposizione e
quindi indirettamente.
Le proposizioni completive
Si definiscono completive o complementari dirette le proposizioni
subordinate necessarie a completare dal punto di vista sintattico e semantico
il verbo della reggente. Come in italiano, esse vengono definite anche
sostantive, in quanto svolgono le due funzioni tipiche del sostantivo: soggetto e
complemento oggetto.
Rientrano fra le completive:
le infinitive
(soggettive e
oggettive);
le interrogative
indirette ;
le completive
• dichiarative;
• esplicative o consecutive;
• finali;
• dipendenti da verba timendi;
• rette da quin o quominus.
Le proposizioni completive
Ricorda che…
I tempi verbali delle proposizioni
completive seguono sempre le norme
della consecutio temporum.
In generale il rapporto di
posteriorità tende a fondersi con quello
di contemporaneità.
Le completive dichiarative
quod + indicativo (o rarissimamente il congiuntivo)
Si tratta di subordinate aventi valore dichiarativo, in cui
quod corrisponde a «che, il fatto che, per il fatto che»
Queste completive si trovano in dipendenza da:
verbi come addo, adicio,
omitto, praetermitto, ecc.
→ «aggiungo, ometto (il
fatto) che»;
verbi o locuzioni che
esprimono un giudizio
positivo o negativo su
un’azione o una
situazione, come bene
est, male accidit, gratum
est ecc. → «è un bene,
capita a sproposito, è
gradito (il fatto) che»;
verba affectuum, cioè
che esprimono
sentimenti o stati
d’animo, come gaudeo,
doleo, miror, ecc. → «mi
rallegro, mi lamento, mi
meraviglio del fatto che»;
locuzioni idiomatiche:
• excepto quod → eccetto che, salvo che;
• est quod → è che, sta di fatto che;
• nihil est quod → non c’è motivo per/di;
• nihil habeo quod → non ho motivo per/di;
• quid est quod...? → che motivo c’è di...?;
• quid mirum quod...? → che motivo c’è di
meravigliarsi se...? che c’è di strano se...?;
• mirum (est) quod → è meraviglioso il fatto che.
Le completive esplicative o consecutive
ut (negazione ut non) + congiuntivo
Si tratta di subordinate aventi valore esplicativo o
consecutivo, in cui ut corrisponde a «che, in modo che»
Queste completive si trovano in dipendenza da:
verbi impersonali di
accadimento come fit,
accidit, evenit, ecc. →
«accade che»;
verbi con idea di
conseguenza o risultato
come sequitur, relinquitur,
facio, ecc → «ne consegue
che, non resta che, faccio in
modo che»;
locuzioni come:
• mos/consuetudo est ut →
«è costume/usanza che»;
• locus/tempus est ut → «è
il momento di»;
• est ut → «è che, è il caso
che, è il caso di».
Le completive finali
ut (negazione ne) + congiuntivo
Si tratta di subordinate aventi valore finale, rette da
verbi o locuzioni di significato volitivo.
Queste completive si trovano in dipendenza da:
verba rogandi (di richiesta)
come peto, postulo, quaero,
rogo, oro → «chiedo, prego
che/di»;
verba hortandi e imperandi
(di esortazione e comando)
come hortor, incito, moneo,
impero, permitto, ecc. →
«esorto a, incito a,
ammonisco a, comando
che/di, permetto che/di»;
verba curandi (di cura,
sforzo), come curo, operam
do, nitor → «provvedere
che/a, cercare di»;
sostantivi come consilium,
mens, animus, ecc. →
«decisione di, intenzione di,
proposito di».
Le completive dipendenti da verba timendi
ne (negazione ut, ne non) + congiuntivo
Si tratta di subordinate dipendenti da verbi indicanti timore,
come timeo, vereor, metuo, ecc. e introdotte da:
ne se si teme che avvenga o sia
avvenuta una cosa indesiderata →
«temo che»
ut, ne non se si teme che non
avvenga o non sia avvenuta una cosa
desiderata → «temo che non»
Le completive rette da quin o quominus
quin / quominus + congiuntivo
Si tratta di subordinate dipendenti da una reggente
negativa indicante dubbio, impedimento o rifiuto.
Queste completive si trovano in dipendenza da:
locuzioni negative indicanti dubbio
come non dubito, non est dubium,
non abest suspicio → «non dubito
che, non c’è dubbio che, non
manca il sospetto che»;
locuzioni negative con verba
impediendi o recusandi (di
impedimento o rifiuto) come non
impedio, non prohibeo, non obsto,
ecc. → «non impedisco che/di, non
mi oppongo a che».
Verifica sommativa
Esercizi di base
Indica se la seguente affermazione è vera o falsa.
Le infinitive e le interrogative indirette non sono proposizioni completive.
Vero
Falso
Verifica sommativa
Esercizi di base
Le completive finali in genere sono introdotte da espressioni come
hortor ut
sequitur ut
relinquitur ut
dubito ut
Verifica sommativa
Esercizi di base
Nel seguente periodo scegli la congiunzione più adatta a introdurre la subordinata
completiva.
Adde … didicisse artes emollit mores.
quod
ut
ne
quin
Verifica sommativa
Esercizi di base
Nel seguente periodo scegli la congiunzione più adatta a introdurre la subordinata
completiva.
Quis dubitet … in virtute divitiae sint?
quin
quod
ut
ne non
Verifica sommativa
Esercizi di base
Nel seguente periodo scegli la congiunzione più adatta a introdurre la subordinata
completiva.
Suasi … in aciem descenderet.
ne
ut non
ne non
ut
Verifica sommativa
Esercizi di recupero
Indica se la seguente affermazione è vera o falsa.
L’espressione latina timeo ut si traduce in italiano con «temo che non».
Vero
Falso
Verifica sommativa
Esercizi di recupero
Indica di quale tipo è la completiva nel seguente periodo.
Reliquum est ut intueamur uter nostrum.
Soggettiva
Dichiarativa
Consecutiva
Finale
Verifica sommativa
Esercizi di recupero
Nel seguente periodo scegli la congiunzione più adatta a introdurre la subordinata
completiva.
Fit saepe … respondeant ad tempus qui debeant pecuniam.
quod
ut non
ne
quin
Verifica sommativa
Esercizi di recupero
Nel seguente periodo scegli la congiunzione più adatta a introdurre la subordinata
completiva.
Vereor … placari possit.
ne non
quin
quod
ut non
Verifica sommativa
Esercizi di recupero
Nel seguente periodo scegli la congiunzione più adatta a introdurre la subordinata
completiva.
Bene accidit, … non est is qui paulo ante adfuit.
quod
quin
ut
ne non
Verifica sommativa
Esercizi di consolidamento
Indica se la seguente affermazione è vera o falsa.
Le proposizioni completive appartengono al gruppo delle subordinate avverbiali o
complementari indirette.
Vero
Falso
Verifica sommativa
Esercizi di consolidamento
Indica se la seguente affermazione è vera o falsa.
Le completive introdotte da quominus dipendono da proposizioni in genere affermative.
Vero
Falso
Verifica sommativa
Esercizi di consolidamento
Traduci in latino la seguente frase.
Temeva di essere denunciato.
Metuebat ut indicatur
Metuebat ne indicatur
Metuebat ut indicaretur
Metuebat ne indicaretur
Verifica sommativa
Esercizi di consolidamento
Nel seguente periodo scegli la congiunzione più adatta a introdurre la subordinata.
Orgetorix mortuus est neque abest suspicio … ipse sibi mortem consciverit.
quod
quin
ut
ne non
Verifica sommativa
Esercizi di consolidamento
Nel seguente periodo scegli la congiunzione più adatta a introdurre la subordinata.
Reliquum est … certemus.
quin
quod
ut
ne non
Lessico
Ricorda i verbi che più frequentemente introducono delle subordinate
completive.
PARADIGMA
Parole da sapere
SIGNIFICATO
addo, -is, -didi, -ditum, adĕre
porre inoltre, aggiungere
adicio, is, -ieci, -iectum, ĕre
gettare verso, aggiungere
praetereo, -is, -ivi, -itum, ire
andare oltre, passare oltre, tralasciare
vitupero, -as, -avi, -atum, -are
biasimare
laetor, -aris, laetatus sum, -ari
rallegrarsi
queror, -eris, questus sum, queri
lamentarsi, dolersi
relinquo, -is, reliqui, relictum, -ĕre
lasciare, tralasciare, abbandonare, permettere
peto, -is, -ivi, -itum, -ĕre
dirigersi verso, chiedere, cercar di avere
quaero, -is, quaesivi, quaesitum, -ĕre cercare, cercar di sapere
rogo,-as, -avi, -atum, -are
interrogare, chiedere, pregare
Lessico
Parole da sapere
PARADIGMA
SIGNIFICATO
hortor, -aris, hortatus sum, hortari
esortare
suadeo, -es, suasi, suasum, -ēre
consigliare, esortare
impero, -as, -avi, -atum, -are
comandare, ordinare
statuo, -is, statui, statutum, -ĕre
porre, stabilire, decidere
prohibeo, -es, -hibui, -hibitum, -ēre
tener lontano, impedire, vietare
recuso, -as, -avi, -atum, -are
ricusare, rifiutare, negare
deterreo, es, terrui, -territum
distogliere, tener lontano
curo, -as, -avi, -atum, -are
curare, occuparsi di
caveo, -es, cavi, cautum, -ēre
guardarsi, provvedere
metuo, -is, metui, metutum, -ĕre
temere
vereor, -eris, veritus sum, -eri
riverire, rispettare, temere
paveo, es, pavi, ēre
essere spaventato, avere paura
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