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traumi cranici e spinali

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traumi cranici e spinali
TRAUMI CRANICI
E SPINALI
Le lesioni della testa e del
rachide sono estremamente
gravi e se non riconosciute
o trattate inadeguatamente
possono provocare gravi
invalidità permanenti o la
morte.
Elena Castiglione - Vds Roma Nord - Istruttore TI PS
Premessa
I traumi cranici sono la principale causa di morte negli
eventi traumatici.
Le principali cause di trauma cranico e facciale sono gli
incidenti stradali; ma anche incidenti sul lavoro,
aggressioni e attività sportive.
La valutazione può essere resa difficoltosa a causa
dell’alterato stato di coscienza o incoscienza, tipico di
questi eventi e può essere aggravata dall’assunzione di
sostanze stupefacenti o dall’abuso di alcool.
Per tutti questi motivi, per una corretta valutazione è di
primaria importanza osservare lo scenario, la dinamica
degli eventi, l’uso o meno dei mezzi di sicurezza, i danni
riportati a eventuali veicoli, le informazioni degli astanti.
Lesioni del cranio
e dell’encefalo
LESIONE DEL CRANIO
DETERMINATA DA
CAUSE FISICHE:
La lesione, nella maggior
parte dei casi, è dovuta
a caduta dall'alto, ad
aggressione con corpi
contundenti, ad incidenti
stradali
• da un oggetto che esercita
una pressione o penetra
nel cranio
• dall'urto del cranio contro
qualche corpo rigido
• dall'azione di sfregamento
o di trazione del cranio
Caratteristiche
della scatola cranica
È rigida e inespansibile
(tranne che nel bambino
piccolo)
Contiene e protegge
l’encefalo, una struttura
molle e facilmente
lesionabile quando è
sottoposta a contraccolpi
sulle pareti del cranio
È un distretto del corpo è
particolarmente a rischio
di lesioni, in particolare
nelle cadute
Le lesioni craniche
´
Includono le fratture
del cranio e della
faccia.
´ Nei casi più gravi
possono
accompagnarsi a
lesioni cerebrali
…
…
La maggior parte delle lesioni cerebrali si
produce per i movimenti dell’encefalo
all’interno della scatola cranica
I traumi cranici possono essere patologie
rapidamente evolutive che necessitano di una
ospedalizzazione rapida in un centro dotato
di neurochirurgia e di una massima
sorveglianza durante il trasporto.
CERVELLO
bulbo
cervelletto
Midollo
spinale
Meccanismo di lesione da contraccolpo dell’encefalo.
COLPO DI FRUSTA
LESIONI ESTERNE
Contusioni del cuoio
capelluto
Tumefazioni
Ferite (abrasioni,
escoriazioni, lacerazioni)
Fratture
LESIONI INTERNE
Commozione cerebrale
Contusione cerebrale
Edema cerebrale
Ematoma intracranico
Classificazioni
…
…
Trauma cranico chiuso
Trauma cranico aperto
…
Lesioni dirette
† Provocate
da frattura
cranica aperta
…
Lesioni indirette
† Provocate
da traumi
cranici chiusi
…
Lesioni facciali:
… Fratture
… Lesioniai tessuti molli
… Lesioni oculari
I principali sintomi segnalati dal pz se
cosciente sono:
…
…
Mal di testa
Dolore localizzato nella sede della lesione
La fuoriuscita di sangue o
liquor cerebrospinale dal
naso o da un orecchio
sono segni di un grave
trauma cranico.
SITUAZIONE
MOLTO GRAVE
FRATTURA DELLA
BASE CRANICA
la base cranica su cui poggia l’encefalo viene fratturata da un trauma
che spesso riguarda il massiccio facciale (trauma facciale) o il massiccio
facciale e il cranio (trauma cranio-facciale).
indica che le forze in gioco sono state
rilevanti e sono possibili altre lesioni
associate (lesioni vertebrali, toraciche,
addominali)
si può avere perdita di liquor, il fluido che
circonda l’encefalo e che lo protegge
la lesione della base cranica, essendo una
struttura ossea, provoca quasi
inevitabilmente anche lesioni del tessuto
encefalico
SEGNI E SINTOMI DELLA
FRATTURA DELLA BASE
CRANICA
- perdita di liquor dal
naso (rinorrea)
· perdita di liquor
dall’orecchio (otorrea)
· perdita di sangue dal
naso (epistassi)
· perdita di sangue
dall’orecchio (otorragia)
· ematoma orbitarlo
(segno del procione)
· ematoma retroauricolare
(segno di Battle)
Segno di Battle
È UNA CONTUSIONE DIETRO L’ORECCHIO E ANCHE UN
SEGNO TARDIVO
Segno del procione
OCCHI NERASTRI O ALTERAZIONE DEL COLORE DEI TESSUTI MOLI SOTTO
ENTRABI GLI OCCHI (SEGNO TARDIVO)
In presenza
di un sospetto trauma cranico
…
…
…
…
…
È bene pensare che si sia
verificato un danno, magari
transitorio, al cervello.
Effettuare un monitoraggio
continuo delle funzioni vitale e
rilevare immediatamente
eventuali variazioni in
miglioramento o peggioramento.
È importantissimo rilevare la
coscienza o incoscienza, il
diametro pupillare il loro
eventuale cambiamento col
passare del tempo.
Le medicazioni delle ferite vanno
fatte con bendaggi sterili NON
compressivi.
Il pz non va mai sottovalutato né
abbandonato e deve far sempre
sospettare una possibile lesione
della colonna cervicale.
…
Un trauma diretto (frattura aperta con esposizione
della materia cerebrale, ferita penetrante da arma
da fuoco) o un trauma chiuso (forte scambio di
energia) possono provocare lesioni a livello
cerebrale:
Rivediamoli insieme…
Commozione cerebrale
Forte scuotimento del cervello
provocato da un trauma
Contusione cerebrale
Distruzione dei tessuti cerebrali e
dei vasi sanguigni
No lesioni permanenti
Immediata e transitoria perdita di coscienza
Le onde d’urto alla base cranica creano una
paralisi funzionale alla porzione superiore del
tronco encefalico, responsabile del
mantenimento dello stato di veglia.
dispnea, pallore, sudorazione, ipotensione.
Al ripristino della coscienza: possibile nausea,
vomito, vertigini, cefalea e, quasi sempre
amnesia retrograda. A volte anche amnesia
anterograda
Danni permanenti e irreversibili
La contusione cerebrale è una delle
possibili conseguenze o di una frattura
cranica o dello scuotimento violento
del cervello contro le pareti della
scatola cranica.
Edema cerebrale
È una compressione cerebrale
caratterizzata dall’accumulo di liquidi
negli spazi interstiziali dei tessuti
encefalici con conseguente compressione
ed ipertensione endocranica.
È presente, oltre che nel trauma, anche in
patologie di diversa natura: anossia,
encefalopatie tossiche, trombosi, tumori.
Ematoma cerebrale
Rottura dei vasi cerebrali con
raccolta ematica all’interno della
sacatola cranica
Compressione a livello cerebrale
che si manifesta in tempo
variabile a seconda del tempo
che impiega il sangue a
raccogliersi
Se non trattato
in breve tempo e
in modo
adeguato
provoca danni
irreversibile fino
a culminare nel
coma e morte.
Segnali di allarme per una situazione intracranica
in evoluzione
Ematoma epidurale: il sangue si riversa tra la dura
madre e la parete interna del cranio
Ematoma subdurale: il sangue si versa nello spazio
subdurale, fra dura madre ed aracnoide.
Emorragia intracerebrale: l’ematoma si forma
internamente
SEGNI E SINTOMI
Cefalea, nausea
Alterazioni
sensibilità/motilità
Vomito “a getto”
Rinorragia,
otorragia
Confusione
mentale,
sonnolenza,
torpore,
incoscienza,
amnesia
Asimmetria delle
pupille (anisocoria)
Il trauma cranico è una patologia a rapida evoluzione, per
questo al punto D della Valutazione Primaria è stata inserita
una seconda valutazione, più accurata dello stato di coscienza
in modo da poter valutare (tramite AVPU o il Glasgow Coma
Score) il livello di coscienza al nostro arrivo e, successivamente,
durante il soccorso ed il trasporto.
GRAVITA’ DEL QUADRO NEUROLOGICO
SEVERO GCS 3
3--8
Moderato GCS 99-13
Lieve GCS 14
14--15
Lesioni alla faccia e al collo
PERICOLI IMMEDIATI:
OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE
• per sangue, denti avulsi, protesi fratturate
TRAUMA LARINGEO
TRAUMA RACHIDE CERVICALE
TRAUMA CRANICO
ASSOCIATO
Una FRATTURA LARINGEA è quasi sempre associata a
compromissioni della pervietà delle vie aeree in quanto la laringe
è posta subito al di sopra della trachea e regola il flusso d’aria
verso i polmoni. Alterazioni di queste due importanti funzioni:
•
•
•
•
disfonia (voce rauca, flebile o alterata)
enfisema sottocutaneo del collo (presenza di aria nei tessuti)
stridore inspiratorio (tipo crisi d’asma)
grave difficoltà respiratoria
Il suo trattamento è quello di garantire una gestione avanzata
delle vie aeree di competenza strettamente sanitaria.
Per i soccorritori, è di vitale importanza la somministrazione di O2
ad alti flussi e l’allertamento della C.O. per l’eventuale invio di una
equipe ALS o per uno SCOOP AND RUN.
Complicazioni del trauma facciale
Segni trauma facciale
In sintesi: che fare?
Valutazione ambientale (sicurezza, scena, situazione)
ABCDE, in particolare:
• stato di coscienza (chiamare il pz non scuotere)
• pervietà delle vie aeree (mantenendo allineamento testa collo
tronco)
• Inserire una cannula se il soggetto incosciente senza
iperestendere il capo
• Valutare le eventuali alterazioni della respirazione
• Essere pronti a effettuare una RCP
• Somministrare O2 a alti flussi
• Arrestare eventuali emorragie
NON effettuare alcuna compressione su una sospetta frattura
cranica, soprattutto se il cervello è esposto e non cercare di
tamponare fuoriuscite di sangue o di liquor dal naso o da s un
orecchio.
Applicare senza comprimere una o più garze per assorbire
l’eventuale liquido e per limitare la possibilità di infezioni, coprire
con telo sterile.
Tenere il soggetto a riposo evitando movimenti bruschi e
tranquillizzarlo. Parlargli e rivolgergli delle semplici domande:
questo serve anche a valutare eventuali variazioni dello stato di
coscienza.
MONITORARE
CONTINUAMENTE
LE FUNZIONI VITALI
E ANNOTARE OGNI
VARIAZIONE I
MIGLIORAMENTO
O
PEGGIORAMENTO
NON SOLLEVARE
MAI IL CAPO DEL PZ
E NON ESEGUIRE
MOVIMENTI
BRUSCHI.
Essere pronti a
allertare ALS o
trasportare
velocemente il pz
presso una struttura
ospedaliera idonea.
Medicare e
bendare le ferite e
eventualmente
immobilizzare
oggetti conficcati.
Essere pronti , in
caso di vomito
improvviso,
convulsioni e
probabile perdita
di coscienza
Il paziente traumatizzato deve essere considerato come
portatore di una frattura vertebrale (e quindi a rischio di
lesione spinale) fin quando le indagini diagnostiche e
radiologiche non hanno dimostrato il contrario.
TRAUMA VERTEBRALE
€
€
Le vertebre hanno una conformazione cava al
loro interno in modo da formare , una volta
impilate una sopra l’altra, uno spazio per
ospitare il midollo spinale.
Questo canale vertebrale protegge il midollo
che rappresenta la continuazione dell’encefalo
ed ha la funzione di innervare tramite i nervi
spinali tutto il nostro corpo ad eccezione della
testa, sia da un punto di vista motorio che
sensitivo.
Le porzioni più alte del midollo
transitano le informazioni motorie
e vegetative più delicate e
importanti; dal tratto cervicale
passano infatti gli impulsi che
regolano l’attività respiratoria,
cardiaca e il tono vascolare.
…
Una frattura
vertebrale può
rendere instabile la
vertebra stessa
creando così i
presupposti per uno
spostamento di una
parte di essa verso
il canale vertebrale
ed il midollo in esso
contenuto.
LESIONE MIDOLLARE
Con paziente cosciente e in parte collaborante possiamo
riconoscere alcuni segni e sintomi tipici della lesione che però
variano a seconda del livello a cui essa si è realizzata
(più alta è la lesione più gravi saranno i danni):
una lesione cervicale in genere porta una
tertraplegia o un arresto respiratorio per paralisi anche
dei muscoli della respirazione
… una lesione spinale toracica bassa o lombare può
causare una paraplegia
…
Segni e sintomi più comuni di lesione
spinale
…
…
…
…
…
dolore alla schiena (per la
frattura vertebrale)
formicolii agli arti
insensibilità agli arti
riduzione della forza o
paralisi degli arti
shock spinale
In questi casi si determina una
vasodilatazione dei vasi che
diminuisce la pressione del sangue
all’interno dove scorre piu’
lentamente.
A differenza dello shock
ipovolemico, il cuore batte piu’
lentamente e la cute è spesso
calda e asciutta.
In caso di trauma vertebrale ogni azione che
comporti il movimento della colonna può provocare
lo spostamento del frammento osseo e causare direttamente
la lesione midollare.
Bisogna innanzitutto valutare la scena per capire la forza
dell’impatto, effettuare l’esame fisico del paziente ed infine
utilizzare l’attrezzatura a disposizione sull’ambulanza al fine
di ridurre al massimo gli spostamenti della colonna.
trattare quindi ogni paziente politraumatizzato come un
possibile portatore di una lesione del midollo spinale ed
utilizzare molta cautela nel suo spostamento
Immobilizzazione
collare cervicale
ked (in caso di incidente stradale), che
premette di fissare la schiena su un piano
rigido per l’estrinsecazione del malato dal
veicolo
barella cucchiaio, per trasportare il
paziente sulla tavola spinale
tavola spinale, su cui viene adagiato il
paziente per il trasporto in ospedale
materassino a depressione, che consente lo
spostamento del malato nella stessa
posizione in cui lo si trova
…
TUTTI PRESIDI CHE IMPARERETE A UTILIZZARE
NELLE ESERCITAZIONI PRATICHE
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