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ω ω I I I rad s n giri = ⋅ + = = 23 6 225 . / / min
ITIS OMAR Dipartimento di Meccanica Due volani A e B sono fissati a due alberi allineati e collegati tramite una frizione. Durante l’avviamento il momento trasmesso dalla frizione cresce, da zero, in modo lineare. Il momento di inerzia dei due volani sono rispettivamente IA = 1.2 kgm2, IB = 2 kgm2 e inizialmente A ruota liberamente a 600 giri/min mentre B è a riposo. La frizione viene quindi inserita e lo slittamento cessa dopo 3 secondi. Trovare < la velocità finale dei due volani a transitorio ultimato; < l’energia dissipata dalla frizione; < il numero di rivoluzioni di A necessario per completare il transitorio; < il momento massimo trasmesso dalla frizione. (J. Hannah; R.C. Stephens < Mechanics of Machines Arnold) La velocità finale ω f , di sincronismo, dei due volani si trova applicando il principio di conservazione del momento della quantità di moto (non intervengono forze esterne al sistema) IA ⋅ω A = (IA + IB ) ⋅ω f da cui: ωf = IA ⋅ω A = 23.6 rad / s I A + IB n f = 225 giri / min < L’energia dissipata dalla frizione è data dalla differenza fra l’energia cinetica iniziale e l’energia cinetica finale Energia cinetica iniziale ECI E CI I Aω A2 = = 2368.7 J 2 Energia cinetica finale ECF E CF = ( I A + I B ) ⋅ ω f2 2 = 888.3 J L’energia dissipata dalla frizione ED sarà allora pari a: E D = ECI − ECF = 1480 J < Il momento trasmesso dalla frizione viene speso per accelerare il volano B che raggiunge, da zero, la velocità finale di 225 giri/min in 3 secondi. Il momento istantaneo trasmesso, al generico istante t, vale: Mi = M MAX ⋅t 3 L’espressione dell’accelerazione angolare del volano B vale: εB = dω M MAX ⋅ t = 3⋅ I B dt Risolvendo la precedente equazione differenziale si ottiene: 23.56 ∫ dω = 0 3 ∫ 0 M MAX ⋅ tdt 3⋅ I B Da cui: M MAX = 2356 . ⋅ 12 = 31.4 Nm 9 < Il numero di rivoluzioni di A si trova integrando l’espressione della velocità di A. La accelerazione ( in realtà trattasi di una decelerazione) angolare di A vale: εA = − M i − M MAX = ⋅ t = − 8.72 ⋅ t IA 3⋅ I A εA = dω A dt Ma Da cui integrando si ottiene: ω t 62 .8 0 ∫ dω = ∫ ε A dt Ovvero: ω A = 62.8 − 4.36 ⋅ t 2 Lo spazio percorso, in radianti, è allora: 3 3 0 0 θ A = ∫ ω A dt = ∫ (62.8 − 4.36 ⋅ t 2 )dt = 149.16 rad n A = 23.74 giri N.B.: l’energia dissipata dalla frizione può anche calcolarsi con la seguente relazione: 3 Ed = ∫ M ω dt i r 0 dove con ω r si è indicata la velocità relativa dei dischi di frizione ω A = 62.8 − 4.36 ⋅ t 2 ω B = 2.62 ⋅ t 2 ω r = 62.8 − ( 4.36 + 2.62) ⋅ t 2 da cui: 3 M MAX ∫0 3 ⋅ t ⋅ (62.8 − 6.98 ⋅ t 2 ) ⋅ dt Ed ≅ 1480 J Ed =