Diapositiva 1 - Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti
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Diapositiva 1 - Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti
Ottobrenovembre 2010 OIC e IAS/IFRS LE RIMANENZE DI MAGAZZINO: LEGISLAZIONE CIVILISTICA E PRINCIPI CONTABILI Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Dott. Prof. Massimo Boidi 1 PRINCIPALI NORME CIVILISTICHE Art. 2424 c.c. (Contenuto dello Stato Patrimoniale) ATTIVO CIRCOLANTE PUNTO C I così individuate: - materie prime, sussidiarie e di consumo; - prodotti in corso di lavorazione e semilavorati; - lavori in corso su ordinazione; - prodotti finiti e merci; - acconti. Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS 2 Art. 2425 c.c. (Contenuto del Conto Economico) Il valore delle rimanenze viene così suddiviso: - nel valore produzione le variazioni positive o negative delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti; - nei costi di produzione le variazioni positive o negative delle materie prime, sussidiarie di consumo e merci. 3 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Art. 2426 c.c. (Criteri di valutazione) n. 9) Le rimanenze, i titoli e le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, calcolato secondo il numero 1), ovvero al valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato, se minore; tale minor valore non può essere mantenuto nei successivi bilanci se ne sono venuti meno i motivi. I costi di distribuzione non possono essere computati nel costo di produzione. 4 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Art. 2426 c.c. (Criteri di valutazione) n. 1) Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione. Nel costo di acquisto si computano anche i costi accessori. Il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili al prodotto. Può comprendere anche altri costi, per la quota ragionevolmente imputabile al prodotto, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento dal quale il bene può essere utilizzato; con gli stessi criteri possono essere aggiunti gli oneri relativi al finanziamento della fabbricazione, interna o presso terzi. 5 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Relazione Ministeriale all’art. 2426 «Quanto al costo di produzione, si stabilisce che oltre ai costi direttamente imputabili al prodotto esso può comprendere anche i costi cosiddetti di indiretta imputazione, per la quota che ragionevolmente possa essere imputata al prodotto: deve trattarsi naturalmente di costi di competenza del periodo di fabbricazione, il quale deve essere considerato concluso dal momento in cui il bene è oggettivamente utilizzabile (ciò ad evitare che vengano capitalizzate anche quote di costi generali relativi a tempi successivi, con la giustificazione che il prodotto, di fatto, non è stato ancora utilizzato). 6 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS La formula «può comprendere» non intende attribuire ai redattori del bilancio una facoltà di scelta arbitraria, ma si riferisce alla ragionevole applicazione della discriminalità tecnica, in relazione alla specifica situazione produttiva, in conformità al principio generale della «rappresentazione veritiera e corretta». 7 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS n. 10): Il costo dei beni fungibili può essere calcolato col metodo della media ponderata o con quelli «primo entrato, primo uscito» o: «ultimo entrato, primo uscito»; se il valore così ottenuto differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell’esercizio, la differenza deve essere indicata, per categoria di beni, nella nota integrativa. Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS 8 Art. 2423, 4° comma c.c.: si deve tener conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo. Art. 2429, 2° comma c.c.: il Collegio Sindacale deve riferire all’assemblea ….., con particolare riferimento all’esercizio della deroga di cui all’art. 2423, 4° comma. Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS 9 In sostanza: a) non possono essere effettuate riduzioni arbitrarie del valore del magazzino, in quanto contrarie ai requisiti di “rappresentazione veritiera e corretta” (art. 2423) e a quelli di “evidenza e verità degli utili conseguiti e delle perdite subite (art. 2217); 10 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS b) in caso di minor valore corrente, rispetto al costo di acquisto o di produzione, occorre svalutare il magazzino: tale minor valore non può essere mantenuto nei successivi bilanci, se sono venuti meno i motivi; c) per evitare la mancata evidenza di riserve occulte, se il valore FIFO o LIFO o media ponderata è inferiore al costo corrente, la differenza deve essere indicata nella nota integrativa. Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS 11 La svalutazione dei valori riferiti alle rimanenze deve essere imputata a rettifica diretta del valore dell’attivo. Art. 2427 c.c. (Contenuto della nota integrativa) n. 1): i criteri applicati nella valutazione delle voci del bilancio, nelle rettifiche di valore e nella conversione dei valori non espressi all’origine in moneta avente corso legale nello Stato. Occorre quindi precisare per le rimanenze sia il metodo di valutazione seguito, sia le metodologie per la formazione del costo, sia i criteri per la determinazione delle rettifiche di valore. 12 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Art. 2426, n. 12): le attrezzature industriali e commerciali, le materie prime, sussidiarie e di consumo, possono essere iscritte nell’attivo ad un valore costante qualora siano costantemente rinnovate, e complessivamente di scarsa importanza in rapporto all’attivo di bilancio, sempreché non si abbiano variazioni sensibili nella loro entità, valore e composizione. Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS 13 Principi Contabili (OIC 13) Definizione Le rimanenze di magazzino includono i beni destinati alla vendita o che concorrono alla loro produzione nella normale attività di impresa. Riguardano processi produttivi iniziati e non conclusi alla fine di un esercizio che troveranno compimento in quello successivo mediante: il realizzo diretto (beni destinati al mercato); il realizzo indiretto (beni da trasformare). 14 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Elementi costitutivi - Criterio generale: Il passaggio della sostanzialità dei rischi (e quindi non solo formale) e dei benefici associati ai beni in giacenza, determina l’inclusione o meno di un bene nelle rimanenze di magazzino. Il passaggio del titolo di proprietà avviene di solito per i beni mobili alla data di spedizione o di consegna, secondo le modalità contrattuali dell’acquisto ed in base al trasferimento dei rischi dal punto di vista sostanziale. Per i beni immobili assume invece rilevanza la data di stipulazione dell’atto di compravendita. 15 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Elementi costitutivi (continua) Vi rientrano pertanto: Beni fisicamente esistenti nei magazzini e nelle aree di produzione dell’azienda (escluse le merci in deposito, in prova, in visione, in c/lavorazione, etc…); Beni in viaggio (quando l’impresa ne ha acquisito il titolo di proprietà); Beni in viaggio (quando l’impresa non ha ancora trasferito il titolo di proprietà ai terzi); Beni di proprietà dell’impresa presso terzi. Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS 16 Elementi costitutivi (continua) Comprendono: - Materie prime - Materie sussidiarie e di consumo - Semilavorati - Prodotti in corso di lavorazione - Prodotti finiti - Merci 17 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Elementi costitutivi (continua) Materie prime: - Destinate ad essere direttamente trasformate nel processo produttivo Materie sussidiarie e di consumo: - Destinate a partecipare indirettamente al processo produttivo (es. lubrificanti) 18 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Elementi costitutivi (continua) Semilavorati: - parti finite d’acquisto e/o di produzione che si trovano in uno stadio intermedio del processo produttivo; - vendibili separatamente. Prodotti in corso di lavorazione: - materiali, parti, assiemi in fase di avanzamento; - non vendibili separatamente. 19 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Elementi costitutivi (continua) Prodotti finiti: - Giunti al termine del processo di produzione/trasformazione; - Pronti per essere venduti. Merci: - Prodotti acquistati per la rivendita. 20 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Classificazione nel bilancio ITA GAAP Stato patrimoniale (art. 2424 C.C.) : C) ATTIVO CIRCOLANTE I. Rimanenze 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 3) Lavori in corso su ordinazione 4) Prodotti finiti e merci 5) Acconti Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS 21 Classificazione nel bilancio ITA GAAP Conto economico (art. 2425 C.C.): A) VALORE DELLE PRODUZIONE 2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e prodotti finiti B) COSTI DELLA PRODUZIONE 11) Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS 22 Classificazione nel bilancio ITA GAAP Esempio pratico: Stato patrimoniale Conto economico 31.12.08 31.12.09 2009 R.Iniziali (costo di C.E.) R.Finali (ricavo di C.E.) Variazione rimanenze DR / (AV) Prodotti finiti 150.000 110.000 40.000 riga A2 Materie prime 100.000 120.000 (20.000) riga B11 23 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Principi contabili: ITA GAAP vs. IAS/IFRS Normativa di riferimento: - Principi italiani: OIC 13; - IAS/FRS: IAS 2. NON sussistono differenze sostanziali, ad esclusione: - applicabilità LIFO (solo in ITA GAAP); - alcune disclosures 24 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS RILEVAZIONE DELLE QUANTITA’ DA VALORIZZARE Prima della valutazione è necessario procedere ad un’accurata rilevazione delle quantità. Può avvenire: - per conta fisica (o inventario fisico) - attraverso un sistema affidabile di scritture contabili di magazzino (rilevazioni permanenti di magazzino) la rilevazione permanente va testata sulla base della conta fisica, da effettuarsi almeno una volta all’anno alla chiusura dell’esercizio o a data diversa, anche a rotazione 25 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Criteri di valutazione Le rimanenze sono iscritte al minore fra il costo d’acquisto o di produzione ed il valore di realizzo desumibile dall’andamento del mercato. Necessario quindi approfondire: 1. Nozione di costo; 2. Nozione di valore di mercato. 26 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Criteri di valutazione (continua) Nozione di costo: - COSTO D’ACQUISTO: + prezzo d’acquisto + oneri accessori (es: trasporto, dogana, assicurazione etc.) Si applica: 1) materie prime; 2) materiali di consumo; 3) materie accessorie; 4) merci 27 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Criteri di valutazione (continua) Nozione di costo: - COSTO DI PRODUZIONE: + Costo d’acquisto; + Costi diretti di produzione (manodopera diretta, licenze di produzione etc); + Spese generali di produzione o industriali (costi indiretti) Si applica: 1) prodotti in corso di lavorazione; 2) semilavorati; 3) prodotti finiti; 28 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Criteri di valutazione (continua) Spese generali di produzione o industriali REGOLA GENERALE DI IMPUTAZIONE: Oneri che hanno contribuito a portare le giacenze di magazzino nel LUOGO e nelle CONDIZIONI in cui si trovano, per la quota RAGIONEVOLMENTE imputabile al prodotto e fino al momento in cui il bene può essere utilizzato Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS 29 Criteri di valutazione (continua) Esempi: - stipendi, salari e oneri relativi alla manodopera indiretta e il personale tecnico di stabilimento; - ammortamenti economico-tecnici dei cespiti destinati alla produzione; - manutenzioni e riparazioni; - materiali di consumo. 30 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Criteri di valutazione (continua) Spese generali di produzione: quick test Tipologia di costo Incluso nel costo di produzione ? Amm.ti imm.zioni industriali SI Costi di distribuzione NO Spese di marketing e pubblicità NO Canoni leasing operativi su attrezzature produttive Costi di formazione del personale diretto SI NO 31 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Criteri di valutazione (continua) Criterio per l’imputazione dei costi indiretti - la normale capacità produttiva: - L’imputazione di costi indiretti di produzione al costo di fabbricazione dei prodotti è fondata sulla capacità normale di produzione dell’impresa, definita in base ai mezzi di cui dispone ed alla produzione che ragionevolmente si attende; - La capacità produttiva normale rappresenta la potenzialità dell’impianto a produrre con ragionevoli livelli di efficienza. 32 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Criteri di valutazione (continua) Esempio di calcolo della capacità normale: DATI a) Numero di giorni lavorati ORE 250 b) Numero di personale addetto 2 c) Numero di ore giornaliere 8 d) Numero di unità produttive installate in azienda 4 Totale (a*b*c*d) 16.000 Dati statistici - fermi macchine -200 - riparazioni -400 - interruzioni di controllo -300 - cambiamento del personale -200 Capacità produttiva normale Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS 14.900 33 Metodi di determinazione del costo Le tecniche di determinazione del costo previste sono: - Costo specifico - FIFO - LIFO (non ammesso dagli IAS(IFRS) - Costo medio ponderato 34 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Metodi di determinazione del costo Costo specifico: - questo metodo identifica i singoli beni acquistati con i relativi costi (questo criterio può essere adottato solo se le voci delle rimanenze non sono intercambiabili) 35 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Metodi di determinazione del costo (continua) FIFO (First In, First Out): - la valutazione delle rimanenze di magazzino al FIFO consente che si assegnino prima gli ultimi costi sostenuti per le ultime quantità acquisite nell’esercizio a corrispondenti quantità in giacenza; poi i penultimi costi sostenuti per le penultime quantità acquisite, e così via fino a coprire tutte le quantità in giacenza. 36 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Metodi di determinazione del costo (continua) FIFO (First In, First Out): 17 13 9 5 16 12 8 4 20 20 19 15 11 7 3 F. I. 1 F. O. 1 18 14 10 6 2 37 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Metodi di determinazione del costo (continua) FIFO – esempio di calcolo Data Operazione Quantità P. U. 01-gen Giacenza iniziale 6.000 0,26 1.549,20 10-feb (1°) carico 3.000 0,27 805,80 14-apr (2°) carico 2.000 0,28 568,20 10-giu 4.000 0,27 1.094,80 (3°) carico Totale 10-set 10-ott Scarico = 6.500 (4°) carico 11-nov Scarico = 3.000 31-dic Totale Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS 15.000 Importo 4.018,00 -6.000 G.I. 0,26 -1.549,20 -500 (1°) 0,27 -134,30 0,29 289,20 -2.500 (1°) 0,27 -671,50 -500 (2°) 0,28 -142,05 0,28 1.810,15 1.000 6.500 38 Metodi di determinazione del costo (continua) LIFO (Last In, First Out – NON ammesso dagli IAS/IFRS): - si ipotizza che gli acquisti o le produzioni più recenti siano i primi a essere venduti, di conseguenza si ipotizza che restino in magazzino le quantità relative agli acquisti o alle produzioni più remote, valutate pertanto al costo di tali acquisti o produzioni. 39 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Metodi di determinazione del costo (continua) LIFO (Last In, First Out – NON ammesso dagli IAS/IFRS): 2020 17 13 9 5 L. I. 20 2020 16 12 8 4 19 15 11 7 3 F. O. 1 Quantità più remote 18 14 10 6 2 40 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Metodi di determinazione del costo (continua) Il metodo del LIFO ha 2 varianti: - Continuo: ogni scarico è valorizzato in base ai costi delle ultime quantità acquistate; - A scatti: non permette di ottenere risultati definitivi quando è applicato nel corso dell’esercizio per la valorizzazione degli scarichi del magazzino. Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS 41 Metodi di determinazione del costo (continua) LIFO continuo – esempio di calcolo Data 01-gen 10-feb 14-apr 10-giu Operazione Quantità Giacenza iniziale 6.000 (1°) carico 3.000 (2°) carico 2.000 (3°) carico 4.000 Totale 15.000 10-set Scarico = 6.500 Totale 10-ott (4°) carico 11-nov Scarico = 3.000 31-dic Totale Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS -4.000 -2.000 -500 8.500 1.000 -1.000 -2.000 6.500 P.U. 0,26 0,27 0,28 0,27 Importo 1.549,20 805,80 568,20 1.094,80 4.018,00 (3°) (2°) (1°) 0,27 0,28 0,27 -1.094,80 -568,20 -134,30 2.220,70 (4°) (1°) 0,29 0,29 0,27 0,26 289,20 -289,20 -537,20 1.683,50 42 Metodi di determinazione del costo (continua) LIFO a scatti – esempio di calcolo: PRIMO ANNO - le quantità in giacenza possono essere valutate discrezionalmente: al CMP (costo medio ponderato) al LIFO continuo 43 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS DAL SECONDO ANNO si possono verificare tre possibilità Q. FIN. = Q. INIZ. Stessa valorizzazione Es. precedente Q. FIN. > Q. INIZ. (Q. pari a quella di inizio Es.) x (costo a quella data) (Incremento di quantità) x (CMP acquisti dell’anno) Q. FIN. < Q. INIZ. Si valorizza applicando i costi e le quantità delle singole classi di LIFO più remote componenti le Rim. all’inizio dell’Es. Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS 44 Metodi di determinazione del costo (continua) COSTO MEDIO PONDERATO - I beni omogenei, ma acquistati o prodotti in periodi diversi e con costi diversi, vengono valutati ad un costo che rappresenta la media ponderata; - Le quantità prodotte o acquistate non sono più individualmente identificabili e fanno parte di un insieme in cui i beni sono ugualmente disponibili. 45 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Metodi di determinazione del costo (continua) Il Costo Medio può essere ponderato: - Per Movimento: il costo medio viene ricalcolato dopo ogni singolo acquisto e gli scarichi dal magazzino vengono valorizzati con il costo medio ponderato calcolato dopo l’ultimo acquisto effettuato; - Per Periodo: alle quantità ed ai costi in inventario all’inizio del periodo si aggiungono gli acquisti o la produzione di un periodo e si determinano i costi ponderati alla fine del periodo stesso. 46 Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS Metodi di determinazione del costo (continua) CMP per Movimento – esempio di calcolo Data Operazione Quantità P. U. Importo C.M. 0,2582 01-gen Giacenza iniziale 6.000 0,26 1.549,20 10-feb 3.000 0,27 805,80 1° carico Progressivo 14-apr 2° carico Progressivo 10-giu 3° carico Progressivo 10-set Scarico = 6.500 Progressivo 10-ott 4° carico Progressivo 11-nov Scarico = 3.000 31-dic Totale Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS 9.000 2.355,00 2.000 0,28 11.000 0,27 15.000 -6.500 (a) 0,29 9.500 6.500 0,2701 0,2678 289,20 2.565,85 (b) 0,2679 (a) 0,2679 -1.741,35 2.276,65 1.000 0,2657 1.094,80 4.018,00 8.500 -3.000 568,20 2.923,20 4.000 0,2617 0,2701 (b) -810,30 1.755,55 0,2701 47 Metodi di determinazione del costo (continua) CMP per Periodo – esempio di calcolo Data Operazione Quantità P. U. Importo 6.000 0,26 1.549,20 1° carico 3.000 0,27 805,80 14-apr 2° carico 2.000 0,28 568,20 10-giu 3° carico 4.000 0,27 1.094,80 10-ott 4° carico 1.000 0,29 289,20 01-gen G.I. 10-feb Progressivo Scarichi 31-dic Totale Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS 4.307,20 16.000 -9.500 6.500 0,2692 C.M. 0,2692 -2.557,40 1.749,80 0,2692 48 ESPOSIZIONE IN BILANCIO ED INFORMAZIONI DA FORNIRE NELLA NOTA INTEGRATIVA: - il principio generale di valutazione ed il metodo del costo adottato (MP, FIFO, LIFO, CS); - criteri adottati per la svalutazione al valore di mercato, distinguendo tra quelle obsolete e quelle a lento rigiro; - qualsiasi gravame (es. pegno) relativo alle rimanenze di magazzino; - eventuale cambiamento dei metodi di valutazione con il relativo effetto sul conto economico; - eventuali interessi inclusi nei costi delle rimanenze. Ottobre-novembre 2010 OIC e IAS/IFRS 49