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Divorzio breve, primo sì alla Camera: per dirsi
Divorzio breve, primo sì alla Camera: per dirsi addio possono bastare anche 6 mesi La Commissione Giustizia ha terminato l'esame degli emendamenti al testo base: in caso di contenzioso, ridotto il tempo della separazione da tre anni a 12 mesi. Il testo sarà in Aula il 26 maggio. Governo pone fiducia dl droga in Senato 14 maggio 2014 ROMA - Per dirsi addio potranno essere sufficienti anche soli sei mesi: dalla Camera è arrivato il primo sì al divorzio breve, dopo che la Commissione Giustizia della Camera, presieduta da Donatella Ferranti, ha terminato l'esame degli emendamenti al testo base in materia di presupposti per la domanda di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio che riduce il tempo della separazione da tre anni a 12 mesi, in caso di contenzioso. In caso di separazione consensuale i tempi si riducono ulteriormente a 6 mesi. A differenza da quanto previsto dal testo originario, il decorrere del tempo non parte dal deposito degli atti, ma dalla notifica. Ai fini della riduzione del termine non si tiene inoltre conto della presenza o meno di figli minori. A votare a favore sono stati Pd, M5s, Sel e il co-relatore di Forza Italia, Luca D'Alessandro. Gli altri esponenti Fi erano assenti. Ncd ha votato contro. Alla seduta non erano presenti i deputati di Scelta Civica, Popolari per l'Italia e Lega. Per il governo era presente il sottosegretario alla Giustizia, Enrico Costa, che si è rimesso alla commissione nel dare i pareri. Le novità. Oltre alla riduzione dei tempi, il testo licenziato per l'Aula contiene altri due articoli: il secondo prevede che la comunione dei beni si scioglierà nel momento in cui il magistrato autorizza i coniugi a vivere separati; il terzo (approvato su proposta Pd come articolo aggiuntivo) introduce una disciplina transitoria che garantisce l'immediata operatività della legge anche nel caso il procedimento di separazione risulti pendente all'entrata in vigore della nuove norme. Il testo sarà in Aula il 26 maggio. L'ultima formalità che rimane da adempiere in commissione è il mandato ai relatori (D'Alessandro di Fi e Alessandra Moretti del Pd) che probabilmente avverrà domani. Le reazioni. "Il via libera della commissione Giustizia al cosiddetto divorzio breve è una buona notizia nell'ottica di rendere più snelle le procedure legali e di ridurre i contenziosi", è stato il commento di Walter Verini, capogruppo Pd nella commissione Giustizia di Montecitorio. "Sono soddisfatto per il via libera a grande maggioranza in commissione Giustizia alla Camera del ddl sul divorzio breve perchè sono stati accolti numerosi emendamenti del Movimento 5 stelle, con me primo firmatario", ha rivendicato il deputato 5 stelle Alfonso Bonafede . Governo pone fiducia dl droga in Aula Senato. Il governo, con il ministro per i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, ha posto la questione di fiducia sul dl droga, che contiene misure urgenti in materia di disciplina degli stupefacenti, prevenzione e cura degli stati di tossicodipendenza, all'esame del Senato. Il presidente Grasso ha quindi convocato la Conferenza dei capigruppo che stabilirà i tempi del voto di fiducia.