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Dott. Carlo Spigone
Associazione Culturale “cento giovani” Roma 12 aprile 2010 IL “SAPORE”DELLA FILIERA CORTA DOTT.CARLO SPIGONE MEDICO SPECIALISTA IN IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA DIETA MEDITERRANEA Il piacere della tradizione La cultura è lo strumento attraverso il quale l’uomo può introdurre nella sua storia una innovazione; Se quest’ultima risulterà poi ben riuscita, eccola trasformarsi in tradizione. Etica e comportamento alimentare Le scelte culturali (alimentari), non sono mai neutrali. Fermare il tempo Attraverso: 1. 2. La differenziazione delle risorse con diversi metodi di raccolta (es. segale, avena, miglio, frumento, orzo, varietà di frutta). Metodi di conservazione: -Cereali e legumi in locali asciutti ; -Le conserve; -L’argilla (metodo aristotelico) per conservare la frutta; -L’essicazione o l’affumicamento o la salagione; -A base di aceto, olio, miele, zucchero; -La fermentazione usata per formaggi, prosciutti, salumi e verdure (crauti); - Congelazione e surgelazione Annullare le distanze “Buoni destrieri e buona borsa” (Bartolomeo Stefani capocuoco del XII sec.) ma il Villaggio globale non è ancora una famiglia globale! Decreto Legislativo 18 maggio 2001, n°228”orientamento e modernizzazione del settore agricolo”(Legge di orientamento) IMPRENDITORE AGRICOLO, CHI ESERCITA ATTIVITÀ DI COLTIVAZIONE E ALLEVAMENTO ED ATTIVITÀ CONNESSE DIRETTE ALLA MANIPOLAZIONE,CONSERVAZIONE,TRASFOR MAZIONE,COMMERCIALIZZAZIONE E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI ,DEL TERRITORIO E DEL PATRIMONIO RURALE E FORESTALE Legge Regionale del 24 dicembre 2008,n°29”norme sull’organizzazione di produttori agricoli,sugli accordi regionali per l’integrazione delle filiere e sulle filiere corte” …PER VALORIZZARE LA PRODUZIONE AGRICOLA REGIONALE E LA COMUNICAZIONE VERSO I CONSUMATORI, FAVORISCE LA FORMAZIONE DI FILIERE CORTE… Il valore della comunicazione efficace C’è una diversa emotività e senso di responsabilità in chi offre un prodotto coltivato od allevato nella propria terra, o comunque trasformato,rispetto al mero atto di vendita di un qualcosa acquistato altrove Prodotti tradizionali e tipici riconoscibili nella filiera corta Frutta e verdura Legumi Olio Vino Latte,miele Formaggi e salumi Conserve Pane e prodotti da forno Carni fresche confezionate Pesce fresco e preparati confezionati Le opportunità in filiera corta Vendita diretta in azienda I mercati contadini Il “paniere” dei gruppi di offerta Gruppi di acquisto Gruppi di acquisto solidale(GAS) Cooperative di consumo Orti familiari Il gioco del fare il contadino(“pick your own”) Indicatori di Qualità nella filiera corta LA SICUREZZA ALIMENTARE L’APPORTO NUTRIZIONALE L’ASPETTO ORGANOLETTICO IL RICHIAMO ALLA TRADIZIONE MEDITERRANEA L’ETICA COMPORTAMENTALE LA DIFESA DELL’AMBIENTE IL RISPARMIO ECONOMICO La sicurezza alimentare Reg.CE 852 e 853 /2004 Delibera Regionale n°275/2006 Dichiarazione Inizio Attività(D.I.A.) Applicazione di regole base di igiene e buone pratiche agricole ai fini della sicurezza alimentare Rintracciabilità Etichettatura Tenuta delle registrazioni(controllo del rischio e prodotti fitosanitari) Manuali di corretta prassi igienica Metodo HACCP(analisi dei rischi e controllo dei punti critici)(dopo la produzione primaria) Formazione degli operatori addetti al settore alimentare. Fisiologia del gusto Sapore: sensazione soggettiva proveniente dagli organi del gusto Sapere: valutazione sensoriale trasmessa al cervello, che a sua volta adotta criteri di valutazione attraverso il proprio patrimonio culturale e la propria esperienza. Il “sapore” del prodotto di filiera corta …freschezza,genuinità, stagionalità….esperienza e tradizione del produttore agricolo……stile di vita salutare….per un comportamento alimentare semplice,sano, giusto ed educativo per il singolo e la collettività. SALUTE PER TUTTI NELL’ANNO 2000 (aggiornato al 2020)-OMS Promozione della salute è “ il processo che conferisce alle persone la capacità di aumentare e migliorare il controllo sulla propria salute” EDUCAZIONE ALLA SALUTE Consiste in una serie di iniziative educative ed informative utili a fornire alla popolazione, adeguate conoscenze, di tipo scientifico e comportamentale, tali da permettere l’autodeterminazione del proprio stato di benessere. Lattofreschisti e lattocrudisti Latte fresco è omogeneizzato(globuli di grasso uguali,piccoli e digeribili) e pastorizzato(72C° x 15 s) Latte crudo appena munto, filtrato,raffreddato imbottigliato,distribuito alla “spina”(tra 0 e 4C°) Ordinanza del Ministero della Salute in vigore da gennaio 2009 impone di apporre sugli erogatori la dicitura in colore rosso”da consumarsi previa bollitura”