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Diapositiva 1 - Fondazione Maddalena Grassi

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Diapositiva 1 - Fondazione Maddalena Grassi
COMUNICAZIONE E
RESPONSABILITA’ IN
ONCOLOGIA
Milano, 24 ottobre 2008
Maria Teresa Cattaneo
ONCOLOGIA MEDICA
AZIENDA OSPEDALIERA L. SACCO
• Uomo di 40 anni
• Ingegnere
• Nato in Egitto, cittadino italiano
• Coniugato con donna italiana
• Ha due figli
• Anamnesi:
•
Meningite meningococcica
•
Ipogammaglobulinemia
•
Broncopolmonite in età giovanile
• Dicembre 2004
resezione anteriore di retto per adenocarcinoma +
stomia temporanea (pT3N2 MX. 29 ln positivi)
Alla Tc addome di stadiazione due metastasi epatiche
• Febbraio – giugno 2005
FOLFIRI x 9 cicli secondo protocollo GISCAD
(braccio FOLFIRI continuativo)
• Giugno 2005
Tc di ristadiazione con RP > 50% delle lesioni
epatiche
• Luglio 2005
Resezione cuneiforme di mts epatica VI seg e
biopsie del VII (conferma di secondarismi epatici)
• Sett - Nov 2005
FOLFIRI x 5 cicli
• Nov 2005
Alla Tc di ristadiazione P epatica, mts splenica,
mts mesenteriche.
EGFR neg
• Nov 2005 - Feb 2006
FOLFOX x 6 cicli
• Marzo 2006
Alla Tc addome RP epatica e splenica
• Marzo- Maggio 2006
FOLFOX x 6 cicli
• Giugno 2006
Progressione epatica e comparsa di metastasi polmonari
• Luglio- Gennaio 2007
FOLFIRI + Bevacizumab x 12 cicli
• Gennaio 2007
Alla Tc total body progressione polmonare ed epatica
• Febbraio 2007
Consulto c/o INT (MI) e successiva terapia
sperimentale.
• Maggio 2007
Tc total body ulteriore progressione
Consulto Prof Sobrero
Non indicazione all’arruolamento in nessun protocollo
• Maggio - Agosto 2007
Mitomicina C+ Capecitabina per clinical benefit
• Settembre 2007
Ristadiazione Tc total body: P polmone bilaterale,
adenopatie mediastiniche, P epatica, infiltrazione
della vescica, carcinosi peritoneale e mts al bacino
• Ottobre 2007
ricovero c/o il ns reparto e successivo decesso
Periodo di cura
Dicembre 2004 - Ottobre 2007
• Dall’inizio il paziente è stato informato e aggiornato
relativamente allo stadio della malattia dall’oncologo,
durante colloquio personale.
• Il paziente è stato inserito in Studi Clinici Controllati che
richiedevano Consenso Informato scritto.
• Ha effettuato consulti presso altri Istituti su indicazione
del Centro Oncologico di riferimento recando relazione
clinica aggiornata.
• Il paziente ha gestito la malattia da solo senza
coinvolgere la famiglia.
L’esito dell’ultima Tc è stato comunicato
e consegnato al paziente, per la prima volta
accompagnato dalla moglie.
• Nelle settimane successive al decesso, la moglie
telefona in ambulatorio chiedendo di parlare con
“un” oncologo, lamentandosi di non essere mai
stata coinvolta nella malattia del marito e di non
essere stata edotta delle reali condizioni cliniche e
della gravità della patologia.
• La moglie accusava gli oncologi di non averle
permesso di preparare se stessa e i figli alla perdita
di un marito e di un padre.
1. C’è un errore di comunicazione?
2. Se si, chi l’ha commesso?
3. A che punto della storia clinica il
paziente non può più essere
l’unico interlocutore?
GRAZIE
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