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Semplicemente lasciarci le penne!
Il giornale per clienti della ifm electronic Innovazioni per una collaborazione da partner con successo EDITORIALE Agosto 2009 · 8° edizione PRODOTTI Gentili lettrici e lettori, La «riduzione dei costi» in questo momento è la parola magica in quasi tutte le industrie. Dove mancano le vendite si devono ridurre i costi, e questo possibilmente nel settore spese materiali. La nostra via per darvi un supporto: Lavori intensi nella ricerca e sviluppo e un successivo ampliamento del budget di prodotti, per ottimizzare in modo economico e relative alla tecnica del processo i vostri cicli e applicazioni con i nostri apparecchi. Alcuni prodotti e i rispettivi suggerimenti sono presentati nello i-STEP newsletter attuale. Sarà di interesse particolare, quando un apparecchio d’uso quotidiano come un manometro viene da noi elaborato in modo che con un solo apparecchio ne potete risparmiare altri due. Che la tecnica può semplicemente anche divertire ce lo dimostra la nostra relazione sulle barriere fotoelettriche integrate in una pista Carrera. Buon divertimento durante la lettura! Il vostro Dr. Thomas May Amministratore delegato DIE THEMEN Semplicemente lasciarci le penne! 1/ 3 Il salto di Quantum 3D nella sensorica ottica 2 Ben ideato e flessibile come nessun’altro 2 Smascherare sicuramente i pirati di prodotti 3 Semplice, veloce e preciso fino all’ultimo angolo 3 efector octavis/Sensori capacitivi 4 Disponibilità del macchinario ottimizzata 5/6 Darwin21 Buster 7/8 Messe go. 8 Semplicemente lasciarci le penne! Il primo «manometro a contatto» elettronico Più di 150 anni fa il francese Charles Bourdon ha costruito per la prima volta uno strumento con lancetta per misurare la pressione. Anche oggi il principio di allora viene applicato in innumerevoli manometri: una molla tubolare metallica curva cerca di raddrizzarsi, appena è sottoposta a pressione. Bastano pochi millimetri di deviazione per trasformarla, per mezzo di un ingranaggio, in un moto rotatorio della lancetta. Il risultato: Su una scala l’operatore può leggere la pressione. Oggi, 150 anni più tardi, il primo manometro elettronico a contatto della ifm electronic stabilisce nuovi criteri. È rimasta la lancetta per l’indicazione del valore misurato. La tecnica di dietro invece è del tutto cambiata. Il manometro fa completamente a meno di componenti meccanici. In più offre una serie di efficienti funzioni supplementari, oggi richieste nell’industria di processo. L’apparecchio combina le caratteristiche di un rivelatore di pressione pregiato con una precisione di 0,2 %, segnale analogico d’uscita (4 ... 20 mA) e uscita a contatto con la buona leggibilità di un indicatore analogico del manometro. L’apparecchio è strutturato completamente elettronico. Un indicatore a lancetta ben leggibile, combinato con un’uscita di contatto ed analogica. Una cellula di misurazione di ceramica purissima comprovata migliaia di volte nella sensorica di pressione serve da base. La valutazione del segnale misurato viene eseguito per mezzo di un microcontroller, il quale genera anche il comando del motore passo passo adoperato per l’indicatore a lancetta. Oggi i motori passo passo vengono usati a milioni nelle automobili e perciò non esistono dei problemi riguardo a vibrazioni. Perciò si può fare a meno di un riempimento come in uso per manometri meccanici a contatto, per migliorare il comportamento contro vibrazioni e urti. La scala ben leggibile è stata ampliata di una corona porta-LED, il quale per ogni lineetta di scala dispone di un LED. Indica il punto d’intervento e di ritorno impostati. In alternativa può essere utilizzato come indicazione del trend. Continua a leggere a Pagina 3 PRODOTTI 2 Il salto di Quantum 3D nella sensorica ottica Rilevare a prima vista gli oggetti nello spazio Alla fiera di Hannover la ifm electronic ha presentato un apparecchio che a prima vista rileva nello spazio oggetti e scene: il sensore PMD 3D-Vision e la variante camera PMD 3D. Tutti e due hanno un corpo idoneo all’impiego industriale, funzionano secondo il principio della misurazione del tempo di transito della luce e dispongono di un’illuminazione integrata. Funzionamento e differenze Il sensore PMD 3D-Vision offre tre possibilità di applicazione già impostate: rilevamento di distanze, di livello e di volume. efector pmd 3d rileva il volume di scatole di cartone. APPLICAZIONE La parametrizzazione viene eseguita per mezzo di un software da eseguire semplicemente comandato a passi. Per il collegamento all’applicazione servono a scelta un’uscita analogica oppure due uscite a contatto. A differenza di ciò la camera PMD 3D offre delle possibilità di soluzioni per applicazioni accessorie oltre al rilevamento di valori di distanza, di livello o di volume. Per questo l’utilizzatore ha a disposizione 3.072 valori di distanze e di grigio. L’integrazione della camera in un ambiente di programma qualsiasi avviene con un kit di software da sviluppo ingegnoso. Così la ifm electronic offre per ogni utilizzatore la soluzione ottimale per il passo nella terza dimensione. (ro) Ulteriori informazioni sulla camera 3D sotto: www.ifm.com/chi/news080902 Ben ideato e flessibile come nessun’altro: Il lettore multicodice della ifm electronic nella tecnica solare Con incidenza diretta della luce il sole irradia una potenza di 1.000 Watt ogni metro quadro. La quantità di energia solare inconcepibile di 1,5 trilioni di chilowattore raggiunge ogni anno la terra - circa 15.000 volte di più del consumo annuale di energia dell’umanità. Quest’energia viene sfruttata da moduli solari offerti dalla Conergy AG. Una produzione sicura e documentata viene garantita dai lettori multicodice della ifm electronic. A Francoforte sull’Oder la Conergy SolarModule AG ha costruito uno degli stabilimenti di produzione più moderni per moduli solari. Da una superficie di produzione totale di 35.000 m2, dal nastro escono giornalmente dei moduli di alta potenza «Made in Germany» – sorvegliato da 35 lettori multicodice della ifm electronic. E questi sono occupatissimi: con la piena capacità di produzione la fabbrica può produrre giornalmente circa 3.000 moduli solari cristallini. Prova e dimostrazione delle prestazioni Sulle linee di produzione adesso il lettore multicodice si dedica al monitoraggio della produzione. Adeguabile, veloce e affidabile legge i codici delle matrici di dati sui pannelli solari e trasmette i dati nella rete locale. Il codice iscritto nel primo passo di processo sull’elemento base del pannello solare, una lastra di vetro, serve per la rintracciabilità di ogni singolo pannello. Così si possono per esempio identificare o escludere degli errori anche successivamente. Su pista calda: il lettore multicodice rileva il codice delle matrici di dati. Caratteristiche di un vincitore Nascosto dai nastri di produzione e lastre di vetro si scopre il piccolo gigante soltanto con un secondo sguardo e molto accurato. Nessun problema: indipendentemente dall’allineamento e dal numero dei codici gli algoritmi ad alta efficienza decodificano automaticamente dei codici 1D o 2D. Un modo di ottimizzazione permette delle regolazioni supplementari per poter identificare con sicurezza ogni codice. Possibilità supplementari di parametrizzazione creano una massima sicurezza di lettura. Il lettore multicodice permette inoltre una trasmissione molto flessibile dei dati. A tal proposito l’utilizzatore può scegliere tra l’interfaccia seriale RS-232 oppure l’interfaccia Ethernet TCP/IP. Di fatto Comando semplice, alta funzionalità in esercizio e in più molto affidabile e veloce. Così la produzione della Conergy viene sorvegliata e garantita in pochi passi in modo ottimale con il lettore multicodice. Questo ha un’importanza enorme, perché anche se la fotovoltaica ha successo, si devono ancora ridurre i costi e aumentare i rendimenti. «Qualcuno ci ha veramente pensato durante lo sviluppo», si rallegra Dipl. Ing. (FH) Thomas Schreiber, sviluppatore di sistemi presso la Conergy. (mf) Altre informazioni le trovate qui: www.ifm.com/chi/news080903 Continuazione da Pagina 1 Il display a LED visualizza il valore misurato attuale. A ciò l'utente può scegliere tra diverse unità di misura. Insieme ai due tasti ottici il display alfanumerico serve anche per la parametrizzazione a menù dell'apparecchio. Una corona porta-LED nella scala visualizza il punto d'intervento e il punto di ritorno dell'uscita del semiconduttore. A scelta può essere utilizzato come indicazione del trend. I segnali d'uscita e il comportamento del sensore possono essere parametrizzati mediante tasti ottici e l'indicazione a LED aggiuntiva disponibile. L'apparecchio è disponibile per campi di pressione da 100 mbar fino a 25 bar ed è idoneo anche per applicazioni del vuoto. Attraverso i materiali d'alto valore utilizzati, il design igienico e il tipo di protezione IP 69K l'apparecchio è idoneo particolarmente per applicazioni nel settore di generi alimentari e di processo. Provatelo semplicemente – dopo 150 anni è tempo per un cambio. (abi) Ordinazione di campioni e altre informazioni le trovate qui: www.ifm.com/chi/news080901 NOVITÀ DA SCIENZA E TECNICA Smascherare sicuramente i pirati di prodotti La rintracciabilità diventa infalsificabile L'economia e l'industria sono sempre di più colpiti da pirateria di prodotti e contraffazione di prodotti originali e marchi sviluppati da loro. Adesso per la prima volta un'azienda tedesca è riuscita a integrare rintracciabilità e infalsificabilità dei prodotti con una combinazione di microparticelle codificate a colori e codici DataMatrix in un sistema. Per questo la 3S Simons Security Systems GmbH ha sviluppato il prodotto SECUTAG® un prodotto di codici microscopici a colori con grandezza delle particelle di 0,008...0,09 mm, i quali vengono applicati sul prodotto del cliente. Proteggere le scatole pieghevoli dell'industria farmaceutica con etichette combinate in modo infalsificabile Un ricambio protetto con il sistema di codici microscopici a colori Questi codici a colori sono composti da normali colori e possono essere combinati con elementi fluorescenti, a infrarossi e magnetici. Da ciò risultano oltre quattro miliardi di possibilità di codici, invisibili per l'occhio umano. Per la rintracciabilità di prodotti sono stati comprovati i sistemi di codici come il codice a barre, il codice DataMatrix o RFID (cosiddetti codici di rintracciabilità). Se questi codici vengono combinati aggiuntivamente con SECUTAG®, i prodotti sono doppiamente protetti. Da una parte attraverso le preferenze logistiche dei diversi codici di merci, dall'altra attraverso la sicurezza contro falsità del micro-sistema di codici a colori. Questi sono riconosciuti davanti i tribunali internazionali come mezzi probatori e non copiabili attraverso gli immensi ostacoli tecnici esistenti per la produzione. (ro) Altre informazioni riguardo questo concetto di sicurezza le trovate sotto: www.ifm.com/chi/news080904 PRODOTTI Semplice, veloce e preciso fino all'ultimo angolo Robuste barriere fotoelettriche a forchetta e ad angolo per impieghi molteplici Sia la sorveglianza dei bordi di nastri metallici o tessili, verifica doppia della posizione o la sorveglianza di pezzi nella tecnica di alimentazione e a manipolatori – le nuove barriere fotoelettriche della ifm dei tipi OPU e OPL sono degli aiuti affidabili per applicazioni che richiedono un'alta precisione. Persino le verifiche di squilibri di alberi vengono eseguite con sicurezza grazie al raggio luminoso sottile e uniforme. Anche la regolazione della sensibilità per mezzo di un potenziometro nonché la commutazione chiaro / oscuro con selettore rotativo sono semplici e risparmiano tempo. La barriera fotoelettrica è velocemente pronta all'uso. Non è necessario un aggiustaggio lungo tra trasmettitore e ricevitore. Ulteriori informazioni su barriere fotoelettriche a forchetta e ad angolo sotto: Il corpo metallico robusto è rigido contro torsioni e il raggio luminoso infrarosso sottile e preciso rimane costante per tutta l'apertura della forchetta. Un altro vantaggio è l'elevata frequenza di commutazione. Fino nell'ultimo angolo una cosa «tonda». (jl) www.ifm.com/chi/news080905 Robusto con pressocolato di zinco, però fine e preciso. 3 PRODOTTI 4 Diagnosi del macchinario in zone potenzialmente esplosive: il nuovo approccio con l'efector octavis efector octavis, tipo VE, per zone potenzialmente esplosive. Con la versione dell'efector octavis della ifm electronic, adatto a zone potenzialmente esplosive, è possibile anche la diagnosi decentralizzata del macchinario in settori a rischio di esplosione. La versione per zone potenzialmente esplosive ha un cavo di collegamento mediante il quale si realizza la comunicazione e viene emesso un allarme. Quest'ultimo viene segnalato tramite un contatto di commutazione o un'indicazione progressiva con modulazione dell'ampiezza impulsi. In questo modo l'efector octavis può far valere i suoi punti forti, spesso comprovati, per la diagnosi di macchinari anche nelle zone potenzialmente esplosive. L'efector octavis rileva tempestivamente disequilibri, danni ai cuscinetti, errori di regolazione ed ingra- naggi difettosi. Ciò contribuisce a migliorare la disponibilità di parti dell'impianto come ad esempio ingranaggi, motori elettrici, ventilatori e alberi e ad aumentare l'efficienza produttiva. Il sistema di diagnosi compatto analizza i segnali delle vibrazioni secondo i metodi di analisi della frequenza. Per il rilevamento viene utilizzato un sensore di accelerazione micromeccanico. I dati vengono rilevati in modo decentralizzato, analizzati e valutati dal sistema. La comunicazione avviene tramite un'interfaccia RS-485. L'efector octavis per zone potenzialmente esplosive viene fornito con cavo di collegamento di 5 m. Altre informazioni le trovate qui: www.ifm.com/chi/news080906 PRODOTTI Sensori capacitivi per rilevamento attraverso serbatoi e tubazioni I sensori capacitivi del tipo KG5067 e KG5069 sono perfetti per il rilevamento di fluidi conduttori attraverso pareti non metalliche o bypass. Unica condizione: il fluido da rilevare deve avere una costante dielettrica > 20. I tipici campi d'impiego sono il rilevamento di livelli minimi, perdite o tracimazione di serbatoi. Una particolarità è il nuovo concetto d'uso: sia la taratura in base al fluido che la regolazione della funzione dell'uscita «normalmente aperta» o «normalmente chiusa» si eseguono semplicemente premendo i tasti. Il vantaggio: il riconoscimento automatico del carico dell'uscita di commutazione semplifica la configurazione e la messa in funzione su diversi sistemi di controllo. Gli ingressi PNP o NPN sull'elettronica sequenziale vengono riconosciuti automaticamente. I sensori non sono incastrabili ed hanno una distanza di commutazione di 8 mm con un campo di regolazione da 2 a 14 mm. Tutti i sensori hanno un cavo di collegamento di 2 m. Un LED integrato nell'involucro indica lo stato di commutazione. La tensione di esercizio è compresa tra 10 e 36 V DC. Sensore capacitivo della serie KG. Altre informazioni le trovate qui: www.ifm.com/chi/news080907 APPLICAZIONE Disponibilità del macchinario ottimizzata grazie al monitoraggio in tempo reale Nel sistema SAM della StarragHeckert, per la diagnosi del macchinario, i sensori di ifm electronic rivestono un ruolo importante L'azienda StarragHeckert AG non fornisce soltanto fresatrici all'avanguardia per applicazioni esigenti bensì supporta i clienti con servizi innovativi. Un esempio è il sistema di monitoraggio Service Assistant Module (SAM) che permette il monitoraggio online dei centri di lavorazione riducendone così i tempi di arresto e aumentandone di conseguenza la produttività. Per il monitoraggio vengono utilizzati diversi sensori di ifm electronic. SAM è un sistema di visualizzazione creato dalla StarragHeckert, dotato di vari livelli modulari di ampliamento. Esso supporta utenti di diversi sistemi StarragHeckert ad ottimizzare la disponibilità dei macchinari ed aumentare di conseguenza il valore aggiunto. L'obiettivo è quello di ridurre i tempi non produttivi e quindi i costi di produzione. Pezzo forte nel sistema SAM a sette componenti è il modulo SAMdiag per la diagnosi remota online. Questo permette uno sfruttamento ancora più efficiente dei mezzi di produzione. Grazie ad una connessione dati online per PLC/NC, SAMdiag permette una diagnosi del sistema in tempo reale. Il modulo rappresenta il sistema di lavorazione in sede, su Intranet, su Extranet e su Internet. La visualizzazione sulla macchina avviene tramite un display indipendente dal comando macchina, montato direttamente o come stazione mobile. Nel caso del sistema SAM si tratta di un software indipendente, connesso alla macchina tramite un cavo Ethernet. SAMdiag astrae e visualizza dati su un livello conforme, ben comprensibile dal personale addetto al macchinario presso il cliente. Inoltre le immagini del processo ben strutturate vengono visualizzate permettendo una rapida panoramica di fenomeni complessi. Grazie alla rappresentazione interattiva delle parti dell'impianto con i loro sensori e attuatori viene controllato e visualizzato lo stato completo del macchinario. Se si presenta un errore, il programma guida l'utente alla causa dell'errore stesso tramite interfacce intuitive. L'obiettivo è Sensori di livello LK Sensori di pressione PP Fotocellule O5A500 quello di permettere al cliente di trovare, in caso di problemi, soluzioni possibilmente rapide senza l'aiuto del servizio di assistenza. In molti casi, la riparazione può essere eseguita direttamente sullo schermo. I messaggi, gli stadi della macchina e altri eventi vengono registrati su un hard disk 5 Continuazione da pagina 5 6 Centro di lavorazione StarragHeckert LX 251 e possono far attivare messaggi, e-mail e SMS. Questa registrazione di dati è la base per analisi mirate, valutazioni statistiche e un sistematico monitoraggio dei processi. Il sistema indica anche tutti gli schemi (fluido ed elettronica) ed è adatto per la formazione del personale addetto al macchinario. Grazie al sistema SAMdiag viene potenziata la disponibilità della macchina, vengono ridotti i costi per la manutezione ed aumentato il grado di soddisfazione del cliente. Un monitoraggio del processo funziona solo con sensori appropriati i quali rilevano i dati di esercizio del sistema mettendoli a disposizione per l'analisi. Nei centri di lavorazione della StarragHeckert AG vengono utilizzati diversi sensori della Schermata dell'alimentazione del sistema idraulico ifm electronic, quali ad esempio i sensori di livello del tipo LK, spesso in combinazione con il monitoraggio della temperatura nel sistema idraulico o nei lubrorefrigeranti. I sensori di pressione del tipo PP7000 controllano i componenti pneumatici e i movimenti del macchinario. Per il rilevamento del pezzo semilavorato vengono utilizzate anche le fotocellule O5H500 con soppressione dello sfondo. I sensori di ifm e il sistema di monitoraggio SAMdiag sono una combinazione di successo che garantisce ai clienti della StarragHeckert l'aumento della disponibilità del macchinario e della produttività. Parola chiave StarragHeckert AG La StarragHeckert AG fu fondata nel 1897 come azienda produttrice di macchine tessili e ha vissuto una storia di 80 anni di successi nella costruzione di fresatrici. La StarragHeckert è pioniere nella tecnica di fresatura a 5 assi la quale permette di realizzare pezzi complessi quali giranti, blisk, pezzi strutturati ed alette, tra l'altro, per la produzione di energia e per l'industria aerospaziale. Grazie al proprio lavoro di ricerca, la StarragHeckert ha acquisito anche la capacità di lavorare materiali difficilmente truciolabili quali titanio, Inconel, nimonic, acciaio altamente legato e alluminio in modo rapido e risparmiando i costi. In seguito alla fusione con l'azienda tedesca Heckert Werkzeugmaschinen GmbH nel 1998, è stato possibile ampliare la gamma di prodotti del nuovo Gruppo StarragHeckert con una serie piccola, media e grande di centri di lavorazione a 4 assi, estremamente compatti e dinamici. La sede di produzione della StarragHeckert GmbH nella cittadina industriale di Chemnitz (Germania) era la culla dell'industria tedesca per la costruzione di macchine utensili. Con i suoi prodotti l'azienda rifornisce soprattutto i segmenti di mercato quali industria dei mezzi di trasporto, costruzione macchine, costruzione di macchine utensili e stampi nonché di macchine agricole. Fanno parte del Gruppo StarragHekkert anche le aziende SIP a Ginevra, per centri di lavorazione di massima precisione, e la TTL di Haddenham, Inghilterrra, per sviluppo di software e ingegneria di macchinari speciali. www.ifm.com/chi/news080908 Schermata del sistema idraulico con foto dettagliata del montaggio reale (sensori ifm nel noto colore arancione) APPLICAZIONE 7 Darwin21: Buster è nella fase di prova Buster ha molte facce I corpi per Darwin21 devono essere finiti entro la metà di agosto. In questa decisiva fase finale gli studenti del team Buster danno un'occhiata al loro lavoro. Il loro robot ha braccia, gambe e un piccolo monitor LCD come testa. 13 servo digitali muovono le singole parti del corpo. Buster è assemblato completamente e i primi test sono già iniziati. unico elemento. Rispetto ai servo analogici, quelli digitali reagiscono in modo più rapido, raggiungono le posizioni in modo più preciso mantenendole anche più a lungo. Il team Darwin21 dell'istituto svizzero Fachhochschule Nordwestschweiz. Seconda fila: Markus Brändli, Martin Jufer, Mathias Jordi, Fabian Frey, Thomas Schneider, Christian Helbling. Prima fila: Pascal Keller, Marvin Rüegg, Claudio Birrer, Reto Stutz. Il team Buster è costituito da studenti del corso di Ingegneria di sistemi dell'istituto svizzero Fachhochschule Nordwestschweiz nella località di Brugg-Windisch. Per due semestri, oltre alle lezioni regolari, è stata sviluppata una soluzione. Tutto è iniziato con schizzi su carta e il risultato è un corpo in grado di eseguire i movimenti richiesti. L'obiettivo è quello di dare vita ad un corpo tramite l'automazione. Questo dovrebbe essere in grado di esprimersi col linguaggio del corpo e ballare sulle note della canzone Darwin21 tramite una sequenza di movimenti programmata. Il team Buster ha scelto una struttura simile al corpo umano. Il robot è costituito da torso, testa, braccia e gambe mobili. Affinché le braccia e le gambe possano essere mosse, sono necessari attuatori e articolazioni. Per questo motivo sono stati scelti servo digitali con ingranaggio metallico come quelli che vengono utilizzati in applicazioni di robotica. Questi hanno risolto una doppia funzione essendo articolazioni e attuatori in un L'equipaggiamento. Per la testa è stato scelto un piccolo monitor LCD che, con un altro servo digitale, è in grado di muoversi e far cenno col capo. Con ciò i vari gesti eseguiti dal robot possono essere rafforzati dalle espressioni facciali. L'utente ha la possibilità di registrare una sequenza di movimenti propria. Durante questo processo può salvare anche un'immagine di se stesso che sarà visualizzata poi sul monitor LCD qualora viene riprodotta la sequenza di movimenti memorizzata. Buster non può stare in piedi sulle proprie gambe; perciò, sul lato inferiore del corpo, è stata fissata una tirante con filetto, azionata da un motore a passo ad albero cavo. Così tutto il corpo può essere mosso in direzione verticale. Gli effetti di luce sono dovuti a spie LED e ad una sfera specchiata, montata all'interno della vetrina. Il sistema di comando. Tramite il PC industriale vengono selezionate le singole azioni. Questo invia i segnali tramite un'interfaccia Ethernet al sistema di comando, costituito da un controller AS-i della ditta ifm electronic ag. Il controller comunica con moduli AS-i attivi attraverso un sistema bus. Lì vengono selezionate le sequenze di movimenti Autore Thomas Schneider, studente di Ingegneria di sistemi all'istituto svizzero Info Fachhochschule Nordwestschweiz FHNW [email protected] www.buster21.ch www.fhnw.ch/ia www.ifm.com/ch Il sistema di comando per Buster è stato fornito dalla ifm electronic ag. Continuazione da pagina 7 8 La testa di Buster può rappresentare diverse espressioni facciali. Il robot viene comandato da 6 resistori variabili sul pannello di comando. IMPRESSUM desiderate tra quelle memorizzate; con moduli di uscita AS-i vengono comandati i servo digitali mediante un circuito stampato che trasforma i segnali analogici in segnali PWM. Gli effetti di luce vengono comandati, nello stesso tempo, tramite i moduli AS-i digitali. Le sequenze di movimenti vengono comandate da 6 resistori variabili su un pannello di comando. Durante la registrazione questi valori vengono letti mediante un modulo di ingresso AS-i analogico e salvati nel sistema di comando. Per la sicurezza viene utilizzato un monitor di sicurezza AS-i al quale sono collegati i sensori induttivi di sicurezza per il controllo delle porte e il pulsante di emergenza, situato nel pannello di comando. (tm) Ci raggiungete la mattina dal lunedì al venerdì dalle 7.45 alle 12.00 il pomeriggio dal lunedì al giovedì dalle 13.00 alle 17.00 ed il venerdì dalle 13.00 alle 16.00 Telefono: 0800 88 80 33 Fax: 0800 88 80 39 e-mail: [email protected] Internet: www.ifm.com/ch Recapito: ifm electronic ag Altgraben 27 CH - 4624 Härkingen Altre informazioni le trovate qui: www.ifm.com/chi/news080909 PRODOTTI Impegno per il futuro ifm electronic ag alla go.automation technology 2009 Con la sua presenza alla fiera go.automation technology di quest'anno a Basilea, la ifm electronic ag pone un chiaro segno di fiducia nonostante la crisi. Come «Presenting Sponsor» – si potrebbe anche dire «sponsor principale» – la ifm sottolinea i suoi pronostici positivi per il futuro dell'industria. Per questo siamo presenti, come azienda, su tutti i mezzi pubblicitari dell'esposizione (Internet, inserzioni, opuscoli, cartelloni, stendardi ecc.) con il titolo «Presentig Sponsor - ifm electronic», logo compreso. La ifm rivela così il suo legame con l'industria svizzera per sensori e automazione e la sua fiducia nel bacino industriale svizzero. La fiducia nel futuro si dimostra anche al nostro stand alla go.automation da un lato con la presentazione di diverse novità, dall'altro con la presentazione di «Buster», un robot che gli studenti del corso di Ingegneria di sistemi all'istituto svizzero Fachhochschule Nordwestschweiz di Windisch hanno realizzato e costruito con noi nell'ambito del progetto «darwin21» (vedere articolo a parte). Con un grande contributo finanziario e materiale in qualità di partner industriale vogliamo sottolineare il nostro impegno, anche in tempi di crisi, Il team di i-STEP newsletter Andreas Biniasch (abi), Isabelle Fink (mf), Andreas Gundelach (ag), Willi Hoffmann (hn), Jürgen Lukas (jl), Ralf Nischkowski (ni), Hannes Rohleder (ro), Sabrina Schuster (sr), Thomas Strankowski (tst) Illustrazioni e fonti ifm electronic gmbh, Essen (D) Conergy AG, Hamburg (D) ARIADNE MedienAgentur, Karlsruhe (D) per il sostegno dei giovani nel campo professionale per la sede tecnologica Svizzera. Alla go.automation presenteremo inoltre diverse novità dalla gamma di prodotti come ad esempio le barriere e griglie fotoelettriche di sicurezza di dimensioni compatte e con alte portate. Un'altra novità è costituita dalle diverse versioni della telecamera 3D, efector pmd 3d, per il rilevamento tridimensionale di oggetti o per l'analisi di distanze, livelli o volumi. Nonostante l'esame accurato da parte della redazione, l'editore non può assumersi alcuna responsabilità per l'esattezza delle pubblicazioni. Per quanto concerne l'acquisto, l'installazione e la messa in servizio dei dispositivi elettronici si devono rispettare le disposizioni e le norme di legge vigenti. Non è permessa la riproduzione di alcuna parte di questa pubblicazione senza il consenso espresso scritto dell'editore; lo stesso vale per l'elaborazione, la riproduzione o la divulgazione per mezzo di sistemi elettronici. Dalla pubblicazione non si può concludere che le soluzioni descritte o i nomi utilizzati non siano soggetti a diritti di protezione industriale. I link esterni rimandano ai contenuti di terzi. Tali contenuti sono unicamente di responsabilità dell'offerente terzo. Detti link saranno rimossi immediatamente se dovesse giungere notizia di eventuali trasgressioni. Come eseguire, annullare o modificare l’iscrizione: Venite a trovarci alla go.automation technology 2009, 1. – 4. settembre 2009 padiglione 2.1, stand C 21. Potete ricevere la i-STEP newsletter come file PDF, come allegato di un'e-mail oppure sotto forma cartacea. Con il seguente link potete selezionare la modalità desiderata: www.ifm.com/ch/newsletter