Sviluppo e competenze chiave in CLIL attraverso le nuove tecnologie
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Sviluppo e competenze chiave in CLIL attraverso le nuove tecnologie
SVILUPPARE COMPETENZE CHIAVE IN CLIL ATTRAVERSO LE NUOVE TECNOLOGIE Cristina Oddone 1 25 ottobre 2013 IL CLIL Il CLIL è una pratica didattica che promuove lo sviluppo di competenze disciplinari, linguistiche e trasversali attraverso percorsi didattici che integrino la lingua e il contenuto in maniera adeguata e stimolante in contesti autentici e significativi La scelta è motivata dalla necessità di fornire agli studenti competenze chiave che siano spendibili nel mondo del lavoro e in quello accademico anche in ottica di mobilità europea ed internazionale. 2 IMPORTANZA DEL CLIL (EURYDICE, 2006: 22) “Preparing pupils for life in a more internationalised society and offering them better job prospects on the labour market (socio-economic objectives); Conveying values of tolerance and respect towards other cultures, through the use of the CLIL target language (socio-cultural objectives); Enabling pupils to develop language skills which emphasise effective communication, motivating pupils to learn languages by using them for real practical purposes (linguistic objectives); Developing subject-related knowledge and learning ability, stimulating the assimilation of subject matter by means of a different and innovative approach (educational objectives)” 3 EVOLUZIONE DEL CLIL IN ITALIA Diffusosi sotto forma di progetti e collaborazioni tra il docente di lingua e disciplina, sovente sulla spinta del docente di lingua o addirittura realizzato nella classe di lingua …… ….la Riforma della Scuola Secondaria di secondo grado ha reso obbligatorio l’insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL per ora a partire dalle classi terze dei Licei Linguistici e successivamente nell’ultimo anno degli altri licei e istituti tecnici. 4 QUALI COMPETENZE RICHIESTE AL NUOVO DOCENTE CLIL? Decreto Rettoriale 6/04/2012 The CLIL teacher’s competences grid – Bertaux, Coonan, Frigols-Martin, Mehisto (2010) 5 IL RUOLO DEL DOCENTE CLIL Non si tratta dunque soltanto di cambiare la lingua di insegnamento ma di insegnare una disciplina non linguistica in una LS e attraverso la LS (Eurydice 2006) prestando attenzione alla lingua e alla disciplina e predisponendo percorsi che promuovano l‘uso della lingua, la negoziazione e la co-costruzione delle conoscenze. “When the teacher pulls back from being the donor of knowledge and becomes the facilitator, as is often found in CLIL practice, forces are unleashed which empowers learners to acquire knowledge whilst actively engaging their own and peer-group powers of perception, communication and reasoning„ (Coyle et al., 2010: 6). 6 PROGETTARE IN CLIL 7 “A rich input, which must be meaningful, challenging and authentic. Key words are multimodality, variety of input and taking into account students’ habits, learning styles and interests Scaffolding as a way to reduce the cognitive load and the linguistic difficulty of the input, as a support for students while carrying out the tasks, as a booster for language production and progress towards CALP Rich interaction and pushed output. Teachers need to design tasks that promote interaction and communication among students (so that students’ interlanguage is activated) and that encourage them to produce a relevant output” (Meyer, 2010) PRINCIPI CLIL: SVILUPPARE COMPETENZE The 4C Framework (Coyle et al., 2010) Content matter is not only about acquiring knowledge and skills, it is about the learners creating their own knowledge and understanding and developing skills Cognition: content is related to learning and thinking Communication: learners need to improve language competence related to the learning context, learning through that language, reconstructing the content and its cognitive processes Culture: Intercultural awareness is fundamental to CLIL 8 IL RUOLO DELLE TECNOLOGIE Vantaggi per i docenti - - - Materiali autentici Input e output multimediale e multimodale Task e contesti coinvolgenti Ambienti blended con estensione dei tempi di esposizione e di attività Interazione e collaborazione Vantaggi per gli studenti - - - Centralità dello studente Ulteriori possibilità di scaffolding (peer scaffolding) Maggiore esposizione ai task, alla lingua e ai contenuti Apprendimento portato fuori dalla classe e collegato al mondo reale 9 UN APPROCCIO BLENDED PER INTEGRARE TIC, TASKS E CLIL Integrare le tecnologie con ambienti in presenza attraverso una selezione di azioni e strumenti significa fornire occasioni di apprendimento sostenibile, appropriato, mirato e multimodale La tecnologia promuove innovazione e produce esperienze di apprendimento rilevanti e significative per gli studenti Per le TIC l’aspetto “sociale” dell’apprendimento è fondamentale Interazione Negoziazione Collaborazione 10 GLI STRUMENTI DEL WEB 2.0 IN CLIL 11 Forniscono materiali multimodali autentici che possono essere usati in forma originale o adattati e integrati in altre risorse Offrono strumenti per la condivisione, l’interazione, la comunicazione sui contenuti, per l’esecuzione di operazioni a livello cognitivo e lo sviluppo di competenze linguistiche Stimolano la creativitàdegli studenti COS’È IL WEB 2.0? Web 2.0 è una definizione generica che ingloba risorse quali il social bookmarking, blogs, wikis ,social network e sistemi come YouTube, myspace, etc. Tutti questi strumenti sono basati sull’interazione, la collaborazione e il contenuto generato dagli utenti stessi L’individualità è superata dalla condivisione di contenuti e strumenti e dalla creazione di comunità di pratica 12 VANTAGGI DEL WEB 2.0 Centralità dello studente Maggiore rispondenza alle necessità formative della società moderna Un elevato livello di interazione reciproca tra strumenti e utenti in ambienti e situazioni reali di apprendimento Passaggio dalla staticità all’interoperabilità Gli utenti possono accedere a contenuti e modificarli, aggregarli, selezionarli e quindi contribuiscono a creare il web (“feed the web”) 13 QUALI STRUMENTI PER QUALI OBIETTIVI? Slideshare Ning Flicker Youtube Twitter Facebook Blogger Google sites Google apps Skype Dropbox Wikispaces 14 PERCHE’ USARE YOUTUBE? Perché usare video da Youtube ? Forniscono lingua autentica e contengono elementi visivi che favoriscono l’apprendimento (veicolano meglio le conoscenze) Youtube contiene “anche” materiale di notevole interesse (lezioni, documentari, esperimenti, conferenze, ecc.) Il materiale audio-visivo è motivante per gli studenti (rappresenta il mezzo a cui ricorrono maggiormente) 15 PERCHE’ USARE BLOG E WIKI? BLOG Possono costituire un sillabo, un ambiente virtuale in cui inserire video, attività e task per gli studenti Gli studenti interagiscono con il blog e inseriscono commenti o il proprio materiale Diversi altri strumenti possono essere inseriti in un blog per garantire lo sviluppo di abilità multiple WIKI Strumenti collaborativi per eccellenza Permettono agli studenti di collaborare nella creazione e modifica di un testo di cui negoziano contenuti e fasi di lavoro I Wiki sono la risorsa migliore per l’output degli studenti (ad es. scrivere un report condivido, un saggio, o altro) e per pubblicare contenuto 16 GOOGLE E’ possibile creare un ambiente virtuale di apprendimento nel blog in cui coinvolgere gli studenti in task di vario genere Il sito può costituire un repository per materiali di riferimento In generale gli strumenti di Google possono essere “collegati” tra loro per permettere agli studenti di compiere una varietà di operazioni a livello cognitivo e linguistico 17 WEBQUEST Modalità di ricerca che consente agli studenti di sviluppare autonomia e senso critico nell’apprendimento attraverso il reperimento di informazioni su siti selezionati e in risposta ad una situazione problematica da risolvere Sono disponibili in rete esempi e template al sito www.webquest.org 18 USEFUL SITES https://www.blogger.com/ http://wordpress.com/ www.youtube.com - http://www.teachertube.com/ http://www.eslvideo.com/ http://www.fotobabble.com/ http://voicethread.com http://wiggio.com www.wikispaces.com www.voxopop.com www.glogster.com http://tricider.com http://bubbl.us www.youtube.com www.nationalgeographic.com 19 REFERENCES Oddone C., 2013, Web 2.0 and CLIL: task and material design to scaffold learning in interactive environments, Tesi di Dottorato di Ricerca, Università degli Studi di Genova Berger P., Trexler S., 2010, Choosing Web 2.0 Tools for Learning and Teaching in a Digital World, Santa Barbara, Libraries Unlimited, 2010. Coyle D., Hood P., Marsh D., 20120, CLIL, Cambridge University Press Gruba P., Hinkelman, 2012, Blending Technologies in Second Language Classrooms, Palgrave Macmillan, Basingstoke, Hampshire. Mehisto P., Frigols M.J. , Marsh D., 2008Uncovering CLIL, Oxford, Macmillan Education Meyer O., 2010, Towards quality-CLIL: successful planning and teaching strategies, Pulso 20 Grazie! [email protected] 21