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leggi - Libera Piemonte
Retroscena MARCO BENVENUTI NOVARA V a a testimoniare al processo per l’omicidio del figlio Ettore e si scopre anche lui indagato, per i rifiuti illeciti conferiti alla cava di Romentino. Ezio Marcoli ieri è comparso in Corte d’Assise come testimone d’accusa contro Francesco Gurgone, 25 anni, imprenditore indicato da più parti come il mandante del delitto commesso il 20 gennaio 2010 alla sede della Romentino Inerti. Una testimonianza sofferta, perché il geometra novarese era presente quando il commando armato aveva agito: «Abbiamo sentito gli spari e siamo corsi a vedere cosa fosse successo; c’era un uomo che usciva dall’ufficio di Delitto Marcoli, si scopre in aula che il padre è indagato Ettore e scappava; volevo inseguirlo e tamponarlo con l’auto. Poi ho sentito il mio collaboratore che urlava e piangeva. Sono corso in ufficio e ho visto mio figlio a terra, girato su un lato; ho cercato di tamponare la ferita. Gli ho detto: “Ettore resisti, resisti”. Lui ha fatto un cenno col capo, non so se era in grado di capire». Commuovente anche la deposizione di Susanna Pulici, la vedova dell’imprenditore assassinato: «Mi ha parlato di minacce sul lavoro, ma non di persone in particolare. Il clima non era dei migliori, ma lui si fidava sempre, era una persona di buon cuore». Ma al centro dell’udienza, in particolare, l’attività della cava, i rapporti della vittima con l’imputato Gur- gone: «E’ stata una delle prime persone lo agganci con il Milanese, con società di cui ho sospettato – ha confermato Ezio della movimentazione terra in odore di Marcoli – e l’ho detto subito agli investi- mafia. Tancredi Brezzi, coimputato che gatori. Gurgone aveva un atteggiamento avrebbe fornito le armi del delitto, ieri ha arrogante, presuntuoso, veniva a forzare detto: «Si vantava di conoscenze nell’amla mano su tutto». bito della malavita. Lo ha ribadito anPER I RIFIUTI ILLECITI Mi aveva detto di stache un dipendente di zitto, che erano orNella cava di Romentino re Marcoli: «Voleva predini dei calabresi». rilevati 100 mila metri cubi Nella cava Marcoli dominare su Ettore». insieme a documenti falsi vennero scoperti 100 In base a quanto è emerso in aula, Gurgomila metri cubi di rine voleva macchinari, partecipare ai fiuti pericolosi, oltre a fatture e documengrandi lavori, e aveva bisogno delle certi- ti di trasporto falsi. Una vicenda che ha ficazioni per partecipare alle gare d’ap- portato la Procura a indagare anche il gepalto, che poteva acquistare subentran- ometra Ezio. Per il delitto, intanto, si tordo nella società di Marcoli. C’erano in bal- na in aula lunedì.