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Assai acquista chi perdendo impara Michelangelo
ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI CAMPOBASSO Cari colleghi, questo è un invito per chi ama l’arte, la storia, la cultura in genere. E’ un invito a trascorrere qualche momento del nostro tempo per ascoltare chi ha saputo incamminarsi, oltre che per la strada del sapere medico, anche per quella altrettanto affascinante e variegata dell'arte che conduce al sublime, sapendo cogliere l’arcano e ancestrale messaggio che l'arte stessa continua ad effondere nell’animo di chi sa abbandonarsi ad essa entrandone in sintonia. Ho fortemente voluto che il dott. Pasquale Gianfagna, cardiologo presso l’Ospedale Universitario di Udine, durante il prossimo ritorno a Campobasso, città dove è nato ed ha a lungo vissuto, riproponesse a quelli che furono i suoi amici di infanzia e i suoi colleghi di una volta, il meraviglioso racconto di Michelangelo scultore, pittore, architetto e poeta, vestendo, con la stessa maestria e perizia, panni diversi dal consueto camice bianco. Pasquale Gianfagna non è nuovo a questo tipo di esperienza. In parecchi, tra cui il sottoscritto, hanno avuto modo di ascoltarlo e apprezzarlo in altre occasioni. Io stesso ne sono rimasto particolarmente colpito, avendo constatato, nella sua pregevole esposizione, una inaspettata quanto eccellente competenza artistica. Vengo ai dettagli: Mercoledì 28 Aprile, alle ore 19, presso la Sala Francesco Paglione della sede dell’Ordine, il nostro collega ci parlerà dell'arte di Michelangelo trasfusa nell'eterna bellezza dei dipinti della Cappella Sistina. E' un appuntamento da non perdere e da proporre anche ad altri che volessero intervenire. Vi aspetto numerosi. Michelangelo Memoria, intelletto, volontà raccontato da Pasquale Gianfagna Gennaro Barone Presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Campobasso Scultore, pittore, architetto e poeta, Michelangelo fu tutto questo e molto di più. Tipico del rinascimento era che l’artista, lungi dal padroneggiare una sola arte, cercasse in varie direzioni diversi sbocchi al proprio spirito creativo; ma quello che negli altri rimase per lo più aspirazione inappagata, divenne realtà in Michelangelo, nel senso che egli riuscì veramente a dare la misura della forza del suo ingegno in tutti i molteplici campi in cui operò. Solitario, tormentato e diffidente di natura, Michelangelo vide la luce il 6 marzo 1475 a Caprese in Valtiberina (Arezzo), sul ripido pendio di un colle. Assai acquista chi perdendo impara Egli ha lasciato un vasto numero di opere, attraverso le quali ha comunicato infiniti messaggi del suo complesso mondo interiore, ancora oggi non del tutto chiariti: ha scritto molto su tanti aspetti, ma poco sul significato delle sue creature; questo ha creato, tra i numerosi critici, pareri anche molto discordanti nella interpretazione precisa della sua pittura. Riuscire a rappresentare, figurativamente, il concetto delle tre facoltà dell’anima, memoria, intelletto e volontà, non deve essere stato semplice, ma Michelangelo ci riesce in maniera straordinaria. Nell’ultimo decennio la Volta della Cappella Sistina si presenta a noi con nuove suggestive e affascinanti chiavi di lettura che rispecchiano tutta l’intelligenza del grande genio. Muore a Roma, ove è vissuto per gli ultimi 30 anni della sua lunga vita, il 18 febbraio 1564 e dopo circa 3 settimane, trafugata la salma, viene trasportato a Firenze, in una balla di mercanzia, e sepolto in Santa Croce.