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Natale - Cantoeprego
www.cantoeprego.it Canti per la Liturgia Natale Martedì 26 Luglio 2011 id_2012 v01.02 nat Indice 0026.11 1001.11 1001.21 0226.11 0077.11 0009.21 0154.11 A Betlemme di Giudea ........................ Adeste fideles .............................. Adeste fideles .............................. Fermarono i cieli ........................... In notte placida ............................ Stille Nacht ................................ Tu scendi dalle stelle ...................... 1 2 3 4 5 6 7 0026.11 A Betlemme di Giudea pag. 1 nat 1/4=100-108 M: Noel (sec. XVII) - T: Costa (1985) (r1:468; r4:2) {nat} [ag. 08/12/10] A Betlemme di Giudea una grande luce si levò: nella notte sui pastori, scese l'annuncio e si cantò. Gloria in excelsis Deo. (2 volte) Cristo nasce sulla paglia Figlio del Padre, Dio-con-noi Verbo eterno, Re di pace pone la tenda in mezzo ai suoi. Salve figlio del mistero nato a piangere e a soffrir tu dischiudi sol è vero il mistero del gioir. Tornerà nella sua gloria, quando quel giorno arriverà se lo accogli nel tuo cuore, tutto il suo Regno ti darà. 1001.11 Adeste fideles pag. 2 nat 1/4=76-80 Wade - 1740 (r1:484) {nat} [ag. 23/06/11] Adéste, fidéles, læti triumphántes, veníte, veníte in Bétlehem. Natum vidéte Regem angelórum. Venite, fedeli, lieti ed esultanti, venite, venite a Betlemme. Nato vedrete Cristo Redentore. Veníte adorémus, veníte adorémus, Venite, adoriamo! Venite, adoriamo ! veníte adorémus Dóminum. Venite, adoriamo il Re del ciel ! En grege relícto, húmiles ad cunas vocáti pastóres adpróperant: et nos ovánti gradu festinémus. Lasciarono il gregge gli umili pastori, con semplice fede accorsero. Lieti e festanti anche noi andiamo. Aetérni Paréntis splendórem aetérnum Il vivo splendore dell'Eterno Padre velátum sub carne vidébimus: si vela di carne a Betlemme Deum infántem, pannis involútum. Dio bambino, nelle fasce avvolto. Pro nobis egénum et foeno cubántem Vagisce tremante sopra poco fieno piis foveámus ampléxibus: il Re della Gloria a Betlemme. sic nos amántem quis non redamáret ? Lui che ci ama anche noi amiamo. 1001.21 Adeste fideles - 21 nat 1/4=76-80 Wade - 1740 ( r1:484) {nat} [ag. 29/11/10] Venite, fedeli, lieti ed esultanti, venite, venite a Betlemme. Nato vedrete Cristo Redentore. Venite, adoriamo! Venite, adoriamo ! Venite, adoriamo il Re del ciel ! Lasciarono il gregge gli umili pastori, con semplice fede accorsero. Lieti e festanti anche noi andiamo. Il vivo splendore dell'Eterno Padre si vela di carne a Betlemme Dio bambino, nelle fasce avvolto. Vagisce tremante sopra poco fieno il Re della Gloria a Betlemme. Lui che ci ama anche noi amiamo. pag. 3 0226.11 Fermarono i cieli nat S. Alfonso M. de Liguori {nat} [ag. 08/12/10] Fermarono i cieli la loro armonia cantando Maria la nanna a Gesù Con voce divina la Vergine bella Più vaga che stella cantava così: Dormi dormi fa la ninna nanna Gesù Dormi dormi fa la ninna nanna Gesù. La luce più bella negli occhi brillava Sul viso sembrava Divino splendor La madre felice di un bimbo Divino Gridava il suo amore cantando così: pag. 4 0077.11 In notte placida nat François Couperin (1668 - 1733) {nat} [ag. 29/05/11] In notte placida, per muto sentier, dai campi del ciel è discese l'Amor, all'alme fedeli il Redentor ! Nell'aura è il palpito d'un grande mister: del nuovo Israel è nato il Signor, il fiore più bello dei nostri fior ! Cantate, o popoli, gloria all'Altissimo l'animo aprite a speranza ed amor ! Se l'aura è gelida, se fosco è il ciel, oh, vieni al mio cuore, vieni a posar, ti vò col mio amore riscaldar. Se il fieno è rigido, se il vento è crudel, un cuore che t'ama voglio a Te dar, un cuor che Te brama, Gesù cullar. pag. 5 0009.21 Stille Nacht - 21 pag. 6 nat 1/8=92 T: J. Mohr - M: F. Gruber (1787-1863) - 1818 {nat} [ag. 29/05/11] Astro del ciel, pargol divin, mite agnello redentor. Tu che i vati da lungi sognar, Tu che angeliche voci nunziar: Luce dona alle menti, pace infondi nei cuor. (2 volte) Astro del ciel, pargol divin, mite agnello redentor. Tu di stirpe regale decor, Tu virgineo mistico fior: Astro del ciel, pargol divin, mite agnello redentor. Tu disceso a scontare l'error, Tu sol nato a parlare d'amor: 0154.11 Tu scendi dalle stelle pag. 7 nat 1/8=132-150 S. Alfonso de' Liguori (1696-1787) {nat} [ag. 12/06/11] Tu scendi dalle stelle, o Re del cielo, e vieni in una grotta al freddo e al gelo. (2 volte) O Bambino mio divino, io ti vedo qui a tremar; o Dio beato ! Ah, quanto ti costò l'avermi amato ! (2 volte) A te, che sei del mondo il Creatore, mancano panni e fuoco, o mio Signore. (2 volte) Caro eletto pargoletto, quanto questa povertà più m'innamora, giacché ti fece amor povero ancora. (2 volte) Tu lasci il bel gioir del divin seno, per giunger a penar su questo fieno. (2 volte) Dolce amore del mio core, dove amore ti trasportò ? O Gesù mio, per ché tanto patir ? per amor mio ! (2 volte) Ma se fu tuo voler il tuo patire, perché vuoi pianger poi, perché vagire ? (2 volte) Sposo mio, amato Dio, mio Gesù, t'intendo sì ! Ah, mio Signore ! Tu piangi non per duol, ma per amore. (2 volte)