413 kB 02 01 2016 2Se vede una scala che non si capisce
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413 kB 02 01 2016 2Se vede una scala che non si capisce
Se vede una scala che non si capisce da dove cominci né dove finisca, se vede una scala Ninetta curiosa insieme col nonno il piede ci posa… C’è un bianco Asinello sul primo gradino, saliamone un altro, troviamo un Bambino… …piccino, che porge un pezzo di pane sul terzo gradino a un povero Cane. Che magro! Si vede che mangia di rado… Saliamo il gradino, per terra c’è un Dado. Chi lancia quel dado fa un passo in avanti, sul nuovo gradino, dovunque Elefanti! Ma qui non c’è posto, stiam tutti strizzati, dobbiamo salire…troviamo dei Frati. Si coprono bene, si stringono il saio, ché subito sopra c’è un grande Ghiacciaio. È vero, fa freddo, mettiamo la giacca? Salendo il gradino si inciampa in un’H. Chi lascia le acca in mezzo alla via!? Ma subito sopra c’è l’Infermeria: per chi si fa male è molto opportuna! Di nuovo saliamo, troviamo la Luna. La luna sta in cielo! Ancora si sale? Soltanto un gradino, c’è un bravo Maiale: «Non siete arrivati, è solo finita la parte di scala da fare in salita. Coraggio, venite, si scende di qua, se fate attenzione nessuno cadrà!». Che bello, un maiale dotato di voce! Scendiamo un gradino, troviamo una Noce. «È mia, non toccatela, il collo vi torco!» ci grida da sotto la voce dell’Orco. Che incontro sgradito, che orrendo gradino, scappiamo! Scendendo c’è solo un Piattino. La tazza è sparita, rubata da un ladro che sotto ha lasciato uno splendido Quadro! Sul nuovo gradino troviamo una tana: si sente padrona qui dentro la Rana e strepita e grida che lì non ci vuole. Che maleducata! Ma sotto c’è il Sole. Gradevole prendere il sole in terrazza, scendiamo il gradino, troviamo la Tazza. Verrà dal bottino che il ladro ha perduto? Più giù c’è dell’Uva, il succo spremuto da chi l’ha pestata raggiunge il gradino di sotto, ch’è pieno di botti di Vino! E siamo arrivati, possiamo brindare, soltanto una Zebra c’è più da guardare! Ma a un tratto la zebra – la cosa stupisce – Con mossa aggraziata si leva le strisce, s’allunga le orecchie…è il bianco Asinello! Si torna a salire! Ma qui viene il bello… «Voi due, dove andate?» la voce è severa, la J contrariata e l’Y nera, la X per la rabbia per poco non scoppia, ma parla per tutti la saggia W doppia: «Abbiamo diritto, è ingiusto il divieto per noi che veniamo da un altro alfabeto!» La piccola K – è troppo il suo cruccio – da Nina riceve in prestito il ciuccio: nessuno sia escluso, troviamo piuttosto dei nuovi gradini e a ognuno il suo posto! Risalgono insieme, si danno la mano, non c’è nessun dubbio che andranno lontano. Soltanto tutte insieme le letterine possono raggiungere le tante persone che abitano la Terra, permettendo loro di comunicare e spesso di rispondere alle tante richieste di aiuto. E proprio aiuto ed assistenza sanitaria sono gli obiettivi primari di Emergency (di cui lo scrittore fa parte ed alla quale saranno devoluti i proventi delle vendite del libro) che, con il contributo delle persone speciali che ne fanno parte e che la supportano, ha realizzato qualcosa di concreto e prezioso come la Clinica Pediatrica a Mayo in Sudan. Qui, dove nessuno è escluso, a tutti i bambini ai quali servono cure e le cui famiglie non possono permettersi spese ospedaliere viene garantito soccorso ed aiuto attraverso un'assistenza medico-chirurgica gratuita e di alta qualità. Noi bambini della cl. 2^B crediamo nella pace nel mondo … credeteci anche voi adulti!!!