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Archidata: La Macro regione Adriatico-jonica

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Archidata: La Macro regione Adriatico-jonica
Le opportunità della nuova programmazione 2014-2020
LA MACRO REGIONE ADRIATICO
IONICA ED I FUTURI SCENARI DI
COOPERAZIONE
Foggia 4 Marzo 2015
Giuseppe Di Giovambattista
Una definizione è possibile?
Non esiste una generale definizione per le macro-regioni.
Si intende in ogni caso un’area geografica con diversi
paesi (stati nazionali) dove il lavorare insieme è ormai
consuetudine attraverso organizzazioni a rete o
progetti comuni.
L’approccio macroregionale deve portare ad individuare
attività su aree tematiche dove il lavoro congiunto genera
maggiori effetti delle singole iniziative.
Una definizione è possibile?
Le 3 Strategie macro-regionali
STRATEGIA MACRO REGIONALE BALTICA
STRATEGIA MACRO REGIONALE DANUBIANA
STRATEGIA MACRO REGIONALE ADRIATICO IONICA
STRATEGIA MACRO REGIONALE ALPINA
Passi per una Strategia
Macroregionale
Riconoscimento Europeo
Definizione e scelta di una Strategia
Avvio di un ampio processo di
Consultazione
Elaborazione di un Piano d’azione
Alcuni passaggi
Nel contesto della Comunicazione su una Strategia
marittima per i mari adriatico e ionico, vaste consultazioni
con le parti interessate si sono tenute :
 Atene (14 febbraio 2012),
 Trieste (12-13 giugno 2012),
 Portoroz (17 settembre 2012)
 Zagabria (6 dicembre 2012).
Riconoscimento Europeo
14 Dicembre 2012 il Consiglio Europeo ha invitato la
Commissione Europea a definire una strategia per la
Regione Adriatico Ionica.
Percorso EUSAIR
 Consultazione del Parlamento Europeo con la
designazione di Rapporteur (Parlamentare Europeo),
dopo una serie di incontri nell’area redige un report ed
un parere per richiedere approvazione dal Parlamento.
 Successivo approvazione del Comitato delle Regioni.
 Commissione EU DG Regio e DG Mare avviano i
lavori di definizione del documento Strategico
Percorso EUSAIR
 Giugno 2013 Presentazione di un «non paper» sulla Strategia EUSAIR
 Luglio 2013 - Creazione di un Gruppo di lavoro da parte della Conferenza dei
Presidenti e delle Regioni Italiane
 Settembre 2013 Creazione di un Intergruppo all’interno del Comitato delle
Regioni, tutte le Regioni Europee interessate alla Strategia EUSAIR
 Agosto 2013 – Elaborazione della prima versione del «Discussion Paper» da
parte della Commissione UE
 Settembre 2013 Avvio consultazione pubblica
 Dicembre 2013 prima verifica della Commissione
 Giugno 2014 Approvazione Commissione EU
 Ottobre 2014 Presentazione ed approvazione Finale
Area della Strategia EUSAIR
Area con più di 70 milioni
di abitanti, fondamentale
per
la
continuità
geografica
dell’Europa
individuata già come
strategia
di Bacino
marittimo.
UN AREA RICCA DI PROGETTUALITA’
Progetti cooperazione territoriale
attivi nell’area EUSAIR -2007-2013
Cooperazione territoriale
Progetti attivi nell’area tra Italia e altri paesi
Reti adriatiche attive nell’area
Alcuni esempi di azioni all’interno delle delle
altre strategie già attive
 Riduzione inquinamento prodotto dalle imbarcazioni
 Gestione comune della pesca
 Database e mappatura inondazioni
 Infrastrutture di rete e di calcolo comuni per i ricercatori
 Decisioni politiche sulla Navigabilità del Danubio
 Maggiore allineamento dei fondi europei
 Fondi di credito o «seed capital» per idee innovative
I tre no delle Strategie Macroregionali
 Nessun finanziamento aggiuntivo
 Nessuna nuova organizzazione dedicata
 Nessuna nuova legislazione aggiuntiva
Ma, i tre no portano a:
Integrazione
Coordinamento
Sinergia
La strategia
EUSAIR avrà un
impatto
sull’allocazione
delle future
risorse dei fondi
strutturali e della
cooperazione
territoriale
Alcune caratteristiche uniche delle Strategie
Macroregionali
Basata su un approccio territoriale con una definizione delimitata di un’area di riferimento
Focalizzata su problemi comuni in cui un approccio condiviso crea un valore aggiunto
Ci deve essere una cooperazione strategica nella definizione delle politiche e dei progetti
La cooperazione deve avere un approccio nuovo più aperto alle sinergie
L’attuazione richiede un approccio integrato ed azione trasversali con un approccio
multilivello
Deve essere supportata da diversi fondi, Europei, Nazionali e Regionali, pubblici e privati
Hanno come cornice di attuazione i Regolamenti Europei dei Fondi Strutturali e le strategie di bacino
marittimo
Strategia del Baltico
Strategia del Danubio
Possiamo quindi definire la
Macroregione come:
Un approccio INTEGRATO approvato dal CONSIGLIO EUROPEO,
che potrà essere SUPPORTATO DAI FONDI EUROPEI Strutturali e
d’Investimento e da altri fondi europei e nazionali, per affrontare
PROBLEMI COMUNI in un’area su cui insistono paesi membri
europei ed altre nazioni, al fine di raggiungere UNA COESIONE
ECONOMICA E SOCIALE NELL’AREA.
Obiettivo generale strategia
EUSAIR
Promuovere il
benessere economico e
sociale della regione Adriatico-Ionica attraverso la
crescita e la creazione di posti di
lavoro, migliorando la sua attrattività, competitività
e
connettività, preservandone, al contempo, l’ambiente
ecosistemi marini
e garantendo
sani ed in equilibrio.
e
costieri
in
Pilastri Vs. Tematismi
La strategia non prevede dei veri e
propri tematismi ma dei nuovi
contenitori trasversali – Pilastri
Ritorniamo ad una definizione e ad alcune
domande:
La leadership politica : chi dà la direzione
strategica? Come garantire l'identificazione,
la comunicazione e la responsabilità?
Le
Strategie
Macroregionali
rappresentanto
una
nuova opportunità per
uno
sviluppo
equilibrato e basato su
elementi comuni per
un’area vasta
Coordinamento: Chi è il responsabile del
coordinamento amministrativo generale?
Implementazione: Chi dovrebbe gestire
l’attuazione della Strategia? Come dovrebbe
essere sostenuta? Come si può attuare un
pieno coinvolgimento dei paesi non membri
dell'Unione Europea?
La Strategia è definita da una
comunicazione
della
Commissione
Europea, accompagnata da un Piano
d’azione che ne descrive gli obiettivi
puntuali ed i campi d’attuazione.
La Strategia EUSAIR è coordinata dalla DG Regio in collaborazione con la
DG Affari Marittimi
STRATEGIA EUSAIR: SISTEMA NAZIONALE DI
COORDINAMENTO
Governance della Strategia
EUSAIR
La Commissione e le autorità nazionali hanno creato due livelli di
Governance:
N.1 EUSAIR Governing Board (GB) - Coordina il lavoro dei gruppi
tematici incaricati dell’attuazione, realizza un coordinamento strategico
per quanto riguarda la gestione e l'attuazione della Strategia e del suo
piano d'azione. E’ formato da rappresentanti dei paesi partecipanti
autorizzati dai rispettivi governi
.
N.4 Thematic Steering Groups (TSGs) Sono stati creati 4 Gruppi
formati dai Focal points nazionali e da rappresentanti di beneficiari e
attori anche regionali pubblici e privati del Pilastro di riferimento. Ogni
TSG viene coordinato dai Focal points dei paesi coordinatori dei pilastri
27
Governance della Strategia
EUSAIR
EUSAIR Governing Board (GB) Primo Incontro il 22 Gennaio 2015
Ancona (Italia)
.
Thematic Steering Groups (TSGs) Pilastro Qualità Ambientale
6 Marzo - Pirano (Slovenia)
Thematic Steering Groups (TSGs) Pilastro Turismo sostenibile – 12 Marzo - Tirana (Albania)
28
GOVERNANCE
La CE ha la leadership strategica, assicura lo slancio e funge da mediatore
I Ministeri che ospitano i punti di contatto nazionale avranno un ruolo di
coordinamento strategico a livello nazionale
I Ministeri dovrebbero dotarsi di reti di esperti tematici settoriali per assicurare il
corretto supporto alle azioni della strategia
Strategia Adriatico Ionica
EUSAIR – Alcune grandezze economiche
EUSAIR Region - Gross Domestic product current prices (Bl Euro)
2002
2004
2006
2008
2010
Albania
4.540,89
5.882,52
7.167,77
8.870,47
8.872,00
BiH
6.482,00
8.180,00
9.970,00
12.730,00
12.666,00
Croatia
25.700,20
33.004,90
39.734,60
47.538,30
44.423,40
Greece
146.427,90 185.265,60 208.621,80 233.197,70 222.151,50
Montenegro
1.295,10
1.669,80
2.149,00
3.085,60
3.103,90
Serbia
12.820,90
18.993,60
23.327,40
32.678,90
27.967,80
Slovenia
12.820,90
27.227,50
31.050,70
37.244,40
35.484,60
Friuli VG
33.049,00
32.528,40
34.292,40
34.248,50
32.815,80
Veneto
129.005,50 133.992,20 138.875,10 137.521,20 132.032,60
Emilia Romagna 122.775,20 124.884,90 131.036,20 132.774,90 126.596,60
Marche
37.044,80
37.458,20
38.965,90
38.817,80
36.997,30
Abruzzo
26.389,20
25.720,90
26.907,60
27.548,90
26.175,40
Molise
6.005,30
6.025,30
6.246,70
6.087,80
5.686,20
Puglia
65.961,80
66.417,20
67.969,60
67.368,30
63.959,20
Basilicata
9.933,60
9.957,60
10.154,80
10.150,70
9.424,20
Calabria
30.652,60
31.774,50
31.707,50
31.438,80
30.109,20
Sicilia
78.285,50
78.254,10
81.966,50
80.864,50
77.182,50
EUSAIR TOT
749.190,39
641.971,62
890.143,57
942.166,77
895.648,20
2012
9.370,00
13.117,00
43.477,00
193.347,00
3.148,90
29.601,00
35.318,60
32.136,30
130.224,40
126.047,70
35.782,70
26.001,90
5.428,90
61.953,60
9.186,30
28.879,60
73.261,00
856.281,90
EUSAIR – Alcune grandezze economiche
Nel 2012 la somma del PIL delle Regioni Italiane e dei paesi Balcanici è di circa 856.3 Md €,
il 61.7% prodotto dalla Regioni Italiane e 48.3% dagli altri paesi
EUSAIR – Alcune grandezze economiche
2001
2011
Macroregione IT
24.365.288,00
25.283.171,00
1.529.488,00
7,40%
Italia
56.995.744,00
59.433.744,00
4.027.627,00
6,80%
42,70%
42,50%
38%
32.193.050
32.009.783
1.161.166
Macroregion IT/ITA
Macroregione altri paesi
Immigrati 2011)
3,60%
EUSAIR – Alcune grandezze economiche
Nell’area della macro-regione italiana sono attive 1.782.000 imprese, il 40,3%
delle imprese italiane, con 6.192.000 addetti, pari al 37,3% del totale degli addetti
in Italia.
Significativo è anche il dato per le imprese operanti nel settore
dell'ospitalità e della ristorazione, che sono 123,727 aziende (41% delle
aziende italiane).
Basso è il peso dei servizi alle imprese, il settore in cui operano poco meno di
50 000 aziende contro 143.000 imprese esistenti a livello nazionale (34,6%).
I servizi di comunicazione e informazioni: il numero pesa solo per il 33% del
dato nazionale (nella macro-regione ci sono 31 793 imprese, mentre 96 264 a
livello nazionale) e addirittura del 21,4% rispetto al numero dei dipendenti.
C’è una situazione allarmante per quanto riguarda il tasso di occupazione
complessivo che viene ulteriormente aggravata se l'analisi è limitata ai dati sulla
disoccupazione giovanile
Il settore privato nell’area EUSAIR
Oggi il mondo delle imprese, in particolare manifatturiero, presenta una
capacità non uniforme competitiva in particolare nell’area EUSAIR dove
possiamo trovare:
Delle avanguardie, cioè società, che grazie ad una strategia lungimirante per
la crescita all'estero e di outsourcing sono riusciti a posizionarsi bene nei
mercati mondiali
Imprese in settori di attività vittima della crisi, con poche possibilità di vivere
nel nuovo contesto competitivo. È, generalmente, sulla produzione o filiera
dell’edilizia
Una nuova classe imprenditoriale "molecolare" molto attivo, ma la cui
caratteristica comune è, tuttavia, la debolezza.
EUSAIR Caratteristiche socio-economiche
Ritardo e
scarsa
atrattività
Vitalità e
alta
presenze di
PMI
Diversità
sociale e
culturale
Come finanziare la Strategia
Per attuare la Strategia EUSAIR bisognerà mobilitare e
allineare gli strumenti dell'UE e di finanziamento nazionali
esistenti per ognuno degli argomenti individuati nell'ambito dei
quattro pilastri.
In particolare, i Fondi strutturali europei e gli investimenti (ESIF)
per il periodo 2014-2020, nonché lo strumento di assistenza
preadesione (IPA) per i paesi non UE, forniscono risorse
finanziarie per attuare la Strategia
Come finanziare la Strategia:
ricercare le sinergie
Condizionalità
Ex-ante Fondi
ESI
EUSAIR Piano
d’azione
Horizon ecc.
Progetti
Macroregionali
Come è organizzato il Piano
d’Azione
PILASTRI: Definiti per affrontare le sfide fondamentali e le opportunità identificate
per la Regione Adriatico-Ionica. Sono al centro della strategia e sono essenziali per
il successo del suo lavoro, e come viene comunicato.
ARGOMENTI: Principali aree di collaborazione all’interno di ogni Pilastro
AZIONI : Un'azione è l'intervento che i paesi e le parti interessate svolgono al fine
di affrontare i diversi temi. Può essere un nuovo approccio, un maggiore
coordinamento delle politiche, revisione delle politiche, il sostegno di un processo
già avviato, un'iniziativa di networking, ecc . Un'azione non necessariamente
richiedere finanziamenti.
PROGETTI : Sono presentati come esempi di possibili iniziative progettuali
da attuare
PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEI FUTURI
PROGETTI MACROREGIONALI
I PROGETTI DOVRANNO:
Identificare priorità individuate come comuni e discusse tra tutti gli attori coinvolti e
beneficiari
Avere un impatto auspicabilmente macroregionale o almeno trasnazionale con
indicatori ben delineati
Essere realistici e realizzabili
Basati su esperienze pregresse ed esistenti e mature
Avere degli elementi trasversali su più ambiti
Coerenti con il pilastro di riferimento ma anche con una valutazione delle possibili
connessione con altri pilastri
PILASTRO 1
Pilastro 1 Alcuni esempi di azioni
Sviluppo di piattaforme di R&S sulla mobilità marina
sostenibile e verde, risorse delle profondità marine,
biotecnologie e biosicurezza
Sviluppo di Cluster transnazionali su cantieristica navale
e nuovi materiali verdi
Formazione delle professionalità del mare
Armonizzare standard e regolmenti nel settore pesca
Paesi Coordinatori: Grecia e Montenegro
PILASTRO 2
Pilastro 2 Alcuni esempi di azioni
Migliorare il coinvolgimento dei cittadini nel processo di
consultazione delle infrastrutture energetiche
Supportare la creazione di un mercato
dell’energia
Cluster delle attività portuali
Interconnessioni energetiche
Migliorare e armonizzare il controllo del
traffico marittimo o stradale
Sviluppo del trasporto aereo
Migliorare accessibilità isole e aree costiere
Paesi Coordinatori: Italia e Serbia
PILASTRO 3
Pilastro 3 Alcuni esempi di azioni
Network di aree marine protette
Realizzare e definire azioni di gestione integrata della
costa
Sensibilizzazione sulle pratiche agricole sostenibili
Realizzazione di piani di bonifica e prevenzione
Identificare aree ambientali pericolose
Sviluppo di piani di gestione condivisi e transfrontaliere per
risorse ambientali comuni
Paesi Coordinatori: Slovenia e Bosnia H.
PILASTRO 4
Pilastro 4 Alcuni esempi di azioni
Iniziative per migliorare la qualità dell’offerta turistica
sostenibile
Promuovere la Regione Adriatica Ionica nei mercati
mondiali
Diversificazione del turismo crocieristico e nautico e
sviluppo del settore yacht
Piattaforme per nuovi prodotti e servizi per il turismo
Migliorare l’accessibilità dei prodotti turistici delll’area
Paesi Coordinatori: Croazia e Albania
4
9
Grazie per l’attenzione
Per ogni informazione
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