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Le fasi per l`elaborazione di un modello finanziario
Le fasi per l’elaborazione di un modello finanziario 13.XI.2013 Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 Il valore attuale netto: dai principi alle fasi operative • • Il Valore attuale netto di un progetto si calcola per mezzo di un modello finanziario Il modello finanziario esplicita ricavi e i costi di un progetto – • Flussi di ricavi e di costi del progetto di trasformazione Nel caso di progetti di trasformazione, vengono stimati i costi C e i ricavi R Tali flussi sono successivamente scontati in ragione del periodo temporale a cui si riferiscono Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 L’investimento iniziale funzionale al progetto (area/immobile) Elementi di operatività • • • La definizione di modello finanziario Gli elementi costituitivi del modello finanziario Le modalità di internalizzazione della componente temporale Il Discounted cash flow La stima dei costi e ricavi del progetto Cronoprogramma e saggio di attualizzazione Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 Le fasi della valutazione nella pratica Il modello di valutazione Analisi del progetto Funzioni pubbliche/private Misure di consistenza Stima dei valori I ricavi del progetto I costi della trasformazione Analisi dei tempi in cui hanno luogo di costi e ricavi [cronoprogramma] Elaborazione del modello finanziario Valore dell'area Valore attuale netto Tasso di rendimento interno Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 I modelli di valutazione: i modelli finanziari e le tecniche DCF • • • Le tecniche che impiegano flussi di ricavo e di costo di un progetto – rappresentano gli strumenti più complessi per le valutazioni – e sotto il profilo tecnico sono considerati gli strumenti più rigorosi per le valutazioni Questi modelli sono strumenti ampiamente consolidati nella letteratura internazionale sulla valutazione degli investimenti immobiliari, la valutazione di beni immobili e la manualistica impiegata in ambito professionale Riprendendo la definizione internazionale, questi modelli vengono definiti Discounted cash flow e forniscono la base per la valutazione degli indicatori di redditività di un progetto Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 Discounted cash flow • La definizione degli IVS – Discounted Cash Flow Analysis è un modello finanziario basato su esplicite assunzioni circa le prospettive di ricavo e costo di un'attività – Si tratta di uno strumento che proietta una serie di flussi di cassa periodici di un'attività esistente o di un progetto. – A questa serie di flussi di cassa viene applicato un tasso di sconto derivato dal mercato per valutare il valore attuale del flusso di ricavi netti • Nel caso di progetti di trasformazione, vengono stimati i costi dello sviluppo e le vendite per giungere ad una serie di flussi netti successivamente scontati in ragione del periodo di sviluppo e di marketing del progetto Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 Le fasi • • • • 1. analisi del progetto 2. stima delle entrate e delle uscite – 2.1 la stima dei costi /uscite – 2.2 la stima dei ricavi/entrate 3. stima del periodo di proiezione dei costi e dei ricavi e individuazione del periodo di riferimento (anno/semestre/trimestre…) e contestuale elaborazione del cash flow (flusso di cassa) 4. stima del saggio di attualizzazione e soluzione del modello DCF Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 1. L’analisi del progetto • Il progetto di trasformazione deve essere letto selettivamente: – in relazioni alle superfici che è possibile realizzare (il tema degli indici e delle volumetrie); – in relazione al target di mercato (le funzioni); – in relazione a eventuali ulteriori vincoli che l’amministrazione pone al promotore – ad esempio, vincoli legati al recupero di particolari edifici di valore storico-architettonico, realizzazione di opere pubbliche • La valutazione tiene conto del problema legato alla presenza di diverse misure di consistenza Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 Il tema della misura di consistenza • • • • La corretta rappresentazione del bene oggetto di stima dal punto di vista della misura di consistenza è elemento che concorre alla qualità della valutazione La misura di consistenza adottata dipende – dal tipo di bene (in particolare la destinazione d'uso), – dallo scopo della stima e quindi dal valore a cui la valutazione dovrà pervenire • Valore di mercato / valore di costo Fra le misure di consistenza merita ricordare: – La superficie commerciale (o vendibile) – La superficie lorda o l'area esterna lorda – La superficie di vendita Inoltre, per particolari fabbricati, l'unità di riferimento può rimandare alla funzione, ad esempio: – Per gli alberghi, il numero di camere in grado di produrre reddito – Per i parcheggio, il numero di posti auto Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 La superficie commerciale • La letteratura tecnica e le prassi convergono nell’impiegare, per la stima del valore di mercato di immobili a destinazione residenziale e terziaria il metro quadro commerciale secondo le indicazioni di riferimenti condivisi – La norma UNI 10750, approvata nel 1998 e ratificata nel 2005, stabilisce le modalità per il computo della superficie commerciale (c.d. Superficie Convenzionale Vendibile) di un immobile ad uso residenziale o avente destinazione diversa da quella abitativa – Altre fonti utili nella determinazione della superficie commerciale possono essere, fra gli altri, i coefficienti riportati dalla rivista tecnica Consulente immobiliare, i coefficienti contenuti nel DPR138/1998 Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 Il caso dei fabbricati con altre funzioni • • Nel fabbricati con funzioni non residenziali l'adesione alla norma appare più problematica – La misura delle superfici si può quindi avvalere di criteri che rimandano a norme o linee guida comunque caratterizzati da condivisione fra gli operatori Fra i riferimenti, si segnalano: – il dPR 138/1998 – Altre indicazioni fornite da operatori specializzati o esperienze internazionali Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 Alcuni esempi • • • Per il segmento commerciale la letteratura internazionale rimanda al concetto di Area Interna Lorda (Gross Internal Area – GIA), definita come segue: – “l’Area Interna Lorda consiste nell’area la cui misurazione parte dalla facciata interna dei muri perimetrali per ciascun piano dell’edificio” – La definizione contempla l’esclusione dei vani tecnici Una deroga rispetto alla metodologia da utilizzare per il settore retail è rappresentato dal sub-segmento supermercati ed ipermercati per i quali ci si riferisce all’Area Esterna Lorda (Gross External Area – GEA) Per fabbricati destinati alle attività industriali e artigianali un utile riferimento è l’Area Esterna Lorda (Gross External Area – GEA), definita come segue: – “l’Area Esterna Lorda consiste nell’area di un edificio la cui misurazione comprende anche i muri perimetrali per ciascun piano dell’edificio” Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 2.1 I costi della trasformazione: alcuni temi • Cfr la funzione del costo di produzione • • • Il valore dell’area/immobile oggetto di trasformazione come elemento che rappresenta l’investimento iniziale del progetto L’attenzione va focalizzata sui costi di costruzione: – Costi di idoneizzazione/sistemazione – Costi di urbanizzazione – Costi di costruzione delle opere pubbliche e private Gli oneri concessori Le altre spese • Il tema della voce del profitto del developer • Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 I costi di costruzione • Il valore del costo dei manufatti e di tutte le opere che caratterizzano il progetto è rappresentato dal loro costo di costruzione • Poiché queste valutazioni non necessariamente prevedono l’esistenza di progetti architettonici approfonditi (definitivo o esecutivo) la stima viene effettuata per comparazione con manufatti simili • Una fonte particolarmente utile è il prezziario pubblicato dalla Dei che fornisce i costi di costruzione di numerose tipologie edilizie e il cronoprogramma Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 Le informazioni del prezziario DEI L’intervento riguarda la costruzione di un edificio residenziale di 10 piani fuori terra e 2 interrati, così composto: ai 2 interrati box e cantine, al piano terreno ingresso e due negozi, ai piani superiori 25 abitazioni e due uffici. I piani 8° e 9° sono arretrati rispetto al filo facciata. L’edificio ha le seguenti dimensioni: S.l.p. 3.420 m2 Vol. Ft. 11.800 m3 Vol. Int. 4.600 m3 Posti auto 31 Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 I costi di costruzione Descrizione Scavi e movimenti di terra Sondaggi e diaframmi Fondazioni Strutture c.a. più trattamento a vista Murature e tramezzi Vespai, sottofondi e pavimenti Opere in pietra Rivestimenti e zoccolini Intonaci e tinteggiature Canne e fognature Coibentazione Impermeabilizzazioni e copertura Opere e serramenti in ferro e alluminio e lattonerie Serramenti in legno Impianto di riscaldamento/condizionamento Impianto idrosanitario e sollevamento acque Impianto elettrico Impianto ascensori Costo in Euro 78.232,00 96.017,00 99.133,00 664.759,00 61.898,00 226.583,00 40.782,00 222.715,00 174.518,00 57.707,00 60.985,00 68.883,00 Incidenza 2,50% 3,07% 3,17% 21,27% 1,98% 7,25% 1,30% 7,12% 5,58% 1,85% 1,95% 2,20% 298.475,00 329.424,00 9,55% 10,54% 236.201,00 7,56% 112.351,00 198.052,00 99.133,00 3,59% 6,34% 3,17% Costo Totale 3.125.848,00 100,00% 3.125.848,00 3.420 3.125.848,00 16.400 272.308,00 31 Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 2 914 Costo dell'opera al m 191 8.784 Costo dell'opera al m3 + posto auto Costo posto auto I tempi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 INIZIO SCAVI E FONDAZIONI 0,00 STRUTTURE IN C.A. 0,00 COPERTURE E TERRAZZI 8,00 FOGNATURE 8,50 FACCIATE E SERRAMENTI EST 6,00 SOTTOFONDI E PAVIMENTI 10,75 TAVOLATI E INTONACI 6,75 IMP. RISCALDAM. E CONDIZION. 8,50 IMP. IDRO-SANITARIO 8,50 IMP. ELETTRICO 13,00 IMP. ELEVATORI 15,00 RIVESTIMENTI INTERNI 15,00 FINITURE VARIE 16,00 FINE 2,00 9,00 10,00 10,50 15,00 16,00 14,00 10,30 10,00 15,00 17,00 19,00 19,00 FINITURE VARIE RIVESTIMENTI INTERNI IMP. ELEVATORI IMP. ELETTRICO IMP. IDRO-SANITARIO IMP. RISCALDAM. E CONDIZION. TAVOLATI E INTONACI SOTTOFONDI E PAVIMENTI FACCIATE E SERRAMENTI EST FOGNATURE COPERTURE E TERRAZZI STRUTTURE IN C.A. SCAVI E FONDAZIONI Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 0 5 10 15 20 Un esempio • • Valutare la fattibilità di un progetto di trasformazione che riguarda l’area XXXX Le cui regole di trasformazione sono richiamate in tabella Normativa urbanistica vigente Zonizzazione Superficie territoriale (mq) Volumetria edificabile totale (mc) a destinazione residenziale (mc) a destinazione commerciale (mc) a destinazione direzionale (mc) Tipologie edilizia consentita Volumetria in capo al privato a destinazione residenziale (mc) a destinazione commerciale (mc) a destinazione direzionale (mc) Superficie edificabili a destinazione residenziale (mq) a destinazione commerciale (mq) a destinazione direzionale (mq) Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 C2/14 - di espansione 113.000 122.605 116.596 3.005 3.005 Pluripiano 94.379 2.464 2.464 99.306 31.460 821 821 33.102 Un caso: i costi delle aree e di costruzione Il valore dell’area è stimato per via comparativa Residenziale (Libero mercato) Commerciale Terziario Valore di costo unitario 1216 1131 1.177 euro/mq euro/mq euro/mq Fonte DEI – Edificio residenziale multipiano (scheda A7) DEI - Centro commerciale. Media delle tipologie (scheda D5) DEI - Fabbricato uffici di tipo "intelligente" (scheda D6) parcheggio a raso aree a verde strada pubblica 48 34 93 euro/mq euro/mq euro/mq scheda DEI H3 Parcheggio a raso scheda DEI I2 Giardino pubblico scheda DEI I4 Strada pubblica Funzione Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 Un caso: gli altri costi La fonte informativa per la stima degli oneri è il Comune Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 Il quadro dei costi: l’esempio Il profitto dell’operatore sviluppatore NON rappresenta una voce di costo che concorre ai costi di produzione L’indicazione di fattibilità e di vantaggio economico finanziario dell’iniziativa è infatti l’OBIETTIVO della valutazione Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 2.2 La misura dei ricavi • I valori di mercato si riferiscono ai beni esito del progetto (fabbricati residenziali, ufficio-commerciale, capannone, ecc..) • Il valore di mercato dei beni oggetto della trasformazione avviene di norma attraverso procedimento comparativo • Duplice tema: • La corretta misura di consistenza finalizzata alla stima dei ricavi • La stima del valore unitario • Duplice natura delle fonti: indirette e dirette Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 La stima dei ricavi: l’ esempio In questo caso il livello progettuale è modestissimo quindi non è possibile riferirsi alla superficie commerciale Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 Dalla valutazione statica al flusso dei costi e dei ricavi • A partire dallo schema dei costi e dei ricavi è possibile sviluppare il flusso dei ricavi e dei costi durante il periodo di sviluppo dell'operazione immobiliare allo scopo di esplicitare le entrate e le uscite del progetto di sviluppo immobiliare • L’elaborazione del modello richiede la conoscenza della distribuzione delle grandezze economiche • Le considerazioni a questo proposito sono due: – per quanto riguarda i costi di costruzione, si può assumere la validità di una distribuzione temporale dei costi a “S” oppure impiegare l’articolazione che propone il prezziario DEI. Per quanto riguarda la proiezione dei ricavi, esse possono essere stimati a partire dalle indicazioni di mercato • L’articolazione del flusso di costi e ricavi può variare sensibilmente in ragione delle informazioni a disposizione circa il progetto e il mercato di riferimento Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 Il cronoprogramma del caso in esame Il periodo di proiezione (5 anni) riflette il periodo di coinvolgimento dell’operatore economico (in questo caso lo sviluppatore) Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 La proiezione dei flussi di costo esemplificativa Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 La proiezione dei flussi di ricavo Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 Criticità nell’articolazione del modello • Il grado di definizione del progetto è cruciale per l’accuratezza del modello, in relazione a: – L’esatta determinazione dei costi e la loro articolazione temporale; – La corretta determinazione dei tempi di sviluppo e conseguentemente la stima del flusso di ricavi e costi • Le informazioni reperite presso operatori del settore locale, circa le modalità di cantierizzazione del progetto e le peculiarità dello stesso, contribuiscono ad integrare le informazioni desunte dalle fonti ufficiali; • L’articolazione temporale deve tenere conto dei tempi amministrativi (approvazione piano attuativo, rilascio permesso di costruire) e dei tempi legati alla cantierizzazione del progetto. Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 I saldi netti e i saldi netti attualizzati • L'esito del cash flow è la stima dei saldi netti dell'operazione di sviluppo • Il passaggio successivo è la loro attualizzazione • Il saggio di attualizzazione serve per attualizzare le quantità di moneta riferite a momenti diversi rispetto a quello attuale Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 L’attualizzazione e il Van • A partire dai saldi netti si procede al calcolo dei saldi attualizzati attraverso il coefficiente di attualizzazione • La somma del flussi netti attualizzati coincide con il valore attuale netto Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14 La riconciliazione del modello con la formula L’investimento iniziale può essere considerato come unica voce di costo o avvenire contestualmente ad altri costi Flussi di ricavi e di costi del progetto di trasformazione sono riferiti ad ogni periodo rappresentato nel modello DCF Il periodo di coinvolgimento (n) rappresenta la durata del modello finanziario Estimo - APNA - Prof. E. Micelli - Aa 2013.14