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26.Trattamento reflui di cantina
Trattamento reflui di cantina Claudio Lubello Università di Firenze Caratteristiche quantitative produzione di acque reflue in una cantina vinicola circa 1 m3 di refluo ogni 20 quintali di uva lavorata volume di refluo pari a 0.7-1.2 volte il volume di vino prodotto La produzione di acque reflue cambia molto durante l’arco dell’anno: portate maggiori nel periodo della vendemmia (settembre-novembre) portate minori nel periodo successivo dei travasi (novembre-marzo). la produzione di acque reflue nel periodo aprile-agosto è pressoché assente Caratteristiche qualitative Contenuto di metalli pesanti Acque reflue provenienti da 4 cantine della provincia di Trento confronto con valori di cantine spagnole (Bustamante et al., 2005) confronto con i valori limite imposti dalla normativa nazionale per lo scarico in fognatura da insediamenti produttivi Metalli pesanti As Ba Cd Cr Cu Hg Mn Ni Pb Zn Cantine localizzate in provincia di Trento (Andreottola et al., 2006) Media Range -1 -1 (mg L ) (mg L ) 0.005 0.001-0.02 0.22 0.05-1.36 <0.005 <0.005 0.05 <0.005-0.14 2.35 0.68-11.13 -3 -4 -3 1X10 3 X10 -2.2X10 0.16 0.06-0.77 0.06 0.01-0.10 0.08 0.02-0.20 0.96 0.14-4.03 Cantine localizzate in Spagna (Bustamante et al., 2005) Media Range -1 -1 (mg L ) (mg L ) 0.06 0.05-0.08 0.15 <0.20-0.72 0.79 <0.2-3.26 0.31 <0.2-1.74 0.12 <0.20-0.65 1.09 0.55-1.34 0.58 0.09-1.40 Limiti per lo scarico in fognatura -1 (mg L ) 0.5 0.02 4 0.4 -3 5x10 4 4 0.3 1.0 Contenuto di metalli pesanti Cu e Zn rappresentano i parametri più critici le concentrazioni di Cu e Zn risultano spesso superiori ai limiti ammessi per lo scarico in fognatura Metalli pesanti As Ba Cd Cr Cu Hg Mn Ni Pb Zn Cantine localizzate in provincia di Trento (Andreottola et al., 2006) Media Range -1 -1 (mg L ) (mg L ) 0.005 0.001-0.02 0.22 0.05-1.36 <0.005 <0.005 0.05 <0.005-0.14 2.35 0.68-11.13 -3 -4 -3 1X10 3 X10 -2.2X10 0.16 0.06-0.77 0.06 0.01-0.10 0.08 0.02-0.20 0.96 0.14-4.03 Cantine localizzate in Spagna (Bustamante et al., 2005) Media Range -1 -1 (mg L ) (mg L ) 0.06 0.05-0.08 0.15 <0.20-0.72 0.79 <0.2-3.26 0.31 <0.2-1.74 0.12 <0.20-0.65 1.09 0.55-1.34 0.58 0.09-1.40 Limiti per lo scarico in fognatura -1 (mg L ) 0.5 0.02 4 0.4 -3 5x10 4 4 0.3 1.0 Caratteristiche salienti Alti carichi organici, soprattutto in forma solubile: concentrazione di COD) il COD solubile rappresenta l’86% del COD totale concentrazione di SST estremi valori di pH (80% dei campioni con pH in campo acido) si rende sempre necessaria una neutralizzazione del pH prima di uno stadio biologico presenza di metalli pesanti spesso la concentrazione di Cu e Zn non è compatibile con lo scarico in fognatura o in acque superficiali bassa concentrazione di nutrienti N e P costituiscono lo 0.7% e lo 0.1% del COD totale nel trattamento biologico delle acque di cantina è necessario aggiungere urea e acido fosforico (0.11 g urea/gCOD e 0.018 g H3PO4/gCOD) Frazionamento COD acque grezze Valori misurati nel periodo della vendemmia (settembre-ottobre) Valori misurati nel periodo dei travasi (novembre-marzo) RBCOD 80.7% RBCOD 71.4% COD solubile 84.5% COD solubile 88.0% COD solubile non biodegradabile 12.4% COD solubile non biodegradabile 7.2% COD totale 100% COD totale 100% SBCOD 3.1% SBCOD 2.9% COD particolato 15.5% COD particolato . non biodegradabile 13.3% Biomassa attiva come COD trascurabile COD particolato 12.0% COD particolato . non biodegradabile 8.8% Biomassa attiva come COD 0.24% Il COD rapidamente biodegradabile (RBCOD) rappresenta il 75.4% del COD totale (media annua). La frazione di RBCOD è leggermente superiore nel periodo dei travasi (80.7%), rispetto al periodo di vendemmia (71.4%), a causa dello sviluppo dei processi di fermentazione vendemmia (settembre-ottobre) COD solubile 84.5% RBCOD 71.4% travasi (novembre-marzo) COD solubile 88.0% COD solubile non biodegradabile 12.4% RBCOD 80.7% COD solubile non biodegradabile 7.2% COD totale 100% COD totale 100% SBCOD 3.1% SBCOD 2.9% COD particolato 15.5% COD particolato . non biodegradabile 13.3% Biomassa attiva come COD trascurabile COD particolato 12.0% COD particolato . non biodegradabile 8.8% Biomassa attiva come COD 0.24% Il COD lentamente biodegradabile (SBCOD) è pari solo al 3.0% del COD totale (media annua) il COD solubile non biodegradabile è pari al 12.4% nel periodo di vendemmia e pari al 7.2% nel periodo dei travasi. Tale frazione si ritrova inalterata nell’effluente finale. vendemmia (settembre-ottobre) COD solubile 84.5% RBCOD 71.4% travasi (novembre-marzo) COD solubile 88.0% COD solubile non biodegradabile 12.4% RBCOD 80.7% COD solubile non biodegradabile 7.2% COD totale 100% COD totale 100% SBCOD 3.1% SBCOD 2.9% COD particolato 15.5% COD particolato . non biodegradabile 13.3% Biomassa attiva come COD trascurabile COD particolato 12.0% COD particolato . non biodegradabile 8.8% Biomassa attiva come COD 0.24% La biomassa cellulare (misurata mediante test respirometrico) è decisamente trascurabile (<0.24% del COD totale). La bassa concentrazione di biomassa batterica nelle acque di cantina può rendere difficoltoso lo start-up di un impianto biologico di trattamento (soprattutto se a biomassa adesa) se non adeguatamente inoculato. vendemmia (settembre-ottobre) COD solubile 84.5% RBCOD 71.4% travasi (novembre-marzo) COD solubile 88.0% COD solubile non biodegradabile 12.4% RBCOD 80.7% COD solubile non biodegradabile 7.2% COD totale 100% COD totale 100% SBCOD 3.1% SBCOD 2.9% COD particolato 15.5% COD particolato . non biodegradabile 13.3% Biomassa attiva come COD trascurabile COD particolato 12.0% COD particolato . non biodegradabile 8.8% Biomassa attiva come COD 0.24% Alternative di gestione dei reflui 3 1 stoccaggio delle acque reflue presso l’azienda, trasporto e conferimento in un impianto di depurazione adeguato per il trattamento 2 scarico in fognatura delle acque reflue tal quali, se compatibili con la normativa realizzazione di un impianto di pre-trattamento on-site presso l’azienda, prima dello scarico in fognatura, nel caso in cui il refluo tal quale non rispetti le condizioni per lo scarico diretto in fognatura; 4 realizzazione di un trattamento completo on-site presso l’azienda produttrice e scarico in acque superficiali. Alternative di gestione dei reflui Alternativa 1: costo di trasporto e 1 stoccaggio delle acque reflue presso l’azienda, trasporto e conferimento in un impianto di depurazione adeguato per il trattamento 2 scarico in fognatura delle acque reflue tal quali, se compatibili con la normativa pagamento per lo smaltimento presso il depuratore in funzione di portata o carico conferito Alternativa 2: costi per canone di fognatura e canone di depurazione. Alternative di gestione dei reflui Alternativa 3 e 4: preferite nel caso di cantine di media dimensione o grandi aziende. Alternativa 3: necessaria quando non sono rispettate le concentrazioni limite di COD, BOD5, SST e metalli pesanti per lo scarico in fognatura. Alternativa 4: rimane la soluzione perseguibile nel caso di aziende medio-grandi per le quali le altre soluzioni non sono economicamente vantaggiose. 3 realizzazione di un impianto di pre-trattamento on-site presso l’azienda, prima dello scarico in fognatura, nel caso in cui il refluo tal quale non rispetti le condizioni per lo scarico diretto in fognatura; 4 realizzazione di un trattamento completo on-site presso l’azienda produttrice e scarico in acque superficiali. Sistemi di trattamento TRATTAMENTI BIOLOGICI CONVENZIONALI TRATTAMENTI BIOLOGICI AVANZATI TRATTAMENTI CHIMICO-FISICI (in genere pre-trattamento prima dello scarico in fognatura) Trattamenti convenzionali I sistemi convenzionali per il trattamento delle acque reflue di cantina sono: fanghi attivi, reattori SBR e biodischi IMPIANTI A FANGHI ATTIVI: la ricorrenza del fenomeno di bulking è un tipico inconveniente nel caso dei fanghi attivi IMPIANTI SBR: hanno dimostrato buone potenzialità, potendo modificare la lunghezza dei cicli in funzione del carico organico applicato e mantenendo la medesima qualità dell’effluente. Si applicano carichi volumetrici pari a 0.8 kgCOD m-3 d-1 con efficienza di rimozione > 90%. BIODISCHI: diminuzione delle prestazioni in presenza di picchi di carico, con riduzione dell’ossigeno o eccessiva crescita di biofilm. Trattamenti avanzati Permettono di superare alcuni dei limiti dei sistemi biologici convenzionali I sistemi a biofilm si prestano bene grazie alla elevata concentrazione di COD rapidamente biodegradabile Per i reflui di cantina sono stati proposti: Moving Bed Biofilm Reactor (MBBR) Fixed Bed Biofilm Reactor (FBBR) Sistema anaerobico UASB - UHD I sistemi MBBR e FBBR offrono diversi vantaggi quali: riduzione di problemi di bulking assenza di controlavaggio grazie all’elevato grado di vuoto facile gestione dei reattori SISTEMA A BIOMASSA ADESA A LETTO FISSO (FIXED BED BIOFILM REACTOR, FBBR). CASO DI STUDIO: cantina vinicola dell’Istituto Agrario di S. Michele grigliatura (mesh 3 mm) equalizzazione/omogeneizzazione aerata + neutralizzazione del pH 1st stadio FBBR (2 reattori in parallelo) seguito da sedimentazione intermedia 2nd stadio FBBR, seguito da sedimentazione finale Il fango sedimentato è inviato ad un ispessitore e quindi trasportato in un altro impianto per la disidratazione V=20 screening VFBBR=12.5 m3 m3 V=3 m3 equalization/ homogeneization tank 2nd stage FBBR intermediate settler 1st stage FBBR final settler discharge excess sludge VFBBR=12.5 x 2 m3 pH neutralization V=8 m3 thickening V=9 m3 excess sludge CARATTERISTICHE DEL SISTEMA FBBR I reattori FBBR sono riempiti con elementi plastici (BIO-ECO) Realizzati in polipropilene (densità 1.05 g cm-3) Forma pressoché sferica con dimensioni di circa 11 cm Superficie specifica pari a 140 m2 m-3 Elevato grado di vuoto pari a 95% Letto del reattore FBBR è sommerso ed aerato Aerazione mediante piastre Messner Avendo funzionamento stagionale (settembre-marzo) ed elevato grado di vuoto non richiede controlavaggio I reattori FBBR sono realizzati in acciaio e montati su rotaie possono essere estratti dall’edificio e trasportati temporaneamente (per alcune settimane) presso un altro impianto per l’acclimatazione nel mese di agosto, prima della vendemmia immediato start-up all’inizio della vendemmia. Carichi di COD totale applicati e rimossi nell’impianto FBBR Rimozione del COD nel 1° stadio Carico medio applicato = 2.4 kgCOD m-3 d-1 (massimo = 8 kgCOD m-3 d-1) Efficienza media = 80% (range 67-97%) Nel 1° stadio avviene la completa rimozione dell’RBCOD (pari al 71-80% del COD totale) Carico applicato superficiale (gCOD m-2 d -1) 10 20 30 40 40 = 100% 5 30 4 3 20 2 10 = 91% 1 0 0 0 1 2 3 4 5 Carico applicato volumetrico (kgCOD m-3 d-1) -2 -1 (gCOD m d ) Carico rimosso volumetrico (kgCOD m-3 d-1) Efficienza media = 91% Conc. media COD infl. 2356 mgCOD L-1, effl. 212 mg/L Questo valore rappresenta un limite per il trattamento biologico: nelle acque reflue di cantina è presente una frazione di COD solubile non biodegradabile uguale al 9.8% in media che non può essere rimossa né mediante trattamento biologico né mediante sedimentazione. 0 Carico rimosso superficiale Rimozione del COD nell’impianto completo PRINCIPALI OSSERVAZIONI SUL SISTEMA FBBR Rapido start-up (circa 24 - 48 ore dall’inizio della vendemmia) grazie alla preventiva colonizzazione dei supporti plastici; I reattori FBBR non richiedono controlavaggio durante il periodo stagionale operativo (Settembre-Marzo). Non si sono riscontrati intasamenti. L’efficienza di rimozione è stata pari al 90%, che rappresenta un valore limite a causa della frazione solubile non biodegradabile del COD pari a circa il 10% → possono presentarsi difficoltà a rispettare il limite allo scarico pari a 500 mgCOD/L Vantaggi gestionali: Semplice gestione Elevata efficienza anche nel caso di forti fluttuazioni di portata e di carico Buona sedimentabilità dei fanghi senza problemi di bulking SISTEMA A BIOMASSA ADESA A LETTO MOBILE (MOVING BED BIOFILM REACTOR, MBBR). CASO DI STUDIO presso cantina vinicola Rotary, Mezzocorona Nei reattori MBBR gli elementi plastici sono in sospensione nel bulk liquido realizzando una configurazione a completa miscelazione. grigliatura equalizzazione e neutralizzazione del pH reattore aerobico MBBR sedimentazione finale Sono stati impiegati supporti KMT in polietilene con densità pari a 0.96 g cm-3 dimensioni di 7-10 mm grado di riempimento = 67% superficie specifica nel reattore = 300 m2 m-3 1 cm Carichi di COD totale applicati e rimossi nell’impianto MBBR carichi volumetrici fino a 9.6 kgCOD m-3 d-1 carichi superficiali fino a 32 gCOD m-2 d-1 efficienza di rimozione del COD = 95% in media (range 85-99%) concentrazioni medieCOD: infl. 2100 mg L-1, effl. 105 mg L-1 buona sedimentabilità carico applicato superficiale -2 -1 dei fanghi (gCOD m d ) 0 10 20 30 (SVI < 100 mL gSST-1). 40 40 12 10 30 8 = 95% 6 20 4 10 2 0 0 0 2 4 6 8 10 carico applicato volumetrico (kgCOD m-3 d-1) 12 carico rimosso superficiale (gCOD m-2 d-1) = 100% carico rimosso volumetrico (kgCOD m-3 d-1) REATTORE ANAROBICO CON CONFIGURAZIONE IBRIDA (UASB + FILTRO ANAEROBICO) CASO DI STUDIO presso cantina vinicola Rotary, Mezzocorona Reattori anaerobici di tipo UHD (Upflow Hybrid Digester) combinano un reattore UASB con un filtro anaerobico Configurazione dell’impianto: equalizzazione e neutralizzazione del pH reattore anaerobico tipo UHD (altezza pari a 4.5 m): - parte bassa costituita da un letto UASB in cui si svolge gran parte della rimozione del COD - parte alta costituita da un filtro anaerobico con elementi Flocor-R (cilindri in PVC, con superficie specifica = 230 m2 m-3) temperatura di processo = 35°C. tempo di ritenzione nel reattore pari a 43-48 h. FILTRO ANAEROBICO UASB Performance dell’impianto UHD carichi volumetrici applicati = 6 kgCOD m-3 d-1 in media (range 2-15 kgCOD m-3 d-1) efficienza di rimozione del COD > 93% riduzione dell’efficienza in presenza di forti fluttuazioni di carico: necessità di una vasca di omogeneizzazione/equalizzazione a monte del reattore biologico produzione specifica di biogas = 0.5 m3 kgCOD-1 rimosso. Il reattore UHD, dopo un fermo impianto di 4 mesi (maggio-settembre) ha ristabilito una efficienza di rimozione del COD pari al 96% entro 7 giorni. TRATTAMENTI CHIMICO-FISICI PER LA RIMOZIONE DEI METALLI In molti casi il trattamento delle acque reflue di cantina si limita alla rimozione della sostanza organica nel caso di normative molto restrittive per i metalli pesanti le concentrazioni di alcuni metalli, specialmente Cu e Zn, superano i limiti ammessi allo scarico Normativa italiana Cu < 0.4 mg L-1 Zn < 1.0 mg L-1 Per la rimozione dei metalli pesanti si può ricorrere a un pre-trattamento on-site di tipo chimico-fisico, prima dello scarico in fognatura: • Facile gestione e controllo di processo • Flessibilità al variare dei carichi applicati e delle portate • Riduzione degli spazi occupati e contenuti costi di realizzazione • Costi aggiuntivi per i reattivi e per lo smaltimento dei fanghi