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programma di sala
Alla musica è congeniale la dimensione del viaggio, anzi, è essa stessa un viaggio; viaggio tra suoni di varia altezza, tra timbri diversi, tonalità vicine e lontane, ritmi evocanti atmosfere amiche e familiari, oppure frenesie esotiche. Spetta alla musica quindi muovere i passi di un viaggio non solo virtuale, ma intriso di elementi brulicanti di umanità, proprio perché appartenenti a situazioni e sensibilità che al linguaggio musicale hanno affidato i loro segreti più profondi. Effettuare un viaggio è impresa antica, ma ogni viaggio si rivela esperienza unica e originale, se il viaggiatore sa affrontarlo con atteggiamento e stile disposti a rinnovarsi e ad aprirsi al nuovo che immancabilmente emerge. Nell’accezione più comune del termine, al viaggio corrisponde una mèta, un luogo, l’obiettivo finale dell’impresa. Può essere che questa mèta consista in un luogo fisico, a volte anche remoto, ai limiti della realizzabilità; a volte si tratta di una metafora, di un luogo-simbolo, di una visitazione di luoghi della mente; la volontà di esplorazione rappresenta l’atteggiamento più appropriato alla condizione del viaggiatore, di colui che non cerca nel suo peregrinare facili conferme, ma che è disposto ad accogliere e a sfidare il dubbio, l’incerto, l’ignoto. La dimensione del viaggio perciò si accompagna saldamente a quel desiderio di conoscenza che è alla base dell’agire di uomini famosi (Ulisse) e che il canto dei poeti ha reso tali. I luoghi simbolo dei viaggi hanno assunto presenza stabile nella letteratura ancor prima di ispirare direttamente la musica. La quale non si limita alla pura rievocazione della memoria, di ciò che ha lasciato una traccia profonda nella nostra vita, ma dimostra di saper assumere l’iniziativa di un viaggio più intimo e sospeso, solitaria ascesa verso le cifre infinte e profonde dell’immaginario, capace di penetrare negli anfratti del tempo e dello spazio e di proiettarne i ricordi nel futuro. Viaggiare certo comporta conoscenza, ma anche meraviglia e stupore; riflessione e superamento di barriere fisiche e ristrettezze mentali; viaggiare significa esser disposti ad accogliere il sogno e il desiderio, l’amore e l’avventura. Viaggiare è certo anche vivere. Time to travel (A.Sormani) Le cinque anatre (F.Guccini) Viaggio spaziale (G.Holst) tema principale di “Marte” da “I pianeti” Itaka (L.Dalla) Alla volta di Itaca (M.Dotto) Penserai (M.Dotto) Winter tour (A.Sormani) gennaio-febbraio-marzo Nostalgia 2 Nostalgia 1 (M.Dotto) (M.Dotto) Spring tour (A.Sormani) aprile-maggio-giugno Amor di terra lontana Viaggio fantastico musiche da film (M.Dotto) (J.Williams) Istituto Comprensivo Cantù 2 Scuola “Francesco ANZANI” Si ringraziano il Dirigente Scolastico, il Direttore dei servizi Amministrativi, il personale della Segreteria e i collaboratori scolastici, tutti i docenti che in diversi modi hanno contribuito alla realizzazione del concerto, tutti i genitori che pazientemente hanno supportato gli spostamenti dei propri figli nei vari eventi e, non ultimi, tutti i ragazzi e le ragazze che hanno suonato, cantato e quant’altro con molto entusiasmo e molta partecipazione per il buon esito del Concorso a Scandicci e del concerto di questa sera. Viaggiare per vivere concerto per coro e orchestra classi ad indirizzo musicale con musiche di Dalla, Guccini, Dotto, Sormani, Williams e Holst I docenti di strumento e di musica: Prof. Alberta MONTI Prof. Debora CHIANTELLA Prof. Federica FERRO Prof. Valentina TURATI Prof. Maura GANDOLFO Prof. Cristina RUGGIRELLO Prof. Gabriella MONTUORI Prof. Massimo CARACCA Prof. Michele DOTTO Prof. Gabriele MOLTENI Martedì 27 maggio 2014 ore 21.00 Cineteatro “FUMAGALLI” Vighizzolo di Cantù Prof. Mario GEROSA invito