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Introduzione ai metodi di ricerca - Università degli Studi di Messina

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Introduzione ai metodi di ricerca - Università degli Studi di Messina
Introduzione ai metodi di ricerca
Testi di riferimento:
Coon, Mitterer (2011) Psicologia
generale. UTET – Cap. 1
Pedon, Gnisci (2004) Metodologia della
ricerca psicologica. Mulino – Cap.1
Quesiti ai quali cercheremo di
rispondere in questa lezione …
Le convinzioni basate sul senso comune sono
spesso erronee ?
Cosa è la scienza? In che cosa consiste l’approccio
scientifico?
I fondamenti della scienza sono veramente solidi?
Quali sono i postulati su cui si basa il metodo
scientifico?
Come progredisce la scienza?
Procede per induzione o deduzione?
Ci sono diversi metodi scientifici?
Le convinzioni basate sul senso
comune sono erronee ?
Si perché si basano su metodo pre-scientifici
Helmstadter nel suo volume “Concetti di ricerca sul
comportamento umano: educazione, psicologia,
sociologia”,
sociologia ha descritto 5 diversi metodi di
conoscenza, che definisce pre-scientifici:
– Metodo dell’ostinazione
– Metodo intuitivo
– Metodo dell’autorità
– Metodo del ragionamento
– Metodo empirico
Metodi pre-scientifici (1) - Il metodo
dell’ostinazione (o presunzione)
Consiste nell’attribuire una relazione di
causalità deterministica a 2 fenomeni che,
solo occasionalmente e accidentalmente, si
verificano in sequenza.
Un esempio paradigmatico è la
superstizione.
superstizione
Skinner nel 1948 ha fornito una spiegazione
scientifica di questa modalità di acquisizione
Metodi pre-scientifici (2) - Il metodo
dell’intuizione (o senso comune)
Credenze popolari che si tramandano a volte
per generazioni, che quando vengono
sottoposte a controllo empirico si possono
dimostrare infondate.
A volte derivano da limiti metodologici;
metodologici
per questo vengono anche definite “teorie
ingenue”
Metodi pre-scientifici (3) - metodo
dell’autorità
Credere ciecamente alle asserzioni di
qualcuno solo perché considerato
“esperto” o “scienziato”
Metodi pre-scientifici (4) - metodo del
ragionamento (o approccio deduttivo)
Molte conoscenze vengono acquisite per
deduzione, utilizzando lo schema sillogistico
le conoscenze così realizzate sono vere solo
se sono vere le premesse (A>B; B>C; A>C)
Viene usato nei primi stadi del metodo
scientifico (formulazione delle ipotesi,
ricavate per deduzione da una teoria)
si rivela insufficiente senza il vaglio empirico
Metodi pre-scientifici (5) - metodo
empirico
Richiede l’esperienza diretta, sensoriale
(osservazione);
anche questa può essere fallace
(motivazioni, esperienze precedenti possono
alterare la percezione);
non solo: si possono fare generalizzazioni
errate perché noi percepiamo solo campioni
di realtà.
Le convinzioni basate sul senso
comune sono spesso erronee ?
RISPOSTA: SI
TUTTE le “risposte”, convinzioni, conclusioni
ottenute tramite l’applicazione di metodi prescientifici sono molto spesso SBAGLIATE
Cosa è la scienza?
SCIENZA è il tentativo sistematico di acquisire
conoscenze riguardo agli eventi del mondo.
Osservazione scientifica: metodo basato sulla
raccolta di prove empiriche. E’ sistematica e
intersoggettiva
“Lo sguardo deve essere il più obiettivo possibile”
(Stanovich, 2007).
In che cosa consiste l’approccio
scientifico?
Il Metodo scientifico si differenzia dai
precedenti perché si basa su principi
standard, accettati da tutte le comunità
scientifiche, che offrono maggiori
garanzie di attendibilità.
I fondamenti della scienza sono
veramente solidi?
Per lungo tempo il concetto di scienza è stato
considerato come sinonimo di verità.
in ambito filosofico, epistemologico e
metodologico questa concezione si è
radicalmente modificata, in quanto ci si è resi
conto che il metodo scientifico non può dare
garanzie di verità assolute
Il “mito della scienza” persiste ancora nel
senso comune, con tutti i rischi che questo
comporta.
La fiducia nella scienza
Lo scienziato in genere viene considerato un’autorità
in materia, colui al quale si riconosce il potere di
stabilire come stanno le cose, come ci si deve
comportare...
Questa fiducia cieca nella scienza nasce dalla
convinzione che le conoscenze trasmesse dagli
esperti siano state acquisite attraverso un uso
corretto del metodo scientifico,
scientifico che viene
genericamente considerato il modo più affidabile e
attendibile di acquisire conoscenze.
Scienza = verità?
la scienza non è in grado di fornire certezze, ma
solo probabilità.
Solo un’attenta analisi dei criteri metodologici
utilizzati può fornire un’indicazione circa il livello
di credibilità che possiamo attribuire ai risultati.
Una fruizione acritica e passiva dei contenuti
della scienza può essere pericolosa per
l’influenza, più o meno consapevole, che ha sul
comportamento.
La Psicologia diventa una scienza
Intorno agli anni ‘30 la Psicologia subisce il
fascino del positivismo logico (o neopositivismo).
In modo particolare i behavioristi,
behavioristi che trovano un
perfetto parallelismo tra i principi espressi dal
neopositivismo e i propri presupposti teoricometodologici:
–
–
–
obiettività,
accordo intersoggettivo delle osservazioni,
rigorose misurazioni
La scienza procede per induzione o
deduzione?
Ci sono diversi metodi scientifici?
Induzione e deduzione
Il metodo ipoteticodeduttivo
Il metodo induttivo
Il procedimento induttivo consiste nel passaggio da
un’osservazione singolare a una proposizione
universale (legge)
L’obiettività è resa difficile dal fatto che la stessa
esperienza sensoriale viene interpretata da ciascuno
in maniera differente.
Le distororsioni sensoriali prodotte dalla diversità
individuale non sono però tali da impedire la
comunicazione e quindi l’uniformità della scienza.
Aspetti quantitativi e qualitativi
dell’inferenza
Sul piano qualitativo si presuppone che le osservazioni
realizzate posseggano la caratteristica dell’oggettività
sul piano quantitativo che siano state realizzate un
numero sufficientemente alto di osservazioni da
giustificare la generalizzazione.
generalizzazione
Tale generalizzazione è giustificabile solo in termini di
probabilità.
Se numerose volte, in circostanze diverse, con soggetti
diversi, da osservatori diversi è stato osservato lo stesso
(analogo) evento, le probabilità che l’assunzione non sia
falsa diminuiscono (falsificazionismo).
falsificazionismo
La generalizzazione
Il resoconto effettivo dovrebbe essere:
essere
il giorno x, nel luogo x, ecc. Sono stati osservati 20 soggetti, con le
caratteristiche xyzq,
xyzq ed è risultato che le ragazze osservate
ricordavano più elementi dei ragazzi osservati
Passaggi di generalizzazione
Ritengo che i soggetti utilizzati rappresentino l’universo,
che il materiale utilizzato esprima tipicamente un contenuto da
memorizzare,
penso che l’effetto osservato non varierà nel tempo,
che la procedura (tempi, modalità di presentazione, setting, ecc.)
esprimano il modo abituale di memorizzare un’informazione.
Resoconto finale
le femmine hanno uno span di memoria maggiore dei maschi.
Il metodo deduttivo
Consiste nel ricavare leggi interpretative della realtà
dalle teorie vigenti, utilizzando esclusivamente
procedimenti logici (ragionamento sillogistico)
sillogistico
da una teoria più ampia se ne ricava una più specifica.
Si tratta di costruzioni simboliche che per essere valide
devono essere innanzitutto plausibili e devono avere un
chiaro riferimento empirico,
empirico altrimenti rischiano di
rimanere puri giochi simbolici.
Il metodo ipotetico-deduttivo
Questa posizione, largamente condivisa,
cominciò ad essere contestata verso la fine degli
anni ‘50.
La teoria della relatività rimette in discussione il
concetto di osservazione pura. Di conseguenza
viene messo in crisi il metodo induttivo, che
viene sostituito dal metodo ipotetico-deduttivo.
Anche fatti inosservabili, o non osservabili
direttamente, possono essere studiati.
Il metodo ipotetico-deduttivo
leggi e teorie
induzione
fatti acquisiti tramite
l’osservazione
deduzione
previsioni e
spiegazioni
Sviluppi del concetto di scienza
Cosa è la scienza? In che cosa consiste
l’approccio scientifico? Quali sono i postulati su
cui si basa il metodo scientifico?
Il concetto di autocorreggibilità
Con l’andar del tempo anche la concezione
positivista della scienza subì un’evoluzione e si
andò sempre più affermando il concetto di
autocorreggibilità.
Viene a cadere il concetto di validità assoluta
della scienza e di progresso scientifico come
accumularsi di conoscenze.
Il concetto di confutazione
Nessuna posizione può essere confermata
empiricamente, ma solo confutata (Popper).
Popper
Una legge scientifica non è mai valida o certa in senso
assoluto solo perchè ha avuto conferme empiriche. Di
essa si può solo affermare che non è falsa,
falsa perchè i
nostri limiti conoscitivi ci impediscono di verificare
l’evento nella sua totalità: ci può essere sempre il caso
che la disconferma.
Solo un’affermazione di disconferma può essere
logicamente vera, un’affermazione al positivo può essere
solo corroborata empiricamente,
empiricamente cioè non ancora
falsificata.
Confutabilità e scienza
Perchè un’ipotesi sia valida deve poter essere
confutata.
Un’affermazione non confutabile non è
scientifica (es psicoanalisi, perchè pretende di
spiegare tutto e trova una giustificazione a
qualsiasi confutazione)
Kuhn
Il compito della scienza non è di verificare teorie,
né di accumulare conoscenze in maniera
asettica, ma di arricchire le teorie,
teorie cercando di
rispondere ai problemi che la società e la
“cultura” del momento pongono.
Il fondamento della scienza sono i paradigmi,
paradigmi
ovvero quell’insieme di conoscenze scientifiche
e di procedure di ricerca adeguate a risolvere i
problemi attuali.
Evoluzione paradigmatica (1)
La scienza si evolve attraversando diverse fasi
paradigmatiche. Paradigma è un’importante teoria
universalmente riconosciuta ed accettata (es:
comportamentismo) fino a quando non viene soppiantata o
affiancata da un altro paradigma altrettanto importante.
Un nuovo paradigma può sostituire quello precedente o
inglobarlo in uno più ampio.
Nelle scienze biologiche o fisiche questo processo è molto più
lento perchè è raro che una scoperta scientifica rivoluzioni
completamente un paradigma affermato.
Nelle scienze sociali è invece più facile (forse anche per
l’influenza filosofica) che si trovino nuove chiavi di lettura dei
fenomeni che riguardano il comportamento umano.
Evoluzione paradigmatica (2)
Fino a quando un paradigma assolve accettabilmente il
suo compito rimane prevalente. Kuhn chiama questo
periodo scienza normale.
normale
Quando il paradigma prevalente comincia a non essere
più adeguato, o perchè l’accumularsi di anomalie crea
uno stato crescente di crisi, o perchè una nuova
scoperta rende superato e inefficiente il paradigma,
subentra una fase di scienza straordinaria.
La fase di scienza straordinaria consiste nella messa in
discussione del paradigma e nella ricerca di un
paradigma alternativo.
alternativo
La storia di una scienza è quindi caratterizzata da una
serie di cicli paradigmatici.
Il concetto di “rivoluzione scientifica”
Non c’è un paradigma migliore di un altro,
perchè ognuno ha i propri criteri di validità.
Il superamento non può essere realizzato in
maniera graduale, ma solo attraverso quella
che Kuhn chiama rivoluzione scientifica.
scientifica
Il nuovo soppianta il vecchio quando questo
non è più adeguato a rispondere ai quesiti
che la scienza pone in quel momento.
Gli anni ’70
Dobbiamo prendere coscienza dei nostri limiti
conoscitivi e considerare la metodologia uno
strumento critico per la rilevazione dei limiti di una
ricerca,
ricerca piuttosto che un mezzo per raggiungere la
verità.
E’ inutile finalizzare la ricerca alla costruzione di una
teoria unitaria per la conoscenza della verità;
E’ più costruttivo progettare numerose teorie tra loro
contrastanti da mettere in discussione per spiegare
aspetti diversi della realtà.
…in sintesi
Nel corso del secolo scorso si è passati da una posizione
di dogmatismo della scienza, ad una visione meno rigida,
che prende coscienza delle influenze date dal
cambiamento sociale e dalla necessità, quindi, di adattare
le norme metodologiche alle trasformazioni contestuali e
alla complessità dei problemi che vuole indagare.
Ma, come la posizione dogmatica è troppo radicale per
essere accettabile, non può essere sostenibile la posizione
opposta della completa anarchia.
anarchia
Per non rischiare di cadere nella pseudo-scienza è
necessaria la condivisione e il rispetto di determinate
regole,
regole che si mantengano costanti, pur nella mutevolezza
delle problematiche e dei contesti.
Ovvero:
E’ opportuno che le diverse scienze si differenzino nelle
procedure e nei metodi, per adattarsi alle differenti
problematiche che ciascuna affronta;
è logico che procedure e metodi, anche all’interno di
ciascuna scienza si adeguino al mutare degli interessi e
delle condizioni “storiche”
è indispensabile che questa flessibilità non intacchi i
principi-base del metodo scientifico,
scientifico quei principi, cioè,
che garantiscono validità alla ricerca e assicurano,
quindi, un’evoluzione positiva della scienza.
Finalità della ricerca scientifica
Scoprire regolarità entro uno specifico
ambito di studio
Le regolarità individuate sono le leggi
scientifiche
Sistemi coerenti di leggi scientifiche
costituiscono le teorie
Come deve essere una teoria
Una teoria, per essere falsificabile deve essere:
–
–
–
precisa (operazionalizzazioni corrette),
completa (deve prevedere e contenere la
descrizione e la spiegazione di tutti i fattori
connessi al fenomeno che intende spiegare)
semplice (un’eccessiva complessità rende
ardua la confutazione).
Come devono essere
le asserzioni scientifiche
obiettive (indipendenti dal soggetto
che le esprime)
osservabili da chiunque
(osservazione diretta / indiretta)
verificabili (replicabili)
confutabili
L’approccio scientifico
Bisogna distinguere tra metodi scientifici e
“metodologia della ricerca scientifica”
scientifica
In che cosa consiste?
–
–
–
Formulare enunciati (ipotesi)
Formulare sistemi di enunciati (teorie)
Verificarli empiricamente
Come?
–
Invocata (naturalistica)
Attraverso l’osservazione
Provocata (sperimentale)
Finalità del metodo scientifico
Christensen nel suo volume “Experimental Psychology”,
Psychology
identifica 4 obiettivi: descrizione, spiegazione, predizione e
produzione:
produzione
1) identificare le componenti di un fenomeno e rispettivi gradi di
importanza (descrizione e misurazione)
misurazione
2) determinare le cause dell’apparizione di un fenomeno, ovvero
le condizioni necessarie alla sua apparizione - con continue
aggiunte e revisioni (spiegazione e comprensione);
comprensione
3) prevedere l’apparizione del fenomeno (in base alla
conoscenza delle condizioni che lo precedono);
4) essere in grado di riprodurlo, creando le condizioni perchè si
controllo (modificare la realtà nella direzione
presenti
voluta);
Le ipotesi ausiliarie
Il principio della falsificabilità, introdotto da
Popper (1934) è stato criticato perchè troppo
drastico
Non è detto che se un aspetto specifico di una
teoria non risulta valido, la teoria debba essere
abbandonata.
Esiste la possibilità di ipotesi ausiliarie che
conducano ad una revisione della teoria o di
parte di essa
Approccio dinamico
La scienza non è statica,
statica si rimette
continuamente in discussione
(ricerca di base e applicata; settori disciplinari
diversi)
Dimensione pubblica
La comunicazione e l’esplicitazione dei metodi
(procedure) usati rende possibile il controllo e
la verifica dei risultati anche da parte di studiosi
di approcci diversi, oltreché, ovviamente,
l’applicazione in settori disciplinari diversi ed, in
ultima analisi, la divulgazione a livello di massa
Il realismo critico o fallibilista
Sottolinea in maniera ancora più marcata il fatto
che non è possibile conoscere la realtà delle
cose in sé
Lo scienziato non scopre la realtà, ma inventa
teorie che servano a rappresentarla e a
spiegarci il modo in cui noi siamo in grado di
percepirla.
Ha trovato molto credito nell’ambito della
psicologia.
psicologia
L’inferenza
Se è possibile progettare teorie e modelli che
descrivono e analizzano le proprietà dell’atomo, è
altrettanto lecito sul piano scientifico studiare stati
mentali, strutture sociali e così via.
Attraverso un processo di transduzione è possibile
inferire, a partire da quello che si osserva con
l’esperienza diretta, ciò che non è possibile
osservare.
La realtà non è più solo quello che si osserva, ma
anche ciò che si inferisce per spiegare quello che si
osserva.
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