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Diapositiva 1 - Università degli Studi di Palermo

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Diapositiva 1 - Università degli Studi di Palermo
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
SCUOLA DELLE SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICO-SOCIALI
Corso di Studio in Scienze delle Attività Motorie e Sportive
Adattamenti biochimici e fisiologici nello sport
“off road”
Tesi di Laurea di:
Antonino Arcuri
Matricola N. 0596452
Relatore:
Prof.ssa Patrizia Proia
ANNO ACCADEMICO 2014-2015
Lo scopo di questo studio è quello di quantificare e descrivere l’intensità d’esercizio
nelle gare cross-country monitorando le risposte della frequenza cardiaca di un
gruppo di nove atleti di elevato livello durante quattro differenti competizioni.
Parametri misurati:
• Grasso corporeo
• Picco di potenza
• Flusso respiratorio
• Volume dei gas
• Frequenza cardiaca
• Soglia del lattato
• Inizio di accumulo del
lattato ematico
• Massimo consumo di
ossigeno ( VO2 max )
Grazie ad alcuni dati furono identificate tre zone d’intensità
EASY
MODERATE
HARD
La
tabella
mostra
le
caratteristiche
dei soli cinque
atleti che hanno
completato
entrambe
le
quattro gare e
l’intensità
d’esercizio
espressa come
percentuale di
alcuni parametri
fondamentali.
L’unica differenza trovata è il tempo impiegato nella easy zone quindi si è deciso di spostare il
test sulla % di VO2max e Fc max
Tempo gara: 10 ± 40 min.
Tempo Hard zone : 9 ± 8
min.
VO2 max : 85 ± 5 %
FC max : 89 ± 3 %
Tempo gara : 147 ± 15 min.
Tempo Hard zone : 30 ± 10
min
VO2 max : 86 ± 2 %
FC max : 90 ± 3 %
La frequenza cardiaca rimane lo
strumento migliore per allenatori e
atleti per monitorare l’allenamento
poiché è lineare rispetto al VO2
mentre la potenza non lo è. Questo
è un ottimo punto di partenza per
pianificare
programmi
d’allenamento per i singoli atleti
nello sport cross-country dove è
necessaria un grande potenza
aerobica e dove la via anaerobica
gioca un ruolo determinante.
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