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DEMENZA
DEMENZA •Condizioni cliniche caratterizzate da compromissione intellettiva acquisita e persistente con alterazione di molteplici funzioni cognitive (memoria, linguaggio, capacità visuospaziali…) •Alcuni tipi di demenza rappresentano condizioni croniche, progressive e irreversibili, ma molte condizioni demenziali (es., da cause tossiche, dismetaboliche, meccaniche) sono parzialmente o totalmente reversibili in seguito alla rimozione della noxa patogena scaricato da www.sunhope.it DEMENZA E INVECCHIAMENTO •La demenza non è un’accentuazione del fisiologico processo di invecchiamento né una sua anticipazione temporale •Nell’anziano: la disfunzione della memoria è graduale e riguarda soprattutto la rievocazione le altre funzioni intellettive sono comunque conservate, anche se rallentate e meno flessibili le disfunzioni presenti non interferiscono in maniera significativa con il funzionamento scaricato da www.sunhope.it Criteri diagnostici per le Demenze Declino funzioni intellettive (livello di funzionamento più basso, rispetto al precedente) Declino globale (memoria, capacità di astrazione, critica, giudizio) Integrità della coscienza ICD-10 DSM-IV • Interferenza con le • Compromissione del attività quotidiane (cura funzionamento di sé, autonomia) personale, sociale e lavorativo • sintomi presenti per almeno 6 mesi scaricato da www.sunhope.it DIAGNOSI DI DEMENZA - CRITERI DSM IV-TR A. Compromissione della memoria a breve e lungo termine B. Almeno uno dei seguenti elementi: - deficit del pensiero astratto - deficit di giudizio critico - turbe delle funzioni corticali superiori - modificazioni di personalità C. Interferenza con il lavoro o le attività sociali o le relazioni interpersonali. D. I deficit di A e B non si verificano esclusivamente in corso di Delirium. E. Uno dei seguenti elementi: dimostrazione di un fattore organico correlato al disturbo presunzione di un fattore organico correlato al disturbo scaricato da www.sunhope.it Classificazione Etiologica delle Demenze PRIMARIE (neurodegenerative) 1. CORTICALI (Alzheimer, Demenza temporale, Malattia con Corpi di Lewy) Fronto- 2. SOTTOCORTICALI (Parkinson, Huntington, Paralisi sopranucleare progressiva, Degenerazione spinocerebellare) SECONDARIE (a varie cause) scaricato da www.sunhope.it CLASSIFICAZIONE DELLE DEMENZE SECONDARIE 1. Malattie da prioni M. Creutzfeldt-Jacob Kuru 2. Da disturbi endocrinometabolici Patologia tiroidea e paratiroidea Patologia ipofisaria Epatopatie Uremia 6. Secondarie a malattie cerebrali di varia genesi Tumori cerebrali Traumi cranici Sindromi paraneoplastiche 7. Da malattie infettivo infiammatorie cerebrali Neurosifilide AIDS Vasculiti 3. Idrocefalo normoteso 8. Da altre malattie 4. Da malattie carenziali Sclerosi multipla 5. Da encefalopatie tossiche e da farmaci scaricato da www.sunhope.it Psicopatologia della Demenza Alterazioni del Carattere e/o dell’Umore − accentuazione/esasperazione dei tratti caratteriali o comparsa di caratteristiche opposte • prodigalità fino allo sperpero / parsimoniosità • rispetto delle regole/asocialità fino a scoppi di ira e manifestazioni di violenza Disturbi della Memoria (ingravescenti) − Incapacità a rievocare / acquisire memorie − Anomia − Alterazioni Memoria Diacronica (difficoltà a collocare gli eventi in una sequenza temporale) − Paramnesie (difficoltà a riconoscere i propri ricordi) − Amnesia Globale scaricato da www.sunhope.it Psicopatologia della Demenza Mancanza di consapevolezza Disorientamento - Spaziale /Temporale Compromissione dell’attenzione: - Difficoltà di concentrazione / Facile distraibilità Compromissione della capacità d’astrazione - Perdita capacità di critica e di giudizio - Alterazione del comportamento sociale (disinibizione) Sindrome Alogica di Reich - Afasia: incoerenza, confabulazioni, alogia - Aprassia: incapacità ad eseguire attività motorie finalizzate - Agnosia: incapacità a riconoscere oggetti scaricato da www.sunhope.it Psicopatologia della Demenza Alterazioni dell’umore - Labilità emotiva, irritabilità, franca depressione Disturbi dell’attività motoria - Agitazione, iperattività afinalistica - Collezionismo - Ipomobilità - Deficit sfinterici Disturbi delle percezioni - Illusioni, allucinazioni, falsi riconoscimenti Disturbi del contenuto del pensiero - Deliri di persecuzione, grossolani, grottesschi «Sfacelo mentale» - Vita puramente vegetativa scaricato da www.sunhope.it Quadri Clinici più Significativi • • • • • • Malattia di Alzheimer Demenza Fronto-temporale Demenza vascolare Demenza associata all’infezione da HIV Sindromi demenziali infettive da prioni Demenza secondaria a disturbo depressivo (Pseudodemenza) scaricato da www.sunhope.it Malattia di Alzheimer Descritta nel 1907 in una donna di 51 anni EPIDEMIOLOGIA -50% di tutte le forme durevoli -Prevalenza aumenta con l’età -65-74 anni 3% -75-84 anni 19% - >85 anni 47% -Fattori di rischio: - età - sesso femminile - anamnesi familiare positiva per DAT scaricato da www.sunhope.it MALATTIA DI ALZHEIMER scaricato da www.sunhope.it NEUROPATOLOGIA: alterazioni microscopiche placche senili formazioni extracellulari di fibrille insolubili della proteina amiloide (Aβ42−43) degenerazione neurofibrillare ammassi di filamenti intraneuronali della proteina Tau (τ) iperfosforilata scaricato da www.sunhope.it NEUROPATOLOGIA: alterazioni biochimiche Riduzione dei livelli di vari neurotrasmettitori, in particolare della Ach, secondariamente alla degenerazione dei neuroni colinergici a proiezione diffusa del nucleo basale di Meynert scaricato da www.sunhope.it EZIOPATOGENESI Malattia di Alzheimer 6-7% esordio precoce <65aa >90% esordio tardivo >65aa Nel 7% delle forme a esordio precoce erediatarietà di tipo autosomico dominante (FORME FAMILIARI) Nella stragrande maggioranza FORME SPORADICHE scaricato da www.sunhope.it EZIOPATOGENESI DELLE FORME FAMILIARI Cromosomi interessati: 1 (Presenilina 2, età di esordio 42-80 anni), 14 (Presenilina 1, età di esordio 28-60 anni), 21 (APP, età di esordio 40-55). Meccanismo: Iperproduzione amiloide beta (Aβ) da APP scaricato da www.sunhope.it EZIOPATOGENESI DELLE FORME SPORADICHE Eziopatogenesi multifattoriale Fattori genetici (aumento della vulnerabilità in relazione al polimorfismo del gene per l’ApoE) Stress ossidativo Fattori ormonali (estrogeni) Fattori infiammatori Fattori ambientali scaricato da www.sunhope.it FATTORI DI RISCHIO Non modificabili Età Familiarità Modificabili Fumo Esposizione a tossici Livello di istruzione e di attività intellettuale scaricato da www.sunhope.it Malattia di Alzheimer: deterioramento delle funzioni cognitive Stadio Sintomi Lieve Perdita della memoria a breve termine (smemoratezza), difficoltà nel trovare le parole, problemi di giudizio critico Moderato Memoria a breve termine gravemente compromessa, eloquio ripetitivo, orientamento diminuito Severo Attenzione gravemente compromessa, aprassia, marcata amnesia, perdita del linguaggio coerente scaricato da www.sunhope.it MALATTIA DI ALZHEIMER • Esordio insidioso con difficoltà progressiva a svolgere una o più delle seguenti attività – memoria a breve termine – orientamento – linguaggio – prassie – capacità di astrazione/calcolo – mantenere adeguato comportamento • Decorso lentamente progressivo • Nel corso della malattia possono associarsi disturbi comportamentali scaricato da www.sunhope.it MMSE Mini Mental State Examination scaricato da www.sunhope.it MALATTIA DI ALZHEIMER scaricato da www.sunhope.it Normal brain scaricato da www.sunhope.it Alzheimer’s disease Storia naturale della Malattia di Alzheimer Inizio della malattia Pre-DA Lieve-Moderata 25 Diagnosi Intermedia Grave Sintomi cognitivi Perdita dell’autosufficienza 17 MMSE Comparsa dei sintomi Decadi Disturbi del comportamento 10 Ricovero in strutture sanitarie 5 Morte 0 0 2 4 Anni 6 8 10 scaricato da www.sunhope.it Adattata da Gauthier S. ed. Clinical Diagnosis and Management of Alzheimer’s Disease. 1996. Malattia di Alzheimer Trattamento Dei sintomi comportamentali associati: - Neurolettici a basse dosi - Benzodiazepine a breve emivita - Supporto familiare - Organizzazione dello spazio e del tempo Dei deficit cognitivi: -Trattamento (terapie colinergiche) - Precursori dell’Ach - inibitori AchE - agonisti recettoriali - Supporto riabilitativo (fasi precoci) scaricato da www.sunhope.it Demenza Frontotemporale DAT FTD scaricato da www.sunhope.it Demenza Frontotemporale (FTD) La Demenza frontotemporale (FTD o FTLD) include un gruppo di patologie degenerative caratterizzate dalla deposizione di forme abnormi di alcune proteine: proteina tau TAR DNA-43 “fused in sarcoma” Studi di neuroimaging nei soggetti con successiva conferma diagnostica della FTLD hanno mostrato degenerazioni in specifiche sedi neuroanatomiche (Withwell et al, 2012 Nat Rev Neurol) scaricato da www.sunhope.it Demenza Frontotemporale (FTD) (Takeda et al, 2012 in Neurodegenerative disorders) scaricato da www.sunhope.it Withwell & Josephs, 2012 Nat Rev Neurol scaricato da www.sunhope.it Withwell & Josephs, 2012 Nat Rev Neurol scaricato da www.sunhope.it Variante comportamentale della Demenza Frontotemporale (bvFTD) A. Deterioramento progressivo del comportamento o delle funzioni cognitive Per la diagnosi di Possibile bvFTD devono essere presenti 3 dei seguenti sintomi (A–F), in modo ricorrente o persistente A. Disinibizione comportamentale precoce (A1. Comportamento socialmente inappropriato o A2. Perdita dei modi e del decoro o A3. Impulsività) B. Apatia precoce (B1. Apatia o B2. Inerzia) C. Perdita precoce di empatia (C1. Ridotta sensibilità ai bisogni e sentimenti altrui o C2. Riduzione dell’interesse sociale) D. Comportamento stereotipato/compulsivo/ritualistico precoce (D1. Movimenti ripetitivi semplici; D2. Comportamenti ritualistici o compulsivi complessi; D3. Stereotipie linguistiche) E. Iperoralità e modificazioni delle abitudini alimentari (E1. Cambiamenti delle preferenze alimentari o E2. Abbuffate, aumentato consumo di alcool o sigarette o E3. Esplorazione orale di oggetti non commestibili) F. Profilo neuropsicologico di deficit esecutivi con relativa conservazione della memoria e delle funzioni visuospaziali scaricato da www.sunhope.it (Rascovsky et al 2011 Brain) Variante comportamentale della Demenza Frontotemporale (bvFTD) Diagnosi di Probabile bvFTD A. Risponde ai criteri per Possibile bvFTD B. Mostra un significativo deterioramento (come riportato dai familiari chiave o evidenziato con la valutazione longitudinale con la “Clinical Dementia Rating Scale” o la “Functional Activities Questionnaire”) C. Risultati di neuroimaging coerenti con FTD (C1. Atrofia frontale e/o temporale anteriore alla RM o TAC oppure C2. Ipoperfusione o ipometabolismo frontale e/o temporale anteriore alla PET o SPET) Criteri di esclusione per bvFTD A. I deficit sono spiegati da altre patologie mediche B. I disturbi comportamentali sono spiegati da un disturbo psichiatrico C. Presenza di Malattia di Alzheimer o altra patologia neurodegenerativa (Rascovsky et al 2011 Brain) scaricato da www.sunhope.it MALATTIA DI PICK Degenerazione lobi frontali e temporali (2%) Quadro anatomopatologico: - Atrofia frontale imponente - Corpi argirofili di Pick (reperto non più obbligatorio) CLINICA: insorgenza 5a-6a decade –Sindrome frontale con variante comportamentale –Disturbi mnesici ad insorgenza tardiva •DIAGNOSI –successione temporale dei sintomi –tecniche di neuroradiologia: atrofia frontale –conferma istologica autoptica scaricato da www.sunhope.it DEMENZA VASCOLARE Al secondo posto tra le cause di demenza (17-29%) Insorgenza: > 60 anni Frequenza: M > F Etiopatogenesi: encefalopatia su base ischemica, ipossica e emorragica • Fattori di rischio: ipertensione, diabete, iperlipidemie, malattie cardiache, fumo • Manifestazioni Cliniche - Esordio acuto - Decorso “a gradini” - Forme: corticali, sottocorticali - Deliri e allucinazioni - Depressione • • • • scaricato da www.sunhope.it DEMENZA MULTIINFARTUALE: LESIONI ISCHEMICHE A SEDE CORTICALE O SOTTOCORTICALE scaricato da www.sunhope.it MALATTIA DI BINSWANGER: MARCATA IPODENSITA’ DELLA SOSTANZA BIANCA PERIVENTRICOLARE scaricato da www.sunhope.it EMATOMA SUBDURALE CRONICO COMPRIMENTE LA CONVESSITA’ EMISFERICA DESTRA scaricato da www.sunhope.it Demenza vascolare HACHINSKI ISCHEMIC SCORE (HIS) Esordio acuto 2 Progressione a gradini 1 Decorso fluttuante 2 Confusione notturna 1 Relativa conservazione della personalità 1 Depressione 1 Manifestazioni somatiche 1 Labilità emotiva 1 Ipertensione 1 Pregresso infarto cerebrale 2 Sintomi focali 2 Segni focali 2 Segni aterosclerosi 1 TOTALE >7 INDICATIVO DI VaD TOTALE <4 INDICATIVO DI DEMENZA DEGENERATIVA scaricato da www.sunhope.it DEMENZA VASCOLARE DIAGNOSI: - Decorso clinico/ anamnesi - Tecniche neuroradiologiche: > TAC: aree multiple di ipodensità, ematoma subdurale > RMN: più sensibile > SPECT: riduzione flusso ematico diffuso con aree circoscritte > PET TERAPIA - Prevenzione (fattori di rischio) - Aumento della perfusione cerebrale - Colino-mimetici - FSK della spasticità - Depressione scaricato da www.sunhope.it DEMENZA DA HIV-1 COMPLESSO COGNITIVO-MOTORIO ASSOCIATO AD HIV-1 FORME GRAVI ⇒ Demenza associata a HIV-1, mielopatia FORME LIEVI ⇒ Disturbo cognitivo-motorio minore ⇒ 10-20% dei casi Insorgenza tardiva Inizio insidioso con manifestazioni quali - apatia, depressione - disturbi motori (atassia , tremori, mioclonie) - quadro demenziale completo Anatomia patologica - modesta atrofia cerebrale/sostanza ovale p. infiammatori Patogenesi - localizzazione HIV-1 nei macrofagi e nella microglia - produzione di GP-120 - stimolazione microglia alla produzione di eccitotossine - morte neuronale scaricato da www.sunhope.it SINDROMI DEMENZIALI INFETTIVE DA “PRIONI” • Encefalopatie spongiformi trasmissibili • Lunga incubazione Creutzfeldt-Jacob Disease, Kuru, Gerstmann-Straussler Syndrome, Nuova Variante CJD • Creutzfeldt-Jacob Disease (CJD) - Esordio > 50 anni - rapida progressione (exitus 6-9 mesi) - demenza, segni neurologici, cerebellari, mioclonie - complessi trifasici EEG - Nuova Variante CJD - esordio giovanile - sintomi psichiatrici iniziali (ansia, depressione, deliri, allucinazioni) - demenza e sintomi neurologici scaricato da www.sunhope.it PSEUDODEMENZA ESORDIO Stabilita con precisione e relativamente rapida ANAMNESI Positiva per precedenti disturbi affettivi anche nei familiari CLINICA - francamente depresso - comunica malessere personale -disturbi del sonno con risvegli precoci - deterioramento comportamentale non commisurato al deficit cognitivo - attenzione e concentrazione conservata - si applica poco durante la valutazione TERAPIA Antidepressivi DEMENZA Insidiosa Anamnesi familiare spesso positiva per demenza - più spesso apatico, indifferente - rari i disturbi del sonno - deterioramento comportamentale commisurato al deficit - attenzione e concentrazione compromesse - compie notevoli sforzi durante la valutazione scaricato da www.sunhope.it Encefalopatie tossiche • Da farmaci/tossici esogeni – Antiblastici – Immunosoppressori – Anticolinergici – – – – – CO Toluene As CCl4 Al – Eroina – Cocaina – Psilocibina •Piena reversibilità dopo sospensione •Variabile reversibilità dopo sospensione scaricato da www.sunhope.it Diagnosi: anamnesi (anche lavorativa), analisi tossicologiche