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L’educativo nell’accompagnamento delle persone anziane in RSA
Sintesi della relazione UNPE Monza 28-11-2015
Dott.ssa Arianna Maffei, pedagogista, socio UNPE, Vice Presidente Nazionale
Movimento Laicale Guanelliano, RSA Casa S.Marcellina Como
1- L'anziano per la società d’oggi viene considerato un costo, a volte addirittura
un peso da gestire e da risolvere.
2- Entrando in RSA tutto il suo mondo cambia, gli aspetti EMOTIVO, AFFETTIVO e
SOCIALE vengono fortemente e BRUSCAMENTE stravolti.
3- Sapere cogliere questo è importante per poterlo almeno RICONOSCERE e così
poterlo ACCOGLIERE nella FRAGILITA’ di quel MOMENTO!!
4- MA COSA FA UN EDUCATORE PROFESSIONALE IN RSA? OSSERVA…FACILITA…
AIUTA LE RELAZIONI SOCIALI TRA IL SOGGETTO e TUTTO IL CONTESTO IN CUI SI
TROVA! E’ un ESPERTO delle RELAZIONI!!!!!
5- L’INCONTRO viene concepito come un DONO, come qualche cosa di PREZIOSO
perché mi dà la possibilità per CONOSCERLO…e questo viene PERCEPITO
dall’ANZIANO.
6. Siamo chiamati a saper COGLIERE e VALORIZZARE la sua UNICITA’/
SPECIFICITA’.
7- Ecco l’importanza di un SORRISO, di uno SGUARDO, di un PRENDERSI LA
MANO, di un vero e proprio ABBRACCIO!
8- SIAMO CHIAMATI ad ESSERE non solo PORTATORI di SPERANZA ma anche
PORTATORI DI GIOIA!!!!
9- Sta A NOI QUESTO GRANDISSIMO SFORZO. Cioè porsi come obiettivo il riuscire
a dare la giusta collocazione, il giusto ruolo della figura professionale
dell’educatore professionale/pedagogista in RSA (che ingloba l'animazione
comprensiva delle diverse attività), ma così come in tutti i contesti sociali.
10. Un invito ad un impegno speranzoso, per un mondo più su misura e
rispettoso del fine vita.