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«Rimani con noi, Signore, perché si fa sera»

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«Rimani con noi, Signore, perché si fa sera»
«Rimani con noi, Signore, perché si fa sera» Resta con noi, Signore! Con queste parole i discepoli di Emmaus invitarono il misterioso Viandante a restare con loro, mentre volgeva al tramonto quel primo giorno dopo il sabato in cui l’incredibile era accaduto. Secondo la promessa, Cristo era risorto; ma essi non lo sapevano ancora. Tuttavia le parole del Viandante lungo la strada avevano progressivamente riscaldato il loro cuore. Per questo lo avevano invitato: “Resta con noi”. Seduti poi intorno alla tavola della cena, lo avevano riconosciuto allo “spezzare del pane”. E subito Egli era sparito. Dinanzi a loro era rimasto il pane spezzato, e nel loro cuore la dolcezza di quelle sue parole. Fratelli e Sorelle carissimi, la Parola e il Pane dell’Eucaristia, mistero e dono della Pasqua, restano nei secoli come memoria perenne della passione, morte e risurrezione di Cristo! Anche noi oggi, Pasqua di Risurrezione, con tutti i cristiani del mondo ripetiamo: Gesù, crocifisso e risorto, rimani con noi! Resta con noi, amico fedele e sicuro sostegno dell’umanità in cammino sulle strade del tempo! Tu, Parola vivente del Padre, infondi fiducia e speranza in quanti cercano il senso vero della loro esistenza. Tu, Pane di vita eterna, nutri l’uomo affamato di verità, di libertà, di giustizia e di pace. Rimani con noi, Parola vivente del Padre, ed insegnaci parole e gesti di pace: pace per la terra consacrata dal tuo sangue e intrisa del sangue di tante vittime innocenti... Anche noi, uomini e donne del terzo millennio, abbiamo bisogno di Te, Signore risorto! Rimani con noi ora e fino alla fine dei tempi. Fa’ che il progresso materiale dei popoli non offuschi mai i valori spirituali che sono l’anima della loro civiltà. Sostienici, Ti preghiamo, nel nostro cammino. In Te noi crediamo, in Te speriamo, perché Tu solo hai parole di vita eterna. Giovanni Paolo II, 27 marzo 2005
La fede ci chiede di stare davanti all'Eucaristia con la consapevolezza che siamo davanti a Cristo stesso. Proprio la sua presenza dà alle altre dimensioni — di convito, di memoriale della Pasqua, di anticipazione escatologica — un significato che va ben al di là di un puro simbolismo. L'Eucaristia è mistero di presenza, per mezzo del quale si realizza in modo sommo la promessa di Gesù di restare con noi fino alla fine del mondo... Occorre, in particolare, coltivare, sia nella celebrazione della Messa che nel culto eucaristico fuori della Messa, la viva consapevolezza della presenza reale di Cristo, avendo cura di testimoniarla con il tono della voce, con i gesti, con i movimenti, con tutto l'insieme del comportamento. A questo proposito, le norme ricordano il rilievo che deve essere dato ai momenti di silenzio sia nella celebrazione che nell'adorazione eucaristica. È necessario, in una parola, che tutto il modo di trattare l'Eucaristia da parte dei ministri e dei fedeli sia improntato a un estremo rispetto. La presenza di Gesù nel tabernacolo deve costituire come un polo di attrazione per un numero sempre più grande di anime innamorate di Lui, capaci di stare a lungo ad ascoltarne la voce e quasi a sentirne i palpiti del cuore. «Gustate e vedete quanto è buono il Signore!» Adoriamo e restiamo prostrati a lungo davanti a Gesù presente nell'Eucaristia, riparando con la nostra fede e il nostro amore le trascuratezze, le dimenticanze e persino gli oltraggi che il nostro Salvatore deve subire in tante parti del mondo. Approfondiamo nell'adorazione la nostra contemplazione personale e comunitaria, servendoci anche di sussidi di preghiera sempre improntati alla Parola di Dio e all'esperienza di tanti mistici antichi e recenti. Giovanni Paolo II, "Mane Nobiscum Domine"
Avvisi
Si continua con la Benedizione delle Famiglie. Fatevi portavoce
verso le famiglie che abitano nel vostro palazzo.
Si ringrazia per tutti i ragazzi della 1 comunione che hanno
contribuito durante la quaresima ad aiutare una ragazza
che si chiama Luisa, il ricavato è di 340 €.
Martedì 6 maggio alle ore 19.15 tutti i ragazzi dei gruppi giovanili
della parrocchia s’incontrano in biblioteca per
l’organizzazione del GREST. Se ci fosse qualche giovane
che non fa parte dei gruppi ma desidera dare una mano per il
Grest sarà il benvenuto!
Venerdì 9 maggio: - alle ore 18,00 in biblioteca, incontro di
catechesi e di approfondimento della Parola.
Sabato 10 Maggio; dalle 09.00 alle 20.00, raccolta di solidarietà
presso il Supermercato Ipercarni, via Del Esercito. Si
chiede l’aiuto fraterno dei volontari. Per informazioni e
iscrizioni in ufficio parrocchiale.
Grest. 2014: dal 9 al 20 giugno. Per informazione ed inscrizione:
In segreteria, dalle 16,30 alle 18,30 il MARTEDI’ ed il
MERCOLEDI’ dalle ore 16.00 alle 18.30.
E…STATE GIOVANI!! 2014
Assisi, 7-12 luglio oppure 21-26 luglio: Settimana di spiritualità per
adolescenti: “Fatti d’amore” per tutti i nati dal 1997 al 2000.
San Benedetto del Tronto, 29 luglio-4 agosto: Luce nella notte. Catechesi
ed evangelizzazione di strada. Dai 16 anni.
Assisi, 18-23 agosto: Campo maturandi, per ragazzi dai 17 ai 19 anni
(IV e V superiore): Settimana MIX - Maturati in Xsto!
Assisi, 10-16 agosto: Settimana di spiritualità sul “Credo” per giovani
18-28 anni.
Per informazioni sui campi ad Assisi: www.giovaniversoassisi.it
Per tutte le iscrizioni contattare: Donatella della Comunità delle Sorelle:
06.5911665 - 339.7905970 – [email protected]
Parrocchia S. Marco in A.L. – Frati Francescani Minori Conventuali Piazza Giuliani e Dalmati 20 – 00143 Roma – Tele/Fax. 06 592.06.74 www.parrocchiasanmarco.it, e-mail: [email protected]
LA COMUNITA’
DI SAN MARCO
DOMENICA III DI PASQUA
PARROCCHIA DI SAN MARCO EVANGELISTA IN AGRO LAURENTINO
FRATI FRANCESCANI MINORI CONVENTUALI – ROMA
DOMENICA 4 MAGGIO 2014
«Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero». La presenza di Gesù, dapprima con le parole, poi con il gesto dello spezzare il pane, rende possibile ai discepoli il riconoscerLo, ed essi possono sentire in modo nuovo quanto avevano già provato camminando con Lui: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?». Questo episodio ci indica due «luoghi» privilegiati dove possiamo incontrare il Risorto che trasforma la nostra vita: l’ascolto della Parola, in comunione con Cristo, e lo spezzare il Pane; due «luoghi» profondamente uniti tra loro poiché «Parola ed Eucaristia si appartengono così intimamente da non poter essere comprese l’una senza l’altra: la Parola di Dio si fa carne sacramentale nell’evento eucaristico» Benedetto XVI, 11 aprile 2012
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