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Domus Mea, trovato l`accordo
Latina Il giornale di IL CASO MERCOLEDÌ 21 OTTOBRE 2015 17 Ieri il vertice per individuare la soluzione dopo lo sfratto dalla Corradini Domus Mea, trovato l’accordo L’associazione potrà tornare nelle aule liberandole dagli strumenti a fine giornata In passato i soci della Domus Mea hanno protestato davanti alla scuola media Corradini per avere spiegazioni riguardo lo sfratto. “Da più di 30 anni – aveva raccontato una socia – la Domus Mea non si è limitata a fare corsi, ma ha condotto di MARIANNA VICINANZA La soluzione c’è per la Domus Mea e con la via del confronto e della mediazione è stata raggiunta ieri grazie all’impegno del subcommissario Paolo Canaparo e al senso di responsabilità delle parti, l’associazione e la dirigente dell’ I. C. “FrezzottiCorradini”, Roberta Venditti. Nel corso del vertice svoltosi ieri pomeriggio è stata decisa una strada che mette d’accordo tutti rispetto alla possibilità dello sfratto: la Domus Mea potrà continuare ad utilizzare gli spazi della Corradini come faceva in passato ma con l’obbligo, dopo la fine di ogni attività, di togliere tutti gli strumenti e gli arredi utilizzati per liberare gli spazi e consentirne la fruizione scolastica il giorno successivo. Contestualmente a questa decisione verrà stipulata una convenzione dal Comune (proprietario e responsabile degli edifici scolastici) con le scuole, della durata di un anno (fino a giugno) nelle more dell’adozione del regolamento e del bando pubblico rivolto alle PREVENZIONE Gli uffici lavorano al regolamento di scuole e palestre g Genitori e alunni davanti alla scuola Corradini associazioni. Un modo per superare questa fase di transizione e permettere a sodalizi meritevoli come la Domus Mea di continuare a svolgere la propria attività. La questione è stata affrontata sin dall’inizio dal sub- commissario in una ottica più generale che tuteli le esigenze degli istituti scolastici coniugandole con quelle di associazioni che operano con una lunga tradizione sul territorio. “La questione degli spazi va risolta in modo trasparente - ha detto Canaparo ponendo norme e approntando regolamenti necessari per il riordino di queste attività”. Gli uffici stanno approntando il regolamento per disciplinare sia l’uso di tutti gli edifici pubblici co- munali, sia le scuole con annesse le palestre. Il problema è di tutti gli edifici scolastici e non solo della Corradini, di quegli spazi affittati alle associazioni ma che vanno contemperati con le esigenze della didattica. interi nuclei famigliari in battaglie sociali e ambientaliste, agevolando le famiglie più indigenti, alle quali i corsi sono stati tenuti gratuitamente, e offrendo borse di studio alle persone più bisognose. Ho partecipato a convegni bellissimi, gite in mezzo alla natura, progetti di sensibilizzazione all’ambientalismo, alle disabilità e alla multiculturalità: tamponare il disagio non sarà semplice né economicamente (viste le spese per gli interventi di ristrutturazione delle aule) né umanamente”. Ma il lieto fine è arrivato, e la Domus Mea potrà rientrare nei locali utilizzati per anni. Partita anche a Latina la campagna antinfluenzale Vaccinazioni, ecco le modalità Quest’anno le maggiori cautele rivolte agli anziani Come ogni anno con l'autunno parte la campagna antinfluenzale. La campagna di vaccinazione della Regione Lazio, alla quale ha aderito oltre il 98% dei medici di medicina generale, è iniziata giovedì 15 ottobre. Modalità e precauzioni sono state inviate anche nei vari centri Asl della provincia di Latina. Di fatto la campagna di Somministrazione dal medico di base o nei centri Asl vaccinazione entrerà nel vivo con l’inizio del prossimo mese di novembre. Quest'anno, inoltre, rivolge un'attenzione particolari agli anziani, da sempre considerata categoria a rischio. Quando e dove vaccinarsi La vaccinazione si effettua presso lo studio del proprio medico di famiglia o neicentri vaccinali della propria Asl di appartenenza. Chi deve vaccinarsi La somministrazione del vaccino antinfluenzale è gratuita, oltre che calda- g Avviata la campagna di vaccinazione antinfluenzale nei centri Asl della provincia mente consigliata, per alcune categorie di cittadini che, per lavoro o per le proprie condizioni di salute, non possono permettersi il rischio di contrarre l’influenza. Si parla di: anziani a partire dai 65 anni, adulti e bambini con patologie croniche (è necessario presentare la documentazione della condizione di rischio), donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza, cittadini di qualunque età ricoverati presso strutture di lungodegenza, operatori sanitari e personale di assistenza, personale delle Forze di Polizia - Vigili del Fuoco Protezione Civile - Servizi Pubblici, personale addetto agli asili nido, scuole dell’infanzia e alle scuole dell’obbligo, personale degli allevamenti e dei macelli o comunque che lavora a contatto con animali. Del resto, ogni anno l'influenza colpisce il 10% della popolazione residente nel Lazio, circa 600 mila persone a cui potrebbero aggiungersene altre 20 mila.