Comments
Transcript
FESR - Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale
FESR - Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale Descrizione Il FESR è uno dei cinque Fondi strutturali e di investimento europei (ESIF) che, dal 2014, operano all’interno di un quadro comune e perseguono obiettivi politici complementari. Questi fondi, a gestione indiretta, rappresentano la principale fonte di investimento a livello dell’Unione per aiutare gli Stati membri a ripristinare e incrementare la crescita e assicurare una ripresa per l’occupazione, garantendo al contempo lo sviluppo sostenibile, in linea con gli obiettivi di Europa 2020. Attraverso essi l'Unione europea persegue la propria “politica regionale”, per raggiungere l’obiettivo fondamentale della coesione economica e sociale tra le regioni degli Stati membri. In particolare, il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) contribuisce al finanziamento del sostegno destinato a rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale eliminando le principali disparità regionali nell'Unione tramite lo sviluppo sostenibile e l'adeguamento strutturale delle economie regionali, compresa la riconversione delle regioni industriali in declino e delle regioni in ritardo di sviluppo. Base giuridica Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sui fondi strutturali Regolamento (UE) n 1301/2013 del 17 dicembre 2013 relativo al relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" Regolamento (UE) n 1299/2013 del 17 dicembre 2013 recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea 1° gennaio 2014 – 31 dicembre 2020 Il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale sostiene i seguenti obiettivi tematici del regolamento (UE) n. 1303/2013: Durata Obiettivi tematici - - Obiettivo tematico (OT) 1 - Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione (rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione) Obiettivo tematico (OT) 2 - Agenda digitale (migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, nonché l'impiego e la qualità delle medesime) Obiettivo tematico (OT) 3 - Competitività dei sistemi produttivi Obiettivo tematico (OT) 4 - Energia sostenibile e qualità della vita (sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori) Obiettivo tematico (OT) 5 - Clima e rischi ambientali (promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi) Obiettivo tematico (OT) 6 - Tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali (tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse Obiettivo tematico (OT) 7 - Mobilità sostenibile di persone e merci (promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete) Obiettivo Tematico (OT) 8 - Occupazione (promuovere l’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori) Obiettivo Tematico (OT) 9 - Inclusione sociale e lotta alla povertà (promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e - Funzionamento Programmi Operativi ogni forma di discriminazione) Obiettivo Tematico (OT) 10 - Istruzione e formazione (investire nell’istruzione, formazione e formazione professionale, per le competenze e l’apprendimento permanente) Obiettivo Tematico (OT) 11 – Capacità istituzionale e amministrativa (rafforzare la capacità istituzionale e promuovere un’amministrazione pubblica efficiente nell’ erogazione di servizi) I finanziamenti sono disponibili tramite gli Stati membri e le Regioni, grazie ai Programmi Operativi a titolarità di amministrazioni centrali dello Stato, delle Regioni e delle Province autonome, che assumono il ruolo di autorità di gestione del Programma Operativo. I Programmi Operativi sono negoziati tra le autorità nazionali e la Commissione e vengono attuati tramite progetti gestiti da operatori, organismi o imprese, pubblici o privati, chiamati beneficiari. I beneficiari, individuati dalle autorità di gestione attraverso procedure pubbliche, attuano i progetti utilizzando il finanziamento del FESR che ricevono dall’autorità di gestione. Unitamente ai Programmi Operativi, ogni Stato membro presenta alla Commissione europea un Accordo di partenariato nel quale viene indicata la strategia di sviluppo territoriale da perseguire. I Programmi Operativi (P.O.) sono documenti di attuazione delle politiche di sviluppo e coesione finanziate dai Fondi strutturali (FSE e FESR), nell’ambito di un quadro di riferimento strategico definito a livello nazionale (QSN). Il QSN può prevedere più P.O. finanziati da ciascun fondo. In base alle tematiche affrontate e ai soggetti istituzionali competenti, i Programmi Operativi possono essere: • nazionali (PON), in settori con particolari esigenze di integrazione a livello nazionale, la cui Autorità di Gestione è una Amministrazione Centrale; • regionali (POR), multisettoriali, riferiti alle singole regioni e gestiti dalle Amministrazioni Regionali. Per ciascuna regione c’è un POR FESR e un POR FSE; • interregionali (POIN), su tematiche quali energia, attrattori culturali naturali e turismo, in cui risulta efficace un’azione coordinata fra regioni in grado di realizzare economie di scala e di scopo; sono gestiti dalle regioni, con la partecipazione di centri di competenza nazionale o Amministrazioni centrali. Per quanto riguarda la programmazione 2014-2020 i programmi Operativi sono ancora in corso di definizione; analogamente la Regione Toscana sta lavorando alla predisposizione dei prossimi Programmi Operativi Regionali (POR) per il FSE e per il FERS. Budget Allocazione finanziaria indicativa delle risorse comunitarie, a livello nazionale, per obiettivo tematico del FESR, prevista dal testo della bozza di Accordo di Partenariato (inoltrato alla Commissione europea in data 9 dicembre 2013) - OT 1 Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione: 3.191 OT 2 Agenda digitale: 1.813 OT 3 Competitività dei sistemi produttivi: 4.838 OT 4 Energia sostenibile e qualità della vita: 3.123 OT 5 Clima e rischi ambientali: 847,1 OT 6 Tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali: 2.763,3 OT 7 Mobilità sostenibile di persone e merci: 1.696 OT 8 Occupazione: 201,8 + 3.859 da FSE OT 9 Inclusione sociale e lotta alla povertà: 1.063,7 + 2.092 da FSE OT 10 Istruzione e formazione: 807,4 + 3.205 da FSE OT 11 Capacità istituzionale e amministrativa: 210,3 + 376 da FSE Importi in milioni di euro Contributo UE Il FESR è definito e attuato in partenariato dalla Commissione europea e dalle autorità nazionali e regionali. Le risorse FESR stanziate a favore delle principali priorità (innovazione e ricerca, agenda digitale, sostegno alle PMI, economia a basse emissioni di carbonio) dipendono dalla categoria di regione: − nelle regioni più sviluppate almeno l’80 % dei fondi deve concentrarsi su almeno due priorità; − nelle regioni in transizione la concentrazione concerne il 60 % dei fondi; − nelle regioni in ritardo di sviluppo la concentrazione concerne il 50 % dei fondi. Alcune risorse FESR, inoltre, devono essere specificamente destinate a progetti attinenti all’economia a basse emissioni di carbonio: − regioni più sviluppate: 20 %; − regioni in transizione: 15 %; − regioni in ritardo di sviluppo: 12 %. Autorità di gestione in Italia Inviti a presentare proposte e scadenze Approfondimenti Altre informazioni La gestione dettagliata dei programmi che ricevono sostegno dai Fondi strutturali è responsabilità degli Stati membri. Per tutti i programmi, i singoli Stati designano un'autorità di gestione (a livello nazionale, regionale o ad altri livelli) che ha il compito di informare i potenziali beneficiari, selezionare progetti e monitorare la realizzazione in generale. Elenco completo relativo ai dati di contatto delle autorità di gestione dei vari programmi E’ attualmente in corso il negoziato con la Commissione europea per l’approvazione dell’Accordo di Partenariato quale strumento previsto per l’impiego dei fondi comunitari per la programmazione 2014-2020. Commissione europea – FESR Politica di coesione 2014-2020 Regione Toscana FESR Testo della bozza di Accordo di Partenariato (inoltrato alla Commissione europea in data 9 dicembre 2013)