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GLI ORGANI COSTITUZIONALI DELLO STATO ITALIANO
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI “G. D’ANNUNZIO” DI CHIETI CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO a.a. 2005/06 ELEMENTI DI DIRITTO PUBBLICO CAP. II GLI ORGANI COSTITUZIONALI DELLO STATO ITALIANO Autore Dott. Giovanni Modesti IL PERCHE’ DI UNA COSTITUZIONE Qualsiasi ente o gruppo sociale, in quanto esiste con un suo ordine caratteristico che ne riduce ad unità gli elementi costitutivi, ha una costituzione. Crisafulli Autore Dott. Giovanni Modesti IL PERCHE’ DI UNA COSTITUZIONE Qualsiasi ente o gruppo sociale, in quanto esiste con un suo ordine caratteristico che ne riduce ad unità gli elementi costitutivi, ha una costituzione. Crisafulli Autore Dott. Giovanni Modesti COSTITUZIONE SCRITTA La costituzione dello Stato, intesa come complesso di regole che esprimono in un sistema armonico ed unitario i principi e gli istituti fondamentali dell’assetto di uno Stato, può essere scritta o non scritta (consuetudinaria) Autore Dott. Giovanni Modesti COSTITUZIONE SCRITTA Si ha una costituzione scritta quando tali principi ed istituti vengono consacrati in un documento (id est: Costituzione) di modo che possano essere facilmente individuabili e differenziarsi dalle altre regole giuridiche Autore Dott. Giovanni Modesti COSTITUZIONE ORALE Si ha una costituzione consuetudinaria quando non esiste un documento in cui viene racchiusa la massima parte delle norme materialmente costituzionali, bensì si hanno singole leggi in materia costituzionale. Autore Dott. Giovanni Modesti COSTITUZIONI RIGIDE E FLESSIBILI A seconda che per modificare o abrogare le disposizioni in esse contenute sia necessario ricorrere ad un procedimento diverso ed aggravato rispetto a quello proprio delle leggi ordinarie o sia sufficiente il procedimento ordinario di formazione delle leggi. Autore Dott. Giovanni Modesti COSTITUZIONI RIGIDE E FLESSIBILI Le costituzioni rigide assumono, nella gerarchia delle fonti, un grado superiore a quello delle leggi ordinarie, derivante dalla loro particolare forza formale. Le leggi ordinarie che siano in contrasto con una norma contenuta in una costituzione rigida sono costituzionalmente illegittime. Autore Dott. Giovanni Modesti COSTITUZIONI CORTE E LUNGHE A seconda che si limitino a disciplinare la materia strettamente costituzionale (organizzazione dello Stato, rapporti tra governanti e governati, diritti e doveri dei cittadini) o anche materie diverse. Autore Dott. Giovanni Modesti LA COSTITUZIONE ITALIANA La Costituzione italiana, del 1947, è: Scritta, i suoi principi ed istituti sono consacrati in un documento Rigida, per modificare o abrogare le disposizioni in essa contenute è necessario ricorrere ad un procedimento diverso ed aggravato rispetto a quello proprio della formazione delle leggi Autore Dott. Giovanni Modesti LA COSTITUZIONE ITALIANA Votata, è stata redatta ed approvata dai rappresentanti del popolo eletti all’Assemblea costituente Convenzionale, perché le forze politiche che l’hanno redatta ed approvata erano fra loro in contrasto per cui è stato necessario addivenire a delle reciproche concessioni Autore Dott. Giovanni Modesti ORIGINI DELLA NOSTRA COSTITUZIONE La decisione sulla forma istituzionale dello Stato (repubblica o monarchia) fu attribuita al popolo che si espresse attraverso un referendum. Il referendum istituzionale si svolse il 2 giugno del 1946. Autore Dott. Giovanni Modesti LE CARATTERISTICHE DELLO STATO ITALIANO SECONDO LA COSTITUZIONE LO STATO REPUBBLICANO La Costituzione al suo art. 1, c.1, definisce l’Italia una Repubblica, democratica e fondata sul lavoro. L’art. 139 stabilisce che l’unica forma di Stato è quella repubblicana Autore Dott. Giovanni Modesti LE CARATTERISTICHE DELLO STATO ITALIANO SECONDO LA COSTITUZIONE. LO STATO DEMOCRATICO Democrazia sta ad indicare ‘governo di popolo’. Gli ordinamenti democratici prevedono una serie di istituti giuridici diretti ad immettere il popolo nel governo dello Stato:… Autore Dott. Giovanni Modesti LO STATO DEMOCRATICO A) indirettamente, attraverso i suoi rappresentanti designati dal corpo elettorale (democrazia rappresentativa) B) direttamente, attribuendo al corpo elettorale alcuni poteri di decisione o di impulso in ordine all’attività di governo (democrazia diretta) Autore Dott. Giovanni Modesti Cap. 2 - Par. 4 R. Bin - G. Pitruzzella Diritto Pubblico, Giappichelli Editore, Torino, 2002. RAPPRESENTANZA POLITICA DEMOCRAZIA DIRETTA E DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA: In tutti i sistemi di democrazia rappresentativa permangono alcuni istituti di democrazia diretta. Questi strumenti affidano al corpo elettorale la possibilità di prendere direttamente le decisioni riguardanti l’ordinamento statale. • iniziativa legislativa popolare: si possono presentare proposte di legge in Parlamento se sono firmate da un numero congruo di cittadini. Principali strumenti di democrazia diretta • petizione: i cittadini possono in tal modo avanzare richieste agli organi istituzionali con l’obiettivo di sensibilizzarli su determinati argomenti • referendum: è una consultazione che coinvolge l’intero corpo elettorale ed è produttiva di effetti giuridici. SINTESI A CURA DI: Andrea BAROLINI - Emanuele ISONIO Autore Dott. Giovanni Modesti Cap. 2 - Par. 4 R. Bin - G. Pitruzzella Diritto Pubblico, Giappichelli Editore, Torino, 2002. RAPPRESENTANZA POLITICA La Costituzione italiana e il referendum: La Costituzione repubblicana prevede espressamente tre tipi di referendum Referendum di revisione costituzionale: (art. 138 Costituzione) Può essere inserito nell’ambito di un procedimento di revisione costituzionale. Ha carattere eventuale. Referendum abrogativo: Referendum consultivo: (art. 75 Costituzione) (art. 132 e 133 Costituzione) Può essere indetto per abrogare una legge o un atto avente forza di legge, già in vigore. Ha carattere eventuale e successivo. Deve essere indetto in caso di modificazione territoriale di Regioni, Province e Comuni. Alle tre tipologie di referendum previste dalla Costituzione italiana, si può affiancare un quarto tipo: i referenda abrogativi o consultivi su leggi e provvedimenti amministrativi delle Regioni. SINTESI A CURA DI: Andrea BAROLINI - Emanuele ISONIO Autore Dott. Giovanni Modesti LO STATO DEMOCRATICO C) in maniera decentrata, consentendo che le società intermedie a carattere politico ed i singoli individui possano concorrere a determinare l’indirizzo politico dello Stato e ad evidenziare le esigenze, gli interessi, le istanze della collettività che siano ritenuti degni di tutela (democrazia decentrata o pluralista). Autore Dott. Giovanni Modesti LE CARATTERISTICHE DELLO STATO ITALIANO SECONDO LA COSTITUZIONE La democrazia rappresentativa è garantita dalla nostra Costituzione, attraverso il riconoscimento dell’elettorato attivo e passivo e collegando il Governo ai rappresentanti del popolo attraverso l’istituto della fiducia. Autore Dott. Giovanni Modesti LE CARATTERISTICHE DELLO STATO ITALIANO SECONDO LA COSTITUZIONE La democrazia diretta è garantita attraverso gli istituti del referendum abrogativo delle leggi ordinarie e degli atti aventi valore di legge, del referendum costituzionale che può inserirsi nel procedimento di formazione delle leggi di revisione costituzionale e delle leggi costituzionali. Autore Dott. Giovanni Modesti LE CARATTERISTICHE DELLO STATO ITALIANO SECONDO LA COSTITUZIONE La democrazia decentrata o pluralista è riconosciuta mediante l’attribuzione ai cittadini associati in partiti politici del potere di concorrere, con metodo democratico, a determinare la politica nazionale ed ai cittadini associati in sindacati del potere di auto tutelare gli interessi della categoria alla quale appartengono. Autore Dott. Giovanni Modesti LO STATO FONDATO SUL LAVORO ART.1 ‘L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro’, che collegata con la disposizione dell’ art.4 Cost., la quale enuncia il diritto-dovere al lavoro, sta a significare che al lavoro si è attribuita rilevanza costituzionale. Autore Dott. Giovanni Modesti LO STATO SOCIALE L’art. 3, dopo avere preso atto che l’eguaglianza nel nostro Paese non è ancora sostanziale, giacchè esistono ostacoli di ordine economico e sociale che si pongono come cause di discriminazioni fra i cittadini, assegna alla Repubblica il compito di rimuovere questi ostacoli per rendere effettiva l’uguaglianza. Autore Dott. Giovanni Modesti LO STATO SOCIALE Lo Stato sociale è uno Stato che, pur conservando i tradizionali istituti della proprietà privata e della libertà della iniziativa economica privata, li considera non più come un mito che ha valore intangibile e ritiene necessario intervenire… Autore Dott. Giovanni Modesti LO STATO SOCIALE … nel settore dei rapporti economici per coordinare l’attività economica ed indirizzarla al raggiungimento di un maggiore benessere comune. Autore Dott. Giovanni Modesti GLI STRUMENTI PREDISPOSTI DALLA COSTITUZIONE PER REALIZZARE IL PROCESSO DI SVILUPPO. La programmazione, art. 41 L’espropriazione di imprese, art. 43 La riforma agraria, art. 44 Autore Dott. Giovanni Modesti LO STATO DECENTRATO La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali. In esecuzione di tale principio, la Costituzione prevede i Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni quali enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni. Autore Dott. Giovanni Modesti COMUNI Ai Comuni è attribuita la competenza generale a svolgere le funzioni amministrative, salve quelle conferite a province, Città metropolitane, Regioni e Stato, sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza. Autore Dott. Giovanni Modesti IL BICAMERALISMO La Costituzione ha adottato il sistema bicamerale, per cui il potere legislativo è attribuito in Italia al Parlamento, che si compone della: Camera dei deputati, Autore Dott. Giovanni Modesti IL BICAMERALISMO Senato della Repubblica Trattasi di un organo complesso, perché formato da due organi collegiali. Autore Dott. Giovanni Modesti IL PARLAMENTO IN SEDUTA COMUNE E’ un organo collegiale a se stante, i cui componenti sono i deputati ed i senatori, integrati dai delegati delle regioni. Non esercita funzioni legislative ma funzioni tassativamente indicate nella Costituzione. Autore Dott. Giovanni Modesti IL PARLAMENTO IN SEDUTA COMUNE Elezione e giuramento del P.d.R. Messa in stato di accusa del P.d.R. Elezione di 1/3 dei componenti del CSM Elezione di 5 giudici costituzionali Autore Dott. Giovanni Modesti ELETTORATO ATTIVO Le Camere sono elette dai cittadini che godono del diritto di elettorato attivo. Sono elettori della Camera dei deputati i cittadini maggiorenni e del Senato i cittadini che abbiano superato il 25° anno di età Autore Dott. Giovanni Modesti ELETTORATO PASSIVO Sono eleggibili: Alla Camera, tutti gli elettori che abbiano compiuto il 25° anno di età Al Senato gli elettori che hanno compiuto il 45° anno di età. Autore Dott. Giovanni Modesti ATTIVITA’ DEL PARLAMENTO E’ disciplinata da apposito regolamento redatto da ciascuna Camera, a maggioranza assoluta dei suoi componenti. Le sedute delle Camere sono pubbliche Autore Dott. Giovanni Modesti LE CAMERE Nell’ordinamento italiano, soltanto la Camera dei deputati ed il Senato, fra gli organi che esercitano funzioni di governo, risultano composti mediante designazione diretta dei loro componenti da parte del corpo elettorale. Autore Dott. Giovanni Modesti LA RAPPRESENTANZA POLITICA L’elezione, come modo democratico di selezione dei governanti, conferisce a questi la qualità di rappresentanti. Ogni membro del parlamento rappresenta la Nazione. Art. 67 Autore Dott. Giovanni Modesti Cap. 2 - Par. 4 R. Bin - G. Pitruzzella Diritto Pubblico, Giappichelli Editore, Torino, 2002. RAPPRESENTANZA POLITICA Concetto di RAPPRESENTANZA POLITICA: All’interno della nozione di rappresentanza politica si possono individuare due significati distinti. Rapporto diretto tra rappresentante e rappresentato: Il rappresentante dispone di una situazione di potere autonomo: in questa accezione, esiste un preciso legame tra i due soggetti, basato su un mandato esplicito e vincolante. in questa accezione, non esiste alcun rapporto diretto tra rappresentante e rappresentato. Si parla anche di Rappresentanza di interessi: tipica dei Parlamenti medievali, nei quali il rappresentante è tenuto ad agire nell’interesse del soggetto rappresentato con cui corre un rapporto basato su un mandato imperativo. Nozione di origine liberale basata sul cosiddetto divieto di mandato imperativo, comparso nella Costituzione francese del 1791. SINTESI A CURA DI: Andrea BAROLINI - Emanuele ISONIO Tale divieto è tuttora espresso dall’articolo 67 della Costituzione italiana. Autore Dott. Giovanni Modesti I CARATTERI DEL VOTO È personale, deve essere esercitato personalmente a meno che non si tratti di elettori fisicamente impediti È eguale, ciascun voto ha lo stesso valore di tutti gli altri È libero, non solo le leggi elettorali ma l’intero ordinamento devono impedire che l’elettore subisca pressioni o coazioni a favore di un partito o di un candidato Autore Dott. Giovanni Modesti I CARATTERI DEL VOTO È segreto, proprio per assicurarne la libertà È un dovere civico, ciò però non vuole dire che la sua pratica è obbligatoria. Autore Dott. Giovanni Modesti LO STATUS DI MEMBRO DEL PARLAMENTO Per status di parlamentare intendiamo la posizione complessiva in cui deputati e senatori vengono a trovarsi in ragione della loro appartenenza alle camere elettive. Autore Dott. Giovanni Modesti IRRESPONSABILITA’ PER LE OPINIONI ESPRESSE ED I VOTI DATI I parlamentari sono esentati da ogni responsabilità civile, penale, amministrativa e disciplinare che potrebbe sorgere da una opinione espressa o da un voto dato al fine di consentire loro la più ampia libertà di valutazione e di decisione nell’esercizio del mandato. Autore Dott. Giovanni Modesti LE GUARENTIGIE DELLA LIBERTA’ PERSONALE E DOMICILIARE Nessun membro del Parlamento, senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, può essere: a. Sottoposto a perquisizione personale o domiciliare b. Arrestato o altrimenti privato della libertà personale o mantenuto in detenzione c. Sottoposto ad intercettazioni. Autore Dott. Giovanni Modesti DIVIETO DI MANDATO IMPERATIVO Il parlamentare, in quanto rappresentante dell’intera nazione e non già degli elettori del suo collegio non può ricevere da questi disposizioni vincolanti circa il modo in cui deve svolgere il suo mandato. Autore Dott. Giovanni Modesti IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SUA POSIZIONE GIURIDICA Il PdR è qualificato come un organo a ‘potere neutro’, come organo quindi che non entra nel gioco politico, è posto al di sopra delle parti e non svolge alcuna funzione attiva nella determinazione e nella attuazione dell’indirizzo politico. Autore Dott. Giovanni Modesti IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E’ eletto dal Parlamento in seduta comune integrato da tre delegati per ogni regione. La Valle d’Aosta ha un solo delegato. L’elezione ha luogo a scrutinio segreto ed a maggioranza di due terzi dell’assemblea,… Autore Dott. Giovanni Modesti IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA … solo quando al terzo scrutinio non sia stata raggiunta tale maggioranza, è sufficiente per l’elezione la maggioranza assoluta. Autore Dott. Giovanni Modesti IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Dura in carica sette anni L’Ufficio di Presidente della Repubblica è incompatibile con qualsiasi altra carica Autore Dott. Giovanni Modesti IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA LE ATTRIBUZIONI Indice le elezioni delle Camere e ne fissa la prima riunione (art 87) Può inviare messaggi alle camere Autorizza con suo decreto la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa governativa Autore Dott. Giovanni Modesti IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA LE ATTRIBUZIONI Può, prima di promulgare una legge, chiedere con messaggio motivato alle Camere una nuova deliberazione. Può nominare cinque senatori a vita Autore Dott. Giovanni Modesti IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA LE ATTRIBUZIONI Può sciogliere le Camere (art. 88) Promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge ed i regolamenti Indice il referendum abrogativo ed il referendum costituzionale Autore Dott. Giovanni Modesti IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA LE ATTRIBUZIONI Nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questi, i ministri (art. 92) Ratifica i trattati internazionali Presiede il Consiglio superiore della magistratura Concede la grazia e commuta le pene Autore Dott. Giovanni Modesti IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA LE ATTRIBUZIONI Conferisce le onorificenze della Repubblica Dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere Ha una serie di competenze in ordine alle funzioni amministrative svolte dal potere esecutivo Autore Dott. Giovanni Modesti IL POTERE ESECUTIVO Con la funzione amministrativa lo Stato apparato svolge un’attività effettiva e concreta diretta a raggiungere i suoi fini immediati. Questa complessa e multiforme attività viene svolta dal Governo e dagli organi da esso dipendenti. Essa può essere definita attività amministrativa. Autore Dott. Giovanni Modesti GLI ORGANI DEL POTERE ESECUTIVO Il potere esecutivo è costituito da un complesso di organi (centrali e periferici) al vertice dei quali è posto il Governo come organo costituzionale. Autore Dott. Giovanni Modesti Cap. 2 - Par. 5 R. Bin - G. Pitruzzella Diritto Pubblico, Giappichelli Editore, Torino, 2002. SEPARAZIONE DEI POTERI LA SEPARAZIONE DEI POTERI: Il principio di separazione dei poteri è un prodotto del costituzionalismo liberale (Montesquieu, Lo Spirito delle leggi, 1748). Tradizionalmente si è soliti indicare tre poteri: • potere legislativo • potere esecutivo A ciascun potere è associata una funzione pubblica delineata e distinta dalle funzioni degli altri poteri. • potere giudiziario La divisione delle funzioni è elemento essenziale per evitare il rischio dell’arbitrio. Tale divisione, inoltre, ha l’effetto positivo di assicurare un reciproco bilanciamento tra poteri dello Stato (checks and balances). Il principio di separazione può avere un’applicazione più o meno rigida. Negli USA si è affermata una nettissima distinzione tra poteri, mentre in Europa l’applicazione è avvenuta in modo più moderato. Si possono ricordare due esempi: • forme di governo parlamentari: in esse, il Governo rimane in carica solo se e finché gode della fiducia del Parlamento. • casi in cui un potere esercita funzioni tipiche di un altro potere SINTESI A CURA DI: Andrea BAROLINI - Emanuele ISONIO Autore Dott. Giovanni Modesti IL GOVERNO Il Governo della Repubblica è costituito dal Presidente del Consiglio e dai ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei Ministri. Il Governo italiano è un ‘governo a ministeri’, pertanto, l’ apparato dello Stato è diviso in ‘apparati centrali di settore’, organicamente costituiti. Detti ministeri fanno capo ad un organo costituzionale, che è il Ministro. Autore Dott. Giovanni Modesti IL GOVERNO NATURA GIURIDICA Il Governo è composto da più organi individuali ( il PdC, i ministri) e da un organo collegiale (Consiglio dei Ministri); di modo che costituisce un organo complesso ( in quanto formato da più organi). Autore Dott. Giovanni Modesti IL GOVERNO Il Governo, insieme agli organi della PA da esso dipendenti, svolge la funzione amministrativa Trattasi di una attività effettiva e concreta diretta a raggiungere i suoi fini immediati: 1. Cura dei rapporti internazionali 2. Difesa del territorio Autore Dott. Giovanni Modesti IL GOVERNO L’ESERCIZIO DELLA FUNZIONE AMMINISTRATIVA 3. TUTELA DELL’ORDINE PUBBLICO 4. TUTELA DELLA SALUTE 5. ELEVAMENTO CULTURALE DEI CITTADINI 6. SVILUPPO ECONOMICO, ECC. Autore Dott. Giovanni Modesti IL GOVERNO L’ATTIVITA’ DI DIREZIONE POLITICA Il Governo, in quanto espressione di una certa maggioranza, è l’organo al quale è affidata assieme alle Camere, l’attività di direzione politica ed al quale spetta di determinare collegialmente la politica generale del Governo e l’indirizzo generale della PA. Autore Dott. Giovanni Modesti SEPARAZIONE TRA POLITICA E AMMINISTRAZIONE 1/3 Il D.lgs 80/1998 definisce il ‘principio della separazione tra indirizzo politico e gestione amministrativa, l’ambito della funzione di indirizzo politicoamministrativo degli organi di governo, i principali contenuti di essa ed il corrispondente ambito delle attribuzioni dei dirigenti responsabili della gestione ’. Autore Dott. Giovanni Modesti SEPARAZIONE TRA POLITICA E AMMINISTRAZIONE 2/3 Gli organi politici hanno competenza in merito a: * La definizione delle linee generali di indirizzo strategico del sistema. Ciò si ottiene attraverso la individuazione degli obiettivi da raggiungere in base alla loro priorità e, tenuto conto, dei vincoli imposti dalla legge finanziaria. Autore Dott. Giovanni Modesti SEPARAZIONE TRA POLITICA E AMMINISTRAZIONE 3/3 Agli organi gestionali spetta la definizione delle scelte strategiche e gestionali effettuate entro i vincoli imposti e nel rispetto della mission aziendale. (ad es.: la procedura da attivare per il rinnovo della dotazione informatica dell’Azienda; la scelta della modalità per l’utilizzo di personale in outsourcing, ecc.) Autore Dott. Giovanni Modesti IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile. Mantiene l’unità di indirizzo politico ed amministrativo Promuove e coordina l’attività dei ministri Autore Dott. Giovanni Modesti Autore Dott. Giovanni Modesti LA CORTE COSTITUZIONALE E’ un organo di garanzia circa il rispetto della Costituzione e delle norme di rango costituzionale Autore Dott. Giovanni Modesti LA CORTE COSTITUZIONALE COMPITI Giudica sulle controversie delle leggi e degli atti aventi forza di legge, dello Stato e delle Regioni Giudica sui conflitti di attribuzione fra i poteri dello Stato, fra lo Stato e le Regioni e fra le Regioni Giudica sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica Giudica sull’ammissibilità del referendum abrogativo Autore Dott. Giovanni Modesti LA CORTE COSTITUZIONALE LA COMPOSIZIONE I giudici sono nominati o eletti: fra i magistrati delle giurisdizioni superiori fra i professori ordinari di università in materie giuridiche fra gli avvocati con almeno 20 anni di esercizio professionale Autore Dott. Giovanni Modesti GIUDIZI SULLE ACCUSE RIVOLTE AL Pdr La composizione ordinaria della Corte viene integrata con l’aggiunta di altri 16 membri, sorteggiati da un elenco di persone compilato mediante elezione ogni 9 anni dal Parlamento, in seduta comune, fra i cittadini aventi i requisiti per l’eleggibilità a senatore. Autore Dott. Giovanni Modesti I GIUDIZI SULLA LEGITTIMITA’ COSTITUZIONALE DELLE LEGGI E DEGLI ATTI AVENTI FORZA DI LEGGE Si ha vizio formale quando la legge è approvata dal Parlamento violando una delle norme sul procedimento di formazione delle leggi contenute nella Costituzione o secondo un procedimento diverso da quello prescritto. Autore Dott. Giovanni Modesti I GIUDIZI SULLA LEGITTIMITA’ COSTITUZIONALE DELLE LEGGI E DEGLI ATTI AVENTI FORZA DI LEGGE Si ha il vizio materiale quando la norma contenuta in una legge ordinaria od in un atto ad essa equiparato è in contrasto con una norma costituzionale o con un principio costituzionale, o quando l’organo che ha emanato la legge non era competente secondo la ripartizione delle competenze legislative effettuata dalla Costituzione. Autore Dott. Giovanni Modesti I GIUDIZI SULLA LEGITTIMITA’ COSTITUZIONALE DELLE LEGGI E DEGLI ATTI AVENTI FORZA DI LEGGE Si ha il caso del vizio materiale o incompetenza quando una legge dello Stato invade la sfera di competenza riservata dalla Costituzione o dagli Statuti regionali delle Regioni a statuto speciale alle Regioni o quando una Regione disciplini su una materia di legge non di sua competenza. Autore Dott. Giovanni Modesti LE SENTENZE DELLA CORTE COSTITUZIONALE SENTENZA DI ACCOGLIMENTO quando dichiara l’illegittimita’ costituzionale della disposizione legislativa SENTENZA DI RIGETTO Quando dichiara la infondatezza della questione Autore Dott. Giovanni Modesti GLI ORGANI AUSILIARI La Costituzione prevede gli organi ausiliari sia al Governo sia al Parlamento. Il CNEL è un organo ausiliario che svolge tali compiti anche nei riguardi delle regioni. Autore Dott. Giovanni Modesti GLI ORGANI AUSILIARI SONO: Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL) Consiglio di Stato Corte dei Conti Avvocatura dello Stato Autore Dott. Giovanni Modesti CONSIGLIO NAZIONALE DELL’ECONOMIA E DEL LAVORO 1/2 È stato previsto per immettere nell’apparato dello Stato i rappresentanti delle varie categorie produttive del Paese al fine di creare un significativo raccordo fra le forze economico-sociali e le istituzioni. Autore Dott. Giovanni Modesti CONSIGLIO NAZIONALE DELL’ECONOMIA E DEL LAVORO 2/2 Può intervenire, su richiesta del Governo o per iniziativa propria, in diversi campi relativi alla politica economica ed alla programmazione economica e sociale, al mercato del lavoro ed alla contrattazione collettiva. Autore Dott. Giovanni Modesti CONSIGLIO DI STATO 1/2 È un organo di consulenza giuridicoamministrativa del Governo. I suoi pareri sono obbligatori: a. Per l’emanazione degli atti normativi del Governo e dei singoli ministri, nonché per l’emanazione dei testi unici; Autore Dott. Giovanni Modesti CONSIGLIO DI STATO 2/2 b. Per la decisione dei ricorsi straordinari al PdR c. Sugli schemi generali di contratti-tipo, accordi e convenzioni predisposti da uno o più ministri. Autore Dott. Giovanni Modesti LA CORTE DEI CONTI 1/3 Esercita il controllo preventivo di legittimità esclusivamente sugli atti previsti dalla legge ed il suo visto è requisito di efficacia per l’esecutività dell’atto sottoposto al suo esame. Autore Dott. Giovanni Modesti LA CORTE DEI CONTI 2/3 Esercita il controllo sulla gestione del bilancio dello Stato e sul patrimonio delle amministrazioni pubbliche e riferisce annualmente al Parlamento sull’esito del controllo eseguito. Autore Dott. Giovanni Modesti LA CORTE DEI CONTI 3/3 Partecipa, nei casi stabiliti dalla legge, al controllo sulla gestione finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria. Esercita funzioni giurisdizionali in materia contabile e finanziaria e in materia di pensioni civili e militari. Autore Dott. Giovanni Modesti L’AVVOCATURA DELLO STATO Ha il compito primario di assistere e difendere lo Stato e le pubbliche amministrazioni nei giudizi in cui sono parte. Svolge una funzione consultiva e ad essa possono chiedere pareri le PA nell’esercizio delle loro attività. Autore Dott. Giovanni Modesti Autore Dott. Giovanni Modesti