...

Catene Leggere Libere nel Siero - International Myeloma Foundation

by user

on
Category: Documents
197

views

Report

Comments

Transcript

Catene Leggere Libere nel Siero - International Myeloma Foundation
Conoscere e capire
il dosaggio delle
Catene Leggere
Libere nel Siero
International Myeloma Foundation
12650 Riverside Drive, Suite 206
North Hollywood, CA 91607 USA
Telephone:
800-452-CURE (2873)
(USA & Canada)
818-487-7455
Fax: 818-487-7454
[email protected]
www.myeloma.org
8/09
Indice degli argomenti
Introduzione
5
Il Mieloma Multiplo e
Le Proteine Monoclonali
5
Cosa sono le catene leggere libere? 6
Come vengono individuate e misurate
le proteine monoclonali?
8
Analisi delle catene leggere libere
del nel siero: valori normali e anormali 13
Rapporto Kappa/Lambda
14
Come può essere utile il dosaggio
delle catene leggere libere nel siero
rispetto al trattamento?
16
Livelli di Freelite™ e valutazione
della risposta al trattamento
20
I Pazienti che ricevono maggiori benefici
dall’analisi delle catene leggere libere
del siero 22
Questo opusculo c’é possibile grazie alla sussidio educativo di The Binding Site
©2009, International Myeloma Foundation, North Hollywood, California
Informazioni relative all’IMF
24
Glossario
27
Introduzione
Il presente opuscolo Le è stato consegnato
per darle maggiori informazioni su un test di
laboratorio, il dosaggio delle catene leggere
libere nel siero. Questo test è anche conosciuto col nome di Freelite™. Dopo aver letto
il presente opuscolo, Lei dovrebbe essere in
grado di rispondere alle seguenti domande:
nC
osa sono le catene leggere libere?
nQ
uale relazione esiste tra le catene leg-
gere libere ed il mieloma multiplo?
nQ
uale aiuto può fornire nella diagnosi e
nell monitoraggio della risposta alla terapia del mieloma multiplo il test Freelite™?
Lo scopo di questa guida tascabile è quello
di fornirLe delle informazioni generali. Esso
non intende sostituirsi alle indicazioni che le
vengono date dallo Staff medico ed infermieristico che la assistono ai quali, invece,
Lei potrà porre domande in merito al Suo
piano terapeutico. Le definizioni di tutte le
parole scritte in grassetto potranno essere
consultate nel glossario al fondo del presente
opuscolo.
Il Mieloma Multiplo e le proteine
monoclonali
Il Mieloma Multiplo è un tumore delle plasmacellule del midollo osseo. Mieloma è
sinonimo di mieloma multiplo. La funzione principale delle normali plasmacellule
è quella di produrre anticorpi, conosciuti
anche come immunoglobuline, che hanno un
4
5
ruolo importante nel combattere le infezioni.
Ogni plasmacellula produce un solo tipo di
immunoglobulina. Esistono differenti tipi di
plasmacellule nel corpo, e ognuna di esse
produce solamente un tipo di immunoglobulina. Il risultato è la produzione di una vasta
varietà di immunoglobuline.
Nel mieloma multiplo, una particolare plasmacellula (clone) si duplica un gran numero
di volte, causando un’eccessiva produzione
di un tipo di immunoglobulina chiamata proteina monoclonale o proteina-M, conosciuta
anche come proteina del mieloma, paraproteina o picco monoclonale. L’identificazione
della proteina-M è importante per la diagnosi, e la misurazione dei suoi livelli è utile
per monitorare l’efficacia del trattamento.
Cosa sono le catene leggere libere?
Strutturalmente, le normali immunoglobuline
(Ig) sono composte da unità più piccole chiamate catene pesanti e catene leggere, che
insieme formano un gran complesso (vedere
Figura 1). Esistono 5 tipi di catene pesanti e
Figura 1.
Struttura dell’immunoglobulina (anticorpo).
6
ad ogni tipo viene assegnata una lettera specifica. Questi 5 tipi di immunoglobuline sono
abbreviate come IgG, IgA, IgM, IgD e IgE.
Ci sono due tipi di catene leggere e possono
essere di tipo kappa (κ) e lambda (λ o L).
Ogni plasmacellula produce solo un tipo di
catena pesante e un tipo di catena leggera.
Complessivamente, esistono 10 sottotipi di
immunoglobuline normali (vedere tabella 1).
Tabella 1. Sottotipi di immunoglobuline
IgG kappa
IgG lambda
IgA kappa
IgA lambda
IgM kappa
IgM lambda
IgD kappa
IgD lambda
IgE kappa
IgE lambda
Le catene pesanti e le catene leggere sono
prodotte separatamente all’interno delle
plasmacellule e vengono assemblate formando così un’immunoglobulina completa.
Quando le catene leggere si uniscono alle
catene pesanti, le catene leggere vengono
indicate col nome di catene leggere legate. Tuttavia, quando le catene leggere non
sono attaccate alle catene pesanti, esse
vengono chiamate catene leggere libere.
Per ragioni sconosciute, le plasmacellule
producono solitamente un numero maggiore
di catene leggere rispetto a quelle richieste
per formare un’immunoglobulina completa
o proteina monoclonale. Le catene leggere
in eccesso entrano nel sangue come catene
leggere libere (non unite alle catene pesanti)
7
proteine nel siero (SPEP), l’elettroforesi delle
proteine nelle urine (UPEP) e/o l’analisi delle
catene leggere libere del siero(Freelite™). Se
un tipo di catene leggere (kappa o lambda)
viene prodotto in eccesso, è molto probabile
vi sia la presenza di proteine monoclonali.
ELETTROFORESI DEL SIERO E DELLE URINE
e ciò avviene sia in condizioni normali che
nei soggetti affetti da mieloma o patologie
correlate, come ad esempio la gammopatia
monoclonale di incerto significato (MGUS).
La quantità di di catene leggere che viene
prodotta è correlata all’attività del mieloma
o alla crescita delle plasmacellule.
Due test molto usati per misurare i livelli
della proteina-M e per monitorare le risposte
al trattamento sono la SPEP e l’UPEP. La
proteina-M viene identificata come “picco”
al tracciato della SPEP o dell’UPEP (vedere
Figura 2). I test SPEP e UPEP servono a misurare i livelli di proteina-M, ma non ad indentificare il tipo di proteina-M presente. Perciò,
questo tipo di test non può identificare i
sottotipi di proteine-M come IgG kappa, IgA
lambda, ecc (Tabella 1).
IMMUNOFISSAZIONE
Le proteine monoclonali possono essere individuate e dosate nel sangue e/o nelle urine.
Quando vengono misurate nel sangue, tutte
le cellule vengono rimosse, lasciando solo
il liquido giallo chiamato siero. Se si ha un
sospetto di mieloma, il Suo medico valuterà
la presenza di una proteina monoclonale
anomala (proteina-M). Vari test potranno
essere eseguiti per individuare la presenza
della proteina-M, inclusi l’elettroforesi delle
Un secondo tipo di elettoforesi, conosciuta
come immunofissazione (IFE) viene eseguita
per identificare i sottotipi di proteina-M che
vengono prodotti dalle cellule del mieloma. I
sottotipi di proteina-M possono essere identificati mediante l’immunofissazione (vedere
figura 2) ma generalmente, essa non è
in grado di quantificare il livello dei sottotipi di proteina-M presenti nel campione.
La SPEP può essere inizialmente eseguita
per determinare se, e in che quantità, è
presente la proteina-M. Se la SPEP dimostra
la presenza di proteina M, verrà eseguita
l’immunofissazione (IFE) per determinare
quale sottotipo di proteina-M sia presente.
8
9
Come vengono individuate e
misurate le proteine monoclonali?
1
2
3
alb
4
5
6
α1
α2
SPE
l
β
lgG
2
lgA
3
lgM
4
κ
5
λ
7
6
1
2
3
4
5
6
alb
α1
α2
SPE
l
β
lgG
2
lgA
3
lgM
4
κ
5
λ
7
6
Figura 2. Illustra SPEP (sinistra in alto),
UPEP (sinistra in basso) IFE (destra).
I test SPEP, UPEP, e IFE presentano vantaggi e
svantaggi. Per quanto riguarda gli svantaggi,
tutte e tre le metodiche infatti mostrano una
scarsa sensibilità nel rilevare la presenza
delle catene leggere libere e queste debbono essere estremamente elevate perché
vengano identificate con questi sistemi. Per
esempio, il livello normale di catene leggere
libere nel sangue è approssimativamente
di 10 mg per litro (mg/L). ma tale livello
10
dovrebbe essere 50 superiore per essere rilevato con la SPEP e almeno 15 volte i valori
normali per essere osservate con l’IFE.
DOSAGGIO DELLE CATENE LEGGERE LIBERE
NEL SIERO
L’analisi delle catene leggere libere nel siero
è in grado di rilevarle nel sangue quando
sono presenti a valori normali (non elevati).E’
importante sapere che questi dosaggi sono
in grado di riconoscere anche livelli appena
aumentati delle catene quando non sono
rilevabili né alla SPEP nè all’IFE. Ciò significa
che il mieloma multiplo può essere individuato molto più velocemente di quanto non possano fare la SPEP o l’IFE, e che è particolarmente utile quando il mieloma riproduce solo
una quantità minima di catene leggere.
L’analisi delle catene leggere libere del siero
viene eseguita preferibilmente sul siero e non
sulle urine a causa degli effetti di filtrazione
renale. Parte della normale funzione dei reni
è quella di prevenire il rilascio di proteine
dal corpo alle urine. Da ciò ne deriva che,
un elevato livello di proteina monoclonale,
può essere rilevato più facilmente nel sangue
che non nelle urine. Pertanto, l’analisi delle
catene leggere libere del siero ha sostituito la necessità di eseguire studi sulle
urine in pazienti affetti da mieloma multiplo
alla diagnosi o da disordini plasmacellulari
ad esso correlati, anche se comunque tali
studi risultano essere ancora importanti per
quanto riguarda l’amiloidosi AL alla diagnosi. L’analisi delle catene leggere libere su
11
solo immunoglobuline intatte. Pertanto, è
sempre meglio eseguire l’esame della SPEP
(elettroforesi delle proteine del siero) e l’IFE
(immunofissazione), per rilevare livelli elevati
di immunoglobuline, in combinazione con
l’analisi delle catene leggere libere del siero,
per rilevare la presenza di catene libere
leggere come consigliato dall’International
Myeloma Working Group.
siero viene, quindi, considerata più efficace.
Inoltre, il campione delle urine delle 24 ore
risulta difficile da raccogliere, trasportare e
conservare rispetto a quello su siero; tuttavia,
gli studi sulle urine risultano utili per mostrare
altri aspetti correlati al mieloma, come ad
esempio il danno renale.
Come altri test che rilevano la proteina-M,
l’analisi delle catene leggere libere nel
siero presenta tanto vantaggi che svantaggi.
Come già accennato, uno dei vantaggi
offerti da questo particolare tipo di analisi
è che essa risulta molto più sensibile rispetto
alla SPEP, UPEP e IFE. Un altro vantaggio è
che il dosaggio delle catene leggere libere
nel siero è automatizzato e perciò richiede
meno tempo per essere eseguito rispetto a
SPEP, UPEP e IFE. Tuttavia, sebbene l’analisi
delle catene leggere libere nel siero sia
eccellente nell’individuarle, essa non è in
grado di identificare le immunoglobuline
intatte e alcuni tipi di mieloma secernono
12
In persone affette da un particolare tipo
di mieloma che produce solo catene leggere (mieloma di Bence Jones) si osserva un
aumento dei livelli di catene leggere kappa
o lambda che dipende dal numero di catene
leggere prodotte dal mieloma. Tuttavia la
produzione di catene leggere in eccesso
può verificarsi in misura maggiore o minore
anche in tutti i mielomi e non solo in quello a
catene leggere o di Bence Jones. Pertanto, la
valutazione delle catene libere leggere può
essere utilizzata per diagnosticare e monitorare la maggior parte delle persone affette
da mieloma multiplo indipendentemente dal
sottotipo di mieloma.
Analisi delle catene leggere libere del
nel siero: valori normali e anormali
I livelli normali delle catene leggere libere
nel siero sono*:
• Kappa: 3.3–19.4 mg/L*
• Lambda: 5.7–26.3 mg/L*
• Rapporto Kappa/lambda ratio: 0.26–1.65
Nota: l’unità qui utilizzata è mg/L (milligrammo/Litro); altri laboratori utilizzano unità
13
differenti. E’ importante controllare l’unità
utilizzata quando si confrontano i valori di
laboratorio.
Le catene leggere prodotte dalle cellule del
mieloma sono esclusivamente di tipo kappa
o lambda e la presenza di esse dipende
dal tipo di mieloma. Quindi, se le cellule
del mieloma producono catene leggere di
tipo kappa,conseguentemente aumentano
nel sangue i loro livelli. Allo stesso modo
se le cellule del mieloma producono catene
leggere di tipo lambda,saranno i livelli di
queste ad aumentare. Il Suo medico curante
prenderà nella debita considerazione i valori delle catene leggere libere del siero
insieme ad altre informazioni cliniche in
modo da dare un’interpretazione complessiva dei risultati Uno specialista ematologo
od oncologo è la figura professionale meglio
qualificata per ogni decisione in merito.
Rapporto kappa/lambda
n Il rapporto kappa/lambda è importante
per la diagnosi e per il monitoraggio
del mieloma, cosi come pure i valori di
entrambe le catene.
nQ
uando è molto alto il valore della kappa
o quello della lambda e quello dell’altra
catena è normale o basso, allora il rapporto risulta essere alterato ed indica che
il mieloma è attivo.
nS
e ivalori di entrambe le catene leggere
kappa e lambda sono aumentati il rapporto può rientrare entro i valori normali e
14
questo indica, generalmente, che si tratta
di una malattia diversa dal mieloma,
come ad esempio una disfunzione renale.
Quando i reni non funzionano correttamente, entrambi i tipi di catene leggere
vengono trattenuti nel sangue e non sono
rimosse dai reni. Il risultato è un livello
aumentato di catene kappa o lambda nel
sangue. Generalmente, in questo caso,
l’anomalo incremento dei livelli di catene
leggere non è un risultato diretto di un
mieloma in fase attiva.
n A volte, anche se entrambi i livelli kappa e
lambda rientrano nei valori normali, il rapporto può essere alterato. In questo caso,
si potrebbe essere in presenza di un mieloma che continua sia pure debolmente a
15
rimanere attivo con conseguente produzione in eccesso di catene leggere anomale.
n Un rapporto kappa/lambda normale
dopo il trattamento rappresenta una remissione particolarmente buona che è definita
come risposta completa stringente. La normalizzazione del rapporto kappa/lambda correla con remissioni possibilmente
più lunghe, e sono in corso studi clinici per
definire la natura di questa relazione.
Come può essere utile il dosaggio
delle catene leggere libere nel siero
rispetto al trattamento?
L’analisi delle catene leggere libere del siero
può essere utile in differenti modi:
1. Per la valutazione della risposta e della
recidiva precoci
Dato che le catene leggere libere vengono
rilasciate dai reni piuttostovelocemente (in
circa due ore), altrettanto rapidamente si
verificano delle variazioni dei loro livelli
nel sangue dovute all’effetto della terapia.
Pertanto, se vi è una buona risposta al trattamento, le cellule del mieloma vengono distrutte interrompendo la produzione di catene
leggere libere portando così, in poche ore
o pochi giorni, ad una diminuizione delle
loro concentrazioni nel sangue. In questo
caso, la diminuizione di catene leggere
libere si manifesta più velocemente rispetto
alla diminuizione di IgG o IgA, in quanto
queste componenti vengono eliminate più
lentamente nel corpo. La riduzione delle
concentrazioni delle catene leggere libere
può quindi essere considerata, un indicatore
molto sensibile di una risposta precoce al
trattamento. Cosi, in modo del tutto tipico,,
la risposta al trattamento può essere identificata grazie all’analisi delle catene leggere
libere del siero in termini di ore o giorni,
mentre ci possono volere circa tre settimane
per poterla valutare con l’ SPEP e l’IFE.
Al momento della comparsa di una recidiva,
le sensibilità del dosaggio delle catene leggere libere nel siero importatesi dimostra
cruciale. Anche quantità minime di mieloma
che iniziano ad ingrandirsi in corso di
recidiva producono livelli di catene leggere
libere che sono nella gran parte dei casi
quantificabili. I livelli di catene leggere libere
nel siero, sia kappa che lambda, dipendono
dal tipo di mieloma, e spesso si innalzano
prima dell’aumento delle IgG e IgA e altre
immunoglobuline possono venir identificate
16
17
con la SPEP o l’IFE. La diagnostica per
immagini, come l’ FDG-PET o la CT-PET sono
comunque utili per la valutazione della presenza di malattia minima.
2. Monitoraggio di pazienti con bassi livelli
di proteine del mieloma (proteina-M)
Il mieloma che produce bassi livelli di proteina-M è chiamato mieloma non secernente
o iposecernente. Nel 70% e l’80% circa
dei soggetti conmieloma non-secernente
o iposecernente si evidenziano anomalie
quantificabili della proteina-M nel siero che
possono essere valutate attraverso l’analisi
delle catene leggere libere del siero. Il test
Freelite™ è stato incorporato nei criteri di
risposta per la valutazione dell’efficacia
del trattamento del mieloma iposecernente
(vedere tabella 2 sottostante)
Tabella 2. Risposta al trattamento nel mieloma
iposecernente utilizzando il test Freelite™
Risposta
completa
Rapporto delle catene leggere
normalizzato
Risposta
parziale
Diminuizione ≥ 50% nella
diffrenza tra la catena leggera
prodotta dalle cellule del mieloma
e l’ altra catena leggera.
3. Arruolamento negli studi clinici
Gli studi clinici sono l’unica via attraversala
quale è possibile rendere disponibili i nuovi
farmaci e scoprire potenziali nuove cure. Le
persone affette da mieloma possono partecipare a studi clinici centrati sulla sicurezza
e l’efficacia dei nuovi trattamenti. Per far si
18
che un paziente sia eleggibile a partecipare
ad una sperimentazione, ci deve essere un
modo per monitorare i livelli di proteina-M
nel sangue e nelle urine. Pazienti con mieloma iposecernente (precedentemente definito
come”non secernente”) venivano solitamente
esclusi dagli studi clinici in quanto non esistevano metodi per monitorare le loro concentrazioni di proteina-M. Ma dal momento in
cui si è resa disponibili l’analisi delle catene
leggere libere del siero, i livelli di proteinaM possono essere monitorati nel sangue di
tutti i pazienti. Perciò, pazienti con malattia
iposecernente oggi potrebbero essere eleggibili a partecipare a studi clinici.
4. Indicatore dell’attività della malattia
Uno studio condotto dalla Mayo Clinic ha
dimostrato come in pazienti con MGUS
che presentavano un rapporto alterato delle
catene leggere libere, abbiano la tendenza
al progredire della malattia verso un mieloma in fase attiva. Le alterazioni dei livelli
di Freelite™ sono utili per delineare lo stato
della malattia in gran parte dei pazienti con
mieloma, e non soltanto in quelli con la variante di Bence Jones o non secernente.
5. Valutazione di una risposta completa stringente al trattamento
Uno degli obiettivi della terapia del mieloma
è quello di ridurre il più possibile i livelli di
proteina-M e a volte di eliminarli completamente. Se il rapporto delle catene leggere
libere si normalizza dopo il trattamento esso
funziona come un indicatore molto buono e
19
sensibile dell’elevata efficacia del trattamento
stesso ed segnala che i livelli di paraproteine
a catena leggera sono stati ridotti al minimo.
Se il rapporto delle catene leggere libere si
normalizza col trattamento il risultato viene
definito una risposta stringente ratificata
come la miglior risposta possibile secondo i
“Criteri internazionali della risposta alla terapia per il mieloma multiplo”. Per definizione
una risposta stringente completa al trattamento include anchei normali SPEP, UPEP
e IFE e l’assenza di cellule del mieloma nel
midollo osseo, avvalorata da test specifici.
Livelli di Freelite™ e valutazione
della risposta al trattamento
I livelli di Freelite nel siero possono essere
usati allo stesso modo dei livelli di proteina
monoclonale per definire la risposta al trattamento ma essi possono anche essere
usati più frequentemente e precocemente
nelle primissime settimane di terapia. Alcune
persone affette da mieloma trovano questo
processo utile per valutare i loro livelli
di catene leggere libere nel siero usando
tabelle o fogli elettronici in analogia a
quanto viene comunemente fatto dai pazienti
diabetici.relativamente alla misurazione ed
al controllo della glicemia. Un potente strumento per seguire i risultati dei test di laboratorio e per visualizzare e stampare tabelle è
il Myeloma Manager™ disponibile in inglese
per il momento sul sito www.myeloma.org.
Specifici criteri per valutare una buona
risposta o una risposta completa sono stati
stabiliti dall’”International Myeloma Working
Group” e sono riassunti nella tabella 3.
Tabella 3. Risposta completa stringente
e risposta completa
Risposta
completa
stringente
Normalizzazione del rapporto
delle catene leggere libere e
assenza di cellule del mieloma
nel midollo osseo.
Risposta
completa
Immunofissazione negativa nel
siero e nelle urine, scomparsa
di qualsiasi plasmocitoma e
plasmacellule ≤ 5% nel midollo
osseo.
In sintesi, l’analisi delle catene leggere libere
del siero offre molti vantaggi per la diagnosi
e per il monitoraggio del trattamento:
n L’introduzione dell’analisi delle catene
leggere libere del siero può migliorare la
sensibilità dei protocolli l’individuazione e
per la diagnosi di mieloma.
20
21
n L’analisi delle catene leggere libere del
siero insieme ad altri test può fornire
informazioni ulteriori nei soggetti con
MGUS
n L’utilizzo dell’analisi delle catene leggere libere del siero per monitorare il
trattamento evidenzia risposte allo stesso
più precocemente rispetto ad altri test di
laboratorio come la SPEP
n L a sensibilità aumentata dell’analisi delle
catene leggere libere del siero rispetto
all’IFE potrebbe consentire di identificare
con maggior precocità una recidiva di
malattia.
I Pazienti che ricevono maggiori
benefici dal dosaggio delle catene
leggere libere del siero
n Pazienti con mieloma che presentano
anomali valori delle catene leggere libere
del siero all’inizio del trattamento. Il monitoraggio con il metodo delle catene leggere libere del siero permette spesso una
più rapida valutazione dell’efficacia del
trattamento.
nP
azienti affetti da AL amiloidosi che si
manifesta con depositi di catene leggere e
che potrebbero avere o meno un mieloma
attivo. Monitorare i livelli di catene leggere può essere molto utile per valutare lo
stato della malattia.
nP
azienti con depositi di catene leggere
(mieloma di Bence Jones). I vantaggi
maggiori dell’analisi delle catene leggere
libere del siero in questi casi sono:
•M
aggiore comodità dei prelievi di
sangue rispetto alla raccolta delle
urine delle 24 ore*
•S
ensibilità di gran lugna superiore
dei test sul sangue, che permette di
identificare anche livelli modicamente
aumentati nel sangue che non sono
identificabili invece nelle urine.
* Importante è notare che la raccolta delle
urine delle 24 ore è comunque raccomandata e necessaria sia per valutare l’escrezione
delle catene leggere che per monitorare i
danni renali.
nS
oggetti con bassissimi livelli di catene
leggere all’esame della SPEP, dell’UPEP e
dell’IFE. che generalmente sono affette da
mieloma non secernente (o ipo-secretorio).
Circa il 70% delle persone affette da
mieloma multiplo non secernente può
essere monitorato attraverso l’analisi delle
catene leggere libere del siero.
22
23
Informazioni relative all’IMF
“Una persona può fare la differenza,
Due possono fare un miracolo.”
Brian D. Novis
Fondatore dell’IMF
Il mieloma è un piccolo tumore del midollo
osseo complesso e spesso misdiagnosticato
che colpisce e distrugge l’osso. Il mieloma
colpisce approssimativamente 750.000 persone nel mondo. Sebbene al momento non
vi sia una cura per il mieloma, i medici si
avvalgono di diverse modalità di trattamenti
per aiutare i pazienti affetti da questa patologia a vivere meglio e più a lungo.
La Fondazione Internazionale del Mieloma
(IMF) fu fondata nel 1990 da Brian e Susie
Novis subito dopo che a Brian venne diagnosticato il mieloma all’età di 33 anni. Era il
sogno di Brian che in futuro i pazienti potessero accedere facilmente alle informazioni
di carattere medico e ad un supporto psicologico durante la loro battaglia contro il
mieloma. Egli fondò l’IMF allo scopo di raggiungere 3 obiettivi: trattamento, istruzione e
ricerca., fornendo anche un ampio ventaglio
di servizi per i pazienti, le loro famiglie, gli
amici e i medici. Sebbene Brian sia mancato
4 anni dopo la diagnosi della sua malattia, il suo sogno non è morto con lui. Oggi
l’IMF conta oltre 185.000 membri a livello
internazionale ed è la prima organizzazione
dedicata esclusivamente al mieloma e a tutt’
oggi rimane la più numerosa.
24
L’IMF fornisce programmi e servizi al fine di
aiutare la ricerca, la diagnosi, le terapie e
la gestione del mieloma. Questa fondazione
si assicura che nessuno debba combattere il
mieloma da solo.
Noi ci preoccupiamo dei pazienti di oggi,
mentre lavoriamo verso la cura di domani.
Come può aiurarti l’IMF?
EDUCAZIONE DEL PAZIENTE
PACCHETTO INFORMATIVO
Il nostro Pacchetto-Informazioni IMF gratuito
fornisce informazioni omnicomprensive sul
mieloma, sulle differenti opzioni terapeutiche, sulla gestione della malattia e sui servizi offerti dell’IMF, ivi compresa la famosa
“Guida per il Paziente”.
ACCESSO INTERNET
E’ sempre possibile collegarsi e registrarsi al
sito www.myeloma.org (disponibile 24 ore
su 24) per avere accesso alle informazioni
sul mieloma, sull’IMF, sull’istruzione e sui
programmi di supporto.
MESSAGIERO DI MIELOMA
Si iscriva per ricevere il bolletino elettronico «newsletter» trimestrale gratuito via
e-mail per avere informazioni importanti sul
mieloma.
SEMINARI PER PAZIENTI E FAMILIARI
Incontri con i principali esperti nel trattamento del mieloma per conoscere i recenti
sviluppi nella terapia e nella ricerca.
25
<<MYELOMA TODAY>> BOLLETTINO D’INFORMAZIONE
GIORNALIERO SUL MIELOMA (in inglese)
Glossario
Il nostro bollettino d’informazione trimestrale
è disponibile gratis per la sottoscrizione nel
sito web.
Anticorpo: proteina prodotta da alcuni globuli
bianchi del corpo che aiuta a combattere
l’infezione.
SUPPORTO
che aiuta a combattere infezioni e/o malattie.
LINEA DIRETTA DEL MIELOMA: 800-452-CURE (2873)
La linea diretta dell’IMF (in inglese), gratis
negli Stati Uniti e in Canada, con personale
qualificato e specialistico ed in frequente
interazione con i membri del nostro gruppo
di consulenti scientifici.
GRUPPO DI SUPPORTO
Una rete mondiale di più di 100 gruppi
di supporto organizza regolari incontri per
i membri della comunità dei pazienti con
mieloma e incontri annuali per i rappresentanti dei gruppi di supporto.
RICERCA
Globulo bianco: cellula prodotta dal midollo osseo
Immunoglobulina: anticorpo.
Midollo osseo: tessuto molle e spugnoso che si trova
nelle ossa più grandi e che produce globuli rossi,
globuli bianchi e piastrine.
Mieloma multiplo: tumore che nasce dalle plasma-
cellule nel midollo osseo. Le plasmacellule, nei
pazienti affetti da mieloma multiplo, formano
anticorpi anomali, i quali possono danneggiare
l’osso, il midollo osseo e altri organi.
Plasmacellula: particolare tipo di globulo bianco
che produce anticorpi.
Plasmocitoma: tumore costituto da plasmacellule
tumorali.
Proteina: gruppo di elementi che può formare una
BANK ON A CURE®
Questa banca di DNA fornirà dati genetici
per la i ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci.
IL SISTEMA INTERNAZIONALE DI STADIAZIONE (ISS)
Questo sistema aggiornato di stadiazione
del mieloma migliorerà la capacità dei
medici di selezionare il trattamento più
appropriato per ogni paziente.
26
cellula.
Proteina monoclonale (proteina M): proteina anomala
prodotta dalle cellule del mieloma. Un elevato livello di proteina monoclonale indica la presenza di
numerose cellule mielomatose. La proteina monoclonale può essere composta da immunoglobuline
intatte, catene libere leggere, oppure da entrambi.
Risposta completa stringente: normalizzazione del
rapporto delle catene leggere libere e assenza
di cellule del mieloma nel midollo osseo dopo il
trattamento
27
Fly UP