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Maurizio Cremonini
Maurizio Cremonini “La programmazione è un processo inteso a produrre mutamenti desiderabili nel comportamento dei bambini, o meglio, nel loro modo di percepire,pensare,e agire” (Attività motorie e processo educativo P.Sotgiu, F.M. Pellegrini SDS 1989) ü Con chi mi devo rapportare ü Qual è il mio gruppo ü Com’è il mio gruppo ü Quanti sono ü Come sono ü Cosa sono capaci di fare ü Cosa hanno fatto prima ü Come stanno insieme . . . . . ANALIZZARE LA SITUAZIONE ü Cosa serve a loro ü Quali aspetti sono più carenti ü . . . motorio/funzionale ü . . . socio/relazionale ü . . . tecnico ü . . . cognitivo ü A quale modello ci riferiamo ü Cosa vogliamo fare . . . . . DEFINIRE GLI OBIETTIVI ü Cosa devo fare ü Quali contenuti dovrò sviluppare ü Quali proposte mi serviranno ü Con quali esercizi . . . . . SCEGLIERE ATTIVITA’ E PROPOSTE ORGANIZZARE L’AZIONE DIDATTICA ü Come organizzerò l’attività ü Quali attenzioni avrò ü Su quali aspetti li farò riflettere ü Come starò in campo ü Come spiegherò ü Cosa dovrò correggere ü Come insegnerò . . . . . ü Cosa mi servirà ü Quali strumenti dovrò utilizzare ü Cosa c’è e cosa mi manca ü Cosa posso trovare o inventare ü Ciò che utilizzo sarà sicuro . . . . . INDIVIDUARE I MATERIALI FARE LA LEZIONE ü Applicare quanto definito ü Concretizzare l’attività progettata ü Compiere l’azione educativa ü Saper fare ü Insegnare . . . . . Una “buona lezione” di Minibasket può essere valutata positivamente quando è in grado di determinare apprendimenti significativi nei bambini, nel loro modo di vivere e interpretare il gioco. Per tale motivo una buona lezione deve avere caratteristiche e criteri precisi e definiti. RIFERITA ai bambini - elastica ed adattabile PROGRAMMATA con obiettivi adeguati VARIA ricca di proposte - non ripetitiva ma sorprendente DIVERTENTE coinvolgente e in forma ludica storie per i piccoli - gare/giochi /partite per i grandi EFFICACE sul piano dei processi di apprendimento L’efficacia dell’insegnamento si fonda su 2 principi di riferimento : - il TEMPO da garantire all’allievo per esercitarsi sul compito - l’ OPPORTUNITA’ per tutti gli allievi di esercitarsi con successo Durata della lezione 60’ La preparazione 10’ Compiti cognitivi ? spiegazioni istruzioni dimostrazioni Compiti gestionali ? attrezzature cambi gioco Tempo di ascolto degli Insegnanti 15/30 % Tempo di gestione delle proposte 20/25 % Tempo totale di NON ATTIVITA’ 35/55 % E manca il tempo di attesa individuale all’interno di un singolo gioco ! Da una ricerca di Siedentop e Tannheill (Usa 2000) Possiamo definire come adeguata una Lezione di Minibasket che sappia prestare attenzione a : ACTIVITY LEARNING TEMPO DI IMPEGNO MOTORIO funzionale al compito TIME Siedentop e Tannheill (Usa 2000) Qualche consiglio per avere un buon ALT : 1. Avere come costante riferimento gli Allievi Protagonisti Attivi 2. Limitare i Tempi di Attesa 3. Allievo coinvolto sul Compito legato all’ Obiettivo 4. Ridurre all’essenziale il Tempo Gestionale 5. Elevare le probabilità di Successo sul Compito 6. Programmare l’Attività da realizzare ! 38 anni ad Insegnare Minibasket, una vita ! Situazioni e momenti diversi tra loro, esperienze di vita uniche ed irripetibili; in me, invecchiando, la percezione di aver lasciato qualcosa ogni giorno aumenta. L’ho visto nello sguardo dei bambini, e l’ho sentito nelle loro voci e mi è arrivato con il loro affetto, ritrovato spesso anche dopo molti anni. Tutto ciò che ho dato mi è ritornato. Sono una persona migliore perché ho insegnato Minibasket, mi sento un adulto più sicuro perché ho vissuto il Minibasket, la mia sensibilità nasce con il Minibasket e mi accompagnerà, spero, per tanti anni ancora. Tutto questo è accaduto durante le mie lezioni di Minibasket, anzi le “nostre”, perché ci metto le migliaia di bambini che ho incontrato, e tutte le emozioni che mi hanno regalato. Per questo la mia Lezione, ancora, dopo 38 anni, voglio che sia la più adeguata possibile. Maurizio Cremonini