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1975, manifesto di OMA
1975, manifesto di OMA delirio 1. Formazione patologica di convinzioni errate, assurde per contenuto, resistenti a ogni critica [...] Vaneggiamento, con riferimento al delirio febbrile, che è uno stato transitorio di confusione mentale che talvolta compare nella febbre [...] 2. fig. Stato che denuncia la perdita del controllo razionale in seguito all’intensificarsi della passione o all’esaltarsi della fantasia [...] Fanatica manifestazione di entusiasmo collettivo [...] Violenza prorompente di colori, di luce, dell’energia vitale della natura [...] "Si tratta del più coraggioso atto profetico della civiltà occidentale: la terra che spartisce è vuota; la popolazione che descrive è ipotetica; gli edifici che individua fantasmi; le attività che concepisce inesistenti". Coney Island: la Tecnologia del fantastico “Quel che interessa maggiormente alla folla di Coney Island è ciò che sta più lontano dalla ragione, ciò che irride più sonoramente le leggi di gravità...” Dreamland, 1904 Il Teorema, in “Life” 1909 Flatiron Building Madison Square Garden Metropolitan Life Building 22 30 34 39 “E’ divenuto sempre più evidente come progetti di grandi dimensioni riguardino non solo un singolo individuo, ma tutta la comunità: per questo deve essere adottata una qualche forma di restrizione.” “Nemmeno per un istante il teorico di Manhattan intende ridurre la congestione; la sua vera ambizione è di riuscire a portarla a un tale grado di intensità da farle generare una condizione completamente nuova, in cui la congestione assume un carattere misteriosamente positivo.” Manhattan 1950, collage 60 61 Chrysler Building,1929 66 “New York, tu sei un Egitto! Ma un Egitto alla rovescia... Quello eresse piramidi di schiavitù alla morte, tu erigi piramidi di democrazia con le canne d’organo verticali dei tuoi grattacieli tutti convergenti all’infinito della libertà” “Quando alla fine “presenta” il suo anti-grattacielo, è come un prestigiatore che svela per errore il suo trucco: fa scomparire il grattacielo americano nel sacchetto di velluto nero del suo universo speculativo, vi aggiunge la giungla [...], quindi mescola tali elementi incompatibili nel suo cilindro paranoico-critico e sorpresa! - tira fuori il grattacielo orizzontale, il coniglio cartesiano di Le Corbusier.” Madelon Vriesendorp, Flagrant Dèlit, Delirious New York, 1978 “Ho scritto DNY per provare che quel tipo di architettura e quindi quel tipo di architetto erano già esistiti, e che c’era ancora un ruolo possibile per un’architettura concepita in quel modo. Volevo costruire - come scrittore - un territorio dove potessi eventualmente lavorare come architetto.” [RK, 1995] La città del globo prigioniero, 1972 New Welfare Island (1975-76) “La Griglia - o ogni altra ripartizione del territorio metropolitano in unità capaci di garantire il massimo incremento del controllo - traccia un arcipelago di “Città nelle Città”. Più sono diversi i valori celebrati da ciascuna delle “isole”, più viene rinforzata l’unità dell’arcipelago come sistema. E dal momento che il “mutamento” è contenuto nella componente “isole”, un tale sistema non dovrà mai essere rivisto”. [R. Koolhaas, Elia Zenghelis] La storia della piscina, 1977 FINE PRIMO TEMPO “Dopo averlo scritto, ho deciso di non permettere che diventasse un’idea fissa, di dimenticarlo senza tentare ciò che evidentemente ci si attendeva che facessi: cioè che passassi il tempo a dimostrare nei miei progetti la validità delle tesi che difendevano.” [RK, 1985] Concorso per il terminal marittimo di Zeebruge, Belgio 1989 Tabula rasa revisited, (concorsos) Mission Grand Axe, La Défanse, Parsi, france, 1991-93 Parc de la Villette, Paris, Competition, 1982 Masterplan per la Bovisa, Milano 2007 Sede della CCTV, Beijing, 2002-09 THE END