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Diapositiva 1

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Diapositiva 1
Cresce soprattutto in Asia centrale, zone
temperate e/o tropicali
Cannabinoidi
Cannabidiolo
Cannabinolo
D9-THC
1965 isolamento e sintesi
EFFETTI
Breve termine
○ Vasodilatazione
○ Occhi arrossati
○ Tachicardia
○ Mal di testa
○ Tosse debole e frequente
○ Aumento senso di fame
○Aumento sensibilità percezioni
tattile e visiva
○ Euforia
○ Disinibizione
Lungo termine
○ Alterazioni del sonno
○ Bronchiti
○ Funzione immunologica
alterata
○ Congiuntiviti
○ Instabilità dell’umore
○ Deficit di memoria e
attenzione
tolleranza
Irritabilità,
manie di persecuzione,
ansia, depressione,
allucinazioni visive
dipendenza
Recettori
•
•
•
•
I recettori per i cannabinoidi, sono stati identificati e clonati sia nell’uomo che in
modelli animali murini, in due sottotipi distinti: CB1 e CB2.
Entrambi sono accoppiati a proteine G di tipo inibitorio.
Sono costituiti quindi da una catena polipeptidica formata da sette segmenti
transmembrana
Attraverso studi di binding e autoradiografici, è stata indentificata la diversa
localizzazione dei CB1 e dei CB2. In particolare i CB1 si trovano prevalentemente a
livello del sistema nervoso centrale, mentre i CB2 si trovano soprattutto a livello
periferico, in particolare nelle cellule del sistema immunitario dei mammiferi.
Recettore CB1
Sette domini transmembrana
Loop extracellulare N-terminale
Loop intracellulare C-terminale
corteccia cerebrale
ippocampo
gangli della base
cervelletto
• I recettori CB1, si trovano principalmente nei neuroni, soprattutto nella
parte terminale degli assoni, ad indicare l’importante ruolo di questi
recettori nella modulazione degli effetti euforizzanti, ma anche della
loro azione antiemetica, antiossidante, ipotensiva, immunosoppressiva,
antinfiammatoria, analgesica, antispastica e stimolante dell'appetito.
Recettori accoppiati a
proteine
Gi,
con
inibizione di Adenilato
ciclasi e dei canali Cav
e attivazione dei canali
del Potassio (GIRK),
con iper-polarizzazione.
AZIONI MEDIATE
APPLICAZIONI
TERAPEUTICHE
 Analgesia spinale e sovraspinale
 Modulazione processi di memoria
 Alterazione ormonale ipofisaria
 Inibizione dei movimenti
 Regolazione appetito
 Terapia del dolore (anche neuropatico)
 Scerosi multipla
 Morbo di Parkinson
Glaucoma
Disordini alimentari
Recettore CB2
SISTEMA IMMUNITARIO
TESSUTI LINFOIDI:
milza
timo
tonsille
pancreas
leucociti
Collegato ad Adenilato ciclasi
attraverso una Gi, ai canali
GIRK, ma non ai CaV (non
espressi
nelle
cellule
immunitarie)
AZIONI MEDIATE
 Antinocicezione periferica
 Inibizione crescita tumorale
 Processi infiammatori
 Risposta immunitaria
Effetti prodotti
dalla Cannabis
Potenziali
applicazioni
terapeutiche
Recettori di membrana
SISTEMA CANNABINOIDE ENDOGENO
Ligando endogeno
Arachidonoiletanolamide
ANANDAMIDE
Agonisti endogeni
SVILUPPO DI AGONISTI SINTETICI DEI CANNABINOIDI COME
ANALGESICI NON OPPIOIDI/NON FANS LIMITATO DA EFFETTI
AVVERSI, COME SEDAZIONE E PERDITA DI MEMORIA.
Nabilone (Cesamet)
Derivato del Cromenone
Dronabinolo (Marinol)
Isomero sintetico del Trans-(-)-D9-THC
Saltuariamente usati nel trattamento di:
nausea e vomito conseguenti la chemioterapia in pazienti resistenti agli antiemetici
convenzionali,
anoressia e perdita di peso nei pazienti con AIDS
Sativex
Il Sativex, sviluppato dalla azienda britannica GW Pharmacuticals, è un estratto totale della pianta di
Cannabis contenente i due principi attivi, D-9-THC e Cannabidiolo (CBD) naturali, quasi in uguale
quantità. E’ stato immesso in commercio dal 2005 in vari paesi come farmaco per il trattamento del
dolore neuropatico, nei pazienti affetti da sclerosi multipla e nel NCP.
Immesso in commercio in Italia: G.U. n. 100 del 30 aprile 2013, con produzione esclusiva dell’Istituto
Farmaceutico Militare di Firenze.
Il farmaco, è assunto mediante spray orale fino ad un massimo di 12 dosi/die.
Il primo studio, randomizzato controllato con placebo, che ha utilizzato un farmaco derivato dalla
Cannabis nel trattamento dell‘artrite reumatoide ha trovato che Sativex esercita un significativo effetto
sulla riduzione del dolore, con risultati statisticamente significativi.
I pazienti trattati con Sativex hanno presentato, rispetto ai pazienti del gruppo placebo, significativi
miglioramenti nel dolore in movimento e a riposo, nella qualità del sonno, nell'infiammazione e
nell'intensità del dolore.
Gli effetti indesiderati sono risultati generalmente lieve-moderati (capogiri, sensazione di testa vuota,
secchezza delle fauci, nausea, tachicardia, difficoltà nel controllo sfinterico). Nessun paziente che ha
assunto Sativex ha dovuto interrompere lo studio clinico per la comparsa di effetti indesiderati.
La componente THC che è ritenuta responsabile dell'azione stupefacente della Cannabis ha attività
farmacologica e non può essere rimossa dal farmaco.
I dati su più di 1000 pazienti trattati con Sativex negli studi clinici non hanno mostrato alcun caso di
abuso. L'obiettivo dei pazienti che assumono Sativex è infatti quello di ritornare a condurre una vita
normale.
Ipotesi Future
LIGANDI SELETTIVI CB2 PRIVI DEGLI EFFETTI PSICOATTIVI
DERIVANTI DELLA STIMOLAZIONE CB1
• Studi odierni ipotizzano un possibile ruolo dei recettori CB2 per
trattare il dolore infiammatorio e neuropatico. Infatti sembra che
la stimolazione di tali recettori induca un rilascio di oppioidi
endogeni come ad esempio le β-endorfine dai cheratinociti, con
effetto globale “analgesico”.
Studio
di
composti
che
influenzano
il
sistema
endocannabinoide:
Inibitori di FAAH (Ammide idrolasi degli acidi grassi) per
azioni analgesiche e ansiolitiche.
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