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Vade retro, satana! - Santuario San Michele
6 ANNO XXXIX ❯ N. 151 ❯ OTTOBRE_DICEMBRE 2013 Vade retro, satana! I Il cristiano e la quotidiana lotta contro il Maligno l contenuto che la Scrittura ci rivela, cioè la scontro fra Dio e Satana, tra il regno di Dio e il tentativo di Satana per il proprio regno, sono anteriori all’origine dell’uomo, ad ogni male nel mondo. Questa consapevolezza dell’origine del male nella storia è cresciuta nel soggetto vivo del Popolo di Dio in cammino e vive in continuità in esso come Dio che continuamente gli parla attraverso la testimonianza della Scrittura. «Credo nell’esistenza del Demonio» dice il futuro Papa Francesco conversando con un rabbino. E aggiunge: «Forse il suo maggior successo in questi tempi è stato credere che non esiste», oppure che l’insegnamento biblico ed ecclesiastico vada interpretato come una pseudo realtà, una personificazione concettuale e fantastica delle cause ignote dei nostri malanni. Ancora Papa Francesco, il 5 Luglio 2013, affiancato da Benedetto XVI, nel benedire la nuova statua di San Michele, ha detto: «Nei Giardini Vaticani ci sono diverse opere artistiche; questa, che oggi si aggiunge, assume però un posto di particolare rilievo […]: essa non è solo un’opera celebrativa, ma un invito alla riflessione e alla preghiera, che si inserisce bene nell’Anno della fede. Michele – che significa: “Chi è come Dio?” – è il campione del primato di Dio, della sua trascendenza e potenza. Michele lotta per stabilire la giustizia divina; difende il Popolo di Dio dai suoi nemici e soprattutto dal nemico per eccellenza, il Diavolo. E san Michele vince perché in lui è Dio che agisce. […] Nel cammino e nelle prove della vita non siamo soli, siamo accompagnati e sostewww.santuariosanmichele.it nuti dagli Angeli di Dio che offrono, per così dire, le loro ali per aiutarci a superare tanti pericoli, per poter volare alto rispetto a quelle realtà che possono appesantire la nostra vita e trascinarci in basso. “San Michele Arcangelo, difendici nella lotta; sii nostro aiuto contro la malvagità e le insidie del demonio. Supplichevoli, preghiamo che Dio lo domini e tu, o Principe della Milizia celeste, con il potere che ti viene da Dio, incatena nell’inferno satana e gli altri spiriti maligni che si aggirano per il mondo per perdere le anime. Amen". Nel consacrare lo Stato della Città del Vaticano a san Michele Arcangelo, gli chiediamo che ci difenda dal Maligno e che lo getti fuori». Dare alle persone, incontrandole personalmente, questa fiducia è un elemento importante della pastorale, cioè dell’amore materno della Chiesa. Tale è la certezza indistruttibile del cristiano. Egli, di Pasquina Ciociola e Annamaria Prezioso cosciente di un’azione di Satana nel mondo e del pericolo che essa rappresenta, non vive in alcun modo nella paura, perché è certo che in Cristo, suo Signore e Maestro, questa azione di Satana è stata definitivamente vinta con la morte e risurrezione di Gesù. Il cristiano professa la speranza, colma di gioia e di fiducia, nella piena manifestazione della gloria di Dio e dei redenti nella Gerusalemme celeste. Nell’attesa si impegna ad essere vigilante come un padrone di casa o la vergine della parabola in attesa dello sposo (Mt 24,37.44) e a moltiplicare i talenti ricevuti in dono per essere riconosciuto come “servo buono e fedele” quando il Signore tornerà. La lotta contro il Diavolo, di cui San Paolo ci offre una descrizione suggestiva in Efesini 6,12, oggi si combatte ferocemente, favorita e sostenuta da sette segrete, che in realtà sono ben note, gruppi satanici e movimenti New Age, per menzionarne solo alcuni, e rivela le molto orrende teste dell’odioso mostro che lotta contro Dio: fra queste vi sono notoriamente il secolarismo, che cerca di edificare una società senza Dio, l’indifferenza spirituale, che è insensibile ai valori trascendentali del vero, del bene e del bello, il relativismo che è contrario ai principi permanenti del Vangelo. Tutte queste realtà cercano di cancellare tutti i riferimenti a Dio e alle cose soprannaturali e di sostituirli con valori e modelli di comportamento terreni che ignorano di proposito la dimensione trascendentale e divina. Lungi dal soddisfare gli aneliti profondi del cuore umano, promuovono una cultura di morte, sia fisica sia morale, sia spi- vita della chiesa rituale sia psicologica. Esempi di questa cultura sono gli aborti volontari (o strage di nascituri innocenti), divorzi (che sciolgono i sacri vincoli coniugali benedetti da Dio), il materialismo e le aberrazioni morali (che soffocano la gioia di vivere e conducono spesso a una profonda depressione psichica), ingiustizie economiche, sociali e politiche (che violano i diritti umani), violenze, suicidi, omicidi e simili, che oggi abbondano e militano contro Cristo che venne affinché avessimo la “Vita” e l’avessimo “in abbondanza” (Gv 1,10). Satana agisce in forme indolori e meno drammatiche della possessione, usando forme sottili, nascoste, che ha tutto l’interesse a tenere occulte. Il potere demoniaco allontana da Dio, dal prossimo, dalla carità sociale, da se stessi e dissolve la persona: si esprime, infatti soprattutto qui, nell’astuzia di una “sapienza mondana”. Dietro tutto questo si cela effettivamente l’influsso personale di Satana e dei suoi “satelliti” nella storia umana, non solo sui singoli ma, soprattutto, nella lotta contro il regno di Dio. Il cattolico, che è ben conscio nella propria realtà esistenziale della grande distanza che esiste tra Creatore e creatura, non può fare a meno di contrapporre il grido di battaglia dell’Arcangelo Michele al momento della sconfitta degli Angeli ribelli “Quis ut deus?” e, consapevole della sua natura umana, dovrebbe far sua la preghiera, composta da Papa Leone XIII, che, prima della riforma liturgica, si recitava in ginocchio alla fine di ogni Celebrazione Eucaristica (vedi box). ❮ La statua di San Michele collocata nei Giardini Vaticani www.santuariosanmichele.it 7