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Slides - Epidemiologia Cardiovasculopatie

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Slides - Epidemiologia Cardiovasculopatie
La patologia vascolare
nel cardiopatico:
la dimensione del
problema
Maurizio Baroni
Nel mondo ci sono 17
milioni di morti all’anno
per cause cardiovascolari
Epidemiologia
17 milioni
Mortalità
Cardiovascolare totale
Ipertensione arteriosa
Fumo
Ipercolesterolemia
Sovrappeso e obesità
128 milioni
Malattia
Principali cause di morte negli Stati Uniti
600
Uomini
Donne
Mortalità (in migliaia)
500
A
B
C
D
E
F
400
300
Malattie cardiovascolari
Tumori
Incidenti
Malattie croniche delle basse vie respiratorie
Diabete Mellito
Influenza, Polmonite
200
100
0
A
B
C
D
E
A
B
D
E
F
Heart and Stroke Statistical Update, Dallas, Tex. American
Heart Association, 2002
Cause di morte nella donna
Mortality Rate per 100,000
6500
CAD
Stroke
Lung cancer
Breast cancer
Colon cancer
Endometrial cancer
4500
2500
1600
1200
800
400
0
45-49
50-54
55-59
60-64
65-69
70-74
75-79
80-84
85+
Age
National Center for Health Statistics. Vital Statistics of the United States. Vol
II-Mortality; Part A; 1992.
National Cancer Institute. SEER Cancer Statistics Review 1973-1993; 1997.
Mortalità per cardiopatia ischemica nella popolazione
generale, in base all’età e al sesso
Uomini
Età (anni)
Donne
Trend di mortalità cardiovascolare
520
500
480
Deaths in
460
thousands
440
420
20
0
1979
81
*United States: 1979-1996 mortality.
83
85
87
Years
Males
89
91
93
95 1996
Females
AHA. 1999 Heart and Stroke Statistical Update; 1998.
Dati di Mortalità: Unione Europea
Malattie del sistema
respiratorio 6%
Malattie del sistema
cardiocircolatorio 43%
Cancro 26%
Altre cause 20%
Suicidi ed incidenti 5%
Epidemiologia
(ITALIA)
240000 morti per cause cardiovascolari
- 37000 infarto miocardico
- 65000 stroke
L’aterotrombosi è la principale causa di
morte nel mondo
5%
AIDS
12%
morti violente
14%
malattie polmonari
19%
malattie infettive
24%
Cancro
52%
Aterotrombosi*
0
10
20
30
40
Mortalità (%)
*Cardiovascular disease, ischemic heart disease and cerebrovascular disease.
†Worldwide defined as Member States by WHO Region (African, Americas, Eastern
Mediterranean, European, South-East Asia and Western Pacific)
1. The World Health Report, 2000, WHO Geneva, 2000.
50
60
Quadri clinici di aterotrombosi
TIA
Stroke ischemico
Angina pectoris
IMA
Claudicatio
Ischemia critica, dolore a riposo,
gangrena, necrosi
Morte
Improvv.
cardiaca
Incremento della prevalenza di
Manifestazioni aterotrombotiche
Prevalenza*
2000
2005
Età della
popolazione > 50
205.0 millioni
(5.1% dal 1997)
222.2 millioni
(13.9% dal 1997)
Infarto Miocardico
9.1 millioni
(12.8% dal 1997)
10.7 millioni
(32.7% dal 1997)
Stroke ischemico
7.1 millioni
(11.8% dal 1997)
8.4 millioni
(31.6% dal 1997)
*projected populations of people aged over 50 years, and estimated prevalence of myocardial infarction
and ischemic stroke cumulated in 14 countries: Belgium, Canada, Denmark, Finland, France, Germany,
Italy, Netherlands, Norway, Spain, Sweden, Switzerland, UK, USA
1. Guillot F, Moulard O. Circulation 1998; 98(abstr suppl 1): 1421.
Incidenza annua per 100,000 abitanti
Incidenza di Infarto Miocardico Acuto e
Stroke ischemico
IMA
Stroke ischemico
400
350
300
250
200
170
150
130
150
180
120
100
0
1American
USA1
Francia2,3
Italia2
Regno
Unito4
Heart Association. Heart and Stroke Facts, 1995 Statistical Supplement.
MONICA Project. Circulation 1994;90:583-612.
3Giroud et al. Int J Epidemiol 1991;20:892-899; Giroud. Ann Cardiol Angeiol 1994;43:214-218.
4Stevens and Raftery. Heath Care Needs Assessment, National Health Service, 1994.
2WHO
4R
Prevalenza della cardiopatia ischemica nella
popolazione generale, in base all’età e al sesso
20,0
Percentuale della popolazione
Uomini
Donne
15,0
10,0
5,0
0,0
25-44
45-54
55-64
65-74
75+
Heart and Stroke Statistical Update, Dallas, Tex. American
Heart Association, 2002)
Epidemiologia
Cardiopatia ischemica (Italia)
• Nuovi eventi coronarici: 52000 uomini
27000 donne
• Eventi coronarici:
300000 uomini
78000 donne
• Infarti miocardici:
150000
Epidemiologia Ictus
(Italia)








Terza causa di morte dopo malattie cardiovascolari e
neoplasie: 10-12%
194.000 nuovi casi di ictus: 80 % nuovi episodi e 20 % recidive
Incidenza aumenta con l’età: > 65 anni 6.5 %
75 % ictus oltre 75 anni
Mortalità in fase acuta 30%
Invalidità grave residua 40% sopravvissuti: principale causa di
invalidità
Aumento dei casi di ictus: nel 2008 circa 207.000
Soggetti che hanno avuto un ictus e ne sono sopravvissuti:
907.000
Vasculopatia cerebrale e
cardiopatia ischemica
• La mortalità per cardiopatia ischemica in
pazienti con pregresso ictus è circa 30-40 %
• Pazienti sintomatici sottoposti a intervento
di endoarteriectomia carotidea hanno una
mortalità a 10 anni per cardiopatia
ischemica del 20-30 %
Epidemiologia
Arteriopatie Periferiche
•
•
USA e in Europa si stimano 6.3 milioni di soggetti con diagnosi
di AP
L’attuale prevalenza sarebbe di 18.5 milioni pari al 9.5% della
popolazione > 50 anni
•
Incidenza e prevalenza di claudicatio incrementano con l’età
– Prevalenza in maschi di 45–50 anni è pari all’ 1%
– Prevalenza è di 3–3.5% in maschi di > 50 anni
– Trend simile nelle donne, incremento con l’età
•
Molto più comune negli uomini che nelle donne
– Un numero doppio di uomini di età > 50 anni presenta
claudicatio (3.5% e 2%, rispettivamente)
Malattia vascolare periferica e
cardiopatia ischemica
Esiti degli eventi di CHD per anno
(%)
Edinburgh Artery Study
3,8%
4
3
2
1,4%
1
0
>1,1
1,1-1,01
1,0-0,91
0,9-0,71
<0,70
ABI
Leng GC et al., BMJ 1996; 313:1440-1444
Outcome a lungo termine delle Arteriopatie
Periferiche ( Peripheral Arterial Disease PAD)
Cause di morte:
• 55% malattia coronarica
• 10% malattia cerebrovascolare
• 25% non-vascolari
• < 10% altre vascolari
100
80
Patients (%)
Survival
60
Myocardial
infarction
40
Intervention
20
Amputation
0
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Time (years)
1. Ouriel K. Lancet 2001; 358: 1257–64.
Aneurisma aorta addominale
•
•
•
•
•
12° causa di morte
700000 pazienti (Europa)
23000 pazienti (Italia)
> 60 anni
Incidenza: 2-4 %
(4-8 % uomo; 0.5-1 % donna)
• Rischio di rottura dipende dalle dimensioni:
< 5 % a 1 anno 25 % a 5 anni se < 5 cm
20 % a 1 anno 95 % a 5 anni se > 7 cm
Aneurisma aortico addominale e
cardiopatia ischemica
• Pazienti asintomatici sottoposti a intervento per
aneurisma dell’aorta addominale hanno una
mortalità a 10 anni per cardiopatia ischemica
del 20 %
Coesistenza di malattie vascolari in
pazienti con aterotrombosi
CAPRIE
Malattia
cerebrale
Aronow & Ahn
Malattia
coronarica
25%
7%
30%
Malattia
cerebrale
Malattia
coronarica
15%
13%
3%
4%
33%
8%
12%
5%
14%
19%
12%
Malattia
vascolare periferica
Malattia
vascolare periferica
Adattata da TransAtlantic Inter-Society Consensus Group, J Vasc Surg 2000; 31:S16
Fattori di rischio di mortalità
Alcool
Inattività
fisica
Deficit frutta
verdura
BMI
Colesterolo
Fumo
Ipertensione
arteriosa
0
1000
2000
3000
4000
ATP III: equivalenti di rischio
di cardiopatia ischemica
Rischio di eventi coronarici maggiori uguale a quello
di cardiopatia ischemica accertata (>20% per 10 anni)
• Altre forme cliniche di malattia aterosclerotica
– malattia vascolare periferica (PAD)
– aneurisma aortico addominale (AAA)
– aterosclerosi carotidea
• Diabete
• Fattori di rischio multipli*
Adult Treatment Panel III. NIH publication 01-3095
*Determinati tramite il punteggio di rischio ATP III Framingham
ESC: Condizioni cliniche associate
• Malattia cerebrovascolare
- ictus ischemico
- emorragia cerebrale
- ischemia cerebrale transitoria
• Malattia cardiaca
- infarto miocardico
- angina
- rivascolarizzazione miocardica
- scompenso cardiaco
• Malattia renale
- nefropatia diabetica
- insufficienza renale
- proteinuria
• Malattia vascolare periferica
- aneurisma aorta addominale
- claudicatio intermittens
• Retinopatia avanzata
- emorragie ed essudati
- papilledema
Iperglicemia
Obesità
Rischio
cardio
Fumo
vascolare
globale
Ipertensione
Dislipidemia
Rischio CARDIOVASCOLARE
globale
I fattori di rischio interagiscono
comportando un aumento moltiplicativo
del rischio cardiovascolare
Per ridurre il RISCHIO CARDIOVASCOLARE
GLOBALE
è necessario identificare e trattare i principali
fattori di rischio coesistenti nello stesso paziente
Treat global risk,
treat aggressively
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